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Visualizzazione dei post da aprile, 2020

1° maggio al tempo del coronavirus

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La bolla temporale del momento ha un nome: pandemia da covid-19. La sospensione dalle certezze acquisite ha una definizione scientifica ben precisa ma non un tempo limite. Le notizie arrivano frammentate. Finita (?) la fase uno si apre per decreto e per definizione la fase due. Fase che impone limiti per tutelare se stessi e gli altri. Proposte, più che altro. Tentativi! Inseguendo volontà di riscatto politico e gestionale del Bel Paese, il governo Conte, pur nelle innumerevoli e imprevedibili difficoltà oggettive vissute dai cittadini che vivono in Italia senza distinzioni di origine, lingua e credo religioso, sta dimostrando carattere, non cede alle intemperanze di quanti giocano al rialzo. Nessuno vorrebbe affondare! Il mondo produttivo, le imprese, gli imprenditori piccoli e grandi insieme alle famiglie dei lavoratori che giocano un ruolo importantissimo nelle aziende e nella società sono in apprensione, com'è logico. E se fino all'anno scorso l'appuntamento ...

lettera a don Giovanni e alla cei

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Caro don Giovanni mi hai spiazzato. La tua veemenza mi ha destabilizzato. Ti ricordavo calmo e riflessivo quando facevi salotto nelle trasmissioni popolari in tv. Sempre attento a non uscire fuori le riga davi a ogni problema l'adeguata soluzione da buon pastore. E adesso ch'è successo? Nessuno dice che voi preti non sapete fare il vostro mestiere. Lo sappiamo tutti che siete persone responsabili. Però se il primo Ministro fa una ordinanza la dobbiamo rispettare tutti. Anche perché poi ci sarebbero le altre confessioni e i rispettivi raduni. Non che gli altri siano meno accorti e attenti ma il virus non è che guarda i luoghi per propagarsi. E se si dice NO agli assembramenti un motivo ci sarà! Vogliamo vanificare i sacrifici fatti fin qui? Eppoi ogni luogo è un tempio di Dio se lo si vuole! Già, mi pare di ricordare che qualcuno disse: non fatevi immagini di me (cito a memoria) Io sono ovunque... Allora? Se ci tenete alla salute dell'Anima e del cor...

Isolamento. Fase 2 avanti con circospezione

Pandemia covid19. Fase 2. Inesorabili come la morte arrivano i primi mugugni. Arrivano da tutte le direzioni i se e i ma al dpcm che regolamenta la fase 2. il governo Conte, per arginare le falle e convivere coi problemi connessi al virus, ha dovuto trovare dei “compromessi” necessari e obbligati. Qualcuno scrive sul suo contatto di facebook che dopo 45 giorni vuole tornare a uscire, lavorare e guadagnare (sic!). Qualcun altro invoca la libertà di culto. A entrambi sento di dire che è meglio per tutti essere cauti! In quanto il primo pare non abbia mai lavorato davvero neanche un minuto fin ora in vita sua, se per lavoro intendiamo una forma di attività produttiva utile a sé e agli altri. E a chi invoca la libertà di culto, senza citare le innumerevoli funzioni religiose irradiate in tv e sul web, comunque contemplata dalla Costituzione e, per i cristiani, coi patti lateranensi, è opportuno ricordare che le persone convintamente devote pregano ovunque e in qualsiasi mo...

Offerte della settimana

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Coronavirus e psicosi. Perché gli esperti chiamati a gestire l'emergenza covid19 insistono con l'app “immuni”? Ieri, durante la trasmissione di Lilli Gruber, gli ospiti invitati a chiarire gli aspetti sulle necessità sociali dell'app non sono stati convincenti. I motivi sono diversi. Privacy a parte, che comunque non è da sottovalutare se consideriamo l'alta perniciosa invadenza di un meccanismo che spia le abitudini di vicini di casa, conoscenti occasionali e non. Persino il buon Dio, che ci ha creati, ha lascito la libertà di scegliere a ognuno di noi cosa farne della nostra vita. Il cosiddetto “libero arbitrio” rende consapevoli delle libertà d'azione e di pensiero! ma pare che non tutti capiscano e apprezzano il dono. Non intendo fare un trattato sulla necessità scientifica suggerita dagli “esperti” chiamati al capezzale di una società che annaspa l'aria guardando ai profitti mancati e che si perdono a causa dell'isolamento forzato. ...

Coronavirus, come sarà la fase due?

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LA PESTE. Il primo grande flagello che lascia tracce indelebili nella storia, nella letteratura, nel dna e negli atteggiamenti di molti si chiama peste. La peste bubbonica decimò corpi e indebolì le menti già precarie. La paura fece confinare gli appestati in apposite aree e impose, in barba al garante della privacy che ancora dovevano inventarlo, un segnale sonoro: il campanello! E guai a toglierlo di dosso. Il campanello degli appestati doveva essere udito non da uno o due metri ma molti di più. Doveva avvertire l'avvicinarsi del morbo e attorno a lui si creava il vuoto. La scienza era ai primordi. L'immunità di gregge era d'obbligo ed anche l'unico modo per uscire dal terrore. Non c'erano i tuttologi e, grazie a Dio, gli internauti neppure. Al massimo si navigava a vista. Si millantavano visionari untori. E le accuse si fermavano sulle porte dei potenti. A farne le spese erano i derelitti senza tutele. Ma oggi no! No? Il pericolo reale od...

Tracciamenti e contapassi app necessarie?

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Covid19: Tracciamento sì tracciamento no! Per noi gente comune quanto sta accadendo è un evento inaspettato. Supposizioni fantasiose, complottiste, o reali, a parte, ci siamo trovati nel bel mezzo di un'enorme, mastodontica incognita. L'emergenza ha imposto di rivoluzionare le abitudini personali e sociali. E per arginare la diffusione del virus, tra le altre abitudini, abbiamo accettato l'isolamento. La quarantena che è toccata a noi è differente, per tempi e modi, da quella imposta sulle navi come descritta dagli scrittori classici, narratori di memorabili avventure nel mar dei sargassi. Per lo più viviamo, escludendo l'enorme numero di diseredati in/visibili agli occhi opulenti del progresso che a seconda del bisogno sono ridotti a cavie umane, viviamo senza troppi affanni. E allora, annoiati dalla routine, ci procuriamo inutili problemi. Facciamo le pulci alla storia e ai fatti contemporanei dei governi e della politica in generale. 25 aprile si feste...

Siamo tutti nello stato borderline

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Parole. Vuote e inutili parole. Dannose e fuorvianti le parole scritte o sussurrate, persino urlate nei canali mediatici sui quali discutono e discutiamo. Anche i sentimenti sono scaduti a puro esercizio di retorica. Ci si indigna per le esternazioni di uno sclerotico volutamente reazionario che non sa fare funzionare l'intelletto nel verso giusto però non perdoniamo a familiari e amici, conoscenti e vicini di casa le futili incomprensioni che possono nascere durante il cammino comune. E, cosa ancora più assurda e indecorosa: lasciarsi abbindolare dai mercenari della parola. Oratori e scrittori abili. Conoscitori delle trame e dei segreti delle fragilità umane. Venditori di fumo che sanno come toccare le corde degli idioti; dei frustrati. Gentaglia che intesse rapporti d'affari con chiunque. Indistintamente! Purché ne tragga profitto. Non me la prendo con chi, sofferente per la miseria economica o intellettuale, si trova in stato di bisogno attanagliato dall...

Inutili impollinatori d'odio

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La calma aiuta a riflettere e a superare piccoli e grandi ostacoli che la vita propone. Mantenere la calma è un esercizio mentale.  È educazione mentale costruita per amore. È volersi e voler bene al cosmo. Alcune discipline aiutano ad impostare uno stile di vita riflessivo non melenso, positivo o dipendente e asservito, ma propositivo nei confronti dell'universo e, nel piccolo, del microcosmo, del prossimo e degli ultimi. Un buon metodo per affrontare con una certa calma le bufere emotive consiste nell'eliminare le negatività dei soggetti vocati alla delazione e all'insulto rozzo privo di fondamenta se non altro per alimentare l'odio covato e assoldare eserciti partigiani rancorosi. I maestri di vita e del pensiero positivo forgiano nel distacco dal superfluo la personalità del ben pensare. I buoni pensatori suggeriscono impassibilità programmata davanti agli eventi e alle persone negative. Evitare di leggere e commentare i veleni di certa prop...

Privacy e coronavirus

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C'è ancora chi crede alle favole? Sembrerebbe di sì! Nonostante il marciume mediatico che catechizza gli ingenui. Eppure, volendo, le fonti serie non mancano. Anzi abbondano, persino nel web dove ogni click semina cookie, spie infettanti e traccianti delle nostre ricerche, virus invadenti che catalogano e mettono in pila i nostri interessi, le curiosità. Le abitudini di naviganti internauti sono pane e linfa vitale per i siti che raccolgono, schedano i dati di chiunque passi a visionare un prodotto. Gli affari adesso si fanno nel negozio virtuale e la fonte di guadagno siamo noi e le nostre abitudini che pesano forse più dell'oro. Tranquilli! Siamo tutti tracciati. Controllati fin dalla nascita dai canali istituzionali canonici, ed è giusto che sia così in una società organizzata. L'anagrafe comunale è un servizio pubblico. In questo ufficio c'è la storia dei censiti. E poi ci sono i permessi che fanno capo ai servizi dell'ordine pubblico. I perm...

Ho sognato che

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L'inconscio gioca brutti scherzi. Non so fino a che punto i sogni siano messaggi premonitori di qualche entità benevola oppure sono il risultato nevrotico del vissuto quotidiano. Insomma è il risultato dello stress causato dalle tensioni sociali che stiamo subendo? In effetti, tra isolamenti forzati e notizie allarmanti che ci fanno comprendere sempre di più e meglio, attimo per attimo e giorno dopo giorno, la guerra in atto tra il bene e il male, alla sera andiamo a letto carichi carichi di negatività e difficilmente riusciamo a fare sonni tranquilli. Sogni o incubi?  "la grande quercia" -biro su carta- ore 03.15 Ecco, ho graffiato velocemente le immaggini oniriche di questa notte.L'oggetto principale, anzi oserei dire l'attore principale e inconsueto non è un uomo o una donna, è una maestosa quercia. Hosognato di essere in campagna. E in mezzo alla natura rigogliosa, in un declivio, un'enorme quercia stava in equilibrio, galleggiava per ...

Pubblicità e potere mediatico

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Strategie vincenti? Messaggi espliciti. Subliminali. Fuorvianti. Consigli per gli acquisti. Pubblicità ingannevole. Convincente. Intrigante. Vi sono vari e illimitati aggettivi per definire la qualità dei messaggi pubblicitari. Le correnti di pensiero sono divise. Nei fatti la pubblicità è un mezzo per veicolare interessi e prodotti di largo consumo e tanto più serve allo scopo se centra l'obiettivo ed è condizionante nella scelta e nello smercio dei prodotti pubblicizzati. Ritenuta, quindi, un mezzo per pilotare un prodotto e invogliare gli utenti ricettori all'acquisto, il dato squisitamente etico e colloquiale evidenziato nel messaggio pubblicitario è di secondo piano, spesso volutamente.  La scelta è obbligata dalla strategia di mercato! La pubblicità, esclusa quella prettamente sociale che tende a svegliare le coscienze, non mira univocamente al ruolo “etico” ma, principalmente, a “piazzare” il prodotto ai primi posti nella classifica delle vendite. Viene da...

Anno scolastico e stagione estiva, il parere del prof Pino Nisticò

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Quarantena e gli appuntamenti che saltano. Di sicuro dopo non sarà più la stessa cosa. A pandemia domata molte abitudini non saranno più tali. Quotidianità e abitudini saranno condizionati dallo stile di vita imposto dalla pandemia che sembra non dovere finire mai. Tra fase uno, due e chissà quante altre, ci siamo trovati nella necessità di rivedere molte azioni inerenti la quotidianità compreso date, appuntamenti istituzionali e privati, impegni di lavoro e studi. Molte realtà sono cambiate. Le attività quali lo smart working o lavoro agile, ormai svolte da casa e le lauree a distanza discusse in videoconferenza, di punto in bianco sono le novità divenute quotidianità da quando siamo stati costretti a rivoluzionare gli assetti sociali. Abbiamo dovuto "isolare", scorporare dal contesto sociale cui eravamo abituati, isolandoci per decreto, quelle attività aggreganti. Insomma, lezioni e lavoro decentrato per chi se lo può permettere, è un ordine. Tra le tant...

Avremmo dovuto ... ciao amico mio

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Non eravamo ancora in emergenza coronavirus, il tono inconfondibile del telefono m’informa che c’è un messaggio in segreteria: “ho incontrato Franco Nisticò a lido, sarebbe contento se facessimo una cena coi vecchi compagni di scuola, ci sei?”. Certo!, rispondo. Organizza che ci vediamo. Purtroppo quella cena non c’è stata. L’avevamo postdatata, fiduciosi. E oggi apprendo della sua scomparsa. Franco non potrà più sedere al tavolo insieme a noi. È un periodo negativo . Diversi amici e conoscenti hanno detto ciao al mondo e alle sue lusinghe e sono partiti per l’ultimo viaggio che, per i credenti, è l’inizio di una nuova realtà. Una realtà incorporea. Mistica per alcuni, spirituale. Il copro astrale, fatto di spirito, etereo, impalpabile, non muore mai e sta vicino ai propri cari, agli amici che più ha amato. Questo perlomeno dicono gli esoterici e i mistici. Franco lo conoscevo fin dai tempi della scuola superiore. E anche prima, quando facevamo Interminabili part...

Ciao Franca

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Rione “Baracche”, via Schipani , in Catanzaro al primo piano abitava una famiglia che oggi definiremmo numerosa. Una famiglia solare. E lei, Franca, era la penultima di 4 sorelle. Nel mio immaginario la vedo allegra, sorridente, affabile. E poi l'incontro con Alfonso, Fofò per gli amici del Conventino di S. Antonio di Catanzaro. Il “conventino” è situato alla sommità del quartiere s. Leonardo. La piazzetta antistante la chiesa alla fine delle scale che conducono ai giardini erano entrambi luoghi d'incontro e socializzazione di noi ragazzi, in momenti differenti, erano i nostri punti d'incontro: alla domenica per la s. messa frequentavamo la piccola chiesetta dei frati e quasi tutte le sere ci si vedeva ai giardini per bighellonare. L'ultima volta ci siamo incontrati nei pressi del mercato “campagna amica” di Catanzaro lido, nel rione “fortuna”. Abbiamo parlato come se ci fossimo lasciati da pochi giorni e invece non ci vedavamo da anni. Come al solito ...

Covid-19 Rassicurazioni dal virologo Tarro allievo di Sabin

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Su affaritaliani.it c'è una intervista molto esaustiva al virologo Giulio Tarro che fuga dubbi e perplessità sulla pandemia del covid-19 e sulla ininfluenza di un potenziale vaccino. Il Prof. Tarro sostiene, dall'alto della sua esperienza, che la soluzione più idonea risieda in una cura e nella prevenzione piuttosto che nel vaccino che, sarà senz'altro disponibile ma non a breve.. Riporto alcuni convincenti stralci della sua intervista al giornale on line: “onestamente, credo che anche per questo virus – precisa il virologo 82enne - la soluzione possa venire prima dagli anticorpi monoclonali sviluppati dai contagiati e guariti che dal vaccino che richiede tempi più lunghi e che dovrà essere buono ed efficace per tutti, visti i tanti ceppi che ci dicono che già oggi pare che il virus Sars-Cov-2 non sia lo stesso per Wuhan e per la Lombardia, stante la sua mutazione genetica”. Accanto agli anticorpi monoclonali, “ci sono farmaci antivirali ed antimalarici di bu...

dall'abolizione dello statuto dei lavoratori in poi

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Ragioniamo su una questione semplice: se il lavoro mi ammazza a che mi serve? Da qualche giorno assistiamo alla guerriglia verbale tra chi vuole fare ripartire la produzione e chi, più cautamente, dice di aspettare. Alcuni dicono di tutelare il lavoro per evitare una catastrofe economica immane e irreversibile per le economie nazionali e mondiali. Non ho nozioni o studi adeguati in merito, però una cosa, a mio avviso, è certa: se il lavoro inteso quale fonte di guadagno privato dagli attenti analisti economici uccide o mette in discussione la salute delle maestranze, il lavoro stesso è una potenziale bomba umanitaria forse peggio dell'atomica. Possiamo fare con esattezza matematica l'assioma tra l'ex ilva di Taranto e i tumori che l'inquinamento atmosferico provocava nell'interland tarantino fino a dove arrivavano le polveri inquinanti degli altiforni. A Taranto non si è guardato alla salute pubblica che include lavoratori e ambiente circost...

Al riparo dai virus dell'ignoranza

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Letture al tempo del covid-19. Per chi ama leggere questo fermo imposto per decreto è una manna scesa inaspettata dall'alto. All'esterno il rumore verboso avvelena quanto c'è di buono negli sforzi che il governo sta facendo per arginare il danno alla salute pubblica. La squadra di governo si trova a fronteggiare, oltre che il virus, gli azzardi verbali dell'opposizione. Se al parlamento europeo le forze di governo ottengono 80, l'opposizione chiede 160. i parametri non coincidono mai. Le forze di destra oppongono resistenze a ogni tipo di trattativa, calano sipari catastrofici e malumori tra i cittadini gettando fango su qualsiasi fronte. Sarà pure il gioco delle parti ma è ora di smetterla con questi giochetti da saltimbanchi. Pericolosi per la salute e il bene dei cittadini italiani e anche europei. Saltimbanchi che riescono a squarciare, lacerare il tessuto sociale e fare breccia nelle teste bacate che li seguono e nei poveri mentalmente che...

Maestri di vita

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La mia prima lettura? Il primo libro di narrativa che ho letto e che mi ha lasciato dentro poesia e amore? Le avventure di Tom Sawjer di Mark Twain ! Grazie ad un maestro delle elementari che mi fece appassionare alla lettura. Paolino De Sossi . Questo il nome del maestro che porto nel cuore. Ricordo che lo andai a trovare prima che partissi per il collegio, a Napoli. Il vecchio maestro abitava in un vicoletto del centro storico di Catanzaro che dal corso Mazzini scendeva in direzione del mercato ortofrutticolo e al cinema teatro Politeama, quello vecchio che nelle sere d'estate si apriva il tetto e si vedevano le stelle: spettacolo nello spettacolo! La città vecchia aveva una sua atmosfera e un profumo particolari. L'odore del “ piccantino ” che proveniva dalla piccola bottega di piazza mercato frammisto all'odore del baccalà esposto all'ingresso invitava ad entrare. E spesso era uno degli appuntamenti imperdibili. Con poche lire si poteva avere ...

Tempo di primi bilanci

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Non ho contato i giorni che sono trascorsi dall'inizio della quarantena. Ho pensato, invece, molto alle persone che non hanno i mezzi necessari per sopravvivere. Il mio pensiero è andato in mare tra i flutti agitati dalle eliche dei gommoni dei venditori di uomini. Organizzazioni malavitose prive di umanità e di dignità. Ho visto le acque calme divenire turbolente, sferzate dai profughi, gettati nel mediterraneo e terrorizzati dall'ultima violenza subita che, con la morte negli occhi sbarrati, annaspano sperando in un aiuto solidale. Ho pensato ai conoscenti, amici e parenti che hanno perso il lavoro che se pur precario consentiva una vita dignitosa. Penso a quanti sofferenti nel corpo e nell'anima muoiono nell'indifferenza che scaturisce dall'ignoranza. Penso agli stupidi che nonostante le sofferenze sociali vanno dietro alla stronzate degli agitatori per mestiere e profitto proprio. Penso a quanti non hanno più le garanzie sociali del welfare. ...

Virus e ecosistema, contaminazioni e alimenti

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“Non ho fatto le scuole esagerate” Ciro lo diceva in napoletano e, com'è noto, la cadenza napoletana rende l'espressione simpatica. “I' nun aggiu fatt'e scole esagerate..”. Questo era l'intercalare di un ex collega quando si trovava davanti a una questione leggermente superiore alle sue conoscenze. Aveva fatto le scuole medie arrancando come quelle macchine che, sfruttate al massimo, si trovano ai piedi di una salita ripida e la devono scalare. Non era impossibilitato dal punto di vista intellettivo, anzi, in alcuni argomenti pratici era abbastanza ferrato. Il suo limite era la teoria. L'elettronica non era il suo forte neanche a imboccargliela col cucchiaio. Non ci vuole un'arca di scienza, come si suol dire, per ricordare lo schema elementare che forma la catena alimentare del nostro pianeta e rispettarlo. L'ecosistema. Questo in/visibile miracolo che permette agli esseri viventi di potere continuare a sopravvivere è corrotto dalla vorac...

tempus fugit, generazioni a confronto

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Il tempo fugge. Me ne accorgo solo quando mi guardo allo specchio: qualche ruga, qualche capello bianco, la palpebra lievemente calata. Ecco, i primi sintomi del tempo che è passato. Però dentro non lo avverto. Mentalmente sono attivo e guardo al mondo con occhi da eterno ragazzo. Mi entusiasmo davanti a un bel tramonto e al sole rosso che si alza lentamente all'orizzonte e riflette sul mare flussi rossastri sulle acque calme. Che le forze fisiche non siano più quelle di un tempo lo avverto quando m'impegno in lavori inconsueti. Fare giardinaggio o cimentarmi in lavori di piccola manutenzione diventano attività terapeutiche da un lato ma allarmanti dall'altro. Il perché è facilmente deducibile. E poi il confronto generazionale non ha pari. La mia generazione e giù di lì al confronto coi nativi digitali è una pippa. Già a pochi anni d'età i bambini smanettano e interagiscono coi nuovi media in maniera impressionante. Da paura! Mentre noi vecchietti ...

In merito al MES, basta ipocrisia

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Nella situazione in cui siamo adesso è da stupidi litigare per questioni di lana caprina come la scelta fatta nel 2011 dall'allora governo italiano. Volutamente non do un nome perché gli “errori” in politica si fanno e se ne continueranno a fare. Non si tratta di errore la contrapposizione dialettica che destabilizza le già stanche risorse mentali degli italiani e degli europei alle prese con il covid-19. La pandemia colpisce tutti . Colpisce e infetta il mondo intero. Miete vittime specialmente laddove regna la povertà. Lì la gente oltre che difendersi dai morsi della fame, dal freddo e dal caldo, senza un tetto decente sulla testa deve fare i conti con un male invisibile che stringe alla gola e ischemizza i polmoni lasciando senza ossigeno il corpo. In un momento simile mi sarei aspettato che i cosiddetti “dirigenti di partito” si mettessero al servizio della gente dimenticando l'etichetta che si sono dati.  La morte non guarda alla tessera che si ha in tasca o...

La nostra Pasqua in casa

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Il procedimento per fare il pane in casa è lungo e ci vuole una buona dose di pazienza. Il tempo non manca visto che siamo tenuti a stare in casa fino al 3 maggio si può iniziare a evitare qualche uscita. Limitare le code per la spesa. Decidere di non recarsi dal fornaio e farselo da soli può risultare terapeutico. L'impasto, grosso modo è lo stesso della pasta della pizza, con qualche accorgimento e qualche ora di lievitazione in più si può fare. L'occorrente è il solito kg di farina; il lievito madre, ma anche quello di birra va bene se non ce l'abbiamo a disposizione; un pizzico di sale e, naturalmente il forno. Le nostre madri impastavano la sera, poi toglievano un pugno di pasta e la riponevano in un contenitore per trasformarla in lievito madre. Il resto dell'impasto serviva per panificare la mattina seguente. Un miracolo. La trasformazione, la pasta che cresce, il profumo che inonda la casa è un miracolo prodotto dalla sapienza antica d...

Valanghe di denaro, malaffare e ...

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Scorrendo le pagine del “rapporto” tra malaffare, colletti bianchi, politica e 'ndrangheta descritte da Gratteri e Nicaso in “Padrini e padroni” i numeri sono da paura. Anno dopo anno una montagna di denaro accumulato disonestamente dalle organizzazioni malavitose contagia la società e la condiziona. La corsa al guadagno facile e sicuro fa parte della filosofia di vita della gente priva di scrupoli. La manovalanza criminale tenta il grande salto e a volte ci riesce. Chi detiene il potere reale, però, sono le famiglie storiche della consorteria 'ndranghetista. La 'ndrangheta condiziona gli affari. I rapporti istituzionali. Piccoli e grandi imprenditori. Amministratori locali e politica nazionale. Nessuno è fuori dal flusso di denaro sporco. Riciclaggio e lavaggio dei proventi sporchi fanno gola a molti e arrivano anche in Germania checché ne dica “DIE WALT” la testata che ha teorizzato il NO alle nuove norme di aiuto comunitario all'Italia motivando...

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