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Visualizzazione dei post da marzo, 2020

Tra il dire e il non dire

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La televisione, il mezzo di comunicazione massivo unilaterale, riversa nelle case notizie e pensieri, reportage, documentari e documenti di attualità, storia, cultura e costumi da tutti i punti cardinali della terra. Notizie valide e meno valide che rasentano la spazzatura mentale. Vere o false. Sta a noi sapere discernere e trarre le giuste conseguenze. In questi giorni che siamo costretti a casa siamo diventati timorosi e deboli cavie da laboratorio, tolti gli altri impegni, tra una lettura e qualche altro svago che si può attuare dentro le mura domestiche, la maggior parte di noi subissati da certezze scientifiche ancora da testare. Ipotetiche cure vomitate dagli schermi, da perfetti videoti li assorbiamo senza potere replicare: siamo video dipendenti. E il telecomando è la nostra arma di difesa! Anche se si rischia di cadere dalla padella nella brace, e rispettando le volontà dei conviventi. O si cambia canale o si spegne la tivvù. E i numeri relativi ai contagiati ...

Lavoro, dignità e economia al tempo del covid19

-di Antonio Levato-  Essere precari è una disgrazia. Essere o restare senza lavoro è una tragedia. Disgrazia o tragedia, essere senza lavoro è la condizione evolutiva nel sistema capitalistico e il suo tramonto è un evento epocale che dovrebbe vedere moltitudini sterminate in rivolta. Invece non accade nulla. Eppure, esattamente un secolo e mezzo fa, qualcosa di meno tragico, come la tassa sul macinato, ebbe effetti esplosivi. C’è qualcosa che non torna. Ora che con il virus anche i governi, in genere assai più sensibili all’andamento dello spread che alla salute pubblica, sconsigliano, e a volte decretano, di non lavorare vuol dire che siamo alla frutta (geneticamente modificata). Se oltre a sconsigliarlo, il lavoro viene vietato, s’intende per ragioni superiori di salute pubblica, pure a quelli che ne hanno assoluto bisogno e senza offrire contropartite, vuol dire che siamo all’impazzimento e non lo sappiamo. Perché, è chiaro, chi è impazzito non lo sa, sennò non sarebbe pazzo...

Hiv, aids, corona virus qualcosa li unisce e non è il terrore

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Complottista per caso. Trasportata dal vento la pagina stampata si ferma sull'erba. Tra la natura sbocciata s'intravede qualche lettera. Le frasi sono frammentate: “virus elaborat... laborato den SARS-2... Cin... Us..”. Curiosamente avvicino le lenti e tento di decifrare la scrittura per rendere accettabile lessicalmente la notizia. Tutto falso! Chiarisce l'autore dell'articolo. … Intanto il terrore avanza! S'insinua quieto e scava tra le fobie nostrane. Si fanno, anche involontariamente ma sorrette dalla paura, similitudini con altre pandemie ormai messe sotto controllo medico dalla ricerca scientifica. Tra queste la trasmissione attraverso il contatto genitale del temibile e mai del tutto debellato virus che secondo alcuni studi sarebbe generato dalle scimmie, mi riferisco all'Aids! O hiv. L'aids propagatosi con l'attività sessuale indiscriminata e non protetta! Il sesso! Ricordate il sesso nella infezione saltata alla ribalta qua...

Ora solare o ora legale ancora x quanto?

Buongiorno! Spostato avanti le lancette dell'orologio? A chi fosse sfuggito questa notte è tornata in vigore l'ora legale. Le 02 si sono trasformate in 03. e questa volta poche persone possono lamentare di avere perso un'ora di sonno. La pandemia ha fatto perdere sonno a tutti e la vita ai più deboli. Eppure la vita continua a dare manifestazioni di carattere naturali imprescindibili dai voleri umani. L'asse terrestre inclinato quel tanto che basta permette ai raggi del sole di baciare con un'ora d'anticipo la crosta della calotta più a sud del polo nord. Oggi in Calabria il sole brilla alto. Il cielo è terso di un colore azzurro chiaro che non lascia spazio a pensieri depressivi. Per il momento l'italia, presa com'è dall'emergenza covid-19, mantiene la possibilità del cambio 'orario' visto che il governo Conte non ha depositato nessuna decisione a Bruxelles in merito. D'altronde è un non problema che può essere ri...

Solidarietà, imperativo categorico in EU

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Se non ricordo male al tempo della caduta del “muro di Berlino” tutti abbiamo gioito. Abbiamo gridato forte la nostra felicità per la riunificazione delle famiglie tedesche che erano state divise, fisicamente, con un cordone di filo spinato prima, e, da un muro di cemento, poi. Persone rimaste loro malgrado, nel giro di poche ore, prigioniere in campi avversi. Parenti, conoscenti, fidanzati che per potersi vedere dovevano infrengere la legge dei despoti. L’assurda decisione politica dei leader tedeschi divise in due Berlino! e chi si trovava dall’altra parte della città nella fatidica notte del 13 agosto 1961 non potè fare ritorno nella propria casa. Il crollo del muro avvenne nel novembre del 1989; il nove novembre. E noi gioimmo. Empatia a parte, scorrendo le cronache dell’epoca e spulciando tra le news c’è una nota snella di Milena Gabanelli che illustra il prezzo pagato dal resto del mondo per la riunificazione della Germania. L’Italia partecipò con 39,6 miliar...

Coronavirus, annotazione odierna

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Capua,virus deriva da serbatoio selvatico - "Il Covid-19 è un virus che deriva dal serbatoio selvatico. Non sappiamo ancora quante specie animali abbia colpito prima di arrivare all'uomo. Vorrei dire ai complottisti che il codice a barre, la sequenza, di quel virus di cui si parla nel TgrLeonardo, è parte integrante della pubblicazione". Lo ha detto al Tg1 delle 20.00 la virologa Ilaria Capua che dirige l'One Health Center of Excellence , all'Università della Florida, in merito alle polemiche nate da un servizio del Tg Leonardo del 2015. La trasmissione parlava di un pericoloso supervirus creato in Cina. "Quindi - ha detto Capua al Tg1 - se il Covid-19 fosse stato vicino a quel virus lì lo avremmo saputo subito il giorno dopo". "Scienziati cinesi creano un supervirus polmonare da pipistrelli e topi. Serve solo per motivi di studio ma sono tante le proteste". Comincia così il servizio del Tg3 Leonardo del 16 novembre 2015; l'intr...

Corona virus e masturbazioni mentali

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Qualcuno dice di sclerare a causa dell'isolamento forzato. Dice di non farcela più ad essere sottoposto ai “domiciliari” dal virus covid19 e dalle scelte che i governi stanno mettendo in campo per minimizzare il più possibile il propagarsi del contagio. Vediamola così: non per voler essere pessimisti o ottimisti a prescindere, ma il momento è quello che è. Dobbiamo adattarci alle misure preventive imposte. Ne va del nostro benessere. Bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno? quindi?  Mezzo pieno! Mezzo pieno se consideriamo la possibilità che abbiamo difronte al contagio virulento. Dobbiamo pensare positivo. E meditare, ripensare alle priorità fin ora impilate nelle scale dei valori soggettivi ed eventualmente ribaltarle. Lo so, è difficile ripensare la gestione caotica delle metropoli e del formicaio laborioso di cui facciamo parte nel bene e nel male. Ma questa fermata obbligata ci offre l'opportunità di farlo. Anzi ce lo impone! Quando lessi “Cecità”...

A te che ami

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Angeli o demoni? In ognuno di noi c'è, in qualche istante dell'esistenza, voglia di mettersi in gioco. Vanità? Megalomania? Sfida? Passione? No saprei al momento dare una definizione certa. Quello che mi sento di dire è che per combattere le solitudini e la voglia di sentirsi vivi, in una parola, donarsi al mondo, c'imbarchiamo su sentieri creativi. E non importa se conosciamo i tranelli che si celano lungo la strada intrapresa. Intendiamo superare ostacoli e sfide che si presentano di volta in volta. "dietro le quinte" polimaterico, anno 2019 Accade in pittura, recitazione, nel campo della musica, insomma in ogni azione dedita all'arte e alla cultura che racchiude bellezza e voglia di donare un pezzo di sé al resto del mondo. C'è chi scrive per narrare passioni, raccontare storie realmente accadute in chiave poetica. Chi scrive per lasciare testimonianza storica del suo passaggio o di quello altrui. Chi intona versi dedicati al...

Cucina terapeutica

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Arresto forzato delle attività giornaliere. Vi sono dei momenti che devi fermarti e non potere fare più quelle attività che ritenevi normali. Gesti e impegni quotidiani subiscono modifiche necessarie imposte da situazioni contingenti che esulano dalla tua volontà. Che fare in momenti simili? Ginnastica a corpo libero. Cyclette. Letture. Film. Giochi on-line. Giardinaggio. E poi? E poi si mangia! Perché allora non dedicare un po' di tempo alla preparazione degli alimenti. Impegnarsi in cucina, magari rispolverando il vecchio quaderno della nonna? Quel quaderno stilato con cura, scritto sotto dettatura con passione per non disperdere gusti e esperienze antiche? Il fermo forzato ci dà la possibilità di fare cose che in condizioni normali diventano un surplus negli impegni della giornata scandita da orari di lavoro, scuola, palestra, shopping e altre attività. Cucinare è rilassante. Impastare, amalgamare ingredienti è un'azione terapeutica che, oltr...

Musumeci tornare a casa è legittimo

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Isteria collettiva. L'ignoranza dei leader alimenta l'isteria collettiva, ci sono momenti storici in cui tutti indistintamente devono abbandonare le proprie convinzioni e collaborare affinché il bene comune prevalga sugli egoismi individuali. E quello attuale è uno di quei momenti! Evito di rispondere e commentare gli azzardi mentali vomitati sulle piattaforme del web perché le ritengo inutili e fuorvianti. A nulla varrebbe contestarle! Anche perché le reputo prive di fondamenta sane dal punto di vista mentale. C'è del livore sversato a piene mani da ipocondriaci e minorati mentali che si sentono vittime sacrificali. Individui che se la prendono con tutti, attenti alla propria salute e al benessere personalissimo. Capipopolo che fanno il paio alimentandone le paure sono indegni della posizione che detengono! Loro sono parte attiva del Governo Nazionale! Governatori! O presidenti di regione. Sindaci. Parlamentari. Onorevoli pochissimo onorevoli che giocano...

Pandemia e solidarietà

In trincea. Ci ha costretti un microbo piccolo piccolo. Un essere vivente microscopico invisibile ad occhio nudo è riuscito a farci riconsiderare il tempo, il suo valore e la necessità reale degli uomini. Anche i grandi capi e i piccoli portatori d'acqua che hanno gridato, sbraitato sconcezze si sono dovuti ricredere. Finita la chiassosa quanto inutile messa in scena politica anche i più facinorosi hanno dismesso la maschera opportunista, hanno fatto meno selfie e postato meno cazzate sui profili. Davanti alla necessità di sopravvivere letteralmente alla pandemia esternano allarmanti sensazioni amplificate dall'emergenza quotidiana che tocca chiunque nel mondo. Trump dall'USA finalmente ha capito. Capitola anche lui e inizia una terapia d'urto. L'America si isola! E adotta misure drastiche lasciando per il momento da parte i problemi connessi alla borsa. Finalmente anche Trump pensa un po' alla ricchezza che è la VITA. E il rispetto della ste...

La spesa al tempo del coronavirus

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Catanzaro ore 14,30. telefono prima di mettermi in macchina per recarmi al supermercato e comprare alcune derrate alimentari necessarie come la farina, il latte, gli affettati e qualche lisciotteria per rendere l'attesa meno amara. Dall'altro capo del telefono una voce di uomo risponde: pronto, dica signore... “mi scusi volevo chiederle se c'è molta gente” … no signore, in questo momento c'è poca gente... “grazie. Vengo immediatamente!”. Nel giro di qualche minuto arrivo nel parcheggio del supermercato. Prendo la borsa della spesa e mi appresto verso l'entrata. !!! una fila interminabile ostruisce il passo!!! il vigilantes ha ordini ben precisi: non più di un cliente alla volta! Eppure il dipendente aveva detto che c'era poca gente. Forse si riferiva all'interno del locale. Non aveva gettato lo sguardo fuori dove c'è un nutrito serpentone di donne, uomini e relativi carrelli vuoti. La spesa può attendere! Proverò più tardi. Dom...

Calabria, Giunta Santelli al completo

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In pieno clima di coronavirus la Calabria si dota delle massime cariche istituzionali. La giunta è composta! Alcuni nomi sono noti altri meno. Faccio un giro sul web. Le notizie sono scritte e dettate dalle condizioni “umane” di parte. C'è scritto di tutto. Io voglio, come sempre, fidarmi e prendere il meglio. Essere positivo e sperare nella buona fede dei nuovi designati. Lo voglio con forza per il bene della nostra regione. E chissà che non sia la volta buona nonostante certi ossimori. ... che sanno d'incesto politico vecchio stampo ... Un giudizio complessivo sulla nuova giunta? -chiede il giornalista al neo vice presidente della regione Calabria- «Jole ha fatto un bel lavoro. Siamo molto diversi gli uni dagli altri, ma vedo grandi competenze ben distribuite. Finalmente ci sono le persone giuste al posto giusto. Adesso tocca a noi aggiungere alla giustezza della prima prova di questo vestito anche la giustezza di saperlo indossare per il futuro». Ha avuto un muc...

Perché un nickname

Pseudonimo. In italiano si dice pseudonimo mentre nel web dove sono in auge i termini in inglese si dice nickname. Lo pseudonimo si è sempre utilizzato, si è impiegato in letteratura per nascondersi dalla censura ma anche per modestia oppure, semplicemente, per mantenere una certa riservatezza, o privacy, per restare in tema e al passo coi tempi. Personalmente lo uso perché mi è stato insegnato che mantenere un profilo basso è indicato per evitare distrazioni in chi legge. Per e negli interlocutori è meglio spronare l'immaginazione durante la lettura specialmente in un momento come quello presente in cui tutti sperano di avere visibilità interstellari, per evitare distrazioni e potersi confrontare sul piano intellettuale senza pregiudizi. Il chiasso mediatico che spesso si sviluppa sui social, specie il pettegolezzo che si alimenta alle spalle dell'ignaro bersaglio, verte a delegittimare i pseudo avversari. Sì, per le menti meschine non c'è arma migliore che at...

La vita continua

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L'amore al tempo del coronavirus. Flertare in tempi di pandemia è commovente. La brunetta, caschetto liscio di capelli appena stirati, tipo fai da te, cammina a passo svelto lungo la strada deserta. Leggins neri, giubetto fuxia e borsetta capiente a tracolla. Parla al telefono. Qualche decina di metri dopo è ferma accanto ad una macchina. Il ragazzo scende e parlano a distanza di sicurezza come impone il dl governativo varato da Conte. “Dove vai?”. Oh mamma sto qua sotto! “Sì ma questo tuo amico lavora?!”. Sì lavora. “Mi raccomando fai attenzione...”. Queste le poche parole che mi sono giunte all'orecchio. Lei gesticola. Lui la ascolta con le braccia conserte. Sembra leggermente in imbarazzo. Non so se per l'incontro, forse il primo, o per paura del contagio. Lei è più spigliata. “... una ragazzina di terza mi dice: prof come faccio a connettermi con zoom... Devi fare così...”. Parlano vicini alla macchina ferma al bordo strada. È una bel...

Catanzaro, sanificazione emergenza virus covid-19

Tra la mezzanotte e le prime ore del mattino, tra mercoledì 18 e giovedì 19 marzo, si attuerà il piano di sanificazione messo a punto dal comune di Catanzaro nei quartieri a sud della città. Questi iquartieri interessati: dalla mezzanotte di Mercoledì 18 e Giovedì 19 marzo alle 06:00. · Fortuna · Corvo · Aranceto · Conti Falluc · Lucrezia della Valle · Germaneto Un intervento straordinario di disinfezione antimicrobica di una settimana su tutto il territorio del Comune di Catanzaro per contrastare l’emergenza coronavirus. E’ quanto ha disposto il sindaco Abramo al fine di salvaguardare l’igiene e la salute pubblica attraverso un cronopogramma che partirà nella notte tra venerdì e sabato 14 marzo e terminerà venerdì 20 marzo interessando vie, piazze, giardini pubblici di tutti i quartieri. Ad effettuare gli interventi, predisposti dal settore igiene ambientale, saranno gli uomini della Sieco con l’ausilio di un mezzo dotato di impianto di nebulizzazione a lunga gitt...

Dio protegga gli inglesi

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Immunità di gregge. Per Boris il barbaro. Ognuno ha la guida che si merita. In questo caso il pastore è amico del lupo. Il popolo britannico si fida di Boris Johnson ? Sembrerebbe di sì! Allora tanto vale seguirlo direttamente sulla rupe e, lui per primo, gettarsi a testa in giù sulle rocce. Sembra assurdo. Ma ormai non c'è più niente che faccia sorprendere. Il popolo caprone segue a testa bassa le direttive dei pastori ciechi e sordi. O forse anche in GB c'è la crisi. Non hanno soldi da destinare allo stato sociale ed eliminano il problema all'origine. Tanto, di sicuro a rimetterci le penne sono i più poveri e indifesi. Le classi sociali prive di blasoni. Che Dio protegga gli Inglesi. 

Lavoro da casa, cosa serve sapere?

Telelavoro. Lavoro agile. Smart working. Tre modi di dire “lavoro da casa” senza vincoli di orari di lavoro ma col vincolo di centrare l'obiettivo lavorativo secondo i criteri organizzativi del lavoro stesso svolto fuori dalle sedi canoniche. Questo in sintesi è lavorare da casa. Ma per potere espletare le mansioni secondo gli accordi contenuti nella Legge n. 81/2017 che pone l'accento sulla flessibilità organizzativa, sulla volontarietà delle parti che sottoscrivono l'accordo individuale e sull'utilizzo di strumentazioni che consentano di lavorare da remoto (come ad esempio: pc portatili, tablet e smartphone) sono necessarie due cose: una rete vpn per essere sicuri e al riparo da malintenzionati (hacker) e possedere lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale); per tutti i soggetti già in possesso delle credenziali di accesso al portale dei servizi del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, si potrà utilizzare l'applicativ...

La gioia al tempo del coronavirus

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Diario cittadino: 5°giorno di quarantena. Anche stasera alle 18 in punto è partito il flash mob dai balconi. La play list di oggi è : l'Inno di Mameli; Azzurro di Celentano ; Il cielo è sempre più blu di Rino Gaetano ; 50 special di  Cesare Cremonini ; nonché la struggente colonna sonora de “La vita è bella” musica di Piovani e la splendida voce di Noa. E poi il caos: l'Ave Maria del 5°piano che fa a gara con i ritmi dei giovani del 1°. luci psichedeliche, flash... back, balli e improvvisazioni estemporanee. gioia? isteria? voglia di normalità? chiamatela come volete. Io dico che è voglia di normalità. Sto incominciando ad abituarmi a questi appuntamenti serali. Sarebbe bello se continuassero ad esserlo anche dopo. Un appuntamento per e con la voglia di essere. Esistere. Per scambiare empatia. Resilienza. Volontà di superare insieme un momento buio che la vita ci ha riservato. Un momento che è servito per renderci migliori. Pensare agli altri oltre che...

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