Visualizzazione dei post da giugno, 2020
Callipo col suo gesto ha ridato fiducia ai calabresi che speravano nel cambiamento. Vengono i brividi nel leggere le motivazioni che hanno indotto Pippo Callipo a dimettersi da consigliere regionale. Ha scoperchiato il vaso di Pandora notoriamente noto e colmo di mediazioni e trattative poco piacevoli per la gente ma assai proficui per la politica, certa politica fatta di clientele. C'è da ricredersi. E chi fino ad oggi ha visto in Callipo il “solito imprenditore” sceso in campo, prestatosi alla politica per curare affari e lavoro per le aziende ( è ormai consuetudine difendere le aziende, il lavoro delle aziende e non il LAVORO come strumento di emancipazione per le maestranze e quanti credono che: la Repubblica è fondata sul lavoro...) ha avuto una risposta secca, che diventa boomerang per il consiglio calabrese tutto. Non illudiamoci! Il resto dei consiglieri saprà trovare risposte “convincenti” come ha sempre fatto. Ma nonostante loro il vaso è scoperchi...
Ci avete fatto caso? Il calendario duemilaventi è la copia esatte del calendario 2015. Non solo la storia si ripete, è il caso di dire! Ma anche i giorni. La differenza sta nei contenuti coi quali riempiamo le ore. Anche se a volte sembra che i contenuti siano davvero un optional effimero come lasciano intendere quelli che della politica hanno fatto mestiere e guadagni personali fregandosene delle persone che dovrebbero rappresentare nelle istituzioni che assediano. Le notizie si contrappongono e da una parte all'altra degli schieramenti l'arte oratoria è inesistente. Importante è convincere. Parlare alla gente, anzi alla pancia della gente e convincerli che la verità sta dalla parte di chi parla in quel preciso momento. L'una versione è il contrario dell'altra. Sì al mes no al mes. La pandemia è scemata, ha perso potenza, no sta tornando e in autunno sarà più forte... insomma è tutto il contrario di tutto nella testa dei parlatoi populisti. E noi in ...
Dopo anni di volantini fotocopiati e affissi sui portoni del quartiere ecco che arriva provvida e gratificante la sponsorizzazione mediata dall'indimenticabile Vassilis Vassilakakis padre di Pandelis e caro amico fraterno. Paolo Ruggiu apre una fantasiosa e invitante “cartoregaleria” alla fine di via Daniele in Catanzaro. Lo vado a trovare su invito di Vassilis e lui. Paolo Ruggiu, si presta con entusiasmo. Stampa e sponsorizza la mostra degli allievi del 1990, tenutasi nel palazzo della provincia di Catanzaro dal titolo “Periferie”. La presentazione, preparata da una cara amica che dovetti quasi stalkerare per convincerla a scrivere qualcosa, è a firma ARC ( Angela Rotella Carlino ), che ringrazio per avere impreziosito il primo “catalogo” dei ragazzi dello studio d'arte del quartiere corvo in Catanzaro. Dovetti insistere molto con Angela non perché non fosse convinta ma per un estremo senso di pudore che la faceva desistere dall'apparire tant'è che dov...
Quando tutto sembra cambiare ecco il vecchio che torna più rinforzato che mai. Vecchie abitudini . Vecchie e consolidate passioni terrene imprigionano in atteggiamenti la quasi totalità delle persone che vezzeggiano davanti alle tastiere stati d'animo esasperanti. Postano ricordi evidenziando così frustrazioni per non essere riusciti a governare gli eventi in politica e nella società ma soprattutto nel privato. Ecco quindi vecchie foto che narrano di congressi, tavole rotonde. Uomini e donne, soprattutto uomini incravattati che mostrano il lato migliore: la faccia da culo e ne vanno fieri. Giovani che non conoscono, non dico la storia che sarebbe già una cosa interessante ma, neppure la cronaca spicciola che riguarda la propria città, la propria famiglia eppure si permettono di alzare la cresta e sussurrare con malcelata costrizione quello che avrebbero voluto che fosse la storia. Le narrazioni ossessive , narrate fino allo sfinimento, tentano di fare diventar...
Pudore. Riservatezza. Umiltà! Sono concetti penalizzanti nelle piazze mediatiche dei social. Nelle piazza virtuali si fa auto promozione. Si cercano consensi immediati. E chi rema controcorrente all'infuori dei canoni precostituiti dalle piattaforme telematiche è isolato e ignorato dal branco ( nel senso buono) e posto ai margini. I post servono per vendere bene la propria merce. Che sia un prodotto commerciale o culturale non fa differenza. L'importante è che sia ben esposta. Magari vendendo fumo. Non contano le vere intenzioni del singolo che si affaccia e offre il proprio sentire. L'etica. La cultura. L'empatia lungimirante e inclusiva. La serietà cognitiva. La conoscenza acquisita con determinazione perché ritenuta un valore aggiunto all'essere presente nella società. No! si deve sapere vendere. Avere una buona dose di paraculagine nel vantarsi facendo finta di arrossire. Facendo finta di lavorare per il prossimo. Strumentalizzando i fatti del...
Porte sbattute in faccia. Muri di gomma innalzati come per incanto alle spalle dopo essere usciti da riunioni che si pensava fossero organizzate all'insegna della bellezza e della socialità. Quella bellezza mistica mondata dalla materia venale che muove le menti e silenzia gli eserciti assoldati dai gruppi di potere e, di conseguenza, dai mass-media; insomma la bellezza universale che solo l'Arte, e a volte la buona politica, sa esprimere nelle sue innumerevoli forme socializzanti. Cultura; arte e politica. Discipline che avrebbero dovuto essere grimaldelli, input inizialtico per il momento catartico includente che guarda con attenzione agli ultimi e alla costruzione di un mondo migliore. Invece no! Insomma l'unità d'intenti propositivi del bello che ha rivoluzionato e alimentato le menti, emancipato i costumi, scandagliato la visione col frutto dell'umano ingegno fino alle radici non sembra scalfire le teste coriacee votate al consenso politico e perso...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.