In nome del popolo

 

È una strategia consolidata che paga quella di creare uno o più nemici da gettare in pasto agli imbecilli.

A qualsiasi livello! Dalle beghe condominiali a quelle più generali che riguardano la società intera mondiale depistare è una scienza e i pifferai magici asserviti non mancano.

“In nome del popolo”. È un mantra ripetuto fino alla noia. E una volta raggiunto il comando, buoni e cattivi, litigano per finta per non essere disturbati durante la spartizione delle caselle. Presidenze; commissioni e mandati politici ad personam per gestire gli uffici pubblici sono suddivisi comunque secondo il consolidato manuale Cencelli purché si faccia parte di una squadra.

Beati i poveri di spirito perché per loro è il paradiso!

Credere che i bambini li porti la cicogna o crescano sotto i cavoli è pura poesia e come tale fa bene ma solo ai buoni e puri di cuore. Ma è da criminale sorridere a favore di telecamera e pronunciare parole d'amore d'intesa con i deboli mentre nei fatti si lasciano morire bambini e inermi. Cinicamente, secondo la teoria funesta “del fine che giustifica i mezzi” consapevolmente con il benestare di certa classe dirigente si manda al patibolo l'innocenza.