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Visualizzazione dei post da maggio, 2019

Ci salveremo?

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C'era una volta Come tutte le favole anche questa inizia così: C'era una volta la classe operaia . Donne e uomini deboli culturalmente che si fidavano dei leader di quello che allora doveva essere il partito dei lavoratori. Organismi nati per fare emancipare le classi meno abbienti. Contadini. Operai. Lavoratori in genere. Cittadini che per ragioni diverse erano sfruttati dai latifondisti, dagli industriali e dai ceti che detenevano il potere economico e sociale non ancora del tutto scomparso nonostante le lotte per la democrazia e le parità. C'era dignità e passione nelle lotte per l'emancipazione sociale. Dirigenti e operai si confrontavano spesso. Ci si dava del “tu”! C'era rispetto! Nonostante tutto. E i partiti di sinistra non guardavano allo spread o alla parità di bilancio. Nella scala dei valori c'era anzitutto la salvaguardia dei deboli. Il confronto con la classe dominante era serrato ma franco. Difficilmente si facevano “sconti”. ...

Costruiamo l'Europa Unita

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Povera Europa Unita. È diventata il capro espiatorio. Qualsiasi problema è imputato a Bruxelles. Non ci sono i fondi. Non si può fare questo o quello. Non è possibile. Ce lo vieta l'Europa. E così via. Ormai è diventato il ritornello rituale dei politici nostrani. Per capirci, quei politici italiani e non che vogliono mantenere fermi i confini e le regole nazionali degli Stati membri che dimenticano o tacciono volutamente il ruolo che avrebbe l'Europa veramente unita nel contesto degli equilibri mondiali in politica estera ed economica. Piccoli egoismi o qualcosa di più grande e articolato? Cosa condiziona il volere una politica unitaria? Una politica dalla visione ampia e includente dei valori solidali oltre che economici e mercantili nella cosiddetta società globale? I giochi di forza. Le imposizioni a muso duro di quanti si dicono contrari all'unione hanno il sapore delle piccole rivalse infantili. E se questo è quanto riescono a offrire dialetticamente i co...

il gioco delle parti

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Scacchi. Carte. Monopoli e altri giochi di società utilizzati per svago ma anche per guadagnare qualche soldo sono alla portata di chiunque. Altro, invece, è il gioco delle parti messo in campo dai potentati economici che si servono di lobbisti e gente impegnata nelle diverse attività umane al fine di trarre i più alti benefici dal commercio e dallo sfruttamento delle risorse che fanno aumentare i conti in banca. L'industria delle armi è un classico consolidato. Mentre, Ricerca e sviluppo delle nuove tecnologie per trarre profitto dalle energie alternative è la novità del momento come pure l'E-commerce che sembra essere terra di confine. Nel gioco delle parti, si sa, ognuno cerca di tirare l'acqua al proprio mulino escogitando escamotage che a volte rasentano i limiti della legalità. E se la legalità, secondo le leggi fatte dall'uomo, può essere aggirata o messa in un angolo dalla scaltra maestria di taluni, l'Etica no! Il fattore morale non può es...

chi ha paura del migrante?

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Quando il bisogno primario è impellente il resto è irrilevante. Dove per bisogno primario s'intende la necessità di sopravvivere, la sopravvivenza impone atti estremi che esulano dalle farneticanti teorie sovraniste e spocchiosi nazionalismi urlati nelle piazze e cavalcati per scopi elettorali. L'unione degli stati europei è, citando le parole del presidente Mattarella, il più bel sogno che abbiamo potuto realizzare negli ultimi anni. È vero, si deve fare meglio questa unione. Si deve valorizzare e attuare il concetto di solidarietà per una società più equa. Una società composta da persone e non metta al primo posto nella scala dei valori i mercati e l'economia in generale. Una unione d'intenti che, oltre ad abbattere i confini geografici, abbatta con determinazione le disparità sociali tra i popoli e sappia accogliere quanti necessitano di una mano tesa per riuscire a sopravvivere e tirarsi fuori dall'inferno delle guerre e dagli interessi dei grandi s...

In Calabria si dice così

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Aforismi. Dall'antica saggezza popolare contadina si può attingere a piene mani per semplificare e chiarire gli aspetti della quotidianità. Aspetti che con superficialità diamo per scontati. "i guai da pignata i canuscia a cucchijara chi i manija" La routine portata a giudicare le persone dall'aspetto esteriore. Cosa che i nostri vecchi non facevano. E alcuni insegnamenti tramandati dagli anziani rimangono impressi per sempre in chi ha avuto la fortuna di apprenderli e ne hanno tratto tesoro. Non giudicare oltre che essere un insegnamento della dottrina cristiana è anche una prerogativa di vita delle persone sagge. Non giudicare se non vuoi essere giudicato! Si dice in gergo. A dire il vero, auspico, invece, e per questo ammiro chi non si lascia andare a facili giudizi, l'astensione ampia e il silenzio totale fino a quando non si ha la certezza che quanto esce dalla bocca abbia un minimo di fondamenta. Aprire la bocca e darle fiato per ...

dal commercio al 'e-commerce

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LA SPESA “INTELLIGENTE” nei negozi robotizzati di amazon con tecnologia google. Addio alle “signorine” dei negozi. Sta prendendo piede l'e-commerce completamente automatizzato. Non solo on line. Anche in negozi fisici c'è la possibilità di entrare e scegliere la merce da portare a casa. Basta un'applicazione sul telefonino e il gioco è fatto. Addio alla battuta con il salumiere o la cassiera, donna che, nonostante sia sposata o avanti con gli anni, nella quotidiana abitudine degli affezionati clienti dei supermercati rimane sempre e comunque la “signorina”. Si stanno sperimentando nuove forme di vendita. Punti fisici in cui chi entra è “pedinato” costantemente. La sua faccia è scansionata dagli scanner delle videocamere e, di conseguenza, anche i suoi movimenti. Il grande impertinente occhio robotico scruta i movimenti. Seleziona la merce presa e la conteggia. Sulla soglia, escludendo i ripensamenti relativi alla merce scartata e riposta sugli scaffali l'...

al Presidente Sergio Mattarella

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Sembra che la storia si ripeta. C'è stato un altro trascinatore di popolo che portò l'Italia alla seconda guerra mondiale. Invase l'Etiopia. Promulgò le leggi razziali. Inneggiò all'italianità e mise in ginocchio le classi deboli che lo seguirono ammaliati dalla sua oratoria e dal piglio deciso. Diceva di proteggere i deboli e le famiglie. Convinceva a fare figli per la patria. Induceva la gente a denunciare i “nemici della patria”. Insomma fece tesoro delle paure dei deboli che non conoscevano pace ed erano soggiogati dalla povertà, costretti al duro lavoro dei campi e delle miniere senza speranza per un futuro migliore. Seppe, non c'è dubbio alcuno, fare leva sulle esigenze primarie dei singoli e, peggio, sui nuclei familiari che si passavano, quando andava bene, i vestiti dal più grande all'ultimo nato. La giacca del padre si trasformava in cappottini per i piccoli. Il “vancale” delle donne anziane poteva essere riciclato in mantelle per i piccoli. ...

Sanità, pubblico o privato?

Con il servizio sanitario nazionale non si può. Se vuole la visita col prof deve prenotarne una in privato. Chiarisce la segretaria al telefono. D'accordo! Quando i malanni attanagliano l'esistenza chiunque è propenso a impegnarsi la casa o i beni che possiede pur di trovare sollievo alle sofferenze. E se questa è la strada che porta al benessere fisico la scelta non può essere che una sola: quella che si pensa possa risolvere il problema e affidarsi a chi, con efficacia e professionalità indiscusse sostenute dall'opinione pubblica oltre che scientifica, ha dedicato studi e ricerche nel campo specifico. Ed è proprio qui che casca l'asino! La realtà è sempre portatrice di verità ineccepibili. E le attese, a volte, sono disattese dalla supponenza. Capita che l'accoglienza del paziente sia demandata all'assistente che pone domande di prammatica dopo essere passati dalla segreteria e avere pagato l'esosa parcella. E fin qui niente di anormale. L...

Catanzaro Milano A.R.

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In volo con Alitalia. Ho volato e percorso l'Italia da sud a nord e viceversa in un solo giorno. Arrivi e partenze in perfetto orario. A parte l'alzataccia del mattino e le distanze da coprire in macchina da e per l'aeroporto di Lamezia Terme per il resto tutto è filato liscio come l'olio. L'atterraggio a Linate è stato soffice. Un plauso al comandante che ha fatto planare il velivolo come una piuma sulla pista. Nessuna turbolenza in volo. Le nuvole sotto di noi infondevano sicurezza; simili ad un soffice enorme batuffolo bianco dalle velature celesti dividevano lo spazio aereo. Spenti i contatti multimediali lassù si è fuori dalle teorie partigiane e dalle beghe strumentali delle diverse fazioni nazionali e transnazionali. Nuove distanze ci avvicineranno, cantava Degregori. Spenti i canali mediatici e dimenticando per un po' il telefono in modalità “volo” ci si può perdere nell'infinito e fantasticare o, molto meglio, stare spenti. ...

Dall'Africa all'Europa

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Molti nodi sono al pettine e nessuno sembra possa essere sciolto. Dall'Africa giungono notizie allarmanti. I profughi che tentano di scappare dalle guerre e dalla fame sono trattenuti in campi di detenzione simili ai lager della seconda guerra mondiale. Già. La seconda guerra mondiale! Quell'evento drammaticissimo che fece pensare ad una Europa Unita. Le menti illuminate che lavorarono alla costituzione dell'unione degli stati europei pensarono ad una sorta di alleanza che potesse tenere lontani gli oltranzismi nazionalisti e le guerre che ne derivano dagli scontri ideologici ed economici dei governi offuscati dalla miope convinzione che debba innanzitutto essere preservato il benessere nazionale a scapito della solidarietà tra i popoli. Infatti, per la ricostruzione nel dopoguerra di opere e cervelli, i Padri fondatori della Costituente che scrissero, appunto, la nostra costituzione, ch'è fondamenta di democrazia e rispetto per tutti, contempla e promul...

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