venerdì 30 settembre 2022

Letta, pura retorica nella lettera agli iscritti

 

Ma Enrico ci fa o lo è?

Ho dato una sbirciata alla lettera che Enrico Letta ha pubblicato per gli iscritti del pd. È semplicemente ridicola. Piena di retorica inutile e di infantile ripicca contro i fantasmi nemici di un mondo immaginario.

Un tempo quelli di sinistra s'impegnavano per fare migliorare le classi sociali deboli. Parlavano e si battevano per salari giusti; opportunità sociali per i proletari che non avevano origini blasonate e men che meno padri avvocato o dottore. Il diritto allo studio è stata una conquista sociale!

Col tempo però qualcosa è cambiato.

Il dna del partito dei lavoratori e degli emarginati ha indossato la cravatta. Si è imborghesito! E ha perso di vista la realtà.

Oggi, dopo l'ennesima sconfitta (ma forse l'avevano messa in conto visto che il rosatellum che prende il nome del suo relatore, Ettore Rosato, è la legge elettorale proposta e votata dal pd di Renzi per fare fuori i nemici del m5s e della destra che nel 2017 hanno fatto incetta di voti per lo più espressione di quel popolo di sinistra che si sentiva tradito), tentano di “rifondare un partito morente!”. Gli strateghi della premiata ditta si rifanno il look! Tentano manovre camaleontiche. Negano errori. Ostentano sicurezza. E la colpa è degli altri. Della base che non li ha capiti e neppure seguiti nella mattanza sociale che loro stessi hanno iniziato.

In Calabria il presidente Occhiuto cerca di riparare gli errori di Oliverio.

Mario Oliverio ha siglato un accordo con le ferrovie dello stato sfavorevole agli utenti. D'altronde, se ricordiamo lo zelo dell'allora ad di fs Mauro Moretti, Caronte in pectore delle fs con tessera pd in tasca, e come è riuscito a sanare le finanze dell'azienda, per chi ha poca memoria ricordiamo brevemente che ha tagliato treni, stazioni e fermate soprattutto con destinazione sud Italia e zone povere di merci e passeggeri facoltosi, si capisce qual era e quale è la caratura culturale direttiva politica dei dirigenti. Altro che tutela del servizio pubblico! E salvaguardia del territorio.

Ma torniamo al rosatellum che ha regalato alla lega e alla squadra di governo il seggio a Bossi che ha vinto a “flipper” la poltrona togliendola sotto il sedere a Enza Bruno Bossio del pd.


giovedì 29 settembre 2022

il mondo è donna

 

Cherchez la femme.


La donna è causa e origine di molti avvenimenti, tra questi, il più importante, genera vita. È vita!

Salvo alcune rare eccezioni, lo spirito materno innato le porta su livelli empatici inimmaginabili per l'universo machista.

Le donne sono creative!

A volte vanitose; perché no! Che male c'è a volersi bene, curare il proprio aspetto fisico e intellettivo, documentarsi, leggere, scrivere, analizzare, proporre? ...

la loro sensibilità le porta a trovare soluzioni di pancia. Riescono, con un semplice gesto a risolvere quesiti umani e rinsaldare rapporti lacerati da assurde condizioni imposte dalla tracotanza visione dell'universo maschilista. Gli esempi non mancano. E sono tutti devastanti: uxoricidio o femminicidio, sfruttamento sessuale, ubbidienza assoluta in certe culture patriarcali.

La pazienza delle donne ha un limite. E quando la misura è colma non ce n'è per nessuno.

Dall'Iran all'Italia le donne stanno dimostrando il loro reale valore.

Dalla morte di una ragazza uccisa dalla polizia religiosa per una ciocca impudente scocca la scintilla ribelle ad un sistema sociale manicheo.

E dall'intransigenza politica, in Italia, per la prima volta, forse, una donna guiderà il nascente governo.

Giorgia Meloni, dopo le citazioni francescane e le promesse elettorali rifugia l'esposizione mediatica. È al lavoro per costituire la nuova squadra di governo (dicono i più informati).

Mentre i perdenti si leccano le ferite e lanciano il totosegretario.

La prima donna a candidarsi è Paola De Micheli.

L'ho ascoltata ieri sera in tv: ha le idee chiare e sembra volere riallacciare i fili con la storia dei movimenti della sinistra. E vorrà al suo fianco una segreteria di sole donne con qualche eccezione.

domenica 25 settembre 2022

Tra voli pindarici, la realtà

 

Il rombo dell'aereo mi fa alzare gli occhi al cielo: un uccello dalle ragguardevoli dimensioni sembra rincorrerlo. Non so che tipo di uccello sia ma gli vola parallelamente. L'aereo continua sulla sua rotta; vira preparandosi all'atterraggio sulle piste di Lametia Terme.


Ancora è viva la proposta del sindaco di Catanzaro, Fiorita, inerente la possibilità di modificare il nome dello scalo aggiungendovi quello del capoluogo: Catanzaro.

Campanilismi a parte, utili solo a creare caciara, che diventano oggetto di depistaggio strumentale contro probabili traguardi utili all'intera collettività, la diseducazione generale accresciuta dai nuovi media oltre a essere fuorviante è facilmente pilotata dal potere finanziario attento unicamente al profitto.

Il profitto regala illusioni. Dà la sensazione di contare, avere peso specifico nella società dei consumi. Essere qualcuno! Fino a quando non si apre una falla nel sistema che rischia di sgretolare i castelli mentali eretti sul nulla.

Eventi climatici. Disattenzione umana. Volontà umana distruttiva! Rendono la vita problematicamente instabile anche nei paradisi fiscali costruiti ad hoc che, vacillano, sì, ma riescono a stare a galla e soffrire meno gli effetti destabilizzanti rispetto alla plebe vessata e resa schiava.

Mentre nella complessità quotidiana della maggior parte delle popolazioni è naturale faticare per raggiungere livelli ottimali, per le classi egemoni esistono apposite forme di autotutela come le pensioni d'oro, gli stipendi d'oro, i benefit …

Oggi uscirà dalla urne il responso elettorale.

Prescindendo dalle singole volontà e da ciò che ognuno si aspetta, questa campagna elettorale non è stata una delle migliori se raffrontata con le “tribune elettorali” di qualche anno addietro. È mancato il confronto dialettico analitico tra i partiti e i leader che li rappresentano. L'analisi seria dei problemi sociali e economici. Uno contro l'altro! Nemici amici che da tanto tempo camminano a braccetto e sono stati se non i fautori i testimoni distratti del deterioramento culturale e sociale in cui versiamo.

Rappresentanti indegni che non hanno avuto la bontà di rinunciare a parte dei privilegi, legittimi, ma che hanno saputo mettere le mani nelle tasche di quanti avrebbero dovuto tutelare e decurtare pensioni, stipendi, salari e reso la quotidianità incerta.

La lotta impari tra chi vola con le proprie ali, sfida le correnti contrarie, sfrutta le correnti ascensionali e la forza propulsiva turbo-fan dei jet è un dato di fatto da ridimensionare, non allegoricamente. Non è la gara tra uccelli, natura e ingegno umano. È e deve essere una questione esistenziale di parità e rispetto per chi è delegato alla gestione pubblica.

sabato 24 settembre 2022

Privacy e tutela delle comunicazioni ai minimi termini

 

Il postino non sempre suona 2 volte.


Un tempo la figura del portalettere era familiare. Sapeva chiaramente chi abitava e dove nella zona di sua pertinenza e conosceva tutti persino attraverso i soprannomi.

Conosceva abitudini e orari più consoni per recapitare lettere, raccomandate, pacchi.

Sì, decisamente il servizio nazionale delle poste e telecomunicazioni (così si chiamava il servizio del ministero di cui prendeva direttive e stipendio presente in ogni paesino italiano) non è più lo stesso. Vuoi per la liberalizzazione ai privati abilitati alla spedizione e distribuzione delle missive e dei pacchi e anche per la ristrutturazione del sopravvissuto ente del servizio nazionale la serietà del servizio è andata a farsi fottere!

Metodi di lavoro pressapochisti e strafottenza lasciano nel caos gli utenti.

Capita spesso di vedere depositate nella propria cassetta buste con nomi e indirizzi sconosciuti e non serve a nulla interloquire col portalettere. Non è compito suo riprendere missive distribuite dalla concorrenza. Ma c'è anche chi lascia qualche volta un plico alla mercé di chiunque, poggiato nel vano delle cassette delle lettere, che inevitabilmente va smarrito ...



venerdì 23 settembre 2022

Italia: 1 giorno al voto

 Astenersi o andare a votare? 

Personaggi della politica
È un quesito da risolvere nell'imminenza da parte degli elettori chiamati a esprimersi domenica 25 settembre p.v. nonostante le delusioni e la sfiducia accumulate nel tempo, lo devono, lo dobbiamo fare! Lo dobbiamo ai giovani anche se:... 

Le promesse elettorali, gli spauracchi sventolati per raccattare voti e sfiduciati non si contano. Sembra che tutti indistintamente abbiano le giuste misure per risolvere i problemi che attanagliano il mondo intero non solo l’Italia ch’è chiamata al voto. 

Esprimere col proprio voto una preferenza; dare mandato e fiducia a un gruppo politico più che ad una singola personalità è, sì importante, ma non determinante per il buon funzionamento della democrazia.  

In Italia abbiamo una Carta Costituzionale democraticamente ineccepibile che tiene in gran considerazione il “POPOLO”, il LAVORO, il welfare; la libertà! 

Libertà d’espressione in tutte le sue forme! 

Culturali, politiche, quindi di pensiero. Purtroppo spesso le libertà sono confuse col libertinaggio mercantile votato a vendere ogni azione insieme all’immagine esposta che diventa brand commerciale. E il mondo della politica è parte integrante. 

Da ciò, in gran parte, nasce la sfiducia nel “popolo” tirato in ballo alla bisogna. 

Recarsi a votare oppure no? 

Certo, se c’è un enorme dissenso da parte di moltissimi elettori nauseati dai processi affaristici legati al mondo dei poteri politici, basterà che i seguaci di una certa banda vada a votare per accaparrarsi il potere. Stessa cosa se si annulla la scheda o si lascia in bianco... 

Che fare? 

Turarsi il naso e recarsi alle urne e segnare con una croce il meno peggio, chi e quanti emanano fiducia per la serietà dimostrata nella gestione della cosa pubblica. 

giovedì 22 settembre 2022

Abusi e misfatti istituzionalizzati

 

Accadono cose impensabili oltre i confini occidentali.

Mahsa Amini uccisa a 22 anni per il velo indossato male: 

Le Fuoriusciva una ciocca di capelli e la "polizia morale" l'ha picchiata brutalmente e portata in cella!

Davanti a notizie simili si resta increduli non perché da noi le forze dell'ordine siano più "buone" e non usano la violenza ma per una questione di libertà individuale e autodeterminazione. 

Riteniamo che la libertà individuale non sia ritenuta libertinaggio oltraggioso che se ne fotte della comune morale anche quando espone parti del corpo ritenute "pudiche" o intime ma perché mostrare il volto e quindi il sorriso agli altri è naturale! è sinonimo di socialità. Punto!

Verrebbe da ricordare l'evangelico passo del “chi è senza peccato scagli la prima pietra”.

In certi ambienti sociali la sottomissione della donna è appannaggio maschilista rafforzato dalle volontà verticistiche politiche e religiose. È ignoranza! Sudditanza culturale del potere egemone.

Davanti alla soppressione di una vita non si può stare in silenzio.

Nelle civiltà evolute non vince mai la legge del più forte. Nelle democrazie vige la comprensione, il dialogo e l'accettazione dell'altro. E niente e nessuno può decidere chi deve vivere o morire.

mercoledì 21 settembre 2022

Libertà e democrazia: concetti inalienabili

 

Il guaio della politica sono i politici scaltri che fanno promesse impossibili; inattuabili! E, se pur coscienti, perseverano nel promettere la luna.

La dura realtà ci riporta alla guerra di Putin e alle sue ultime parole che lasciano intendere di una probabile guerra nucleare. Intanto ha disposto il richiamo alle armi dei riservisti per proteggere la patria da una assurda minaccia europea!? Se non conoscessimo la verità in merito al conflitto da lui voluto e inasprito iniziato sotto le false vesti di una esercitazione militare in Ucraina potremmo anche crederci. Ma conoscendo i fatti e l'altissima idea di democrazia e libertà che regna e cresce nelle menti occidentali avremmo fugato ogni dubbio anche senza le testimonianze inconfutabili delle mostruosità fatte a suo nome in Ucraina.

Nascita del nuovo umanesimo ©mario iannino


Ma lasciamo da parte la politica estera per un momento e le restrizioni imposte dalla guerra del gas che “la vittima Putin” sta facendo ai paesi eu e, questi, ovviamente reagiscono imponendo sanzioni economiche alla sua dissennata azione.

Dicevo, parliamo brevemente delle imminenti elezioni politiche del 25 di questo mese:

c'è la possibilità che il partito dell'astensionismo superi soglie mai raggiunte fino ad oggi! E il motivo è semplice anche se i concorrenti in lizza per le poltrone fanno finta di non conoscerle.

Tra pandemia, blocchi e fermi obbligati, arrivano come una mannaia le traumatiche bollette dell'energia: luce e gas. Molte piccole e media aziende soffrono per i disagi strutturali post pandemici e ora rischiano di chiudere definitivamente.

Il governo presieduti da Draghi sta cercando soluzioni affinché questo non accada! Mentre i leader dei partiti in campagna elettorale strombazzano soluzioni demenziali.

Le accuse reciproche si moltiplicano. Cercano di depistare e quanti sono preoccupati di portare a casa la pagnotta quotidiana si accodano ai condottieri che “credono” negli italiani.

Prima gli italiani!

E l'Europa che si è cercato di costruire?

Sì l'Europa che sta arginando le mire dispotiche di un dittatore di nome Putin che sbandiera la possibilità di usare armi nucleari e che sta portando il mondo nel baratro distruttivo del nulla.

Di questa Europa appena nata che lancia i primi vagiti, che deve crescere, fortificarsi e dare speranza all'umanità! Che ne facciamo?

lunedì 19 settembre 2022

Fino all'ultima boccata, vizi e virtù

 

Bacco, tabacco e …


Lo sballo per certi ceti consiste nel poter permettersi del fumo e qualche bicchiere di rosso. Il resto è affidato alla buona sorte.

Ne sanno qualcosa i nati negli anni cinquanta/sessanta e giù di lì.

Ricordo con piacere i racconti di vita narrati dall'anziano vicino di casa:

era un signore piccoletto divenuto cieco in tarda età che, durante i momenti di pausa dallo studio, andavo a trovare. Aveva un fare sereno persino nell'arrotolare il tabacco nella carta velina. Io osservavo incantato le sue dita intaccate dall'artrosi prendere pizzichi di tabacco dalla scatola di latta lucida dopo avere separato e estratto dalla clip la velina tenuta serrata insieme alle altre nella parte interna del coperchio.

Lui parlava mentre confezionava la sigaretta. Ieratico, come se fissasse un punto immaginario, raccontava della sua esperienza.

Mi parlò della sua infanzia. Di quanto sia stata dura la guerra e del ritorno a casa dopo anni di stenti, fatiche e violenza inflitta e subita.


“Vedi, oggi è un lusso il fumo! Alcuno fumano per sport! Per sentirsi importanti come fanno i ragazzini alle feste e sprecano soldi e tabacco... se avessero sofferto la carestia non butterebbero le sigarette a metà; quando ero giovane ci passavamo la sigaretta tra compagni e, vedi questo?” disse indicandomi un ago infilato nel colletto della giacca; “questo no serviva solo per cucire gli strappi o attaccare bottoni. Questo serviva per fumare fino all'ultimo la cicca!”.

domenica 18 settembre 2022

Catanzaro, Siano: Il giorno dopo la festa

 


Galeotto fu quel 45giri.

Vado al massimo! Un vinile che comprai e te ne se appropriato. Lo inserivi di continuo nel tuo mangiadischi, era l'unico momento "tranquillo" della giornata,

e poi il resto è storia di questi ultimi anni e del lavoro costante intrapreso insieme ai tuoi amici. Avete saputo trasformare una passione in qualcosa di molto bello che non è semplice spettacolo.

Sì figlio mio la tua è una storia di amore. Passione per il rock e specificamente per Vasco Rossi che ti ha rapito. ( infatti lo chiami papà e non dimentichi mai nessuno dei suoi avvenimenti...).

E stamane mi arriva 'sto whatsApp che non posso fare a meno di condividere perché fa piacere sapere che porti allegria e fai stare meglio chi ti ascolta e segue.

Anche questo è dono!

Dono sublimato e corroborato dallo studio e dall'amore per una forma d'arte che tocca le corde sensibili dei fans di Vasco e che tu interpreti in maniera eccelsa insieme alla band.

Complimenti a voi tutti.





sabato 17 settembre 2022

Natura tombata

 

Inizia il tempo delle piogge.

Le temperature anomale che abbiamo sopportato durante questi mesi estivi hanno dato la possibilità a chiunque e per qualunque scopo e motivo di dire la propria opinione in merito al disagio meteorologico.

Catastrofisti. Ecologisti. Jettatori e scienziati- meteorologi fai date. Gente votata al detto: “ non ci sono più le stagioni di una volta”. Tutti costernati davanti alle catastrofi che per l'occasione hanno nomi nuovi: “bombe d'acqua” e non temporale o acquazzone, alluvione!

Solitamente le bombe, quelle che fanno male volontariamente, sigh, le lancia qualche manina guerrafondaia volutamente! Allo scopo di mietere vittime innocenti che hanno una visione buona, nonostante tutto, della vita e vogliono vivere in pace.

La natura non è cattiva!

La natura è creativa. Aiuta gli esseri viventi. Li nutre! E li fa progredire.

Il problema vero sorge nel momento in cui la manina dell'uomo e la sua ingordigia deturpa e violenta l'ambiente.

È quando l'uomo non si limita a irreggimentare intelligentemente nel rispetto delle leggi fisiche la natura che avvengono le catastrofi.

"Natura nel tombino"




giovedì 15 settembre 2022

Catanzaro: Ancora incendi in periferia

 

Le temperature non intendono abbassarsi. Oggi il termometro segna 32°. su viale Isonzo una squadra di operai carica lo sfalcio selvaggio recuperato ai margini dell'arteria cittadina.


Qualche metro più a nord il crepitio avverte nel suo inequivocabile scoppiettare che qualche pezzo di verde va a fuoco. Brucia la parte esterna della circonvallazione che abbraccia il quartiere corvo nel punto esatto prediletto dal cinghiale e dalle volpi per accedere, una volta scavalcato il canale dell'acqua pluviale edificato dalle bonifiche, all'interno dell'area urbana dove, com'è noto, possono trovare di che alimentarsi.

Intanto il rumore degli attrezzi usati dai giardinieri penetra nella testa e rompe il silenzio da ben due giorni: stanno attuando la manutenzione programmata condominiale.

Le aiuole acquisiscono forme e geometrie godibili mentre l'odore dell'erba appena tagliata s'infila tra le narici e solletica i sensi.

Strano, ora che ci penso, l'odore acre del fumo non è arrivato a d infastidirmi... e già, sono controvento. Meglio così: la casa non si inonda di puzza. Ma la signora difronte raccoglie comunque i panni stesi ad asciugare.

martedì 13 settembre 2022

Dio salvi l'umanità!

 

Lo show business della corona.

La morte della regina Elisabetta è divenuto un evento mediatico di tutto rispetto. Dal momento dei primi malori che ne presagivano la dipartita i testimoni del tempo: i mass media nelle varie forme della comunicazione di massa si sono impossessati degli eventi connessi dalla empatia che la monarchia gode anche oltre il regno unito e le sue colonie.

Uno dei primi bollettini medici dà il senso della misura mediatica contemporanea: “la regina è vigile: ricorda i nomi dei suoi cavalli...”.

Proseguendo nel gossip:

L'eredità della regina ha numeri da capogiro! Si parla di 28 miliardi di dollari, sterlina più o meno. Beni che non si possono vendere appartenenti alla Crown Estate, (portafoglio finanziario di proprietà della Corona Britannica) oltre agli immobili Buckingham palace e ai territori del ducato di Lankaster, della Cornovaglia, Kensington palace e la crown Estate Scotland. Beni che la famiglia riceve il 25% dei profitti e il resto va al tesoro britannico. La crown estare ha incassato nel 2020 oltre 475 milioni di dollari e di questi, oltre 120 milioni sono stati impiegati dai reali per spese ufficiali, viaggi, buste paga, sicurezza e altro.

Gli affari hanno giovato anche ai fiorai turchi! Anzi li ha messi in imbarazzo tant'è che hanno dovuto chiedere straordinari alle maestranze florovivaisti e nuova manodopera a tempo determinato per potere soddisfare la richiesta proveniente dall'Inghilterra.

Lo spreco corre sulle ali dell'emotività!

Esserci. Testimoniare. Spettacolarizzare un evento umano da cui nessuno è esente nonostante le cure sanitarie e la presenza costante di luminari irraggiungibili per il resto degli esseri viventi. Riempire spazi di fiori e gadget. Esserci nonostante i dolori della guerra e dei profughi costretti alla fuga. Esserci e dimenticare per dieci giorni i drammi quotidiani degli ultimi, beh, valutate un po' voi a me sembra davvero il colmo

domenica 11 settembre 2022

Nozze di Diamante celebrate nella chiesa del Monte dei Morti in Catanzaro

 


Settembre è un mese pieno di ricorrenze. Alcune felici e altre drammatiche. La più drammatica, spaventosa e disumana è stata consumata dalla pazzia oltranzista l'11 settembre. Qualcuno ha voluto colpire il simbolo economico e finanziario delle multinazionali con sede in America distruggendo vite umane e annientando le torri gemelle, sedi emblematiche della società opulenta e spregiudicata che, certamente, non mette al primo posto il benessere umano dei popoli quale valore indiscutibile dello stare insieme.



Tra gli eventi felici, personalmente, ne posso contare 3. e su queste faccio volentieri il punto:


Il primo è la nascita del mio primogenito Massimiliano avvenuta il 4 settembre di qualche anno addietro.

Il secondo, celebrato ieri, 10 settembre, consiste nelle nozze di diamante di una coppia di carissimi a amati amici: Maria e Gerardo che, come si usa nelle tradizionali occasioni, circondati da familiari e amici, hanno festeggiato i loro primi 60 anni di matrimonio.


E, onorato di avervi preso parte, mi pregio di testimoniarne l'amore e la serenità aleggiante attorno al loro sereno contagioso universo.



La cerimonia si è svolta nella chiesa del monte dei morti, in Catanzaro, allietati dalla splendida voce della soprano Giovanna Massara e confortati dalla presenza dei figli della coppia ottuagenaria: Marialuisa, Gabriella, Stefano, Giovanni con la sola eccezione, indipendente dalla volontà dell'unica figlia Nicoletta assente perché costretta in Bologna dallo sciopero indetto dai dipendenti delle ferrovie.

E il terzo, il 16, ultimo in termini temporali perché il compleanno deve ancora avvenire, ma che occupa un posto importante nel mio cuore di nonno, è la nascita della amata nipotina Cecilia.


Maria e Gerardo:

60 anni di vita vissuta insieme! È senz'altro un record vista la durata dei matrimoni specie tra le giovani generazioni che, nonostante il periodo di prova prematrimoniale di convivenza comune materialmente e con rare eccezioni di quella spirituale, cambiano al bisogno. E i bisogni mutano repentinamente forse perché carenti della ricchezza umana che rinsalda le unioni e porta la coppia a superare gli ostacoli oltre i muri eretti dai singoli egoismi.

Auguri e lunga vita a Maria, Gerardo e a quanti continuano a tenere fermi i valori della famiglia difendendoli convintamente dalle trappole contemporanee fortificate su macerie qualunquiste e decisamente effimere.




sabato 10 settembre 2022

Vivere in Catanzaro, anzi al Corvo

 



Solitamente si dice: “ Catanzaro è la mia città, Corvo è il mio quartiere... amo catanzaro...”; molti personaggi della politica nonché partiti politici, nuovi e vecchi, durante la campagna elettorale da poco conclusa hanno promesso la luna. Sono stati nelle periferie. Hanno constatato le realtà; hanno elargito ricette e soluzioni. Stessa minestra delle attuali promesse pre elettorali nazionali che vede emeriti forestieri imposti per un posto sicuro in parlamento dalle segreterie nazionali. Tutti a promettere e giurare in nome del popolo.



Catanzaro non è la mia città: non me l'ha regalata o data in gestione nessuno, anche perché è da sempre governata da eminenze grigie da dietro le quinte, ciononostante le teste d'ariete in lizza si sono cimentati nella singolare tenzone e quindi non posso dire: Catanzaro o il quartiere tal dei tali è la stessa cosa per due ordini di motivi: 1° i miei natali demografici sono altrove; 2° nel quartiere in cui ho casa si bivacca, è un enorme dormitorio privo di attrattori sociali e centri di socializzazione pubblici.

A parte il palazzetto dello sport, che magari non è un luogo d'attrazione per tutti e il parco giochi dei bambini, di fatto non esiste altro.

Chi ha detto che la socialità deve essere organizzata e sponsorizzata in centro e nei salotti buoni cittadini come Marina?

Spiace elencare le negatività di una città e di un luogo che dovrebbe ritenersi del cuore. Un luogo in cui si vive, si cresce e si fa famiglia: comunità!

Qui regna l'individualismo. Uno stato di cose dettato dalla diffidenza mai superata dai singoli residenti nei confronti delle istituzioni, quasi sempre assenti.

La periferia non è solamente geografica.

La lontananza dal centro cittadino è un dato tangibile. E mentre in città si discute sul posizionamento di arredi urbani, strisce blu, parcheggi per i consiglieri comunali e quant'altro, nelle periferie si convive con la selva e la fauna nascosta.

In altri luoghi d'Italia il maltempo ha causato danni inimmaginabili.

Tempeste, bufere, trombe d'aria, slavine, inondazioni si sono abbattute sui centri abitati. Condizioni atmosferiche che possono abbattersi anche qui da noi. Se ciò avviene siamo fottuti! A causa dell'abbandono dei canali di raccolta delle acque reflue ostruiti dagli arbusti e dei tombini intasati dal fango.


Esiste un comitato di quartiere, si dice. Esiste un assessorato alla gestione urbana? Un urbanistica che non si cura solo di imporre divieti e multe ma di un ufficio tecnico che sappia impiegare le maestranze per tempo affinché le naturali precipitazioni invernali e quelle improvvise estive siano adeguatamente manutenute?

giovedì 8 settembre 2022

Bonus mobilità 60€ di pastoie burocratiche

 

A proposito del bonus trasporti di 60€ erogato dal ministero per il 2022., l'ho scaricato ma pare che ancora nella mia città: Catanzaro, all'amc non sappiano che pesci pigliare.

Gli uffici sono irraggiungibili telefonicamente ma anche se lo fossero nessuno saprebbe come scaricare dal punto amministrativo il bonus a favore dei cittadini che se ne vogliono avvalere.

E ...mmò? che faccio con 'sto foglio in mano?

Qualcuno dice che ancora non è arrivata alcuna direttiva dal ministero dei trasporti e quindi la direzione amministrativa dell'ente cittadino gestore della mobilità non sa come gestire il bonus da 60€ che il governo ha elargito.



Burocrazia? Mancanza di dialogo tra le amministrazioni pubbliche?

Chiedo:

Ma se c'è un decreto ministeriale che fa legge, gli uffici periferici non dovrebbero semplicemente recepire tali decisioni?

Anche perché, sul portale bonustrasporti.lavoro.gov.it 

è necessario indicare il tipo di mobilità, la città di residenza, il gestore del servizio che è obbligato ad accettare il bonus!

Quindi? Signori della AMC che facciamo? ci vi aggiornate? entro il mese sennò scade il termine per usufruire del bonus.

giovedì 1 settembre 2022

Voglio guardare il mondo con occhi di bambino

 


Da grande voglio essere...


Il quesito ricorrente di quando si è bambini, anche se non lo pongono gli altri tipo i genitori o gli amici di famiglia “zii” acquisiti, ce lo poniamo da soli.

Sogniamo di fare il benzinaio, il ferroviere, l'elettricista, l'infermiere, il dottore, l'avvocato... e magari qualcuno ci riesce.

Arriva alla meta prefissata dopo tenaci sacrifici e approfonditi studi.

Volli sempre volli fortissimamente volli!

E chi non vorrebbe occupare un posto di rilievo nella società?

Qualcuno è anche disposto a vendere l'anima o ad ipotecare parte della dignità.

Pochi, pochissimi sono convinti che rimanere puri dentro come i bambini che guardano il mondo esterno con meraviglia e sempre pronti allo scambio emotivo disinteressato sia un valore inestimabile.

Rarissime personalità, raggiunta l'agognata meta terrena posta da essi stessi in cima alla scala dei valori terreni, rimangono eterni bambini.

I pochi “illuminati” non fanno nulla per rimanere con l'animo puro. È un percorso che sembra essere guidato da entità astratte. Flussi vitali creativi indirizzano gli umili sui percorsi della saggezza che fa guardare amorevolmente il mondo: occhi puri di bambino che, nonostante gli ineluttabili ambagi, serenamente continua a esistere.

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