Più Europa, sì grazie
Accuse, più o meno rabbiose, volano nell'area, in tv, sui giornali e nel web. I social network sono trasformati in punti di scontro più che di condivisione o confronto tra le fazioni. Sorgono nuovi gruppi, pagine e qualche forum coi simboli dei partiti in lizza per il Parlamento Europeo. I temi sono molteplici. Come pure le incomprensioni e le verità. Amici (?) che s'imbeccano su teorie complottistiche che sfiorano il ridicolo. La rabbia acceca chi sta peggio. C'è chi incita alla ribellione, chi all'astensione. Chi vuole ritornare alla lira e chi vede nell' Europa la mamma di tutti i mali. E mentre la giostra mediatica gira a velocità sostenuta attorno alle elezioni europee, che diventano campanello d'allarme per la tenuta del governo Renzi , gli scandali nei cantieri milanesi dell' expo2015 , le fughe eccellenti, latitanti, politici indagati o in galera, emergenze rifiuti, dramma del lavoro e quant'altro, c'è ancora chi si s...