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Mi ero sempre sentita un’acrobata. Una di quelle non certe e dai passi falsi, dai mille dubbi e dalle gambe tremanti. Un’acrobata che guarda sotto, quando sa che non si dovrebbe; un’acrobata che si fa venire le vertigini, poi chiude gli occhi e torna stabile. Sempre lì sul filo, in punta di piedi, evitando movimenti troppo bruschi sennò si cade. Capitava di perdere l’equilibrio e cadere, ma sotto non avevo materassi, nè reti, mai. L’altezza per fortuna non era tanta e me la cavavo sempre con qualche graffio e sbucciatura di ginocchia. La noia più dura, intrisa di fastidio era quella di avere perso l’equilibrio; era quella di averci creduto troppo nell'equilibrio. Che no, non è eterno. Ce n’è uno per ogni periodo e ogni stagione; e lui cambia insieme a te. Motivo per cui, adesso ogni volta che sto per cadere mi concedo morbida, nella dolce convinzione che un nuovo equilibrio mi accarezzerà e mi terrà per mano per un po’. Ascolto “Acrobati” di Daniele Silve...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.