giovedì 27 maggio 2021

se l'imprenditore non fa i soldi è colpa dei vagabondi col reddito di cittadinanza

È tutta colpa del reddito di cittadinanza?


Leggo che alcuni imprenditori si trovano in difficoltà ulteriori dopo le restrizioni pandemiche per colpa dei redditi di cittadinanza erogati dallo Stato ai disoccupati e privi di reddito. I predatori lamentano di non trovare personale qualificato per le proprie im-prese.

Già, personale qualificato che preferisce oziare anziché andare a lavorare!

Affermazione che lascia esterrefatti.

Cerchiamo allora di fare le pulci alla notizia:

primo punto, quanto offrono ai lavoratori qualificati per garantire gratificazione, crescita e empatia nell'azienda? E per quante ore di lavoro?

Secondo punto: gl'impresari garantiscono dignità salariale e lavorativa ai dipendenti?

Terzo punto: va be' lasciamo stare. Sarebbe lungo enumerare le pecche di certa classe imprenditoriale. Con ciò, ovviamente non si vuole accusare l'imprenditoria sana calabrese che è una enorme fetta. Si vuole semplicemente rammentare a quanti cavalcano l'onda emotiva del malcontento sociale, quindi, giornalisti d'assalto, politici di bassissima cultura, predatori e arraffoni che per guadagnare sulla pelle della gente è disposta a vendere l'anima al diavolo. E gli esempi drammatici consequenziali all'ingordigia umana non mancano.

Personalmente penso che un giovane, una giovane altamente o mediamente qualificata ma anche alla prima esperienza lavorativa trovi piacere nel lavoro! Perché lavorare è confrontarsi, trovare nuovi stimoli, socializzare, crescere!

Quindi, prima di inondare le piazze mediatiche dei social di stronzate simili e magari caldeggiarle, ragioniamo! Chiunque in casa o tra i parenti e conoscenti ha qualcuno in cerca di occupazione e magari anche senza il vituperato reddito di cittadinanza. Allora? Vogliamo davvero avvalorare simili fandonie?

ps. ma poi, i giovani, dove vanno a spendere il reddito di cittadinanza?


mercoledì 26 maggio 2021

Indolenza e superficialità nei rapporti umani, fenomeno in crescita

Ce n'è per tutti.

Le tre signore fresche di trucco e parrucco con le rose di S. Rita in mano parlano all'uscita della chiesa. Conoscendo i fatti del comprensorio s'intuisce chi è nelle mire delle tre giudicanti.

La mimica facciale cambia repentinamente. Sdegno. Ipocrita comprensione. Livore per come sono andate le cose e probabile risvolto se. Il se, non dubitativo ma perentorio secondo loro, apre ogni frase. E dall'esterno, pur disconoscendo le reali condizioni dei singoli malcapitati e inconsapevoli inquisiti, sentenziano sulla vita e sulle relazioni tra consanguinei. Eppure, visto che si tratta di donne credenti appena uscite da una funzione religiosa, dovrebbero attenersi ai dettami del vangelo e non giudicare!

L'esperienza accumulata nel tempo fatta di errori e di qualche verità induce a riflettere. Non sempre ciò che brilla è oro! E, restando in tema di saggezza antica, i guai della pignatta li conosce solo il mestolo che gira dentro.

Certo dall'esterno è semplice dare responsi tanto finito il dialogo si ritorna a casa propria e chi vive certe realtà fatte di malattie e ostacoli oggettivi che fanno del disagio sociale un problema del singolo che è alle prese del caso umano specifico e le questioni burocratiche che sembrano studiate apposta per peggiorarne le situazioni rimangono fuori dalla porta d'ingresso. Le acque stagnanti delle comari rimangono tali mentre fuori gli altri lottano e muoiono.

martedì 25 maggio 2021

Ezio Bosso esempio di vita e colonna sonora infinita

A volte sembra che la natura si voglia divertire o forse vuole dare un insegnamento?

Nell'era delle apparenze, del culto del corpo e della esposizione estetica ritoccata ecco che arriva l'imprevisto destabilizzante: la bellezza imprigionata nella gabbia malata e deformata che riporta gli esseri a pensare alla spiritualità. Alla bellezza!


Ezio Bosso

Il volto sorridente, incurante del morbo che gli sta consumando il fisico, chino sullo strumento musicale, il pianoforte divenuta sua naturale propaggine corporea, appendice che gli consente di astrarsi, dimenticare il dolore e da cui trarre nuova forza per consentire alle mani anchilosate dal morbo devastante di elevare l'animo e volare sopra le miserie terrene, è incoraggiante!

L'osservo. E il suo sorriso, la sua umiltà. Il suo pensiero semplice privo di inutili sovrastrutture riemerge. Sembra di risentirlo. La sua voce incerta. Le parole biascicate faticosamente mentre i muscoli del volto si torcono nell'accompagnarle. E le mani fasciate da tutori per potere suonare fino all'ultimo istante... Un uomo che ha trovato nella musica il suo motivo di vita!

Sapeva di non avere una vita lunga. Ne era cosciente! E non lo lasciò trasparire. anzi era sempre pronto all'autoironia. 

Non lasciava trasparire sofferenze o volontà di presuntuosa vanagloria neppure dopo il successo e le numerose testimonianze di stima. Anzi rammentava pubblicamente di essere un figlio di proletari e che mai avrebbe supposto di potere arrivare fin dove la sorte lo ha fatto arrivare. Essere un musicista apprezzato e osannato da un pubblico di estimatori non l'ha mandato fuori di testa. Avrà forse anche sognato in cuor suo di suonare e dirigere un'orchestra. Non leggeva lo spartito. Portava la musica in sé e mandava baci ai maestri quando eseguivano impeccabili le partiture.

Era cosciente degli ostacoli e delle difficoltà insormontabili poste dalla vita ma lui componeva e suonava sempre;  a lui bastava la musica. Si cibava. Se n'è nutrito fino all'ultimo istante fin tanto che è stato possibile e l'ha lasciata in dono.

Questo è Ezio Bosso! un essere che ha fatto del suo mondo poesia.


lunedì 24 maggio 2021

A come Arte, a come Amore

Alcuni eventi mondiali sono più grandi di noi. È difficile potere affermare verità incontestabili. Ma laddove spuntano le armi a far valere le ragioni di un qualche popolo, meglio dire, di qualche despota, si può affermare senza ombre di dubbi che lì vi è un errore.

La guerra non ha mai messo in salvo le anime. Ha saccheggiato o distrutto beni inestimabili ritenuti patrimonio dell'umanità e roba effimera per la quale spesso si lotta col sangue agli occhi, accecati da teorie, parole e visioni, utilitaristiche.

I focolai violenti decimano vittime inconsapevoli. Gli innumerevoli bersagli definiti strategici nascondono spesso mire espansionistiche.

Non c'è bisogno di essere degli storici per valutare correttamente gli assalti mascherati da ipotetiche quanto assurde teorie religiose o nazionalistiche.

La violenza non paga. Forse nell'immediato produce favori politici per chi provoca i conflitti tra gli animi facinorosi degli ortodossi ma l'eliminazione violenta di bambini e inermi dei campi opposti non giustifica le mire espansionistiche.

Ora, tirare in ballo pure il lavoro degli artisti e gli artisti stessi, il loro modo di essere e di vivere un dato periodo storico risulta un ossimoro pilotato.

Convintamente affermo che l'arte nell'accezione ampia e alta del termine debba essere tenuta fuori dai dogmi imposti dalle parti che governano la materia umana.

La bellezza musicata, dipinta, danzata, interpretata è al di sopra delle miserie.
L'espressione più alta del pensiero e del lavoro sublime esternato attraverso le azioni e i saperi artistici È sintesi dell'amore Universale.

marc chagall, crocefissione bianca, 1938


domenica 23 maggio 2021

Predatori

Lo stupro.

La notizia desta una sensazione di incredula indignazione. La violenza attuata su un essere indifeso per soddisfare bassi desideri di libidine è  qualcosa che prevarica la ragione. E' un crimine ignominioso! che la dice lunga sul concetto di rispetto per la persona e annulla la dignità e l'essere di una giovane donna che si affaccia fiduciosa al mondo del lavoro.

Una ragazza di 21 anni che, fiduciosa, si reca ad un appuntamento di lavoro, uno stage dai risvolti drammatici, come si è detto, rimane preda sacrificale del mostro.

La notizia di queste ultime ore divulgata dai media ha dell'osceno. È Raccapricciante! Se si immagina la situazione, impensabile per la ragazza che aveva riposto la sua fiducia in un uomo che conosceva. Un imprenditore farmaceutico che le aveva prospettato la possibilità di uno sbocco lavorativo nella sua azienda.

L'uomo che sembra non essere alla sua prima dannata esperienza ossessiva che lo porta a gareggiare con le esigenze predominanti di proliferazione e quindi l'accoppiamento degli animali. 

In alcune razze i maschi dominanti adoperano la forza bruta per sottomettere e imporre l'accoppiamento alla femmina.

La femmina dei gatti, per esempio vive una realtà poco invidiabile da questo punto di vista e, se pur consenziente, durante l'amplesso soffre. Soffre sotto il maschio per il morso che la tiene ferma e piange  anche per l'atto in sé data la conformazione degli organi riproduttivi sessuali dei felini. Questa, purtroppo, è la loro natura e se vogliono perpetrare la specie non v'è altro modo per poter procreare.

Stamane ho assistito alla "cattura" della femmina del gatto e alla sua impossibilità di fuga. Aveva gli occhi smarriti!, poverina...

E mentre l'umanità studia e inventa nuovi metodi per fecondare e gestire le gravidanze al fine di migliorare la qualità e la condizione femminile, altri mostri operano nell'ombra rubando sogni e attimi di vita importanti per la crescita civile delle donne e della società nel suo insieme.




I lamenti della gatta, catturata e immobilizzata dal morso del predatore è azione prevista! Prevista e attesa, tutto sommato, alla quale non si sottrae. 

 Non è prevista la violenza fine a sé stessa consumata per soddisfare la libido nei periodi non fecondi cadenzati dal naturale ciclo ormonale e neppure la vivisezione e gli esperimenti in generale né tanto meno lo stupro tra esseri della stessa specie, gatti e affini.

Ma l'uomo è altro. 

E' molto più determinato nell'inseguire e catturare le prede per soddisfare biechi piaceri. Conosce le debolezze. Sa far leva sulle esigenze degli individui, millantare possibilità e offerte alle quali è difficile dire di no.

Il predatore dal suo immenso piedistallo impone il potere e quelli che lui ritiene essere sudditi subalterni. l'oggetto di desiderio subisce in un modo o nell'atro le sue bramosie. Squallido sentimento, il suo, quanto malato desiderio d'impotenza mal celata di un io morboso che avrebbe dovuto essere curato da tempo

mercoledì 19 maggio 2021

La bellezza non muore mai

Ecco, si sono ricordati di lui. Del suo misticismo. Del suo modo di essere sopra le righe.

Franco Battiato ha lasciato in silenzio questo mondo. In armonia col suo modo d'essere ha valicato il leggero velo esistenziale ed è entrato a fare parte del Tutt'Uno. È una goccia che si è ricongiunta all'Oceano Eterno.

Il suo essere si è donato attraverso la musica.

A volte incompreso. Visionario. Secondo i criteri materialistici che legano gli uomini alla materia indissolubilmente,

Battiato il sognatore, era un personaggio scomodo. E la sua realtà era oltre le misere faccende terrene.

È stato un grande pensatore che ha portato nei linguaggi della bellezza artistica la sua visione. Il suo modo d'essere ha contaminato una parte di territorio e lo ha fatto evolvere.

Adesso, come accade nel teatrino mediatico, c'è la corsa alla poesia dell'anima del suo essere artista.

La sua visione poetica poneva l'uomo al centro. Lo mondava dalla sporcizia e dalla cattiveria al di là delle mode e dei momenti.

Franco rompeva stilemi. Mescolava sapientemente suoni e testi poetici. Ricercava un centro di creatività permanente. Pur sapendo che di permanente non vi è nulla. L'uomo, l'esistenza è un divenire perpetuo.

Ciao Franco. Ora sei spirito non più materia che ingabbia volontà. Chissà se davvero lassù, c'è una realtà altra. E chissà se domani riusciremo a comprenderla e farla nostra per sempre.  Intanto per noi sopravvissuti:

Sul ponte sventola bandiera bianca




martedì 18 maggio 2021

Franco Battiato

CIAO
come sempre un passo avanti. Grande Anima... Ciao




lunedì 17 maggio 2021

Vaccino covid, ecco come prenotarsi in Calabria. Numeri e contatti piattaforma pro.civ.cal.

In base all'ordinanza del commissario straordinario, generale Paolo Figliuolo, da oggi, 17 maggio 2021, è possibile accedere alla vaccinazione anti Covid-19 anche agli over 40.

Lo comunica la Protezione civile regionale della Calabria.


Comunque, continueranno ad avere particolare attenzione fino alla completa copertura

le categorie fragili e le classi di età over 50.


È possibile prenotarsi attraverso la piattaforma www.prenotazioni.vaccinicovid.gov.it.

oppure chiamando al numero verde 800 00 99 66 o mandando sms al 339 9903947 per essere ricontattati.

Per informazioni si può contattare il centralino dedicato della Protezione civile della Calabria: 0961/789775

sabato 15 maggio 2021

Dal gioco esplorativo nascono le grandi passioni per l'arte

L'umiltà dei grandi. E la passione dei neofiti.

Ezio Bosso è stato un musicista sensibile quanto umile. Ci ha lasciato all'età di 48 anni. Ammalato da tempo ha continuato a suonare e comporre perché, diceva: “la musica non è mia o tua e nemmeno di chi la compone. La musica è di tutti! Di chi la suona e chi l'ascolta. Perché nel momento dell'ascolto entra in comunione e si fa tua.”.

Il filo invisibile che connette le due fonti integra le sensibilità. L'una necessità dell'altra.

Pensieri semplici e sensati.

D'altronde la creatività e l'arte in generale è patrimonio di tutti. È una sorta di comunione che non prescinde né lede diritti accampati da chi compone musica, suona, produce perché senza la platea degli ascoltatori che fruiscono della bellezza e della sensibilità non avrebbe senso.

Le sensibilità naturali e le propensioni personali necessitano di cure costanti. E se coltivate fin dalla tenera età producono frutti magnifici.

Questa sera ho ricevuto due splendidi regali via whatsapp.

il primo è

Un giovane pianista, Sal Mistico, che conosco e apprezzo da anni mi omaggia di una sua esecuzione. Interpreta Summertime di Gershwin.


E, il secondo, non da meno, mi palesa una figura molto familiare: 

si tratta di una piccola scatenata che appena si intravede tra i pezzi che compongono la batteria che si diverte a menare con le bacchette sui tamburi e sui piatti in perfetta sintonia con la musica che inonda la stanza e rallegra il mio animo di nonno: Cecilia Iannino, la mia adorata nipotina per il momento gioca con uno strumento musicale. Si diverte! (così nascono le passioni e coltivano i talenti) ha ritmo. Sorride e segue il tempo...




Chissà cosa preserva loro il futuro.

Post bloccati e immediatamente rivalutati dal team di blogger

Qualcuno è in vena di fare scherzi.

Scherzi innocenti per adulti deficienti!😂

Non saprei come spiegare diversamente il bombardamento a valanga sull'account che comunica il blocco di alcuni post del blog.

Post scritti con la massima onestà intellettuale. Privi di polemiche o insulti e attenti a non colpire le sensibilità altrui che comunque il team di blogger blocca dietro richieste esplicite inoltrate da fantasiosi burloni ma che vengono repentinamente RIVALUTATI E PUBBLICATI dopo attenta lettura analitica del team.

O forse non è uno scherzo innocente di burloni perditempo? 

Comunque sia è doveroso esternare un solenne encomio al team di blogger che nell'immediatezza ha saputo reagire agli scherzi goliardici di facinorosi nullafacenti e perditempo




Nonostante voi siamo nell'era dell'acquario

Vedere un presidente di regione se pur facente funzione con la mascherina a marchio lega è a dir poco destabilizzante. Non c'è bisogno di andare ai tempi di “Roma ladrona o ad altri slogan contro i terroni” per essere in disaccordo con quanti condividono i concetti dispotici dei barbari con la spada in mano.

Il sud, la Calabria è ben altro!

La gente di Calabria abituata all'accoglienza solidale non accetta ambigue lezioni di trasformismo. Né si adagia alle inchieste della magistratura. E neppure alle decisioni pilotate a tutela del bene supremo di qualcuno. 

Lo Stato c'è!

Errori storici sono stati commessi non solo in Calabria. I saccheggi culturali e gli espropri avvengono in ogni parte del mondo con malcelata arroganza.

La ragione, il silenzio, sono elementi destabilizzanti. E se pur ammantate dalla polvere degli ignavi le verità riemergono sempre. Col tempo lentamente ritornano alla luce. Squarciano le tenebre e puntano gli indici accusatori.

L'uso violento delle armi squarcia i cieli del medio oriente. Ancora una volta la guerra pilotata dalla volontà di dominio decima vittime innocenti.

Il nemico è ovunque! La paura amplifica le psicosi collettive.

Il teorema è rodato e applicato disinvoltamente nei vari campi d'azione dei poteri dagli scaltri. Donne e uomini suddivisi nei campi opposti ma pronti, alla bisogna, a nuovi sodalizi.

Il fine giustifica i mezzi?

Destra centro sinistra sono campi d'azione. Isole ideali per idealisti puri che ancora credono nelle virtù e negli uomini che si spendono affinché si avverino gli intenti dei maestri di vita.

L'era dell'acquario è adesso.

venerdì 14 maggio 2021

Analisi fai da te

Chi dice la verità?


Due strumenti costruiti e tarati dalla stessa casa ma che danno responsi differenti. Ora, fin quando si tratta di disquisizioni aleatorie come quelle che escono dalla bocca della politica che rappresenta i partiti ci potrebbe anche stare ma quando si tratta di valori che esulano le banalità è opportuno assumere atteggiamenti consoni.




Misurare la glicemia, ovvero il cosiddetto “zucchero nel sangue”, per chi soffre della malattia del secolo è un'azione estremamente importante. Seriamente importante!

Stamane, prima di prendere il consueto caffè amaro, dopo alcuni giorni, ritorno a misurare la glicemia.

Ho a disposizione due apparecchietti.

Opto per l'ultimo arrivo con guida e incoraggiamenti personalizzati. L'accendo.

Carico la striscetta e: ben alzato, buongiorno inserire goccia. Pungo il dito. Appoggio la goccia e... 197mg! Alto! Fa tutto lui.

Cazzo! Siamo messi male!

Il sangue è ancora liquido. Preparo il vecchio misuratore e applico la goccia: 167. 167? boh?

Chi prendere sul serio?

Misteri della tecnica e della scienza  😏 altro che mascherina sì o mascherina no!

domenica 9 maggio 2021

L'Eccellenza sotto casa

Il bello di vivere in periferia consiste nell'essere a diretto contatto con la natura.

Qui Si riscoprono i valori immutabili della parsimoniosa rinascita rurale e si possono raccogliere ancora i doni della terra, grazie ai quali sono cresciute intere generazioni quando non vigeva l'imperioso dogma consumistico che ha teso l'azione dell'uomo a mero profitto.




Gli asparagi che spuntano in primavera, sottili e dalle nutrienti qualità, così come le cicorie, il finocchio selvatico e altro ancora, non pompati dalle diavolerie chimiche, continuano a donarsi a noi. Gli alimenti spontanei si trovano nei terreni incolti e a volte protetti dai rovi che tra non molto tempo offriranno anche loro i frutti di stagione: le more.

Il ciclo creativo non si ferma! Nonostante l'uomo e il suo insaziabile moto.

Col tempo, giustificando le colture intensive e le derivanti ogm con la consequenziale crescita demografica, l'uomo, ha inteso produrre in serre tutto ciò che di spontaneo nasce in natura. 

Ogni prodotto deve dare il massimo profitto organolettico e economico nel più breve arco temporale possibile e occupando poco suolo. Quindi allevamenti intensivi di bestie e colture diventano le nuove frontiere industriali che non vanno a sfamare i popoli in difficoltà.

Iniziano così a fare ingrossare gli asparagi chimicamente. Magnificare i ciuffi di cicoria e trasformare i fiori in prodotti omeopatici ben noti alla cultura contadina ma suffragati dal nome del botanico che per primo studiò e documentò gli effetti benefici.

L'ingegno dell'uomo ha infinite potenzialità! Spesso accompagnate e tutelate dal diritto d'autore.

La tutela della proprietà intellettuale in alcuni ambienti equivale al riconoscimento del lavoro svolto e diviene fonte di guadagno.

Ma quando il diritto di proprietà ostacola la crescita e la salvaguardia collettiva, morale a parte, è lecito mantenerne i diritti così da guadagnare su quanti fanno uso del prodotto tutelato?


La scienza e l'arte sono due campi in cui l'uomo dà il massimo della sua innata creatività!

All'origine della ricerca scientifica e artistica c'è la passione!

La curiosità di penetrare i segreti della materia. Comprenderne la struttura di base per migliorarla, quando possibile, renderla più consona all'evoluzione del pensiero sociale.

Scienza e tecnica al servizio dell'umanità suffragate dagli studi appassionati di quanti intendono spendersi per il progresso altruistico ch'è alla base di ogni percorso intellettuale del fare.

lunedì 3 maggio 2021

Il male minore

Secondo le statistiche le mortalità maggiori sono dovute alla cattiva, pessima gestione del quotidiano. Pare che i decessi per fumo, quindi cancro ai polmoni e alle vie respiratore, siano i più comuni e con numeri abbastanza rilevanti, seguono i morti e le invalidità temporanee e/o permanenti per incidenti stradali, sul lavoro e la disattenzione al corretto utilizzo delle macchine e degli utensili che dovrebbero migliorare la qualità della vita agli uomini.

Poi ci sono le morti per malattie rare, genetiche, a cui la scienza non ha dato ancora una risposta. Infine, tralasciando le malattie comuni mal curate, ci sono le percentuali infinitesimali dovute alla somministrazione dei vaccini.

Insomma, in base alla teoria del male minore, sottoporsi alle vaccinazioni sembrerebbe un'azione dovuta! Persino ineluttabile.

Non è affatto indispensabile il ginepraio logorroico che, giornalisti, politici e tecnici, hanno creato attorno all'affaire covid-sars19.

Parole e numeri da guerra sono stati diramati nei bollettini più o meno accreditati di mass-media e piattaforme sociali. Che hanno sviluppato terrore e fobie nelle teste.

Alle parole seguono le immagini. E specialmente nei paesi dove le povertà imprigionano una larghissima maggioranza assistiamo a scene allucinanti.

Le salme occupano spazi impensabili e i centri di primo intervento sanitario inaccessibili. Scene apocalittiche! Si presentano davanti ai nostri occhi. Mentre i signori del covid, cinicamente valutano profitti economici e supremazie prevedibili che definirli con una parola presa in prestito dal mondo animale offenderebbe e non farebbe giustizia alla specie citata.

Gli errori fatti fin qui dalle persone messe a governare i settori nevralgici nazionali evidenziano che le attenzioni rivolte e attuate in ogni campo sono risultate riduttive e sbagliate nel lungo termine.

Ritenere che la sanità pubblica come le politiche sociali, quindi la mobilità e i servizi pubblici quali le comunicazioni e i servizi al cittadino, siano spese in perdita e perciò una sforbiciata ai bilanci dello Stato debba essere attuata è stato l'errore per antonomasia che la politica potesse fare.

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