Visualizzazione dei post da luglio, 2009
Disagi sociali, inquinamenti ambientali e disfunzioni mentali. Pare che Padre Pio , davanti ad una mamma che soffriva freddo e fame, abbia svuotato la cassetta delle offerte e abbia dato il contenuto della pietà popolare alla donna bisognosa. Altre persone, semplici, si sono spogliate degli averi per soccorrere sconosciuti in stato di necessità. Parliamo di tempi in cui sopravvivere alla fame e alle malattie provocate dall'indigenza era una fortuna insperata; quasi come vincere alla lotteria. Gli uomini si spaccavano la schiena nei campi o nelle miniere; gli operai delle fabbriche erano dei privilegiati nel contesto sociale del sottoproletariato e chi aveva la possibilità di condurre una vita priva di stenti o agiata era stimato. Insomma, bastava tirare la giornata, sfamare la famiglia e andare avanti con dignità per essere, non felici ma, tranquilli e sereni. Oggi le necessità sono cambiate: necessita la casa, la macchina, il telefonino, il personal computer, la tv al pl...
Sabato 1 agosto 2009: inaugurazione… … dalle note del People riemerge Il Tempio di Atlantide in Montepaone lido, a 5 km da Soverato e 25 km da Catanzaro. Nel bel mezzo del golfo di Squillace, un management giovane, con idee chiare per quanto concerne le tendenze contemporanee dei linguaggi musicali, illumina con quattro eventi l'estate calabrese. Al momento, le notizie si limitano al primo agosto, giorno, anzi notte inaugurale della discoteca “IL TEMPIO DI ATLANTIDE” : tempio della musica, luogo d’incontri con tre sale tematiche: α room ’70 ’80 DISCO χ room HOUSE PRIVEE β room LATINO AMERICANI ps. Ultime indiscrezioni lasciano intendere che le sorprese, per quanto concerne gli ospiti presenti agli eventi musicali, non mancheranno. Quindi, se amate le notti ritmate e perdervi nell’oblìo della musica tenete d’occhio le strade e i relativi spazi pubblicitari: i 3x6 vi terranno aggiornati. Se, invece volete notizie di prima mano sul tempio di atlantide e non solo: inserite ...
Quanti ricordano la tv in bianco e nero, le prime trasmissioni pilota; i palinsesti ingenui ma efficaci nell'opera di proselitismo didattico: "non è mai troppo tardi" era una trasmissione che apparteneva a questa categoria, istruiva il pubblico incolto e impartiva i primi rudimenti della lingua italiana alla nazione intera. Sì, negli anni 50/60 c'era molta gente analfabeta e la rai iniziò ad irradiare in bianco e nero cicli di lezioni condotte dal professore Alberto Manzi . Chissà perchè, il mio maestro non era affatto come lui, paziente e fine pedagogo. non sapeva spiegare ad una scolaresca come a una quella dello studio televisivo che istruiva a centinaia di km gente adulta che diligentemente portava la sedia da casa, la affiancava nella sala da pranzo dei fortunati possessori della scatola magica, oppure nei bar al costo di una gassosa e prendeva appunti ogni sera. Il mio maestro era burbero !, di lui ricordo le mezze maniche nere che indossava fermandole c...
dal gioco all'arte, artigianalità e comunicazione visiva nel fare giocoso (2 parte) Qual'è il confine tra opera d'arte e oggetto estetico? E come si cataloga il fare giocoso dell'uomo? Quanti si occupano di storia degli stili, senz'altro, non faranno fatica a dare una risposta secca; anche chi fa "arte" potrebbe dare una definizione personale di ciò che intende per creazione artistica; ma, partendo dal presupposto che quanto attiene alla gestualità creativa è, principalmente, dialogo intimista, rivisitazione estetica e intellettuale da parte di quanti giocano con la figurazione tout court, è interessante capire, non tanto le intenzioni iniziali del gioco ma fin dove il giocatore intende spingere l'azione. La sperimentazione è sinonimo di gioco. Giochi di audaci azzardi, accoppiamenti materici, grafici, di segni comuni che, inseriti in un contesto inusuale, producono e suggeriscono nuove alchimie linguistiche. Le componenti alfanumeriche, caricate ...
Qual'è il confine tra opera d'arte e oggetto estetico? E come si cataloga il fare giocoso dell'uomo? Quanti si occupano di storia degli stili, senz'altro, non faranno fatica a dare una risposta secca; anche chi fa "arte" potrebbe dare una definizione personale di ciò che intende per creazione artistica; ma, partendo dal presupposto che quanto attiene alla gestualità creativa è, principalmente, dialogo intimista, rivisitazione estetica e intellettuale da parte di quanti giocano con la figurazione tout court, è interessante capire, non tanto le intenzioni iniziali del gioco ma fin dove il giocatore intende spingere l'azione. La sperimentazione è sinonimo di gioco. Giochi di audaci azzardi, accoppiamenti materici, grafici di segni comuni che, inseriti in un contesto inusuale, producono e suggeriscono nuove alchimie linguistiche. Segni alfanumerici inseriti come a voler sottoliniare una presenza fisica nella realtà quotidiana riportano alla mente contaminaz...
scatti d'autore è una raccolta di opere digitali elaborate da mario iannino. Per visione clicca sul titolo del post
In Calabria , come, del resto in tutti i luoghi del mondo vi sono posti incontaminati, grandiosi per la loro bellezza, superbi per l'audacia naturale delle strutture materiche che compongono lo scenario paesaggistico. La natura benefica non sottolinea le aree geografiche; non recinta; non usa verbi possessivi: esprime cicli vitali; erode e accumula: trasforma! E l'uomo? L'uomo saggio evidenzia e fa sì che le bellezze naturali siano divulgate; progetta e costruisce percorsi non invasivi; intarsia strade nei pendii per raggiungere sommità e valli, boschi... Questi pensieri affiorano ogni qualvolta percorro la stradina provinciale che da Catanzaro conduce a Palermiti : 35 km circa di esigui rettilinei e molte curve che inducono alla prudenza. Palermiti è un piccolissimo centro immerso nel verde dei castagni a 15/20 km dal mare jonio del golfo di Squillace . Non offre nulla dal punto di vista commerciale e turistico secondo i canoni correnti, tant'è che non è ...
Oggi, 22 luglio 2009, è un giorno speciale. Lo rende tale poterlo dire; essere in condizioni mentali, fisiche e ambientali serene; godere delle piccole cose quotidiane: il compleanno di una persona cara; la telefonata che anticipa lieti eventi;... L'irrigazione del giardino che non funziona, il giardiniere che dice di essere nelle vicinanze ma non arriva mai. Piccole gratificazioni; grandi slanci; lievi contrattempi, immani tragedie, concorrono a fortificare la crescita individuale e collettiva attraverso i processi solidali, innescati volontariamente dalla comunità a favore dei colpiti, ma anche con le indignazioni, se necessario, nei confronti di quanti avrebbero potuto arginare gli eventi dannosi e per motivi sconosciuti ai più, persone e mezzi, sono rimasti inattivi. Comunque vadano le cose, oggi è un giorno speciale! C'è il sole e una leggera brezza agita le fronde, il fruscio rilassa, induce alla pacatezza anche lo scalpitìo dei passanti nel vialetto lastricato di piet...
Seduto sotto l'ombrellone, osservo l'orizzonte. Strano! Mi sento in colpa! Eppure ho fatto mangiare Vasco, l'ho portato a fare i bisognini, li ho raccolti nella busta e depositati nella pattumiera del villaggio Porto Rhoca (Squillace Lido)... Però, c'è qualcosa che non và... sento che manca qualcosa. Vediamo: ho rasato l'erba, aggiustato i fiori delle ciotole, innaffiato la dicondra... No!, non è questo!L'insoddisfazione sale da dentro, sembra generata dallo stomaco; sale, s'insedia nel torace; genera sospiri; sbadiglio, non mi sento gratificato! Sarà depressione? Ho una forte sensazione di spossatezza. Chiudo gli occhi, m'immedesimo con quanti non sono qui, trattenuti in città dagli impegni di lavoro, mentre io, sulla battigia del golfo di Squillace godo di queste acque cristalline, della brezzolina leggera che arriva dal mare e rinfranca le membra. Il getto d'acqua arriva improvviso. Energico. Corroborante! Che fai lì vieni arriviamo fino a...
La diversità dell'altro, il disabile del terzo millennio L'aspetto esteriore determina l'inizio e l'epilogo del rapporto umano. Il cosiddetto colpo d'occhio iniziale influenza in maniera determinante la predisposizione al dialogo e, conseguenzialmente, la comprensione delle altrui tendenze espressive, religiose, filosofiche. La diversità fisica , se indica femminilità o machismo, è la marcia in più usata dalla filosofia di vita corrente. Infatti, recenti sondaggi evidenziano il ricorso esponenziale, da parte di uomini e donne, a interventi di chirurgia plastica ricostruttiva. Se dietro un bel nasino, una quarta ben fatta, dei fianchi stretti per le donne e muscoli tonici per i maschietti vi è assenza totale o parziale di materia grigia poco importa, nessuno presta attenzione al contenuto interiore: perchè perdere tempo dietro a filosofie astratte quando si ha tra le mani un bel giocattolo reale! La tendenza del terzo millennio è votata ad annullare le dive...
Riapre il Tempio di Atlantide grazie alla passione per la musica che accomuna un gruppo di amici di Catanzaro, i quali, dopo aver ridato vita e lanciato la discoteca People dalle ceneri di un'altra storica discoteca del capoluogo calabrese tentano di bissare l'impresa col sito estivo del golfo di Squillace. La discoteca, situata nel comune di Montepaone, a pochi km da Soverato, chiusa da oltre un decennio, tornerà ad allietare l'estate della costa jonica con quattro eventi. I vacanzieri, oltre ai percorsi turistici culturali, potranno inserire nei programmi un'ulteriore opportunità di svago, ascoltare ottima musica in un clima tranquillo, allegro e familiare.
L'idea della realtà che ognuno di noi crea è soggettivamente affine al proprio sentire; specie quella dei "grandi uomini" osannati perchè potenti o noti al grande pubblico grazie all'esposizione mediatica prezzolata o di reggime. La loro pochezza si manifesta negli scatti d'ira, nella mancanza di autocritica, nella negazione dell'altrui pensiero. Alcuni sperano nell'afflato collettivo per quanto attiene i grandi temi. I leader organizzano raduni, incontri, così da esporre le loro verità, mentre quanti non hanno la possibilità di contare su una platea vomitano addosso al malcapitato di turno ansie, problemi personali e collettivi. L'incertezza, la caducità dell'essere manifesta, non appena si presenta l'occasione, lacune culturali enormi a dispetto dei buoni propositi enunciati dalle persone illuminate e sorrette dall'umiltà. Purtroppo, avvenimenti giornalieri testimoniano discrepanze abissali tra intenti aulici e fattibilità conc...
Semiotica e creatività LABORATORIO OLTRE LA PAROLA. Ente Nazionale Sordi. Calabria Oltre la parola il di/segno condensa l’universo reale o immaginifico del singolo e lo espone, coerentemente alla personalità dell’autore, ad acculturati, analfabeti, adulti e bambini di qualsiasi etnia e stato sociale. Il gesto chiarisce e raggiunge gli esseri, traduce la babele degli idiomi in chiari, immediati pensieri universali, anche se, strumenti, segni e metodiche del fare gestuale non sono tratti consapevolmente dall'atavico dizionario multietnico dell'arte visiva, la gestualità creativa implementa il piacere esplorativo dei sensi nella totale, invadente, curiosità del fare e appaga la naturale inclinazione umana al gioco intuitivo. Intuizione e gioco sono aspetti caratterizzanti per la crescita intellettiva dell’uomo poiché la formazione acquisita attraverso la libera scelta del e col gioco, stimola la curiosità e induce il giocatore all’esplorazione. Esplorazione intesa co...
L'origine di Crotone è connessa alla spedizione achea del 700 a.c. La sua origine è suggerita dal tripode delfico impresso nello stemma cittadino che rimanda al responso dell'oracolo di Delfi, il quale, pare abbia indicato il luogo della nuova colonia agli achei. Kròton fu ricca e potente; celebre per l'imbattibile bravura dei suoi atleti e luogo dei giochi di Olimpia, di cui Milone ne fu vincitore. A Crotone sorse una prestigiosa scuola di medicina e l'ancor più rinomata scuola filosofica di Pitagora di Samo arrivato nel 530 a.c. Fonti antiche testimoniano che nel periodo della massima potenza, la polis fosse circondata da 12 miglia di mura e vantava l'egemonia delle rotte commerciali dell'odierna Calabria. Poi, passata municipium sotto il dominio romano inizia il declino. Il sistema feudale iniziò nella metà dell'undicesimo secolo con la conquista dei normanni e nel XIII secolo gli angioini racchiusero i nuovi sobborghi dentro una cinta muraria più vast...
Non c’è dubbio che a causa della velocità con cui i mezzi di comunicazione propagano le notizie, i messaggi visivi sviluppano un linguaggio ibrido, caotico, che annulla valenze estetiche, sociali, etiche e sovverte le implicazioni psicologiche di quanti sono investiti dall'onda mediatica. L’assenza spazio temporale, a cui ci ha abituato l'evoluzione mediatica, ha il potere di livellare le realtà etniche mondiali; contaminare le culture e modificare la naturale evoluzione dei popoli attraverso l’ingerenza culturale del popolo “evoluto”, che, nel tentativo di erudire il resto del mondo coi propri proselitismi danneggia quei “primitivi” costretti alla “scolarizzazione” politica, sociale, religiosa. È abnorme pensare ad un aborigeno, accovacciato sulle gambe col teschio/amuleto del caro estinto affianco, mentre estrae un pugno di larve da un tronco in decomposizione che, prima di cibarsene, guarda la telecamera e si segna con i simboli cristiani. O, che dialoga col mondo att...
Malgrado sorgano continue incomprensioni attorno ai linguaggi non verbali, (simbolici, prediscorsivi, ingenui, artistici, non filologici) inseriti in un contesto grafico-linguistico retto da regole lessicali accettate dalla cultura in atto, le incomprensioni verso forme espressive libere, dettate dalla disconoscenza dei valori simbolici, sono superate dalla comprensione istintiva che autonomamente si sintonizza sulle “frequenze tracciate dai caratteri simbolici universali”. In sintesi: la creatività dettata dalla comunione empirica tra pratica e metodo, parzialmente inconscia, si avvale del sentimento legato all’educazione ed alla socialità della comunicazione diretta che, aggirando la ragione vigile, agisce in profondità ed esercita un’azione evolutiva naturale non contaminata dalla pacchiana arte che assembla falsi primitivi, ipotetici naifs costruiti per il mercato mediatico, spesso, conditi da assurde contaminazioni pseudoartistiche o artigianalità interetniche. Il gesto espr...
Abbiamo discusso molto sul nome da dare al laboratorio creativo; il ventaglio di idee spaziava da: RicreAzione, con le molteplici implicazioni semantiche, a officina creativa, laboratoriando e cosi via; partendo dal presupposto che il logo dovesse concentrare le attività e gli intenti in maniera sintetica, semplice ed esaustiva ci siamo orientati per : laborArt! Sì, ci è sembrato azzeccato, anche se poco originale, ma questo aspetto è irrilevante: non si deve essere unici a qualsiasi costo, piuttosto, si deve possedere la consapevolezza dei propri limiti, confidare in se stessi e, con l'aiuto degli altri, superarli; quindi, unanimemente abbiamo deciso di chiamare così il nostro luogo d'incontro; lo spazio fisico in cui dare sfogo alla voglia di fare; dialogare, scherzare; ridere, esorcizzare, sfidare, deridere con sberleffi cromatici fobie comuni e inutili sovrastrutture mentali. Cosa ci aspettiamo? Di sicuro sorrisi. Sorrisi da gente che ha sofferto e che probabilmente s...
Distrazioni creative: la prima volta L'espressione grafica esternata attraverso il fare giocoso della traccia cromatica diventa distrazione; atto, gesto, concretizzazione visiva che si realizza nell'attimo stesso in cui nulla si pretende da quanto tracciato. Il risultato finale è di per sé importante già per il fatto stesso di essere lì, impresso sulla superficie; ne occupa lo spazio e lo personalizza. Il “passatempo” creativo privo di regole, gratifica l'io del giocatore, lo incita a cercare nuovi mezzi espressivi, accostare materia, colore, segni affini alla fabulazione mentale fino a quando decide di smettere perché ha raggiunto ciò che vuole. Il fare giocoso inventa percorsi dialettici mobili; impronte amorfe; pensieri che si trasformano e interagiscono; linee e colori che assumono forme cromatiche ancestrali. La “distrazione creativa” astrae dalla quotidianità, sublima o esaspera il sentire, comunque, induce alla quiete interiore: i sensi tendono a isolare, te...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.