Storie sadomaso

Eccomi ancora una volta a fare la parte del grillo parlante.
Lontano da me enfatizzare concetti populisti a tutti i costi ma se la politica non interviene seriamente sui meccanismi che condizionano la vita reale, altro che baratro, si aprirà una voragine d'incomprensione inumana tra le persone.

Non serviranno a mitigare gli animi nemmeno le parole positive di Papa Francesco che, al momento, sembra essere l'unica luce propositiva che scruta e illumina razionalmente le avventurose circumnavigazioni cerebrali dei politici che tentano di pararsi il culo dicendo tutto e il contrario di tutto.

Non vorrei svegliarmi e trovarmi in un Paese sottomesso all'arroganza del potere. Osservare inerme qualcuno che indica sprezzante col dito chi può parlare e chi no dall'alto della sua posizione elitaria. Uno eletto democraticamente che della democrazia ne fa uso proprio. Uno che Aggredisce verbalmente chi è contrario al suo pensiero se non addirittura lo isola fino alla cancellazione totale dalla vita sociale del paese.

La storia si ripete sempre?

Nella nostra democrazia abbiamo già dato! In quella d'oltre oceano si è all'inizio.

Un presidente che scimiotta la disabilità corporea per esporre un qualche concetto contrapposto al suo non è degno di ricoprire l'incarico assegnatogli dal voto.

Uno che nega di averlo fatto quando un video lo smentisce immediatamente o è folle oppure è affetto da demenza senile.

Chiunque può sbagliare! Però, chi persevera nell'errore...

Da noi ciclicamente si rasenta il gioco sadomaso tra chi governa e chi è governato.