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domenica 27 novembre 2022

Delocalizzazione e reddito di cittadinanza

 L'Olanda non è un paradiso fiscale, ha semplicemente un sistema fiscale allettante con meno codicilli amministrativi per questo molte delle imprese italiane in buona salute e buonissimi portafogli hanno trasferito lì le sedi fiscali e amministrativi. Questo giochino legale alleggerisce le casse dello Stato Italia di parecchi milioni di euro.

lunedì 8 luglio 2013

strana maggioranza, lobotomizzati al Governo?

In condizioni mentali normali i due emisferi cerebrali interagiscono tra loro e quando la parte sinistra del cervello non riesce a trovare soluzioni logiche ai problemi, inaspettatamente, si accende la lampadina. Ecco il lampo di genio partorito dall'emisfero creativo allocato nella parte destra del cranio.

Ma pare che, appunto, una buona parte dei rappresentati del popolo siano stati menomati dalla natura o lobotomizzati dall'egoismo.

Secondo Brunetta il male dell'Italia sta in due punti:
l'IMU e la riforma della Costituzione con in testa i capitoli riguardanti la giustizia.

E in parte è vero!, specie per quanti sono stati già castigati dal mercato del lavoro trovare i soldi per pagare tasse esose su un bene rifugio qual'è la casa più che un castigo è una beffa.

Ma questo non è il caso del Brunetta,anche se lui dice di aver dovuto farsi un prestito dalle banche per poterle pagare. … o forse sta proprio qui il problema! Cioè, chiedo, se il signor Brunetta non avesse proprietà da nababbi si riscalderebbe così tanto?

Il vero nodo da sciogliere per il Governo non sono i metri quadrati procapite, l'aggiornamento catastale e tutte le altre invenzioni tecniche ma la reale possibilità di chi possiede immobili ma non ha soldi liquidi a disposizione neanche per comprare il pane.

martedì 20 novembre 2012

redditometro retroattivo, indagini fiscali dal 2009

Arriva il redditest. 

Il nuovo (inutile) redditometro messo a punto dall’Agenzia delle Entrate per scovare gli evasori entrerà in vigore nel prossimo anno ma avrà valenza retroattiva, al 2009. 
Era davvero necessaria questa applicazione? O questa app amplifica una leggenda circoscritta a poche persone rintracciabili, se davvero si volesse, con i metodi tradizionali?
Sia ben chiaro, questo marchingegno recherà fibrillazioni agli onesti perché sono dell’avviso che ogni buon cittadino munito di coscienza civica paga le tasse dovute! E gli evasori certamente non andranno  a compilare il test on line sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Eppure, eccoci costretti a subire l’ennesimo strumento vessatorio tecnologico messo a punto dall’agenzia delle entrate.
Le ultimissime notizie ci portano a conoscere che dopo una simulazione fatta col nuovo redditomentro delle agenzie dell’entrate, secondo Befera, direttore di lusso dellAgenzia in questione, il 20% delle dichiarazioni sono incoerenti: “Da una simulazione sull'intera platea delle famiglie, oltre 4,3 milioni (circa il 20%)» delle dichiarazioni dei redditi risultano non coerenti: tra le diverse categorie di reddito il tasso di irregolarità é maggiore nel reddito di impresa e nel reddito di lavoro autonomo”. Nel dire questo e nel garantire collaborazione con i contribuenti, il direttore dell'agenzia delle entrate, Attilio Befera, assicura che le famiglie non sono tenute a tenere una contabilità di tutte le spese e comunque la mancata coerenza può avere mille giustificazioni, come eredità o donazioni. (donazioni? Come quelle date ai politici a loro insaputa?) Il problema sorge solo quando ci sono grandi differenze e spese significative. La non coerenza, infatti, ha ripetuto Befera più volte anche durante la conferenza stampa, «non é automaticamente rappresentativa di un'evasione. Il contraddittorio potrebbe portare la non coerenza a coerenza, oppure ridimensionare l'incoerenza”.
Ma chi deciderà i parametri necessari per valutare le incoerenze? E quando sarà appurato scientificamente che molte famiglie vivono senza sussidi o stipendi e campano alla giornata, il buon Befera e tutta la classe politica cosa faranno?

mercoledì 4 aprile 2012

Capitale, forza lavoro, alta finanza e stato sociale

E mentre il governo Monti continua nella sua estenuante marcia sulle riforme, al momento incentrate tutte sui redditi conosciuti come pensioni e stipendi denunciati, case e attività censite, nella quasi indifferenza generale la gente debole si suicida per la disperazione di non poter condurre una vita dignitosa. L'ultima notizia shock è quella relativa all'anziana signora che dopo essersi vista decurtata la pensione da parte dell'INPS si è gettata dal terrazzo.

Da più parti si sono levate analisi e suggerimenti per il nuovo governo su come attuare certi correttivi e recuperare introiti dovuti ma fin ora evasi, quindi è inutile farne di nuovi. Ma, una cosa sento di ribadirla: perchè non far pagare l'imposta municipale unica, l'IMU, anche alle fondazioni bancarie? Magari con una aliquota agevolata se queste fanno davvero opere socialmente utili come è stato fatto con i beni della Chiesa.

Sperare che la situazioni si tranquillizzi in tempi brevi sembra impossibile. Proprio per questo motivo, il Governo deve dimostrare rispetto e tutela per i più deboli ed evitare che il terrorismo psicologico mieti altre vittime. E anche se ormai si sembra aver imboccato quella teoria poco amata dai pensatori e cioè che l'uomo è diventato schiavo del mercato economico e quindi del lavoro inteso non come strumento di emancipazione ma come, appunto, condizione dipendente dalla ricchezza materiale degli Stati, i prof. che compongono la task force del prof. Mario Monti devono tenere in buona considerazione le anime che vivono e che sono cresciute in Italia.
Per ultimo, ma potrebbe essere un punto cardine come risposta alle ansie sacrosante degli italiani chiamati al sacrificio, rivedere e ripensare le agevolazioni degli intoccabili.

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