APPARIRE O ESSERE?
K ù u ‘mpamu nci vò u ‘mpamuna. Diceva mio nonno.
L’antico adagio popolare suggerisce di non prestare eccessiva fiducia nel prossimo perché spesso dietro un bel sorriso si cela l’inganno degli ipocriti. I falsi sapienti conoscono e mettono in pratica strategie sovversive impensabili. Nascondono la loro natura perfida dietro accomodanti sorrisi. Difficili scoprirli. Tessono accordi e scendono a patti con il diavolo pur di essere al centro delle attenzioni.
Egocentrici. Strateghi. Aggirano lo scontro frontale. Lasciano intendere ciò che l’altro, in cuor suo, preferisce.
E quando si ravvisa cattiveria latente o palese, per non soccombere al nemico, si deve essere necessariamente un tantino più determinati dell’avversario. E se necessario pronti allo scontro. Oppure, come recita l’apostolo, scuoteva i sandali dalla polvere e passa oltre. E forse, dico, forse è la cosa giusta da fare.
Non amo guerreggiare. La competizione non fa per me. Sono pacioso, adesso. Magari fino a qualche tempo addietro sarei stato propenso al braccio di ferro e tentato di seguire le linee guida del vecchio adagio del nonno ma con riserva, più che altro per non fare la figura del debole davanti agli amici. Forse. Lasciamo il margine del dubbio. Meglio soprassedere e coltivare il dubbio piuttosto che gridare alle armi! E correre contro. Tutto scorre.
È un dato di fatto.
E se, da ragazzi, l’ego smisurato induce a fare azioni assurde pur di apparire ganzi agli occhi della gente, nella età della saggezza “non ti curare di loro ma guarda e passa”. Altrimenti hai sciupato il tuo tempo!
Senz’altro, il tempo lo hanno sciupato gli egocentrici. E quanti, non più giovanissimi, lottano da appena svegli a quando tornano a letto per futilità. Non la danno vinta mai a nessuno perché “guerrieri” per indole, o perché sono strutturati così dall’attualità dei tempi.
Tempi improntati sulla appariscenza isterica che non perdona. Sembra di vivere in una bolla. Una realtà parallela ma lontana dell’essenza degli esseri viventi.
Donne e uomini soli al comando. Decisionisti, insomma, per emulazione.
Gente dozzinale che non ha raggiunto per pigrizia i giardini rigogliosi della ragione pura.
Si dice che l’albero deve essere impostato quando è verde,
La formazione giovanile influisce sul pensiero e mitiga l’istinto. Non ché fa diventare santi immolati destinati a subire ma, in alcuni casi, la ragione è l’unica via da perseguire specialmente laddove è in ballo il presente e il futuro della umanità. Ma anche, nei piccoli mondi fatti di beghe familiari è necessario, a volte, “tenere i panni killer natanu” tenere i panni a galla 😇.
Buona giornata a tutti, anche se mentre sto scrivendo (h 5,30) la poltrona è animata da uno dei tanti sciami sismici che in questi giorni spaventano la provincia catanzarese, e terrorizza quanti non mettono in conto la caducità delle rispettive esistenze.
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