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Visualizzazione dei post da ottobre, 2017

Catanzaro, Corvo, la filiale MPS abbandona il quartiere

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In alcuni territori si nasce male e si vive peggio. Alcuni insediamenti urbani nascono male e vivono peggio. La carenza dei servizi e l'assenza quasi totale dei mestieri tradizionali o innovativi correlati alla banda larga e dal web. Da una parte assistiamo ad un proliferare di buone intenzioni divulgate a parole o con spot pubblicitari in televisione e sui cartelloni stradali. Rimanendo in tema, il Corvo è uno di questi quartieri abbandonati. Non c'è una farmacia. È sempre mancato uno sportello postale e adesso, sembra a fine mese, toglieranno anche la sede della banca Monte dei Paschi di Siena. Secondo alcune voci, certamente, a fine novembre p.v., i pensionati del quartiere e le poche attività commerciali della zona che qui hanno appoggiato conti correnti e le pensioni, la filiale della banca salvata dallo Stato, chiuderà i battenti. La pubblicità che sta mandando in onda in questi giorni sulle reti televisive in cui si professa attenta alla esigenz...

Rosatellum o inciucellum?

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Se anche Grasso lascia il PD   qualche interrogativo se lo dovrebbero porre quelli che si dicono essere classe dirigente dell'ex partito di sinistra. Non dico operaio perché sarebbe ridicolo definirlo tale. Ormai è da moltissimo tempo che ha cessato di tutelare le classi deboli. La classe operaia non esiste più ma i problemi che ad essa erano collegati continuano ad esistere e fare soffrire i nuovi poveri. Le tutele? Inutile nominarle. Non esistono perché sono state cancellate dalle decisioni della classe politica inciuciona. Poi, per evitare lo sfascio totale si sono inventati “le tutele crescenti” ma solo per i dipendenti di basso rango. L'arroganza di queste persone al potere li fa sragionare. Accusano. Puntano il dito e alzano la voce contro chi sta male. Hanno imbrogliato quanti stavano aspettando la pensione come se fosse manna dal cielo. I delusi, tantissimi, sono oltre il 75% di quelli che hanno fatto domanda, si sono visti respinti dal sistema sociale le ista...

Arte, cultura e valore aggiunto

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L'arte spiegata ai bambini con poche semplici parole. Quello che chiamiamo arte è un banale incidente di percorso nell'evoluzione della storia umana. Come tute le attività anche il disegno nasce casualmente e diviene strumento comunicativo. La socialità del branco ma anche dell'idividualista l'intenzione di comunicare è un'esigenza che spesso diventa sinonimo di sopravvivenza. Possiamo paragonare il disegno alla scoperta della ruota. Alla rotondità dei tronchi che lasciati liberi sulla somma dei declivi rotolano giù fino a traggiungere la base del terrapiano. E a come questa scoperta alleviò le fatiche degli uomini primitivi. L'uomo, fin dalla preistoria, perfeziona le geometrie che riscontra in natura e se ne avvale. Come con la circoferenza del tronco, l'orma di un'impronta nel fango o della mano sporca appoggiata alla parete di una caverna suggeriscono le potenzialità insite che, migliorate nei tratti, se pur nell'elementare ...

Ho incontrato un Angelo

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Teresa Mannino incontra Andrea Camilleri. Il colloquio tra il papà di Salvo Montalbano e la showgirl nonostante si conoscano da poco è saturo di familiare calda intimità. La voce roca dello scrittore mi riporta alla mente una figura pacata e positiva, anche lei, grande fumatrice, ma senza pappagorgia, anziana, più grande di me di una ventina di anni arricchiti da una enorme esperienza culturale. Tosse e raucedine impongono i fumatori accaniti a prendersi attimi rumorosi di pausa. Anche Angiolina era costretta a farlo. Doveva interrompere il dialogo, sospendere le parole a causa del fumo. Angiolina Oliveti Scrittrice anche lei ma meno nota del maestro Camilleri, non ha insegnato all'accademia d'arte drammatica, non ha fatto alcuna regia e non ha avuto allievi nel campo del cinema e dello spettacolo. Ha insegnato, però, le tecniche agrarie per migliorare le colture. Ha steso e realizzato progetti in tal senso espletando egregiamente la funzione di dirigente reg...

Povertà.

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(Appunti quotidiani di un giorno qualunque).   Illuminami! Chiedo alla forza che governa la vita e la morte terrena. Ilumina tutti. La follia domina le menti e ordina azioni inumane. Si uccide in nome di una religione. Si governa il potere in nome di una politica che mortifica l'intelligenza. Si edificano cattedrali religiose per esaudire bramosie terrene. Tutte Volontà prettamente umane volute da ipotetiche entità celesti. E da ambigui domini sorridenti. Politiche umanitarie, attente e soggiogate dall'economia, muovono le nostre azioni. La potenza del denaro condiziona le civiltà. Ieri come oggi. La fame rende schiavi. L'uomo anziano, in attesa, nel parcheggio del supermercato, si avvicina titubante, timoroso, chiede qualche spicciolo. Pelle e ossa. Si scusa. Ma ha fame! E senza soldi è difficile eludere i cassieri. Minuto. Capelli bianchi e barba rasata da qualche giorno. Ringrazia. Mette le monete in tasca e si dirige all'intern...

Misticismo ordinato

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150km per una sola domanda e tre minuti di colloquio. Se penso alla vita di San Francesco e a come ha abbandonato le ricchezze terrene per ritirarsi in una grotta... certo, fa specie accettare la cementificazione che edifica umane volontà ascetiche cresciute nel tempo e associate ai carismi dell'ignoto e dell'ultraterreno. La collina sabbiosa è modificata dal progetto dell'uomo. Anche la strada è più agevole rispetto a vent'anni addietro. E nello spiazzo sterrato le transenne disegnano il percorso da seguire per raggiungere il sagrato oltre le casette in legno che fanno da ristoro e commercio di gadget religiosi. Sulla destra un container saldamente ancorato a terra accetta lasciti e donazioni per la costruenda opera religiosa. Le fontane dell'acqua miracolosa sono state spostate più giù. Sono 4 o 5. tutte secche. “l'elettricista sta lavorando”. Spiega un volontario del servizio d'ordine. Lo scoglio dell'apparizione è imprigionato da un...

Donne e uomini tra abusi di potere e stragi

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Non ne farei una questione di genere maschile o femminile ma una questione di cultura e pulizia mentale che governa la libido e il fare umano in ogni aspetto. Le notizie corrono. Si accavallano ma rimangono nei pensieri solo le più scottanti. Ovviamente, secondo i costumi e la cultura corrente le situazioni morbose acchiappano maggiormente e catalizzano le attenzioni della quasi totalità degli utenti anche inconsapevolmente. E mentre si riaccendono i riflettori sugli “abusi sessuali” del produttore americano, che pare abbia fatto incette e goduto delle grazie delle più belle e attraenti giovani attrici che gli sono capitate a tiro e che pare, sempre secondo quanto si narra in questi giorni sui media, abbiano ceduto alle voglie dell'orco, una donna impegnata sul fronte morale è stata fatta fuori alla maniera dei boss di 'ndrangheta e malaffare: uccisa! Saltata in aria con la propria macchina dopo pochi metri. L'esplosione ha fatto volare l'auto e l'ha scar...

Tra gli acrobati (come Silvestri).

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Mi ero sempre sentita un’acrobata. Una di quelle non certe e dai passi falsi, dai mille dubbi e dalle gambe tremanti. Un’acrobata che guarda sotto, quando sa che non si dovrebbe;  un’acrobata che si fa venire le vertigini, poi chiude gli occhi e torna stabile. Sempre lì sul filo, in punta di piedi, evitando movimenti troppo bruschi sennò si cade. Capitava di perdere l’equilibrio e cadere, ma sotto non avevo materassi, nè reti, mai. L’altezza per fortuna non era tanta e me la cavavo sempre con qualche graffio e sbucciatura di ginocchia. La noia più dura, intrisa di fastidio era quella di avere perso l’equilibrio; era quella di averci creduto troppo nell'equilibrio. Che no, non è eterno. Ce n’è uno per ogni periodo e ogni stagione; e lui cambia insieme a te. Motivo per cui, adesso ogni volta che sto per cadere mi concedo morbida, nella dolce convinzione che un nuovo equilibrio mi accarezzerà e mi terrà per mano per un po’. Ascolto “Acrobati” di Daniele Silve...

Il 7 novembre ore 14 torna Altrove sulle frequenze di UMG Web Radio.

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A CURA DI:  Amodio Valentina, Cortone Salvatore, Iannino Manuela,  Iannino Valentina,  Massimilla Fabrizio. Il 7 novembre dalle 14 alle 16 ritornano l’intrattenimento radiofonico,dibattito,interazione e musica,firmati UMG Web Radio di Altrove . L’idea di “Altrove” nasce dalla volontà di intrattenere gli studenti e diventare per loro appuntamento fisso. In effetti, nel corso degli scorsi anni, il programma, piuttosto leggero e dai temi quanto più vicini al mondo giovanile,  ha raggiunto questo obiettivo, riscuotendo un buon risultato tra le mura universitarie e non.   Nello scorso anno abbiamo avuto la fortuna di condividere i nostri microfoni con artisti che appartengono al mondo dell’arte in ogni sua forma. Tutto ciò ha consentito uno scambio di utilità, per l’ospite la promozione dell’ attività, per il programma, un evidente riconoscimento di impegno culturale, da parte dei radioascoltatori e degli ospiti stessi che si sono proposti, ...

Riace oggi da un'idea di Mimmo Lucano

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Si fa presto a cadere. Prima, portato agli onori dai mass-media, inserito tra i 50 uomini più potenti del mondo , Mimmo Lucano, sindaco di Riace, noto per avere ideato un modo semplice d'integrazione per i profughi, ispiratore di scritti a volte romanzati e analisi sociologiche, quindi, della fiction prodotta dalla Rai con Beppe Fiorello che gli fa da controfigura è indagato di truffa, concussione e abuso d'ufficio. Non lo conosco di persona Mimmo Lucano . Conosco però il suo impegno e quanto ha fatto per i primi profughi curdi che si sono avvicinati alla costa jonica e al paese di Riace . Riace , il paese dove sono stati trovati i bronzi, sotto la spinta di Mimmo, l'allora sindaco, ha accolto e dato un riparo a gente che veniva d'oltre mare. E questi, donne e uomini, si sono integrati. Hanno ripopolato il paese. Hanno creato famiglie e allevato bambini. In pochi anni l'idea del neo sindaco di Riace è diventata una promessa d'integrazione europea...

Diffidenza

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Incomprensioni. Da oltre dieci minuti a cadenza regolare un miagolio inconsueto mi spinge ad aprire la porta d'ingresso. Un gatto, appollaiato in equilibrio precario sulla finestra delle scale, guarda giù. Quattro piani lo separano dal terreno e pochi passi da me. Potrebbe saltare verso l'interno, fare le scale e tornarsene in giardino ma non lo fa. È spaesato. Sembra che abbia perso l'orientamento. Non si fa avvicinare. Guarda me e il vuoto che sta dalla parte opposta e sembra preferirlo. È visibilmente nel panico. Tento di tranquillizzarlo. Con voce calma, mentre tendo la mano come a porgergli un bocconcino, gli sussurro “Tieni muzt muzt”. Ma lui si agita. È troppo impaurito per fidarsi. Continua a miagolare terrorizzato. Ogni mio tentativo risulta vano. Muovo qualche passo. Mi avvicino ancora. Lui si agita. Si gira verso l'esterno e vola giù dal quarto piano. Nooo. Grido. Un brivido mi scorre lungo la schiena. Già me lo immagino fracass...

Natuzza i carismi e l'aldilà

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Natuzza, secondo me, è stata un gran mistero per quanti non credono nel sovrumano. Nel trascendente! Le persone razionali preferiscono avere a che fare con episodi tangibili e fatti concreti riscontrabili realmente e motivati scientificamente. Ma i poteri della mente non sembrano essere appannaggio totale della scienza. La creatività, ad esempio, si manifesta allorché la parte destra del cervello è libera; affrancata dalla logica e dal potere raziocinante, che risiede nella parte sinistra del cervello, trova soluzioni inaspettati a problemi difficili da districare seguendo filologie e teoremi scientifici. La scienza stessa afferma che le potenzialità della mente umana non è completamente sfruttata e che le arti, la creatività, sfugge ai canoni comuni. Si deve possedere una visione incontaminata, ingenua e pronta all'entusiasmo, essere aperti all'imprevisto e accettarlo per potere viaggiare nelle correnti mistiche che scorrono dentro e fuori di noi. Natuzza ...

Mamma Natuzza, secondo me

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Tra non molto si celebrerà la ricorrenza della morte di Natuzza Evolo di Paravati. La signora Fortunata, conosciuta come Natuzza che è il diminutivo nell'idioma locale, era una donna dalle umili origini. Non andò a scuola e non sapeva leggere e scrivere. La madre la mandò a servizio nella casa dei Colloca fin dalla giovane età. Era lei che si prendeva cura dei fratelli e quando mendicava il pane faceva finta di mangiarlo ma in verità lo portava intero a casa per dividerlo coi fratellini. Fin da piccola ebbe gli angeli dei defunti affianco. Parlava con loro come se fossero persone in carne e ossa. Per questa sua stramberia fu attenzionata dai medici e fu persino internata in manicomio. In seguito formò famiglia con un giovane del luogo. Ebbe figli e nipoti ma fu mamma per una folla oceanica. Non fu lei a cercare la notorietà. Furono le parole dettate dalle entità, invisibili a noi comuni mortali, a portare al suo cospetto la fiumana inarrestabile che ancora oggi si reca a...

Catalogna, Inghilterra e Usa, che hanno in comune?

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Nazionalismi. La ricca Catalogna vuole il divorzio dalla madre Spagna ma vuole rimanere in Europa. La potente Inghilterr a, uscendo dall'EU, ha tentato di mantenere i benefici offerti dall'essere membro dell' Europa Unita ma pare che ci siano molti punti oscuri da rivedere. L'America di Trump , guidata da teorie nazionaliste, vuole rivedere unilateralmente l'adesione all'ONU e i rapporti con i paesi che non consumano americano mentre all'interno del territorio a stelle e strisce vigono varie forme di pensieri “razziali” che determinano le teorie e le aspettative di vita. In Italia forse siamo al fotofinish della tormentata storia politica dello jus soli. Anche da noi l'economia nazionale influisce sul welfare. In sintesi, nessuno tocchi la mia proprietà. Il mio essere. La mia bandiera rivisitata e corretta dagli egoismi dettati dalla materia. Dopo anni di crescita economica e culturale, sottacendo per il momento le ingiustizie...

Malasanità

Davanti ad un evento come la morte non ci sono se o ma. Quando giunge l'ora fatale si è inermi. Impauriti, forse. Malati e parenti, disarmati già al pronto scoccorso dai codici che inducono tutti all'attesa prima del verdetto. Ma quando la macchina perfetta s'inceppa qualcosa non va nell'organismo. Inutile correre in ospedale e affidare le proprie ansie alla scienza specialmente quando questa è commissariata e condizionata dal piano di risanamento economico. La malasanità accoglie con fredda diffidenza malati e congiunti. Non sempre chi sta oltre il vetro comprernde o intuisce l'origine del malessere che fa piegare in due il paziente. La decodificazione dei sintomi è banalizzata dai sanitari del pronto soccorso forse perché temperati da grandi traumi quali incidenti stradali, infarti, ictus. Ma questo no! Non ha vistose ferite. L'anamnesi non lascia dubbi. Lamenta solo un maldipancia. Codice verde! E lunghe ore di attesa si prospettano per i malcapit...

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