sabato 29 febbraio 2020

Virus, mascherine, unguenti e nuovi untori

A zoroo hai sbagliato mascherina?
Anche gli eroi sono vulnerabili e possibili prede dei virus.

La paura ha colpito ancora.

Diego Bianchi in ospedale per un controllo dopo una leggera indisposizione. ma lui aveva la mascherina di zorro. l'avrà protetto dal terribile virus? o forse è stata la spada. oppure il cavallo nero è corso via veloce più del vento...

a Diego sto a scherza'. Ti auguro sempre il meglio.


Scherzi a parte il virus ha messo in ginocchio la credibilità dei paesi più industrializzati con un'alta incidenza di popolazione attiva e una ricerca scientifica di tutto rispetto per quanto concerne lo studio e la produzione farmacologica antivirale.
L'economia cinese ha subito una fase d'arresto da paura. Anche le regioni del nord Italia, lombardia e veneto, sono in ginocchio.

Le notizie vere e false, amplificate dalla paura e dall'ignoranza, hanno trasformato l'infezione virale in emergenza sanitaria mondiale.
I più scaltri hanno fatto di necessità virtù. Alcuni hanno persino sfruttato le paure e commercializzato prodotti fasulli per kit antivirali d'eccezione a prezzi esorbitanti. Persino un sito porno ha sfruttato l'onda per pubblicizzare il suo canale video.
Nei supermercati e nei luoghi altamente frequentati si guarda con diffidenza chiunque tossisce o si schiarisce la gola.
Stamane un ragazzo camminava col mento infilato nel maglione per proteggere bocca e naso da ipotetici virus.
Al supermercato, stamane:
Una scena tragicomica! Lui, un ragazzone rubicondo con le braccia ingombre di pacchetti e buste, pasta, farina, zucchero, che non sapeva come reggere ( il carrello non ce l'aveva preso per paura d'infettarsi le mani) depose davanti alla cassiera la merce e tirò un sospiro d sollievo.
Pagò. Lasciò il resto (pochi spiccioli) e mise il tutto in una capiente busta. E scappò via a testa bassa..

Che dire?  

Matrimoni e alleanze durevoli

Ipocondrie e costumi sociali.

Dalla peste di manzoniana memoria ai giorni nostri le psicosi rimangono intatte. Il raziocinio è l'antidoto ai mali oscuri che attaccano le membra e possono condurre alla morte.
D'altronde lo spirito di sopravvivenza acuisce l'ingegno; crea alleanze politiche e sociali. E il matrimonio è un ufficio che, nonostante i repentini cambiamenti sociali, mantiene vivo il mutuo soccorso tra donne e uomini.
Le tradizioni popolari e la storia c'insegnano strategie e comportamenti sociali adeguati:

Non è trascorso moltissimo tempo da quando si organizzavano i matrimoni per procura.

Le trattative iniziavano tra le famiglie già dalla nascita dei figli. I genitori che, per lignaggio, cultura e conoscenze, intendevano mantenere e, a volte, accrescere i propri beni economici e allargare laddove possibile la cerchia amicale, davano la parola e impegnavano la prole reciprocamente.

E l'amore? Si chiederà qualcuno. L'amore dove lo mettiamo?
Beh, quello veniva col tempo.
In una società pragmatica e maschilista nell'aspetto esteriore del termine giacché difatti a comandare era ed è sempre la donna si pensava principalmente al benessere materiale così da garantire ai figli e nipoti serenità economica e vita priva di ambagi.

Il contratto:

La donna aveva degli obblighi ben definiti: la buona salute, la dote; quindi il corredo, la casa ed eventuali terreni nonché la cura dei figli e la conduzione della casa.
L'uomo: il casato, le proprietà, il lavoro e le relative conoscenze sociali, gli “agganci” che non guastano mai per implementare scambi di beni materiali e immateriali quali la cultura e gli accessi nella società che conta.

Il tutto era basato sulla parola d'onore.
"Van Eyck, i coniugi Arnolfini"

Viene da sé che la “sapienza” di una figlia femmina, la sua la cultura cognitiva era imperniata sull'economia familiare. L'economia domestica insegnata nei collegi privati e nella scuola pubblica delle classi elementari doveva dare i primi rudimenti.
Quindi cucina, cucito e riciclo delle risorse. E chi non poteva permettersi le discipline scolastiche le apprendeva dalla “maestra” dalla comare sarta. Ma la dote più importante per le donne era il corredo genetico, la buona salute!

Certamente non era oggetto di vanto propagandare uno stato di salute cagionevole per la figlia in età da marito e neanche prima visto che le trattative e gli impegni “contrattuali” erano promesse da mantenere da entrambe le famiglie già in fasce fin dalla culla e a volte anche prima.

Riservatezza e saggezza erano, dunque, all'origine dei rapporti umani. Donne e uomini di ogni ceto ricorrevano con pudore alle cure mediche e proprio quando non potevano farne a meno ricorrevano a esperti dottori di città ma anche ai decotti di persone sagge che avevano acquisito dalla cultura popolare le giuste dosi per lenire le infreddature stagionali e i malanni di stagione.

U tempu de' mali vestuti”.
Nel gergo popolare quando iniziava l'inverno era definito “il tempo dei poveri, cioè di quelli che non avendo da coprirsi, e che inevitabilmente si ammalavano facilmente.

Polmoniti e semplici raffreddori decimarono, e continuano a farlo, molte persone dagli anticorpi deboli. Oggi non più! O perlomeno con maggiore difficoltà visti i traguardi scientifici raggiunti.

Buonsenso, quindi! E non lasciamo che il panico si impadronisca di noi.  

giovedì 27 febbraio 2020

Coronavirus? no problem ti curo io

La funzione sociale, altamente sociale, delle pulsioni sessuali e erotiche è solleticata e offerta magnanimamente aggratis per quanti rimangono a casa.

Perché, diciamocelo pure, dopo che abbiamo saccheggiato i negozi e consumato le enormi scorte alimentari stipate in casa, letto libri e giornali, rivisto vecchie foto di viaggi, matrimoni e compleanni vari, parlato delle persone che non ci sono più (perché le fotografie di famiglia servono anche a questo, tenere in vita la memoria!), dopo avere fatto tutto questo, e dopo qualche esercizio di ginnastica a corpo libero cos'altro rimane se non una beneamata sega?

Ed ecco arrivare prodigo il sito porno che offre gratis per un mese, ma solo alle popolazioni colpite dal virus, la visione per soli adulti(?) di strabilianti giochi.

Italia, Iran e sud Corea, per il momento, potranno farsi una cultura in quello che è l'oggetto del contendere più godiuroso di sempre: il sesso!

Però, che cuore grande.
Non derrate alimentari in Africa e negli altri paesi depressi socialmente e oppressi da infinite guerre. Non vagoni di medicine e aiuti tecnici e scientifici ma vagoni di pilu se pure virtuali, con tope e topi impalpabili ma comunque stimolanti. E allora giù che aspettiamo! Vai col tango. E mi raccomando, maschietti attenzione alla vista...

martedì 25 febbraio 2020

Tarantella con l'indagato

Non so se è peggio il virus che sta mandando in tilt il sistema economico e politico di mezzo mondo o le notizie che arrivano con sfregio delle istituzioni e dei calabresi tutti.

I giornali titolano: arrestato e posto ai domiciliari neo eletto consigliere regionale nelle liste di fratelli d'italia coi voti della 'ndrangheta.


Quello che rammarica è che non si tratta dell’unico politico finito in manette. Secondo le prime indiscrezioni, sarebbe stata chiesta un’autorizzazione a procedere anche per un parlamentare eletto nella zona aspromontana reggina.

Coinvolti nell’operazione coordinata dal pm Stefano Musolino, dall’aggiunto Gabriele Paci e dal procuratore capo Giovanni Bombardieri, anche diversi componenti del Consiglio comunale di Sant'Eufemia d’Aspromonte complessivamente 65 persone, di cui 53 in carcere e 12 agli arresti domiciliari.

Si tratta di capi storici, elementi di vertice e affiliati di una pericolosa locale di ‘ndrangheta operante a Sant’Eufemia d’Aspromonte (Reggio Calabria).

Domenico Creazzo, eletto al Consiglio regionale della Calabria con una vera e propria valanga di voti. Ben 8.033 le preferenze raggiunte dal sindaco di S. Eufemia d’Aspromonte, appartenente alla Guardia di Finanza ed è stato, fino a poco tempo fa, a capo dell’Ente parco nazionale dell’Aspromonte.
L’accusa nei suoi confronti è di scambio elettorale politico mafioso. Pare che, nel coltivare e realizzare il progetto di candidarsi e vincere le elezioni regionali del gennaio 2020, si fosse rivolto alla ‘ndrangheta dapprima attraverso il fratello Antonino Creazzo in grado di procacciare voti, in cambio di favori e utilità, grazie alle sue aderenze con figure apicali della cosca Alvaro e poi direttamente, in prima persona al fine di sbaragliare gli avversari politici.
Queste le accuse degli inquirenti.
Nell'augurargli l'innocenza e di poterla provare, chiedo ai giuristi e ai politici, se fosse vero non dovrebbe anche decadere l'intero consiglio regionale appena eletto per infiltrazione mafiosa come avviene per i comuni? Al pari dei beni confiscati, anzi peggio! qui ci sono in ballo la democrazia e le sorti della Calabria, può un partito sedersi in seno al consiglio regionale ed essere appendice del malaffare?

Corona virus e strumentalizzazioni

Sgarbi leghista vecchio stampo?

Che del virus influenzale covid.19 se ne sia fatta una questione di terrorismo psicologico non v'è dubbio. I dati tracciano una linea in netta ascesa nel diagramma delle probabilità che fa la differenza tra il più domestico raffreddore, che miete più vittime tra la popolazione esposta e con difese immunitarie più deboli, e il corona virus.

Detto ciò, per invitare alla calma e razionalizzare il momento che stiamo vivendo mettendo in atto le dovute e corrette norme igieniche, ieri nella trasmissione di Lilly Gruber il prof Vittorio Sgarbi ha fatto il punto della situazione elargendo consigli e improperi a destra e a manca.

In parte ha detto bene! Si è demonizzato troppo, eccessivamente, l'aspetto contagioso del virus che ha fatto la prima comparsa tra popolazioni orientali. Ovviamente è saggio non prestare il fianco, esporsi al possibile contagio. Insomma comportarsi come quando si è di fronte a persone portatrici di malattie. Quindi raffreddori e malattie contagiose come il morbillo, la rosolia etc. senza lasciarsi prendere dal panico e fare incetta di derrate alimentari, mascherine e disinfettante.

Allarmismo inutile? Sì!

Mettere in quarantena paesi, regioni, ha fatto crollare gli impianti produttivi ed economici di intere nazioni. E questo dato Sgarbi l'ha colto. E anche se non ci voleva una lungimiranza da veggente lui è andato oltre. Ha ipotizzato la caduta, il crollo economico delle regioni del nord a favore delle regioni a sud di Roma. Cioè ne fa una questione di supremazia territoriale, economica e culturale tra nord e sud.
E se ricordiamo a noi stessi le immense ricchezze ambientali che la natura ci ha donato, il mare trasparente, le montagne salubri e il clima mite, il cielo che sta sopra immensi giacimenti storici e archeologici, beh, volendo fare il gioco dei campanilisti possiamo affermare che al sud c'è ricchezza sempre e comunque. Peccato che la nostra terra sia stata da sempre terra di conquista.

Le nostre bellezze sono rimaste alla mercé dei faccendieri locali e forestieri. Noi calabresi non abbiamo saputo difendere e valorizzare la cultura nostrana fatta di gente buona, tradizioni, natura, storia e, perché no, miti e leggende cantate e narrate da menestrelli di tutto rispetto e da poeti antichi e moderni.

lunedì 24 febbraio 2020

Catanzaro, al marca il vento della parola antica


Una sera a teatro.


La comunione d'intenti tra il teatro di Calabria Aroldo Tieri e la fondazione Rocco Guglielmo è diventata, per la città di Catanzaro, un'opportunità unica per chi ama l'arte della parola personalizzata che si fa emozione e scoperta della classicità declamata nonché l'arte e gli artefici della visione materica connaturata alla gestualità plastica e o pittorica.

Ieri sera nella cornice del "marca" la compagnia teatrale ha messo in scena alcuni aspetti della divina commedia dantesca.

Dante: la sconfitta e il dolore nella divina commedia.

Quattro momenti salienti formano il percorso esaminato, seguito e presentato dal contemporaneo “Virgilio” prof Luigi La Rosa, curatore attento e fabulatore eccelso che accompagna per mano tra i meandri danteschi (odiati ai tempi della scuola perché imposti) gli spettatori.

“Lasciate ogni speranza o voi che entrate...” Sussurravamo mestamente noi giovani scapestrati allorché si fibrillava nascosti negli ultimi banchi dietro i compagni secchioni.
Sarà una palla! Mi son detto. E invece no. Meraviglia delle meraviglie: ieri sera alcuni versi vennero su dal buio, superarono la cortina della corteccia grigia che li teneva imprigionati dai tempi immemori della scuola, scivolarono all'esterno mescolandosi alla narrazione teatrale e sulla traccia melodica narrativa del novello Caronte navigarono su acque sublimi, vestirono inediti panni e sorprendenti ambientazioni mentali dimenticati guardarono al passato con occhi nuovi.

domenica 23 febbraio 2020

Catanzaro, Vasco rock show al comunale

Ne è passato di tempo! E loro sono ancora qua. Parafrasando Vasco. Eh già!

Passione e talento accomunano i componenti della band che hanno difatti creato in Calabria un tempio della musica rock dedicato al mitico Vasco Rossi.

Caparbiamente hanno seguito da sempre e nutrito fin dai primi ritmi di “vado al massimo” la comune passione per la musica rock italiana rappresentata da un ragazzo fuori le riga che si presenta al festival di Sanremo e arriva ultimo; infila quasi con fare sbadato il microfono in tasca ed esce dalla scena incurante del rumore che fa il microfono quando cade a terra.

Vasco Rossi li ha, ci ha, ammaliati! E a lui, ancora oggi, guardiamo come al poeta che sa dire con parole semplici il rumore provocato dai nostri pensieri quando si scontrano col mondo intero.

La band catanzarese non s'improvvisa! Lavora. Studia i pezzi del cantautore modenese e li reinterpreta con forza.

Negli anni si intensificano le collaborazioni con i musicisti che accompagnano Vasco nei suoi concerti e anche per l'appuntamento del 7 marzo 2020 le presenze sono di tutto rispetto.

Lo spettacolo è assicurato!

Diego Spagnoli. Andrea Innesto “cucchia”. Ricky Portera. Cristian Bagnoli. Max Gelsi accompagneranno Massimiliano Iannino, “Vasco” nello show strutturato dalla tribute band composta da Gianluca Rossiello, Raffaele Posca, Alessandro Bevilacqua, Christian Muccari, Francesco Severini.

Il tutto esaurito nel teatro Comunale di Catanzaro è stato raggiunto!, come sempre è un appuntamento imperdibile per i fans di Vasco che, sicuri di rivivere insieme alla band le atmosfere che infonde il Blasco nei suoi immensi raduni sono accorsi numerosi e con la stessa tensione dei concerti del mitico Kom aspettano con ansia la data del 7 marzo prossimo.

sabato 22 febbraio 2020

Santelli, primi nomi

È la cugina Pia la cugina pia pia pia...

La squadra politica targata Santelli sta prendendo forma.


Dopo il soldato, la scienziata nei posti che contano. Il primo, eroe nazionale che si è distinto nella lotta alla criminalità, con la delega all'ambiente. La seconda è una professoressa dell'unical che dopo vari viaggi di studio e impegno nella ricerca scientifica all'estero è rientrata in Italia, precisamente a Cosenza dove insegna come prof ordinario nella Università della Calabria.
Le indiscrezioni dei “pennuti” informati mettono Eva Catizzone tra i componenti che dovranno affiancare la Presidente Jole nelle delicate funzioni che rimangono da tempo sul tavolo delle emergenze calabresi. Mentre, sempre i pennuti informati delle “beghe di palazzo”, lasciano intendere ipotetiche anomalie nepotistiche nelle scelte della presidente nel preferire la cugina Pia, che tra l'altro è dipendente regionale, nella sua squadra di fidati collaboratori.

Litigi e effetti speciali a parte, pretese e presunti tradimenti post elettorali, tra non molto, la Santelli dovrà affrontare concretamente, anzi sarà costretta dai problemi noti che affliggono la regione e i cittadini, fare i conti con la gestione del territorio e le anime che, se pur in paziente attesa, vogliono energicamente il cambiamento di rotta del pensare politico strumentale fin ora esercitato dai presunti schieramenti di sx e dx che si sono avvicendati nel passaggio del testimone.

venerdì 21 febbraio 2020

Dalla Cina con rumore

È bastato il classico granello di sabbia per fare inceppare il meccanismo mondiale della finanza.

Fabbriche, supermercati, scuole, e tutto ciò che serve per socializzare, incontrare, scambiare, vendere comprare sono in tilt. Il colpevole è un organismo invisibile all'occhio umano. Terribile! Che fa comprendere le debolezze umane. E lascia pensare a chi ne ha voglia e facoltà al vero senso della vita.

Il corona virus! Ha messo in ginocchio l'economia cinese e via via il resto del mondo.
Il contagio non è stato isolato. Impossibile farlo.
Serve buon senso e buone norme di igiene personali.

Altro che guerra all'arma bianca. Questa sembra essere una guerra batteriologica seminata sulla terra da dispettosi numi.
Dei che, attraverso il dolore, intendono farci capire la caducità effimera dell'essere terreno. E l'inconsistenza reale in situazioni simili delle ricchezze accumulate.

Autori di sfruttamenti, depauperamenti ambientali, e altre mostruosità perpetrate per egoismi collettivi o personali sono esentati dal contagio? E per quanto tempo ancora?

È un virus costruito in laboratorio? Da chi? Perché?

La scienza, gli scienziati, se non al servizio dell'etica sono causa di mali inimmaginabili...

Coronavirus, 14 casi in Lombardia

Corona virus, 14 casi in Lombardia.

In Cina il mercato dell'auto ha una perdita del 90% circa.


Il virus decima persone e economia. Fabbriche, strutture connesse l'un l'altra. Bar, punti ristoro, supermercati, piazze d'incontro e socializzazioni, per sicurezza sociale sono messe in quarantena.

In Lombardia il cerchio sanitario si chiude attorno ai comuni del lodigiano.

Un'ordinanza che vieta ogni attività di aggregazione in 10 comuni del Lodigiano. La ha annunciata l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera durante la conferenza stampa sulla diffusione del coronavirus. I comuni interessati sono Codogno, Casalpusterlengo, Castiglione d’Adda, Maleo, Fombio, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, San Fiorano, Castel Gerundo. Per una settimana i residenti sono invitati a restare in casa.

Nessun allarmismo!
Siamo preparati e ci stiamo muovendo per contenere il contagio. Lo assicura il ministro Speranza presente al vertice lombardo.

mercoledì 19 febbraio 2020

Calabria, Capitano Ultimo affianca Jole Santelli

Telelavoro. Videoconferenze. Alta velocità. Rendono irrilevanti le distanze fisiche e non determinano barriere reali tra le persone.
Per questo non si può imputare nulla alla presidente della regione Calabria Jole Santelli se ritiene di dovere lavorare e espletare la sua funzione istituzionale nella sede della delegazione calabrese romana.

Altra cosa è la designazione ad assessore della regione Calabria di un valoroso servitore dello Stato che, per motivi di sicurezza per sé e i congiunti, è costretto a indossare un indumento allo scopo di mantenere riservata la sua fisionomia.

La nomina del “capitano Ultimo” pone alcune considerazioni. La più inquietante è la seguente:

la Calabria è messa così male da dovere essere tenuta sotto attenta osservazione da un militare che si è distinto per il suo impegno nella lotta contro uomini delle cosche mafiose e malavitose?

E la politica?
Non poteva essere nominato assessore all'ambiente un esponente politico affiancato da un magistrato? Da un tecnico? Da una persona che ha alto il senso della legalità e dello Stato?

Cioè, dare peso e fiducia alla politica alta che si avvale delle esperienze delle risorse dello Stato impegnate contro il malaffare?

Se così è allora la Politica e quindi la gestione del territorio in ossequio al senso dello Stato non ha saputo esprimere il meglio di sé, non ha saputo governare le contraddizioni sociali. Non ha saputo arginare i bisogni. Le povertà! L'inciviltà e la sottocultura.

Il capitano Ultimo, così come il procuratore Gratteri non possono essere il simbolo della gestione politica. Sono il simbolo della corretta azione giudiziaria. Sono il simbolo della lotta al malcostume. Sono la forza esercitata dallo Stato contro chi delinque.

Altra cosa è la classe politica.

Politica è la gestione corretta delle coscienze. È l'evoluzione culturale delle genti. È presenza sul territorio. È mediazione. Soluzione di bisogni. È Scuola. Arte. Cultura del bello! Non certamente amplificazione delle paure e delle meschinità perpetrate da avidi affaristi. E la nomina di uno stimato e valoroso militare non dà alla dirigenza politica la giusta e desiderata “normalità” intellettuale intesa e voluta dai calabresi.

martedì 18 febbraio 2020

Assessori regione Calabria 2020

varata la nuova giunta della regione Calabria 2020.

Capitan America all'ambiente.
Aquaman vice;
Batman alla sanità;
Uomoragno alla viabilità
Einstein assistenza e promozione
Paperina alle pari opportunità
Paperino alla cultura e spettacolo
Zio Paperone alla finanza



Regione Calabria, primi rumors

L'occhju do' patruna guverna u cavaddhu.

L'occhio del padrone governa il cavallo.
Così diciamo in Calabria per significare il compito di chi possiede un bene e intende accrescerlo.

Quindi vicinanza e attenzione, cura per il territorio e le anime che vi abitano. Concentrazione, analisi e soluzione delle criticità e opportunità di crescita collettiva.

Presenza!, se si vogliono davvero implementare le ricchezze autoctone; perché l'attenzione attenta giova alla crescita e cura della proprietà, intesa in senso lato. Viene da sé che la gestione del bene non deve essere per procura o delega.

Il buon pastore cura le greggi sette giorni su sette! Non va in vacanza e non si allontana dalle stalle dove ricovera gli armenti anche se ha a disposizione collaboratori dotati di alte professionalità.


Non la pensa così Jole Santelli che annuncia una gestione romana della storia politica calabrese. “starò a Roma 3 giorni alla settimana per essere più vicina agli uffici di governo nazionale e tutelare il bene della Calabria con determinazione”. E fin qui potrebbe andare visto che non ci sono greggi da custodire o governare purché vi siano azioni pressanti forti e concrete nei confronti del governo nazionale!

E anche a Roma presenterà la sua squadra di collaboratori stretti che secondo indiscrezioni sono già noti alla società e alla politica calabrese perlopiù cosentina. Ma non mancano i colpi di scena.

Il “capitano Ultimo avrà un volto pubblico. Sarà assessore all'ambiente.

Insomma, viene da chiedere, è una gestione politica che si svilupperà in modo inusuale, blindata e per procura?

Regione Calabria, auguri Presidente Jole

Ha parlato con un filo di voce Jole Santelli.

Col sorriso e tendendo la mano ai dipendenti della cittadella regionale ha accettato, dicendosi commossa, gli auguri dei dipendenti e del vice dell'assente Oliverio.

La neo presidente della Calabria si è detta entusiasta. Che, per suo costume, non guarda l'orologio e quanti hanno voglia di lavorare troveranno in lei un'ottima sponda.
Continuerà sulle cose buone e positive di Oliverio (?) e qui c'è stato un momento di leggero sconcerto tra quanti hanno seguito il lavoro dell'ex presidente “compagno” dei lavoratori e condottiero impavido delle linee guida che avrebbero dovuto portare la Calabria e i calabresi oltre il guado della miseria mentale.

Ma forse questo è un momento di smemoratezza personale. Forse non ho colto le “cose buone” che ha fatto Oliverio. Mea culpa!?

Però pare che anche Callipo non le abbia colte visto il suo messaggio alla neo-presidente nel giorno del suo insediamento:

Calabria, Callipo: “Basta liturgie di potere, ora pensiamo ai problemi dei calabresi”

Callipo: “La situazione che ho toccato con mano girando in lungo e in largo per la Calabria fa tremare le vene ai polsi”

“La situazione che ho toccato con mano girando in lungo e in largo per la regione fa tremare le vene ai polsi. Nei paesi delle aree interne si vivono situazioni allarmanti: i cittadini subiscono la spoliazione continua di servizi fondamentali, moltissime persone in condizioni di disagio non hanno alcuna forma di assistenza, diversi sindaci devono addirittura lottare per non fare chiudere le scuole elementari perché mancano i numeri minimi necessari a mantenere le classi. La meritocrazia, inoltre, continua a essere calpestata e i nostri ragazzi migliori sono costretti a partire per vedere riconosciute altrove le loro competenze”.
“Chi come me continua a coltivare la speranza di una nuova Calabria deve innanzitutto dare voce ai territori e misurarsi con la realtà che ogni giorno vivono migliaia di calabresi. Ha il dovere di farlo– conclude Callipo –chi ha un ruolo di opposizione, perché non possiamo certo permetterci di ricadere nel circolo vizioso delle vendette e dei giochetti tattici finalizzati solo ad accaparrarsi future poltrone, e ha il dovere di farlo soprattutto chi è stato incaricato dalla volontà popolare di governare nell'interesse della collettività. Non si può perdere altro tempo in consumate liturgie di potere, la Calabria sta affondando nell'indifferenza”.

Mi è simpatica Jole Santelli!

Non la conosco ma per come si è posta ai calabresi lascia buone speranze in quanti credono nella bellezza dei sogni e nell'impegno fattivo di chi cerca di debellare o quantomeno limitare gli effetti nocivi che fin ora hanno tarpato le ali alle persone di buona volontà rimaste in Calabria per amore della terra degli avi e per dare un futuro, anche se gravido d'impegno e fatica, ai giovani.

Un primo segnale arriverà nell'immediatezza con la nomina della squadra che dovrà affiancarla nella sfida del rilancio sociale e culturale della regione.
Buon lavoro Presidente Jole Santelli!

lunedì 17 febbraio 2020

Dante: sconfitta e dolore nella Commedia. Domenica 23 Febbraio al museo MARCA (CZ).

Poiesis 2020- Progetti d’Arte- Dante: sconfitta e dolore nella Commedia. 

  
Domenica 23 febbraio 2020, ore 18:00 presso il Museo delle Arti, MARCA di Catanzaro.


Poiesis rappresenta la rassegna invernale firmata Teatro Di Calabria con il patrocinio della Fondazione Guglielmo  e della Provincia di Catanzaro, caratterizzata da importanti flussi di pubblico dall’intera regione; ciò rispecchia appieno il modus operandi del TdC : “Fare cose difficili”.
Il TdC si costituisce formalmente il 10 Gennaio 2010, grazie al fruttuoso incontro creativo tra Aldo Conforto e Luigi La Rosa, rispettivamente regista e autore dei testi della Compagnia.

Un incontro, mediato dalla presenza del presidente onorario Francesco Brescia e dell'attuale presidente, Anna Melania Corrado, che porterà il Teatro di Calabria e i suoi componenti a mirare subito ad obiettivi ambiziosi.

Giovanni Pascoli riguardo la Commedia scrive: “SConoscere e descrivere la mente di Dante sarà mai possibile? Egli eclissa nella profondità del suo pensiero: volontariamente eclissa.”
L’immortale capolavoro dell’Alighieri, cuore fondante della lingua italiana, sarà il tema principe del terzo incontro.

Un viaggio principalmente mosso nei canti di Inferno e Purgatorio, senza tralasciare il Paradiso, secondo gli inserti, tra parole e voci di dannati, penitenti e santi introdotti dal prof. Luigi La Rosa, con letture degli attori della compagnia del TdC.
Un viaggio nel cuore pulsante dell’opera dantesca.

POSTI LIMITATI.
     

domenica 16 febbraio 2020

tensioni sociali, oggi come negli anni '70

Cambiano i tempi ma le tensioni sociali permangono.


Si pensava: “l'evoluzione tecnologica darà spazio alla socializzazione. I lavoratori godranno di più tempo libero. Potranno dedicarsi alle ragioni dell'intelletto e alle passioni culturali. Teatro. Lettura. Scrittura. Poesia. Pittura. Musica. E meditazione!

Crescerà ogni cosa insieme all'evoluzione scientifica e tecnica giacché il lavoro sarà a misura d'uomo e lo sgraverà dalla fatica fisica donandogli tempo libero da dedicare alla famiglia e alle passioni dell'anima.”.

Questo si diceva quando si parlava di riduzione dell'orario di lavoro nelle fabbriche e nei posti di lavoro in genere.
All'epoca tra gli operai vigevano le 40 ore settimanali mentre alcune categorie impiegatizie del pubblico impiego faceva già le 36 ore.

Erano tempi d'impegno sociale e di passione politica.

Si sperava... ma la realtà odierna è ben più amara e desolante di quanto ci aspettavamo viste le conquiste sociali ottenute con scioperi e assemblee che miravano alla sensibilizzazione sociale. Non a caso le ore di sciopero fatte per solidarietà nei confronti di altri lavoratori meno sindacalizzati che faceva fatica a rivendicare diritti acquisiti nelle grandi realtà lavorative.

Il caporalato sembrava essere destinato a scomparire. La tirannia, i soprusi di bassa lega e la tracotanza tra poveri sembrava avessero i giorni contati.

Invece, osservando storici lavori artistici che documentavano i fermenti sociali e culturali degli anni '70, con rammarico, si leggono storie mai tramontate e sconfitte, anzi...


venerdì 14 febbraio 2020

Politica è servizio

Renzi? Salvini? … Conte. E gli altri.


Ho sentito dalla chiara voce del procuratore Nicola Gratteri che Renzi, chiamato da Napolitano per formare il governo, inserì nella lista dei ministri il nome del dott. Gratteri alla giustizia.

All'epoca il presidente Giorgio Napolitano fece un aggiustino alla lista proposta da Renzi e sostituì alla giustizia il pm Gratteri con Orlando.

Ciononostante Renzi interpellò Gratteri e gli chiese un aiutino per cambiare il meccanismo farraginoso che regolamenta il settore della giustizia in Italia.

Renzi era d'accordo col sistema proposto e spiegato ampiamente dal dott. Gratteri. Era d'accordo sulla prescrizione! E su tante altre storture da modificare.
Senza addentrarci nelle sfumature che attengono la disciplina in questione. E tralasciando i ripensamenti, che sono leciti e opportuni a seconda dell'angolazione personale e dei momenti storici, risulta sconcertante la veemenza e i relativi atteggiamenti che adottano certi personaggi pubblici che si dichiarano pro o contro nel momento della rigenerazione e revisione di leggi ritenute strumentali o che si prestano a escamotage di finissimi azzeccagarbugli.

Noi, dal basso della nostra conoscenza, rimaniamo sconcertati da certe affermazioni. Tutti si danno del bugiardo. Negano sempre. Gettano fango a vicenda a seconda del momento e della posizione in cui si trovano nel preciso momento delle decisioni da prendere. Sembra che non ci sia quella sbandierata passione sociale svenduta nelle piazze ma solo ed esclusivamente la volontà di conservare il potere personale conquistato.

È una guerra! Il parlamento e il senato ma anche le piazze fisiche, le televisioni, le piattaforme dei sociali Facebook, Twitter, etc, parteggiano per questo o quello schieramento raramente con la razionalità che ci si aspetta viste le problematiche toccate ma con la pancia, condizionati dalla cultura e dalla posizione ricoperta al momento.

Ma de che stiamo parlando?


mercoledì 12 febbraio 2020

Calabria. Inizia l'era Santelli

Dopo la tarantella il sirtaki.


Per i tarantolati inizia l'era dei balli d'equilibrio.
Le prime indiscrezioni o proiezioni lasciano intravedere che nulla cambia nel gioco dei ruoli che si impone la gestione politica spartitoria.

La lega in Calabria dice no ai doppi incarichi.

Cioè, grazie ad Oliverio che ha cambiato le regole della gestione spartitoria, i consiglieri per sedere sulla poltrona degli assessori devono dimettersi da consiglieri eletti dai cittadini calabresi per potervi accedere. E poi se il loro lavoro non è gradito dai vertici che hanno vinto? Che fanno, vanno a casa come l'aretino Pietro?

È una contraddizione! Sarebbe come imporre ai ministri della repubblica di rimettere il mandato ai partiti e agli elettori e sottostare alle volontà del presidente del consiglio.

Sostanzialmente questo comporta, tra l'altro, un aggravio di spesa per i calabresi e conferisce al presidente governatore la possibilità dittatoriale d'imporre la propria determinazione nelle scelte dei vari assessori nella gestione delle deleghe.

Detta brutalmente: “se non fai quello che ti dico te ne vai a casa!”. Ed in parte è già successo.

Non c'è che dire! Diventa una questione d'equilibrio. E dopo i saltelli, le schermaglie mimate, i passetti strategici che fanno parte della coreografia del caratteristico ballo calabrese, la presidente Jole Santelli, se non lo conosce di già, imparare a ballare il sirtaki nelle varie sfumature da buona equilibrista.

Diciamo senza ombra di smentita che questo, il sistema imposto da Oliverio, è un ottimo sistema per mantenere il potere: tutta la squadra a difesa della regina più i notabili nominati a corte.



lunedì 10 febbraio 2020

A proposito di notizie e giornalisti rai

Cari giornalisti, niente di personale ma, credo sia diventato indispensabile, non per tutti, per alcuni in particolare che si cimentano a leggere le notizie regionali è assolutamente necessaria qualche lezione di dizione. correggere suoni e fonemi è ormai improcrastinabile per chi intende  intraprendere la carriera giornalistica... un corso di rieducazione fonetica; un corso di dizione và. Perché tra cadenze dialettali, decisamente caratterizzate dalla forte connotazione natia dello speaker, e le parole biascicate di altri lettori del tg regionale non si capisce granché di quanto succede in regione. 

Riguarda invece la testata al completo il suggerimento spassionato per implementare una programmazione capillare che dia contezza ai calabresi delle notizie riguardanti il territorio nell'accezione totalizzante del termine.


Quindi la divulgazione spassionata di notizie di cultura non necessariamente sponsorizzate da notabili consacrati.
Nonché Spettacoli tirati su con passione e professionalità da enti, associazioni autonome, privati che spaziano dal teatro alla musica, dalle esposizioni d'arte pittorica alle esibizioni canore..
Insomma dare visibilità alle realtà impegnate nel sociale per divulgare la cultura principalmente tra i giovani.
Divulgare, dare visibilità agli sforzi, premiare le professionalità delle
Associazioni e/o dei privati che mettono cuore e energie nelle più disparate “passioni” del variegato pianeta della cultura.
Persone che, col loro fare, aggiungono un piccolo ma significativo tassello per la sana crescita collettiva. Formatori atipici che spesso sono lasciate sole e ignorate anche dall'informazione locale.

Altrimenti che servizio pubblico è?

Delinquere non conviene!




È determinato, Nicola Gratteri.  

Tra le varie domande e risposte che riceve e dà alla giornalista Lucia Annunziata viene fuori un quadro semplice, quasi naif. Semplice ma non riduttivo dei costumi mentali della società contemporanea.
Il suo modo schietto disarma chi lo ascolta e senza mezzi termini dice ciò che pensa:

“Il problema corruzione nella magistratura c’è, possiamo parlare del 6-7 per cento. È grave, inimmaginabile, terribile. Noi guadagniamo bene. Io prendo 7.200 euro e si vive bene e non c’è lo stato di necessità. Io penso che sia un fatto di ingordigia. Il potere è avere incarichi o chiedere incarichi per amici degli amici”.

Da Magistrato ragiona sui misfatti e applica le leggi scientificamente.

Nicola Gratteri è convinto che si debba fare intendere in modo assoluto che delinquere non conviene! E l'inconvenienza si dimostra con la determinazione assoluta dell'applicazione delle leggi. Strumento a disposizione dei magistrati. Quindi indagini, intercettazioni, processi equi, sequestro dei beni e tolleranza zero.

L'emotività non esiste. Non ha margini d'esistere. Ci sono le leggi e si applicano!

L'equazione è semplice!

Vorrei soffermarmi sull'aspetto dell'ingordigia da lui citata.

L'ingordigia ha due aspetti.
La prima, la più drammatica è dettata dal bisogno, e chi percepisce una rendita dignitosa non conosce. Come giustamente afferma il dottor Gratteri.

La seconda è più subdola, potrebbe essere associata alla patologia nevrotica di chi ha fame e non riesce a colmarla.
Quindi,
Sete di potere. Ricchezza. Egocentrismo. Miti amplificati dall'eccessiva esposizione mediatica. Vanagloria...

Entrambi gli aspetti sono delle “necessità”. E le necessità quando diventano patologie necessitano di cure. Restrittive, scientifiche, ma anche culturali, educative. Perché la sensibilità individuale e collettiva è una piantina che per crescere e rimanere verde necessita di stimoli ambientali sani; buoni esempi. Sane letture. E, perché no! Buoni programmi ludici creativi.

domenica 9 febbraio 2020

Sasà Leotta, campione di fair play

Ciò che siamo.


Inevitabilmente arriva il momento del commiato.

A noi
che rimaniamo ancora un po'
resta il tuo sorriso.

Il tuo fare sereno
lo sguardo solare.
L'abnegazione
per ciò che hai amato.

Le cose buone
e
quanto ti sei speso
per realizzarle.

Non hai lasciato vuoti

giacché gli spazi
da te vissuti
sono contaminati
e
ricolmi
di quieto
perseverante
amore.

Ciao zio Sasà.

venerdì 7 febbraio 2020

Catanzaro, pronti, rimpasto, via

Catanzaro, Abramo resiste!

Le armi strategiche della politica consentono al sindaco Abramo di rimpastare la giunta comunale e vararne una nuova.

La democrazia glielo consente!

Sergio Abramo afferma di governare un territorio senza pecche amministrative: niente spazzatura; nessun debito … . è vero! Catanzaro centro e quartieri ritenuti strategici politicamente sembrano essere gestiti al meglio.

Catanzaro lido vive un'epoca nuova per quanto concerne strutture fruibili, vedi pineta giovino e lungo mare, area ex gaslini e polifunzionale “arena magna graecia” difronte la stazione fs.

Catanzaro città a primo acchito non mostra decadenze urbane mentre le periferie segnate dalle brutture peggiori sottolineano il declino delle povertà intellettuali e paesaggistiche.

Abramo, secondo la sua visione gestionale fa bene ad insistere. Ha i numeri per farlo!

Sono gli altri, i furbi che di mestiere fanno politica spicciola e che, adottando strategie politiche consentite, assumono comportamenti spocchiosi sicuri che il fine giustifichi i mezzi.

Le scorrettezze non pagano nel lungo termine. I piccoli condottieri che si sentono micromachiavelli nostrani, dovrebbero, se ancora hanno un minimo di dignità visti i fatti e le accuse pendenti, nascondere la faccia e andarsene, cedere il passo a persone intellettualmente oneste che si spendono con passione e coraggio per la collettività.

Catanzaro è una piccola città di provincia nonostante tutto. Ci si conosce tutti. E, congetture malefiche, trappole e strategie effimere a parte disseminate dalle lingue velenose dei mediocri, le potenzialità non mancano. Basta un piccolo colpo di volontà collettiva!

Basta isolare i cattivi maestri. Riqualificare gli allievi. Ripensare alla cosa pubblica come bene inalienabile, ripartire dalle cose buone già fatte e dare dignità alle periferie.

giovedì 6 febbraio 2020

Catanzaro lavori di riqualificazione

Il vento dei giorni scorsi ha provocato danni: ha rotto qualche ramo degli alberi e strappato reti di protezione delle aree delimitate dalla pubblica amministrazione per lavori in corso con le consuete reti di plastica forate.

Normale. 
Non tanto normale è il lassismo con cui le aree pubbliche cantierate sono gestite; spesso abbandonate alle intemperie e senza nessuno che curi i cantieri  sotto l'aspetto della sicurezza come priorità per chi ci lavora e chi è costretto a usare l'area delimitata ma aperta comunque al pubblico.
Manca l'incaricato per la sicurezza?
Chi pensa alla tutela dei passanti in casi come questo?. 

I pendolari della ferrovia della calabria, ovvero la vecchia tratta della calabro-lucana che funge da metropolitana di superficie del capoluogo calabrese, tra corvo e cz centro, sono costretti a camminare in percorsi obbligati e fare molta attenzione alla rete che intralcia i loro passi da quando il vento l'ha strappata e svolazza imprevedibilmente lungo il percorso pedonale.

QUANDO SI DICE SICUREZZA E RISPETTO PER LE PERSONE!




queste sono le immagini di oggi, giovedì 6 febbraio 2020

In tivvù

 Sanremo o Floris? Reti rai o private?

Intrattenimento o talk d'interesse? 

A ben vedere, in base a quanto gli utenti hanno postato sui social e per quel poco che ho visto in tv, bene ho fatto a scegliere il programma di Gianni Floris e riascoltare le parole di Gratteri sulla 7 piuttosto che seguire Sanremo 2020 su rai 1.


Anche se le conosco a memoria, tra l'altro ho anche una nutrita "libreria" dedicata, riascoltare le frasi ripetute come un mantra da Nicola Gratteri da diversi anni è decisamente meglio che ascoltare le scempiaggini di Fiore. che, in certi momenti, è anche simpatico.

Sì, perché il dott. Gratteri ripete da anni gli stessi elementari concetti di legalità negli incontri con i ragazzi, nelle manifestazioni d'interesse e nei libri, parole semplici per quanti perseguono i concetti sani del vivere comune ma ostici per alcune teste ossessionate dal conseguire strategie d'azione terrene, utili e indispensabili per vivere una vita facile. Anche se, ad onor del vero in Calabria niente è facile!, anche respirare, per chi intende vivere la vita secondo i dettami della cultura e della legalità è necessario indossare la mascherina.


Le opinioni e le considerazioni gratuite esternate dai liberi pensatori e dalle persone che non hanno bavagli o cordate da difendere, gettate nel calderone parolaio delle piazze mediatiche, sovente vengono smontate e distorte per sviluppare ad arte concetti strumentali per tornaconti personalistici.( ma questo sarà oggetto di un prossimo post.). Ora stiamo sul pezzo. 
Ribadisco: queste sono le mie sensazioni!


Poco importa se:

l'inizio del 70° Sanremo è stato fiacco. 

 Pochezza di pensiero, banalità, improvvisazione o assenza di un progetto discorsivo strutturale?


Fiorello, con la tonaca del prete più famoso dello schermo, don Matteo, sembra avere perso effervescenza; ha buttato parole a casaccio e non è stata sempre felice la sua gag. Ha accostato i drammatici problemi attuali e li ha banalizzati sul palco della canzone italiana. Non è stata satira!

Per scappare da una sicura gastrite voluta e procurata nell'ascoltare scempiaggini di quart'ordine ho fatto zapping, menomale! Il telecomando è stato uno strumento salvifico.

 Ho potuto così ascoltare le ultime battute di Jasmine Cristallo, catanzarese e esponente delle sardine in Calabria, da Lilly Gruber e l'immenso Nicola Gratteri, figlio di Calabria.

 Questa la mia opinione in merito ai palinsesti di ieri sera inerenti i programmi in prima serata della rai e della commerciale la7.

di martedì, da Flores, Gratteri espone pensieri sentiti e apprezzati dalla maggior parte dei calabresi e degli italiani: “spesso i mediocri invadono i campi della politica non per servire ma per essere serviti nell'esercizio del potere da loro espresso”.

Di Jasmine Cristallo ho seguito poche battute nel talk di Lilli Gruber ma le ho apprezzate come sempre!
Jasmine è una donna sensibile che si batte per la legalità e la buona politica insieme al suo compagno Gianmichele Bosco. Entrambi sono attori principali di contestazioni pacifiche nei confronti di quanto accade nel capoluogo di regione e dei 29 inquisiti del consiglio comunale di Catanzaro.

Nella rete inquisitoria quasi c'è tutto il consiglio comunale inclusi i consiglieri di opposizione, quindi Bosco, Fiorita e altri che si dicono convintamente innocenti; certi di potere provare la loro bontà politica davanti al giudice. Primi a dimettersi dalla carica di consigliere comunale.

Bosco e Fiorita appartengono a quella schiera citata da Gratteri di uomini “colti” che si sono prestati alla politica per passione e servizio.

A loro va il mio più cordiale in bocca al lupo! Gratteri in primis.

sanremo 2 sera



Mentre il popolo videota si perde dietro le gag sanremesi e si schiera con Amadeus o Fiore, approva, parteggia o disapprova la qualità dello spettacolo offerto, il mondo corre gravi rischi.

La gara sembra no essere incentrata sui cantanti e le relative canzoni.

La musica italiana, come si diceva una volta, cede il posto all'animazione grottesca e allo spettacolo leggero dello scambio dei ruoli.

Autoironia? Bah... . Bene alleggerire le tensioni personali e collettive di tanto in tanto ma qui, sul pianeta terra sembra che la guerra tra mondi sociali e ambientali non finisca mai. È un continuo braccio di ferro tra chi detiene il potere e chi sottostà agli abusi.

Al momento la dose è data: sanremo distoglie. L'ariston è distrazione di massa. Non per colpa sua ovviamente. I teatri e i luoghi preposti alla cultura e allo svago sono sì templi della creatività ma anche impotenti strumenti della perfidia umana.


domenica 2 febbraio 2020

Lavori metropolitana Catanzaro

A quando la consegna dei lavori? 

 Da quello che si osserva ancora ci vuole molto! Lo stato dei lavori è scoraggiante, a sentire i commenti dei cittadini che intendono fare uso della metropolitana di superfice della città capoluogo di regione.

L'itinerario che dovrebbe coprire è di tutto rispetto. La tratta eviterebbe l'uso dei mezzi gommati privati e pubblici per quanti devono recarsi nei pressi della cittadella regionale e nell'area del policlinico di germaneto.

 

La metro servirebbe anche egregiamente il quartiere marinaro el'area polifunzionale antistante la stazione ferroviaria di catanzaro lido. ma, ... a parte l'attesa forzata


Quando non si rispettano i termini contrattuali che indicano in modo inconfutabile inizio, fine, committenti, finanziamenti etc etc, dei lavori pubblici appaltati cosa succede?




Sardine in rete

La politica degli interessi forti è subdola e le penne che la sostengono dovrebbero vergognarsi nello strumentalizzare ingenuità madornali dei giovani.



La foto degli esponenti delle “sardine” immortalate in compagnia di Benetton, Oliviero Toscani e i ragazzi della “FABBRICA”. Un organismo riconosciuto dalle leggi dello stato che approva e finanzia progetti culturali mirati.



“FABRICA è un Organismo di Formazione riconosciuto ai sensi della DGR N° 359/2004 ed è quindi struttura idonea a erogare formazione a giovani studenti disoccupati e inoccupati con titoli di studio della scuola secondaria superiore e/o universitari con percorsi riconosciuti dalla Regione del Veneto e dallo Stato Italiano.
FABRICA propone anche corsi finanziati con fondi comunitari (FSE) per giovani post diplomati residenti o domiciliati sul territorio regionale, in possesso almeno del diploma di scuola media superiore.”.

Così si legge sul sito della scuola.
I giovani del movimento Emiliano Romagnolo hanno peccato di ingenuità. Hanno prestato il fianco agli squali della politica urlata e iraconda. Hanno dato pane alle penne partigiane e disorientato quanti, appresa la notizia sommariamente, non sono andati a fondo per approfondire le vere motivazioni dello scatto (suggerito dal grande comunicatore Oliviero Toscani? Che della fotografia ha fatto stile della comunicazione visiva.).


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