Abbassare i toni!
Il suggerimento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è stato accolto.
Ciononostante, noi cittadini,continuiamo ad essere
imprigionati in un incubo e quando sembra di aver trovato la via
d'uscita e essere un tantino fuori ci troviamo dentro una matassa
inestricabile, appiccicosa e stomachevole fatta di cavilli politici, furbizie e ruberie.
L'ultimo scandalo in ordine di tempo
sfonda le residue speranze dei cittadini comuni. Gli stessi cittadini
che stanno aspettando di capire quanto saranno tartassati ancora
dallo Stato. Quanto ancora dovranno sborsare per essersi macchiati
della colpa di “possedere un tetto sopra la testa” o avere
pensato ai figli e investire i risparmi in una casa da lasciare loro.
Possibile che tutti i mali dell'Italia,
vedi affitti d'oro dello Stato, costi della politica, finanziamenti
illeciti e leciti, assistenzialismo etc, i Governi, con una forza
immaginifica soprannaturale, pensano di poterli risolvere in questi
termini? Ma loro, i politici, classe dirigente senza patente, quando
faranno le persone normali? In quale sogno li vedremo prendere i
mezzi pubblici per andare a lavorare? Quando smetteranno di fare
intrallazzi? E quando si daranno da fare per gratificare i cittadini
e le eccellenze culturali?
Purtroppo siamo fermi, ancorati saldamente alla prefase parolaia
vecchio stampo, giornalai e politici menano il can per l'aia sullo stesso tema: la casa! e mentre noi stiamo attenti a come andrà a finire la questione che tocca da vicino le nostre tasche loro chissà quale altre assurde dolorose trame staranno tessendo.
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