sabato 27 febbraio 2021

Io sono Vita

Ogni cosa è illuminata. Luci e ombre svelano il carattere della superficie ma per sondarne le profondità serve una attenta analisi e la dovuta attenzione per ogni singola situazione esperienziale.

(ogni volta che scrivo “cosa” riemergono le sollecitazioni scolastiche e l'esortazione specifica dei docenti a definire in maniera appropriata e non generica i soggetti. Ma, per economia, specie in questa era che brucia e invita a bruciare tempi e tappe, capita spesso di doverla usare ricorrendo e sperando anche nella libertà poetica e deduttiva dei lettori).

La "cosa" che più turba e che ha caratterizzato questo ultimo periodo ha una definizione scientifica che è entrata nel lessico quotidiano di ognuno e si identifica con la terminologia “sars-covid-19” e successive varianti.

I nuovi infettati sembrano essere una enormità e i numeri trasbordando dai media contaminano e amplificano le paure di chiunque.

Cinese; inglese; brasiliana; scozzese... ad ogni nuova scoperta di varianti è associata la nazione in cui si sono manifestati e scoperti i nuovi ceppi. Sembra che non se ne esca più tanta è l'enfasi statistica dei casi.

Intanto i soliti predatori ingrassano sulla salute pubblica. (faccendieri compresi)

Le case farmaceutiche e i laboratori che hanno studiato e trattato gli antidoti /che pare non abbiano nessuna certezza di garanzia, tant'è che pretendono la sottoscrizione di una liberatoria/, dettano leggi e priorità in quanto a prezzi, somministrazione e distribuzione delle dosi. 

Lontani dal pensiero di Albert Sabin il medico che scoprì e  donò il vaccino per combattere la poliomielite all'umanità senza imprimere nessun marchio per esclusivi arricchimenti.

Lasciamo per il momento alla enorme squadra di tecnici la gestione di questa “cosa” che riguarda tutti.

Ragioniamo un attimo sulla sorte e sulle modifiche che questa situazione è riuscita ad imporre e determinare i comportamenti individuali e sociali e che, volenti o no, siamo costretti a subirla.

Subiamo la possibilità dell'esposizione al virus. E subiamo le determinazioni che i politici e i tecnici chiamati al capezzale della pandemia per gestirne effetti e salute pubblica.  e noi, nel nostro piccolo privato dobbiamo proteggerci dall'eventuale contagio.

Già si era impossessato di noi un altro virus, subdolo, misto di apatia ed egoismo che non abbiamo saputo riconoscere e arginare. Persino gli abbracci erano mirati alla soddisfazione del proprio ego. E i baci alla soddisfazione della libido che non è mai in difficoltà.

In sintesi le esperienze e i rapporti interpersonali erano già in bilico da un pezzo e questo momento così drammatico li ha amplificati. Si ha paura di abbracciare gli affetti in carne e ossa e non si possono celebrare come consuetudine i sacramenti.

Tanto altro ancora potremmo elencare ma risulterebbe una inutile quanto effimera esercitazione di scrittura creativa.

Da pittore affido il mio sentire poetico alla simbologia conosciuta e scarabocchiata anche sui muri e alle cromie che illuminano i miei pensieri trasformandoli in lavoro creativo.

"io sono vita" abbraccio essenziale-


giovedì 25 febbraio 2021

Errori alimentari e conseguenze

La scienza e la tecnica hanno fatto passi da gigante negli ultimi anni.

Misurare lo zucchero nel sangue, la glicemia, è un'azione semplice da potere eseguire rimanendo a casa. 


Gli aggeggini di ultima generazione non tralasciano neppure le buone maniere, sono impostati persino al saluto di benvenuto oltre che essere programmati per lo scopo scientifico, cioè a misurare la glicemica. Ma non si fermano lì!

Suggeriscono anche possibili stili di vita.

Ma quando questi stili e abitudini alimentari sono osservati come farglielo sapere? Nel programma non c'è la possibilità di interagire. Di conseguenza, non resta che intraprendere la vecchia inossidabile e snervante trafila.

Prenotare il consulto col diabetologo.

Accantonata la possibilità di prenotare in remoto attraverso il call center delle a.s.p. perché non è, nei fatti, attiva questa opzione.

Bene che vada, poiché quasi sempre le liste di prenotazione nelle strutture pubbliche sono chilometriche, armati di santa pazienza, confidare in una breve, accettabile attesa dopo la prescrizione del medico di base.

Dopo l'impegnativa del medico curante, dicevo, ci si deve recare tassativamente negli uffici delle asp e attendere il proprio turno.

Purtroppo è come fare un terno al lotto. Il diabete si è dimostrato essere la malattia del secolo: la maggior parte della popolazione mondiale (occidentale ed opulenta) soffre di questa disfunzione. È il male del secolo! La fiumana di im-pazienti affolla i capienti spazi messi a disposizione per i tiket e le relative visite ambulatoriali specialistiche. Tutti col naso all'insù a scrutare i display e attenti ai suoni dei diffusori acustici fino al momento in cui appare ed è chiamato il proprio numero d'accesso agli sportelli e al servizio.

Nell'era delle merendine e delle lisciotterie (anche se non è il mio caso, personalmente preferisco il salato al dolce, altra nota dolente che altera i valori del colesterolo nel sangue) la pubblicità invita in ogni momento ad appagare la libido luculliana.

Siamo invasi dalla pubblicità. In tv, telefonini, pc, tablet sempre connessi e persino per strada c'è qualche merendina che strizza l'occhio. E tra ammiccamenti fatti di presunta qualità e prezzo, anche inconsciamente, invadono materialmente gli spazi fisici e mentali.

Ma il business è business! Sa come insinuarsi nelle menti e nelle abitudini. Sa come modificare gli stili, le abitudini e le esigenze. Dimenticando volutamente o minimizzando gli effetti devastanti che certi prodotti hanno sulla salute collettiva.

È importante tenere abitudini sani di vita quotidiana. Nutrirsi saggiamente. Fare moto, anche lente passeggiate, senza eccedere in sport che avrebbero effetti collaterali dannosi. Stare all'aria aperta e, sorridere alla vita!

Il buonumore è la più potente, efficace e impagabile delle medicine.

mercoledì 24 febbraio 2021

Periferie mortificate

Documentare la quotidianità, vivere in un quartiere di periferia, essere presenti perché costretti a viverci o perché si ama non fa nessuna differenza! La realtà rimane immutata. E chi ci vive, forse, si è abituato al degrado o al pressapochismo di chi è delegato alla manutenzione pubblica delle aree cittadine.

Certamente, se proprio si deve indicare un colpevole e più, non si può imputare nessuna colpa a chi è comandato per rasare l'erba. Lui, l'addetto alla pulizia, è l'ultima ruota del carro.

Vi è un esame a monte. Precisamente nelle stanze tecniche che dovrebbero manutenere il decoro e l'agibilità delle strade e dei marciapiedi cittadini.

Dopo tanti anni ancora non si è voluto comprendere che la sola rasatura dell'erba non basta, anzi è dannosa per la circolazione dei cittadini. Basta osservare i cumuli di terra ai bordi dei marciapiedi. Le voragini e i monconi delle radici lasciate tra le crepe e gli interstizi del manto pubblico.

Altro che pietre d'inciampo! Qua è un tutt'uno! Da troppi anni ormai. E la corsa agli ostacoli diventa, al cospetto, una sciocchezza. Forse perché mancano i fondi necessari alla manutenzione e al decoro della cosa pubblica?

Costituiamo, allora, un comitato di volontari. Paghiamo le imposte comunali locali con l'impegno civico e il lavoro di manutenzione di strade e marciapiedi così da rendere sicuri i nostri passi quando decidiamo di sgranchire le gambe e svegliare le membra intorpidite.

ps. e per gli alberi divenuti pericolosamente giganteschi? (suggerisce qualcuno). Sì e vero non può essere risolto alla buona. La buona volontà rimane tale. È pura intenzione di intenti che rimane tale per mancanza di mezzi adeguati e forze. Quindi,

A ognuno il suo: la gestione amministrativa del territorio, come sancito dalle leggi in vigore, è compito degli organismi preposti: Sindaco, assessore e uffici competenti! Che la politica si dia da fare, allora.

Faccia in modo che non vi siano più fatiscenti cumuli di reale degrado nelle periferie e faccia di queste zone linde e accoglienti come se fosse il centro.




lunedì 22 febbraio 2021

buoni maestri e buone letture

Il libro, i libri sono momenti personali. Oserei dire intimi.

Leggere è questione mentale. È fonte educazionale strettamente correlata al proprio modo di essere.

Leggere un buon scritto è acquisizione, conquista, conoscenza! Fattori che formano con nuovo e accresciuto humus la parte incolta del terreno intellettivo predisposto, per natura, ad accogliere negli avidi spazi mentali infiniti mondi. 


I tecnici, e quanti necessitano di schemi logici, amano costruire i saperi scientificamente e supportano con dovizia matematica teorie e analisi enunciate. Loro conferiscono alla parte sinistra del cervello umano la funzione logica; l'analisi certa, nozionistica dello scibile umano. E demandano le funzioni creative alla parte destra del cervello.

La creatività, il lampo geniale è un fattore inatteso che prescinde dai calcoli matematici e forse anche dalle disquisizioni filosofiche e filologiche.

Per questo l'acquisto, basato sui propri gusti letterari e, quindi, la lettura, non sono sempre consigliabili da demandare ad altri.

Spesso chi regala un libro si lascia trasportare dalla propria condizione cognitiva, dai gusti letterari propri e contemporanei e, atteggiamento da non sottovalutare, dal presupporre la personalità e la cultura del destinatario.

Alla brevissima analisi va aggiunto l'aspetto editoriale, il nome dell'autore e, determinantissima, la propaganda, i testimonial.

Ergo: … regalare un libro è quasi sempre un grande e grosso interrogativo dalle incognite impreviste.

Comunque buona lettura sempre. Leggiamo. Leggete.

Leggere apre la mente e rende liberi

sabato 20 febbraio 2021

Aiko cerca casa

Ci sono momenti in cui si devono prendere delle decisioni, se pur dolorose, necessarie. Si è costretti per ovvi motivi e per mantenere il benessere psicofisico di chi si ama.

Ci siamo incontrati come al solito durante la passeggiata. Lei, Aiko, appena mi ha visto si è messa a saltare giocosa.

È una cucciola di Alaskan Malamute. Ha carattere ed è dolcissima.

Domenico, il suo padrone, purtroppo è costretto a trovare qualcuno che l'adotti. Che ami davvero gli animali da compagnia e che la tenga in casa con tutti i comfort come ha fatto lui e Tiziana, la moglie, che nonostante gli impegni casalinghi, di famiglia e di lavoro, hanno saputo badare a lei e ad un'altra femmina, e un maschio sempre Malamute.

Non è facile prendersi cura di tre cani imponenti ma l'amore riesce a far superare qualsiasi difficoltà. Ma a volte l'amore non basta! E tre sono troppi per coabitare in un appartamento, senza contare gli umani che sono altri quattro. Ma, dicevo, non è una questione di spazio. Da qualche giorno ha iniziato a far valere le sue ragioni con l'altra femmina del branco, e prima che si facciano del male seriamente, a malincuore, Tiziana e Domenico hanno deciso di affidarla a qualche persona nobile di cuore che ama gli animali.

Aiko ha due anni, è sterilizzata, abituata in casa, a viaggiare in macchina e al kennel. Non ci sono costi, solo il documento di cessione.

L'invito è rivolto solo ed esclusivamente a persone che la trattano come un membro di famiglia!



venerdì 19 febbraio 2021

Scontrino selvaggio, i furbetti del cashback

Che direbbe Massimo D'Azeglio In merito ai furbetti del cashback?

8 metri di scontrini di pochi centesimi. Undici, dodici, massimo 30 centesimi di carburante non per esigenze di rifornimento di qualche automobilista povero in canna, “spasulatu” diciamo noi al sud,  che ha fatto la questua o rotto il salvadanaio perché senza soldi, ma operazioni mirate ad avere qualche possibilità in più per vincere alla nuova lotteria di Stato.


A questo ha portato la lotteria degli scontrini da poco messa in atto dalle decisioni governative per incentivare l'uso della moneta elettronica.

Il cashback, cos'è?

Dal 1° gennaio, i furbetti in questione lo sanno bene, è partita l’iniziativa per incentivare gli italiani all'uso del pagamento elettronico che ci accompagnerà fino al 30 giugno 2022; in questa fase è riconosciuto un rimborso semestrale pari al 10% di quanto speso dal consumatore fino a un massimo di 1.500 euro a semestre purché si facciano almeno 50 operazioni cashless a semestre.

Di fatto si potrebbe parlare di un rimborso massimo di 300 euro in un anno.

E poiché ogni pagamento sarà considerato fino ad un massimo di 150 euro ma senza un'indicazione minima di spesa (questo per favorire non chi fa pagamenti consistenti ma chi fa più operazioni di pagamento cashless), è previsto inoltre un supercashback.

In pratica un rimborso ogni semestre per 1.500 euro, in aggiunta al cashback standard ai primi 100.000 registrati che abbiano effettuato il maggior numero di operazioni cashless, a patto che eseguano almeno 50 operazioni di pagamento nel corso del semestre.

Sull'app Io o sui sistemi di attivazione degli operatori sarà possibile visualizzare la classifica del Supercashback e quindi capire in che posizione ci si trova rispetto agli altri.

La classifica definitiva del primo semestre (pagamenti dal 1 gennaio 2021 al 30 giugno 2021) sarà visualizzata il 10 luglio 2021.

Qualcuno dice “fatta la legge trovato l'inganno”.

Ma questi furbetti non pensano di recare un danno agli esercenti? Cioè a quei commercianti che devono sostenere dei costi maggiori?

Purtroppo è una questione di pochezza mentale, mista ad ignoranza e egoismo. L'interesse personale rende ciechi e non fa vedere le esigenze altrui. La miserevole attrazione al vil denaro offusca le menti; non si tratta di fare di necessità virtù e neppure di esigenze irrinunciabili ma puro e semplice individualismo.

giovedì 18 febbraio 2021

Grillo, Crimi e la democrazia nel movimento5s

Le epurazioni politiche sono antidemocratiche, sinonimo di totalitarismo dispotico e deleterio, azioni per niente accettate nelle democrazie evolute. Ed è in virtù di ciò che butto giù qualche considerazione in merito.

È solo una questione di democrazia e pluralismo di idee. Un atto doveroso nei confronti di quanti pensano diversamente al capo se, pur non essendo iscritto al m5s, butto giù qualche considerazione in merito alla decisione disciplinare pronunciata dal capopolitico Crimi in merito ai 15 dissidenti che non hanno votato al fiducia al governo Draghi.

Dico subito che, per mia natura, do sempre una possibilità a chiunque di dimostrare il contrario di quanto si ritiene ovvio nell'accezione ampia del termine.

Confido nelle potenzialità degli eletti e anche dei nominati a presiedere incarichi importanti per la società fino a quando questi non dimostrano di esserne indegni. Quindi parlamentari, presidenti incaricati, eletti e singole persone vocate alla cosa pubblica.

Imprigionare. Coartare le volontà quanti dissentono è pura rozzezza politica e culturale.

Espellerli, come in questo caso, dal movimento 5 stelle, è una azione assurda! Inammissibile in una società come la nostra ma che resiste ed è attuata solo nei regimi totalitari.

Pare che il movimento, che, a memoria, nasceva secondo criteri altamente democratici e dell'uno vale uno, stia prendendo una brutta piega. La votazione chiesta agli iscritti si è dimostrata aleatoria, per non dire, pilotata dal vertice.

Dopo l'incontro tra Grillo e Draghi gli atteggiamenti sono cambiati. Ed è plausibile. Non è accettabile invece la semplificazione sulla piattaforma rousseau che, siamo onesti, mirava a pilotane l'esito.

In definitiva non ha niente di democratico l'editto allorché Grillo impone comunque la sua volontà agli iscritti.


Come in tutte le associazioni, partiti e quant'altro, laddove più teste ragionano per migliorare la società c'è sempre qualcuno che dissente, propone e dialoga, si spera in buona fede ed è questa unità d'intenti che fa crescere. Ma se il dissenso è visto come negazione e consequenziale eliminazione di chi pone interrogativi, a quel punto, le basi della democrazia traballano e la tensione tellurica dei violenti soverchia le intenzioni di cambiamento democratico. La rotta identitaria e culturale di qualsiasi movimento è solcata dai despoti che, se pur in buona fede, segnano i percorsi da fare.

Sally amorevole mamma e splendida femmina

La stanza dei giochi, dello svago e dello studio è stata trasformata in nursery. Sally, la bellissima femmina di Bullmastiff deve partorire.

Kimi, compagno e padre della cucciolata è di guardia fuori. Nel giardino. Kimi è attento. Sente arrivare. Alza la testa e punta fermo il cancello. Quattro salti. La sua mole imponente copre l'intera area del cancelletto. Alzato. Con le zampe anteriori appoggiate alla fascia alta del cancello, scodinzola quieto. Sporge il muso in cerca di carezze. Infilo la mano. E passa la lingua in segno d'affetto. Entro. E per poco non mi fa cadere. È da qualche giorno che non mi vede. La sua dimostrazione d'affetto è robusta. Mi salta attorno. E in un attimo le sue zampe sono appoggiate alle mie spalle. I comandi verbali sono inutili. Lui pretende attenzione e coccole. Io sono impaziente di vedere Sally e i cuccioli.


La stanza è riscaldata. Sally adagiata sul fianco allatta. I cuccioli ancora con gli occhi chiusi non capiscono perché la mamma interrompe la loro pappa e annaspano in cerca delle mammelle gonfie di buon latte.

Sally mi viene incontro. Alza la zampa sinistra. Mi tocca. Vuole le coccole anche lei. L'accarezzo. I cuccioli vagano sulla coperta protetti dal piccolo recinto in cerca della pappa.

Sally vai. Vai dai cuccioli. Finisci di dare loro la pappa. E mentre le dico così entro nella nursery. La spingo dolcemente sulla coperta in modo che i cuccioli trovino ristoro. Lei si adagia. Aspetta. E osserva. Qualche cucciolo fa fatica. Barcolla sulle gambine incerte. Hanno ancora gli occhietti chiusi e devono affidarsi all'olfatto. È l'odore del latte materno che li guida verso la madre.

Ha molta pazienza Sally. Come tutte le femmine bada amorevolmente alla prole. La sua natura protettiva è colma di attenzioni versi i piccoli e con gli umani che fanno parte del branco.

L'ora della pappa è finita. Sally dedica il giusto tempo per la toilettatura dei piccoli. La sua lingua accarezza e lava i piccoli. Per il momento il suo compito è finito. I cuccioli sono al sicuro nell'angolo adibito al sonno e lei è libera. Si accuccia ai miei piedi. Alza la zampa delicatamente. La poggia sul mio ginocchio e mi fissa. Sì, Sally, non ci vediamo da un po'. Le dico mentre le passo la mano sulla testa e sotto il mento.

mercoledì 17 febbraio 2021

Pd, leu, M5s insieme con Draghi x l'Europa

Il “fratello maggiore” ha risposto all'invito che Bersani fece qualche giorno addietro:

L’annuncio della nascita della nuova formazione è arrivato con una nota congiunta firmata dai capigruppo in Senato: Ettore Licheri (M5s), Andrea Marcucci (Pd), Loredana De Petris (Leu). “Alla vigilia del voto di fiducia al nuovo governo Draghi”, si legge, “abbiamo deciso, sollecitati da senatrici e senatori dei tre gruppi parlamentari, di intraprendere un’iniziativa comune: la costituzione di un intergruppo parlamentare che, a partire dall’esperienza positiva del governo Conte II, promuova iniziative comuni sulle grandi sfide del Paese, dalla emergenza sanitaria, economica e sociale fino alla transizione ecologica e alla innovazione digitale. Con questo spirito, da domani, saremo insieme per rilanciare e ricostruire il nostro Paese”.


Noi”, ha commentato nella trasmissione di Bianca Berlinguer il segretario dem Nicola Zingaretti, “dobbiamo porci il problema serio che non si possono solo declamare contenuti e valori, il problema nella vita concreta è quello di realizzarli: per questo si fanno “le alleanze anche parlamentari”. Ma soprattutto, ha aggiunto, “l’intergruppo è importante perché questa ampia maggioranza offre al presidente Draghi un’area omogenea per raggiungere gli obiettivi europeisti che altrimenti sarebbe, lui e non solo il progetto, stato più debole”.

Che dire? La politica è alchimia! È un continuo divenire. Gli umori si sommano alle idee personali e ideali. Anche con Monti ci si aspettava il famoso salto nel cambiamento culturale e sociale della classe politica. Avremmo dovuto assistere all'emancipazione della democrazia e della solidarietà che nel frattempo si erano arenate nei personalismi e nelle leggi ad personam, alle bugie dei detentori del potere istituzionale. Tant'è che lo scotto l'abbiamo subito noi dal basso con le riforme alla “Fornero” ritenute dolorose ma necessarie da Mario Monti.

Lo stato sociale in quegli anni ha subito una frenata demolitrice dai contraccolpi nefasti per i comuni cittadini ma non per le classi agiate in cui facevano salotto imprenditori e politici. Una per tutte la serrata dei “pensionati d'oro”! L'alzata di scudi degli intoccabili dorati contro le decisioni sacrosante del prof. Mario Monti ideate per dividere, anzi, condividere i sacrifici tra tutti gli italiani, ha sortito effetti devastanti: quello che molti osservatori definiscono “populismo e populisti o, peggio, malpancisti ignoranti” è il risultato del distacco dalla cosa pubblica e dalla politica attiva degli italiani che si son visti vessati e oggetto di macelleria sociale.

Tanto per ricordare.

lunedì 15 febbraio 2021

Calabria, paradiso Tropicale e non solo

Giusto il tempo di accendere il computer che già non nevica più. Le falde di neve immacolate non hanno ricoperto alberi e manto stradale qui, a ridosso del mar jonio. L'ultima volta che è nevicato, a memoria, risale a circa una trentina d'anni addietro. Da noi è difficile potere osservare e godere della poesia che ammanta di bianco le cose. Ma basta spostarsi di pochi chilometri per beneficiare di paesaggi innevati e piste ben attrezzate, di strutture accoglienti e ben organizzate

La Sila dista 30/40 km dalla città.

Taverna, villaggio Palumbo, per gli appassionati della neve e degli sport connessi, rappresentano il top. E poi c'è Gambarie d'Aspromonte che serve agevolmente il reggino coi suoi impianti.

La Sila e l'Aspromonte sono luoghi d'attrazione per gli appassionati della neve ma anche per gli spazi culturali dedicati ai saperi antichi e contemporanei.

Uno tra tutti: Taverna; sarebbe arduo tracciare percorsi culturali in poche righe e rischierei di lasciare fuori qualcuno o qualcosa di estremamente importante. Qui videro l'alba i fratelli Preti; Mattia e Gregorio: Pittori. Di loro e dei percorsi artistici e ambientali in Calabria abbiamo accennato nelle pagine di questo blog. Guarda qui, qui oppure qui o cerca nel blog

domenica 14 febbraio 2021

Anche stavolta Trump l'ha scampata

57 a favore e 43 contrari. Democrazia mortificata!

Sette repubblicani hanno votato contro il presidente: il numero più alto di defezioni nel partito dell'imputato nella storia dell'impeachment. Ma un numero comunque insufficiente: per la condanna sarebbe stato necessario che almeno 17 senatori repubblicani gli votassero contro per raggiungere la maggioranza qualificata richiesta. A favore ci sono stati invece 57 voti, di cui appunto sette repubblicani. I no sono stati 43. Per la condanna erano necessari 67 voti, ossia i due terzi dei 100 senatori.

Miracoli della politica! Difficili da accettare.

Chi ha seguito le vicende di quei giorni oscuri in cui i fedelissimi di Trump hanno violentato il Campidoglio USA non si sarebbe certo aspettato un verdetto simile.

Gli illusionisti della politica hanno manipolato gli eventi e per ultimo qualche senatore repubblicano pur condannando l'atteggiamento e le parole di Trump ha votato a suo favore in virtù della libertà di espressione e qualcun altro perché ormai non più presidente.

Quindi non si è voluto punire e men che meno eliminare quella parte di elettorato violento che ha visto e vede in trump il condottiero senza paura che necessita alla frangia estremista americana.

È decisamente una decisione politica!

I repubblicani hanno soppesato bene i rischi. E non se la sono sentita di troncare di netto con quella parte di elettorato.

La democrazia americana è stata sbeffeggiata. La cultura e la dignità di quanti guardano al sogno americano rischia di prendere pieghe inaspettate. E quanti credono nella libertà e nella democrazia continueranno a comportarsi da persone civili perché sono convinti delle idee d'altruismo che questi cullano ma senz'altro saranno più guardinghi e meno propensi a concedere il proprio consenso e la propria fiducia a gente calcolatrice e opportunista. Ciò vale in tutti i Paesi.

sabato 13 febbraio 2021

Draghi, 1° governo gold

Brunetta: chi si rivede

e che dire della Gelmini...  e della Carfagna 

e degli altri politici estratti come da buon vecchio manuale Cencelli? Persone che bene o male abbiamo avuto modo di conoscere.

Personaggi pubblici, data la loro passione per la politica e l'esposizione mediatica guadagnata, anche noi ne abbiamo parlato negli anni. Gente che, secondo un modesto parere comune, non ha brillato in quanto a impegno disinteressato in politica per il sociale.

"Gold" assemblage; courtesy archivio M. Iannino

La prima impressione, dopo la lettura dei ministri, è stata questa:

il buon Draghi non si è voluto scontrare con nessuno. Ha tenuto in piedi vecchi testimonial della scena politica. Ha riconfermato molti personaggi del governo Conte e (forse questo sta a significare che non tutto il lavoro fatto è da buttare ai pesci) nominato tecnici esperti nel loro campo d'azione.

Professionisti e ricercatori sconosciuti ai non addetti ai lavori. I rispettivi curricula sono di tutto rispetto! E prevalgono nel numero sugli esponenti che la politica ha indicato per affiancare il neo presidente del consiglio Mario Draghi.

Le aspettative degli italiani e dell'Europa, e, si può aggiungere con certezza, del mondo industrializzato intero, sono di grande attenzione. Fiduciosi i primi nel guardare al futuro anche grazie al nuovo ministero “verde” per il rilancio ecosostenibile delle energie e delle tecnologie green di cui rivendicano la paternità i m5s, che non è altro se non la rivisitazione, sfumature a parte, in chiave linguistica del vecchio ministero dell'ambiente, e pronti, anzi prontissimi a fare lievitare l'economia i secondi a condizione che... il capitale investito produca profitti...

in sintesi è un governo “gold”. Un governo composto da persone blasonate dal successo e dai mass-media e dagli schieramenti politici.

È un governo che, come ha detto qualcuno, saggiamente: faccio il pane con la farina che ho a disposizione. A chi la crusca?


venerdì 12 febbraio 2021

Rifiuti solidi urbani e ecosostenibilità

E chi avrebbe mai potuto immaginare che i rifiuti domestici sarebbero diventati un problema collettivo!

Nei supermercati qualsiasi prodotto destinato alle quotidiane attività familiari ha una tara che crea fastidiosi problemi di smaltimenti individuali. Chiunque va a fare la spesa, una volta arrivato a casa e separato il prodotto commestibile dagli involucri, è tenuto a diversificare i rifiuti negli appositi contenitori: marroncino per l'umido; giallo per la plastica, la stagnola e le lattine metalliche, grigio per l'indifferenziabile, quindi barattoli con residui di pittura e materiali sporchi di vernici, scontrini, carte termiche etc; contenitore blu per la carta e verde per il vetro. Mentre i medicinali scaduti, le pile esauste le lampadine e i piccoli elettrodomestici, dovrebbero essere conferiti negli appositi contenitori posizionati nei pressi delle attività commerciali preposti alla vendita dei rispettivi prodotti: farmacie, parafarmacie e negozi di elettronica.


C'è da dire, che, per vari e disparati motivi, non sempre la differenziata è conferita in maniera corretta nei cassonetti. Vuoi per analfabetismo funzionale, demenza, ignoranza... anzianità e demenza senile. Ma queste sono scuse non accettate e contemplate dall'organizzazione raccolta e stoccaggio rsu.


E gli operatori ecologici lasciano sul posto la spazzatura con l'etichetta “non conferibile”. Perché? Perché gli addetti non la raccolgono ugualmente e poi la dividono in base agli stoccaggi indicati dal sistema? Senza contare le regole per il conferimento degli “ingombranti” e le chiamate al numero verde.

Eppure, si diceva che il metodo della raccolta “porta a porta” avrebbe migliorato la qualità della vita e avrebbe fatto guadagnare i contribuenti attraverso il ciclo produttivo e la rigenerazione dei materiali di scarto. Ma i cumuli stanno lì a testimonianza del malessere dei cittadini contribuenti.

Le società titolate alla raccolta dei rsu e le amministrazioni comunali che li incaricano del servizio dimenticano le norme sulla “tutela della salute pubblica”, l'igiene del territorio, la sanificazione dei siti adibiti alla raccolta, anzi, la demandano agli utenti, ai singoli cittadini e ai condomini. Atteggiamenti e ruoli che cozzano tra le metodiche manichei dei dipendenti delle società preposte alla raccolta dei rifiuti solidi urbani e la tutela della salute pubblica.

I disagi vissuti dai residenti si ripercuotono nella gestione amministrativa dei comuni.

Il conferimento dei rsu, continuando nel giro vizioso, producono falle e dispendi collettivi laddove non esiste il riciclo virtuoso e sostenibile che fa diventare, appunto, i rifiuti una risorsa e quindi nuova fonte di ricchezza.


Il disagio, associato agli atti vandalici e alle scorribande degli animali randagi, è tangibile specialmente nelle periferie.


giovedì 11 febbraio 2021

USA, il sogno infinito

TRUMP, IL VOLTO VIOLENTO AMERICANO.

A prescindere dall'educazione e dai convincimenti personali la storia insegna che il potere dei violenti non ha futuro e neppure presente. Le parentesi territoriali dei despota sono estremamente stressanti quanto effimeri.

In questi giorni si ricordano le barbarie dei nazifascisti e la ferocia delle eliminazioni dei nemici mascherate dalle ideologie definite razziali.

Da sempre, da quando esiste il mondo, l'uomo ha tentato d'imporre la supremazia dei forti.

Bellicosi e sicuri, inclini alle rappresaglie, i violenti, arrivano alla gestione del potere e da lì non vorrebbero schiodarsi mai. Succede sempre così.

È successo anche nella democraticissima America, terra dei sogni che si avverano; Eldorado di quanti agognano vite migliori. Paradiso promesso. E, a volte, poche volte, a dire il vero!, precluso agli estranei nuovi e vecchi poveri del mondo che vorrebbero sbarcare lì da qualche nuovo profeta della violenza.

È successo con l'ultimo presidente uscente Donald Trump. Le sue esternazioni sono documentate. È sotto gli occhi del mondo il suo modo di fare e nella memoria collettiva quanto le sue parole abbiano condizionato i suoi sostenitori. Come il suo ultimo appello abbia scatenato la violenta reazione di una buona parte di cittadini americani e l'attacco a Capitol Hill, Campidoglio degli Stati Uniti d'America.

Le cronache riportano una società, quella americana, divisa e piena di contraddizioni. Persone schierate nettamente tra democratici e repubblicani i cui rappresentanti sono chiamati in queste ore a esprimersi sulla messa in atto dell'impeachment per Donald Trump.

I fatti parlano chiaro e altrettanto chiare sono le istigazioni al sovvertimento della democrazia in America. Sarebbe un fatto gravissimo se venissero annullate le responsabilità del comandante in capo che ha istigato la sommossa e anche dei sovversivi che hanno distrutto l'idea di democrazia in quei tristi giorni di devastazione a Capitol Hill.

mercoledì 10 febbraio 2021

Grillo, la piattaforma Rousseau e lo stand by dall'alto

Quando sarai grande e diventerai anche tu un genitore allora capirai!

Chi non si è mai sentito dire questa frase? Beh, da giovincelli si cavalca la cavallina e si è inclini alla ribellione contro l'ordine precostituito. E i vaffa si sommano a due a due fino a diventare dispari. Anche per il nostro Beppe è giunta l'ora della responsabilità. E, di conseguenza, rivede vecchie teorie. Ora ch'è giunto nelle sale del governo, ora che tocca con mano quanto sia difficile dare risposte serie alla gente, alle famiglie che non hanno internet e neppure la possibilità di apprenderne le regole, ritiene, giustamente?, di non praticare la democrazia dal basso e mette in pausa la famigerata piattaforma rousseau e tutto il cucuzzaro del blog delle stelle.

Saggiamente aspetta di conoscere le intenzioni del presidente incaricato Mario Draghi prima di aprire le danze allo zoccolo duro del m5s.

I duri e puri che rumoreggiano nel vedersi imposte scelte calate dall'alto e di dovere fare parte del governo camaleontico e gattopardesco che sta per formarsi alla corte di Draghi, quelli che credono ancora nella democrazia dal basso e nel colabrodo rousseau, per intenderci, non intendono sporcarsi coi sovranisti e gli affaristi che, secondo loro, hanno trovato buona biada e alimentato muli piuttosto che cavalli di razza.

Non è un talk! E non servono effetti fantasmagorici. È importante stare uniti e sorvegliare chi e quanti saranno chiamanti per lavorare nella formazione del nascente governo. Osservare attentamente e leggere anche le virgole e persino i punti sospensivi del piano che dovrebbe portare l'Italia nel posto dei Paesi Democratici industrializzati con vocazione ambientalista. Non servono più gli spot pubblicitari ma serve una nuova concezione, una nuova visione del bene comune. Essere guardinghi e isolare immediatamente i furbi che sparano il colpo e nascondono l'arma.

lunedì 8 febbraio 2021

Tra nani officianti e ballerine zoppe

Finalmente mi riapproprio dell'account. Google dopo numerosi tentativi d'accesso e rassicurato della bontà identitaria consente l'accesso ai servizi connessi.

Le lunghe pause non sono ammesse. Dovrò far visita più assiduamente. Controllare la posta, leggere attentamente i suggerimenti del team e interagire, tempo permettendo, con quanti inviano mail serie e anche con gli spammatori seriali di pubblicità prezzolati un tanto a click.

Il mondo virtuale è possente quanto la realtà per certi aspetti. Sulle piattaforme vi sono delle notizie che neppure i diretti interessati conoscono. Notizie circostanziate ma totalmente false, fake news come li definiscono i colti del web.

In questo post lascio da parte le analisi sulla bontà e le opportunità perse che questo strumento dà. 

Le polemiche le lascio a chi ha tempo da perdere (vale a dire ai tantissimi conoscitori della psiche umana!, che sono connessi incessantemente e saltano velocemente da una piattaforma social all'altra).

In questi anni, dal 2009 ad oggi; vale a dire da quando ho deciso di dedicare del tempo a questioni un tantino meno effimere che, a mio avviso, avrebbero dovuto farci meditare sulle potenzialità e le incongruenze dell'ovvio, molte cose sono cambiate (in peggio?).

Dal punto di vista sociale verrebbe da dire che si stava meglio quando si stava peggio. E sì! Molte conquiste culturali e sociali sono andate perse. Ma la deriva peggiore è quella a cui ci demandano i leader ottusi. Gli urlatori, quelli che fanno la voce grossa coi deboli e ignoranti e parlano alla pancia dei bisognosi... ecco, questo è uno dei mondi oscuri che mi sarebbe piaciuto illuminare insieme alla bellezza espressa negli interventi e nei post dei collaboratori del team e dei lettori.

Nani e ballerine zoppe non hanno a cuore la bellezza dei tanti; limitano il benessere e lo circoscrivono con muri di cemento affinché ne possano beneficiare  in esclusiva  allegria.

Hanno paura! perciò seminano il terrore e oscurano la cultura. La conoscenza è un'arma che muove verso il bello assoluto e:

La bellezza è in noi. Si manifesta nei modi e nelle forme più congeniali e affini al singolo sentire.

Si può vedere nelle forme che la natura offre. Basta osservare pacatamente le nuvole, un paesaggio incontaminato e anche quello trattato dalle mani dell'uomo per necessità o diletto. Tenendo sempre ben in mente che l'uomo non è infallibile. Le potenzialità umane sono passibili di falle macroscopiche, sottaciute e incomprese al momento e che fanno delle intenzioni, anche le migliori, mere rappresentanze di nobili concetti officiati da nani tesi a rendere omaggio al Tutto e Unico che aleggia nel cosmo delle menti imbrigliate nella materia.

sabato 6 febbraio 2021

Abitudini sociali, educazione civica, inciviltà

Cinghiali e altri animali randagi giustificano lo scempio?

Questa sembra l'azione indolente di alcuni, si spera pochi, soggetti privi di buon senso e scarsamente sensibili al rispetto altrui totalmente digiuni di quella materia che un tempo si studiava nelle scuole: l'educazione civica.

Si potrebbe pensare, se fosse solo mirato a adottare espedienti contro la ricerca di cibo degli animali randagi a delle barriere fisiche, cioè di proteggere i bidoni della differenziata con dei gabbioni in ferro, insomma dei contenitori robusti a tal punto da arginare la furia dei morsi della fame degli animali che si muovono di notte alla ricerca di cibo.

I cinghiali sembrano essere un alibi per gli strafottenti!

Demenza a parte, perché si deve mettere in conto qualche dubbio su chi non riesce a distinguere la tipologia di differenziata e chi invece se ne fotte.

I presupposti per propendere che spesso il degrado ambientale a cui assistiamo quotidianamente sia il frutto di qualche strafottente è visibile dal conferimento selvaggio dei rifiuti lasciati nei bidoni di diverso colore. Cartoni, polistirolo, carte, umido, non differenziabile e ingombranti gettati alla rinfusa allo scopo di pulire casa e disfarsi delle scorie in uno spazio altro. Come se l'inquinamento e la sporcizia non riguardassero e non toccassero sé stessi. I vicini? I passanti? “A nu parmu do culu meu duva tocca tocca!”. Questo sembra dire l'incivile che si disfa delle scorie da lui prodotte incurante delle esigenze altrui.

venerdì 5 febbraio 2021

Vita da cani

Da quando il pastore ha dovuto abbandonare l'ovile per mettere in salvo le pecore dalle razzie dei cinghiali i cani sono soli. Non espletano più il ruolo a cui erano stati educati ma rimangono comunque nei paraggi. Il terreno recintato è sotto il loro controllo. E non si allontanano. Gli abitanti dei dintorni portano loro del cibo dacché il padrone non è assiduo come prima.

Il fischio li fa alzare. Cessano di dormicchiare al sole di febbraio e si avvicinano al bordo. Annusano. Leccano il cibo. Scodinzolano al benefattore che ha portato qualche avanzo ma non mangiano. Il capo branco, macchia, questo il nome che gli do per via delle macchie beige sul manto biancastro, abbassa le orecchie e il capo in segno di sottomissione. Annusa ancora una volta il vassoio col cibo e si allontana seguito dagli altri tre. S'incamminano su una piccola altura e si sdraiano al sole caldo di febbraio. La primavera sembra essere in anticipo sulle colline calabresi. I primi fiori selvatici sbocciano e anche i fichi germogliano.

Forse i cani faranno merenda più tardi. Adesso la loro pancia è piena, qualcun altro è arrivato prima...



Mario Draghi alle prese coi sciancapopolo del governo arcobaleno

Con Draghi ci aspetta un governo arcobaleno nel senso che ne vedremo di tutti i colori. Non sappiamo se i colori saranno condivisibili e piacevoli ma al momento tutti i pennaioli stanno a fa' le pulci.

I più osservati al microscopio sono i grillini. Loro che avrebbero voluto aprire come una scatola di sardine il parlamento e gli altri centri di potere con l'apriscatole per dare ai cittadini (dicevano) la dovuta trasparenza e legalità del pubblico servizio a cui sono chiamati i rappresentanti del popolo, adesso, con ogni probabilità dovranno governare insieme agli innominati e agli emissari del “psiconano”. E che dire del fascio che spara contro tutto e tutti? Lega e fratelli d'italia che si sentono i detentori della verità nazionalpopolare?

Non so se un governo “arcobaleno” composto dalle “espressioni popolari italiane” e quindi anche degli emigrati che vivono all'estero ma che mantengono il diritto di voto farà bene all'Italia.

Non è prevedibile quanti e quali contentini dovrà elargire Draghi ai sostenitori del governo e quali nomi faranno parte. Spero solo che essendo ormai alla frutta, gli onorevoli vestano davvero panni onorevoli e facciano gli interessi del Paese e non quelli di parte. Intanto la lega per bocca del suo leader parla di "miei ministri". mah.

mercoledì 3 febbraio 2021

Mattarela il saggio, Mario Draghi l'alchimista

MARIO DRAGHI? PERCHE' NO!


Non è una sorpresa. È la dimostrazione lampante della lungimirante azione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che dopo avere ascoltato tutti decide di conferire all'ex presidente della bce Mario Draghi il compito di sondare ulteriormente le sabbie mobili della politica italiana.


Intorno al nome di Draghi non ci dovrebbero essere veti da nessuna parte politica salvo qualche pretesa sottobanco dei mercenari che usano il “nome del popolo” per biechi tornaconti personali.

Il momento storico è delicato! Non si può continuare a giocare sulla pelle degli italiani. E Mario Draghi ha fatto la sintesi delle azioni di governo che dovrebbe guidare tra qualche giorno.

  1. presente e futuro dei giovani.

  2. Pandemia e vaccini.

  3. Recovey plan, lavoro e ripartenza, ripresa e resilienza nazionale.


Il tempo stringe. Entro fine aprile l'Italia deve avere un piano di ripresa e deve essere inviato all'Europa. Per fare ciò ogni veto deve cadere e ogni velleità di parte deve cessare d'esistere.

Ben venga quindi un governo dalle larghe intese che vede confrontarsi europeisti e costruttori di ponti culturali.

Nei giorni appena trascorsi abbiamo assistito alla peggiore delle schermaglie viste sin qui in parlamento e nei programmi dedicati all'informazione. Alcune figure, forse sarebbe meglio definirli “brutti figuri” hanno dato il peggio. Si sono nascosti dietro veti addolciti di buoni propositi e belle parole. Qualcuno ha anche osato chiedere a gran voce le elezioni anticipate come se queste potessero dare dignità e risposte alla nazione che langue economicamente e, peggio ancora, con una sanità sfinita dalla pandemia.

La nausea è salita a dismisura tra la gente comune che non ha saputo cercare e fornire scusanti ai mercenari che affollano le istituzioni come se fossero al mercato del bestiame.

Draghi ha esperienza e carisma. Deve essere lui a indicare le azioni guida del prossimo governo. Senza se e senza ma deve tenere la barra diritta e non lasciarsi intimidire da nessuno. Deve mandare con fermezza al macero le imposizioni ideologiche, visto che di ideologie sane che guardano al bene comune non ce ne sono più in quei luoghi di alto fermento democratico quale dovrebbero essere le camere.

Riuscirà Mario Draghi a compiere il miracolo alchemico col materiale umano che ha a disposizione? Speriamo di sì.

Buon lavoro Mario Draghi!

lunedì 1 febbraio 2021

Luoghi mistici

Luoghi del divino.

"Lourdes, grotta delle apparizioni"


Da sempre, per alcuni, c'è la necessità di porre il proprio essere nello stato di quiete interiore. Volgere la mente al Signore e raccogliersi in preghiera.

Da quando vige il lockdown molte abitudini individuali e sociali sono cambiate. Anche recarsi in chiesa è diventato un problema ché, come ogni luogo fisico frequentato dalla collettività, esige accortezze ormai note. Ma chi sente l'esigenza interiore di volgere il pensiero al Signore ha la possibilità di raccogliersi ovunque si trovi e rivolgere il proprio essere in preghiera.

I cenacoli di preghiera in presenza, come li chiamava mamma Natuzza, non più conformi alle disposizioni anti-covid, i devoti li svolgono nelle rispettive dimore n seno alle proprie famiglie seguendo il canale dedicato alla preghiera comunitaria che trasmette da Lourdes la SS Messa e il SS Rosario.

Tutte le sere sul canale 28 la comunità cristiana si riunisce e prega.

L'inquadratura della grotta è suggestiva. La voce dell'ufficiante guida il ss Rosario. Le poche suore presenti partecipano alla preghiera certe di non essere sole.

Da ogni dove i pensieri convergono là. Ai piedi della Grotta dove apparve ai pastorelli, la Signora di Lourdes è in compagnia delle moltitudini che seguono dalle case il sacro rito.



Lo sguardo dei fedeli accarezza le rocce e scandaglia gli anfratti. Segue le crepe. Il gioco di luci e ombre dell'illuminazione artificiale fa emergere figure familiari. E una mano prende forma nella parte sinistra dello schermo. Sembra sorregga la parete rocciosa proprio sopra la testa del sacerdote. E, in fondo alla grotta dov'è posta la statua Immacolata, la figura di un volto possente prende forma. Si intravede nettamente un occhio, parte del naso, i capelli, lo zigomo. Il volto, quello che sembra suggerire le fattezze di una figura umana, cambia espressione, a volte sembra sorridere altre volte dà la sensazione di tristezza ma guarda sempre benevolmente gli astanti da dietro il mantello della Signora.

Suggestioni? Voglia del Divino? Esigenza di protezione Suprema?

Di fatto la natura gioca coi poeti, gli artisti e con le persone che sanno guardare con sensibilità il Creato.

Post suggerito

Un salto in Calabria

  La scogliera di Cassiodoro è situata tra i comuni di Stalettì e Montauro, nel golfo di Squillace. L’affaccio sul mare è spettacolare! ...

divulghiamo bellezza!

a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto