Egitto, Turchia, Italia, Europa, pianeta Terra!
Blocco dello scrittore? No! E neanche perché in ferie. Se non abbiamo scritto in questi giorni è per un senso di insofferenza mista a noia e svogliatezza davanti ai fatti che quotidianamente accadono invariati nonostante i proclami solennemente strombazzati dalle sedi di partiti, movimenti e associazioni varie, amplificati all'unisono con qualche punta polemica dai media nazionali ed esteri. Davanti allo sfacelo totale della ragione. Davanti intere nazioni soggiogate dalla forza arrogante del potere economico. Davanti a inciviltà e ignoranza imposta sui deboli servono ancora le parole o poche righe postate sui blog? Vale davvero la pena di continuare a scrivere, evidenziare le contraddittorietà allo scopo di per mettere in guardia contro i falsi profeti ideologhi di “futuri” rosei o eserciti che invadono con le armi le piazze del dissenso o i campi della “sapientia”? ... Tranquilli! Non è questo il mio compito. Se lo fosse peccherei d'orgoglio. Sarebbe come d...