Visualizzazione dei post da luglio, 2016
Tempo di vacanze. Estate in Calabria golfo di squillace, scogliera di cassiodoro Anche quest'anno si ripete il tradizionale rito della vacanza. La maggior parte degli italiani guarda al mare come meta ideale per rigenerarsi dopo un lungo periodo di stress lavorativo e non solo. Nonstante la crisi ancora alcune famiglie riescono a organizzare viaggi e soggiorni a medio termine in case private prese in fitto. Ma quanto costa una casetta di piccole dimensioni?
Invertiamo la rotta, dividiamo le ricchezze equamente. Prima che sia troppo tardi. La disperazione dei paesi poveri si traduce in morte e violenza! Non ha nessun valore la pelle dei poveri. Le popolazioni in difficoltà nella migliore delle ipotesi sono oggetto di scambio. Gli scafisti caricano la carne umana sulle carrette senza scarpe perché così pesano di meno e ne possono stivare qualcuna in più. Preferiscono i bambini perché loro suscitano pietà e pesano poco, malnutriti come sono. Le foto dei bambini ossuti coperti dalle mosche spopolano sui social. Tutti si sentono in dovere di pubblicare un commento accorato, una faccina triste o allucinata, senza, purtroppo, che alla reazione segua qualcosa di più concreto. È la nostra cristianità pelosa che guarda dalla finestra le disgrazie degli altri e si commuove .
Pokémon meglio di Erdogan. Andare a caccia dei pokémon può risultare assurdo ma quantomeno, chi lo fa, non ammazza nessuno. Impegnare il tempo a scovare il malefico pupazzetto è sempre meglio che imprigionare docenti e studenti, giudici e oppositori di un regime totalitarista. È questo che sfugge al sostenitore di Erdogan che accusa i membri delle istituzioni europee per non essere andati in Turchia in questi terribili giorni di terrore di Stato. Non dare visibilità ai despoti per non legittimare le loro malefatte. Sembra essere la tacita intesa tra i sostenitori delle democrazie europee. E mi sta bene! Fanno bene i rappresentanti dei Paesi dell'UE a non andare in Turchia. Non è una sciocchezza decimare quanti la pensano differentemente da Erdoga e non è saggio solidarizzare con lui. I suoi misfatti ricordano Gheddafi, il suo regime. Le epurazioni. Le torture psicologiche quali i licenziamenti, le chiusure di scuole e atenei, fondazioni, organizzazioni sin...
Faccio parte di quella schiera di italiani educati al risparmio e quindi necessariamente ma anche per legge ho obbligatoriamente rapporti con una banca. Un tempo, saggiamente, perché l'imprevisto è dietro l'angolo, i nostri nonni mettevano i risparmi sotto la mattonella o sotto il materasso anziché depositarli in banca. E avevano ragione visti i drammi causati da certi dirigenti bancari. I nonni volevano essere certi che in caso di bisogno potevano contare sulla solidità economica proveniente dalle loro fatiche.
... mettiamo in pratica gli insegnamenti provenienti dalla natura ... Che strano animale che è l'uomo. Studia la fisica, la chimica, fa alchimie, s'inventa percorsi scientifici per rendere comode le dimore e i luoghi di lavoro di studio e soggiorno vacanziero e poi?, arriva una folata di vento o un acquazzone più forte del previsto e succede il finimondo. "ingegneria applicata"
L'ambigua, mercenaria visibilità dei sottoboschi mediatici. In cultura, spettacolo, politica e politica degli spettacoli. Rapito dalla bellezza e fottuto da chi si è cucito addosso vestiti di enfatiche parole. Vestiti leggeri, trasparenti, eleganti simili alle ali delle mosche (che pur essendo insetti schifosamente fastidiose posseggono un loro perché). Ne ho incontrati tanti e credo di non essere il solo ad avere inciampato in personaggi ambigui che hanno fatto della bellezza il regno delle bugie. Dottorini e infermieri della politica. Professorini della cultura. Televenditori di sogni per ogni stagione. Esserini fastidiosi che svolazzano disinvoltamente dalla merda al miele ogni qualvolta, la merda o il miele, anche se opposti tra loro in quanto a finezza, gusto, qualità organolettiche e nobiltà d'estrazione, donano loro ricchezze e visibilità.
Parlare dei problemi locali senza soffermarsi su quanto accade nel mondo in generale e nel particolare sulla strage di Nizza potrebbe sembrare un piangersi addosso di qualcuno che guarda solo ed esclusivamente al proprio ombelico. Potrebbe ma non è così! Ritengo che le rivoluzioni debbano partire principalmente dal proprio ombelico, dalle necessità. Anzi, prima ancora dalla propria testa. Dai bisogni primari quale la cultura che amplia la conoscenza e i saperi. Qualcuno ha detto che per cambiare in meglio la società e renderla attenta ai bisogni comuni non c'è bisogno di andare in guerra, uccidere chi la pensa diversamente dai “buoni”. Per cambiare il modello di vita sociale attuale che si è dimostrato inadatto si deve fare un'azione purificatrice ed eliminare le scorie tossiche ancorate all'ego, all'accumulo forsennato di beni che ci portiamo dentro forse perché posseduti da fame atavica.
Mi è capitata tra le mani l'ennesima pubblicazione fatta con fondi pubblici destinati alla valorizzazione della cultura. Stampata in una delle case editrici calabresi e curata dai soliti noti che hanno conquistato l'egemonia nel campo della cultura locale, del turismo e quant'altro ruota attorno al carrozzone mediatico che avrebbe il compito di divulgare e fare decollare le eccellenze della Calabria compreso donne e uomini che si impegnano nei vari campi della cultura, dello spettacolo e del turismo. courtesy M° Mario Iannino "emergenze"
Impalcature mentali e relazioni sociali La diffidenza è, a volte, uno scudo protettivo; per alcuni è sinonimo di protezione. La diffidenza è l'armatura che protegge dall'ignoto. Innalziamo teorie dettate dalla paura e le facciamo agire come agisce un anticorpo contro i virus per preservare il nostro, quieto, raggiunto, benessere. Si diffida delle persone sconosciute. Delle promesse fino a che non seguono i fatti. E si diffida persino da chi si conosce da tempo immemorabile allorché ci sono interessi da tutelare in ballo. Siamo fatti così. Prima vogliamo conoscere chi ci sta d'avanti, la sua storia, e dopo, se lo merita, forse, gli diamo piena fiducia. Ma sempre con il beneficio dell'inventario. Cioè mai al 100%.
Quel San Giovanni in fiore tanto caro a Mario Oliverio , presidente cazzuto della Calabria per avere alzato la voce contro i cattivi dirigenti della pubblica amministrazione che fanno il bello e il cattivo tempo in regione a discapito della legalità, avrà in dote uno strumento legale che darà lavoro a circa 250 persone. Tra le tante proposte che la giunta ha deliberato e che noi calabresi dovremmo valutare pacatamente per capirne i criteri e valutare se in discontinuità alla teoria enunciata dallo stesso Oliverio nei giorni scorsi circa la nefandezza, appunto, che il puttanesimo politico genera allorché cede ai favori e alle clientele, e le consequenziali diseducazioni sociali che le clientele politiche attuano, la proposta "Roccisano", per ovvi motivi geografici e anagrafici dell'attuale dirigenza politica, ha il sapore dello sberleffo. Sia ben chiaro: ogni azione che ha come finalità il lavoro è cosa assai gradita in ogni angolo della regione! chiarito ciò andiam...
“dicci ca sì e futtatinda, tantu non cangia nenta...”. Dì di sì e non ti preoccupare, tanto non cambia niente. (dice un adagio catanzarese). ma come fai a non dire qualcosina in merito a quello che i media definiscono "l'asse" “Gratteri-Oliverio-Magorno”. Questi tre uomini delle istituzioni a vario titolo e sentimento parlano delle “nefandezze” che alcuni dirigenti regionali attuano da tempi immemorabili a danno dei calabresi onesti e, sempre secondo Gratteri, Oliverio e Magorno, pare che tutti i mali della Calabria li abbiano provocati loro. Può darsi che sia così. D'altronde Gratteri è credibile! È un uomo dello Stato che conosce benissimo l'animo e la cultura di una certa frangia umana che risiede in Calabria e anche fuori regione che ha le mani in pasta nei diversi settori economici e finanziari. Gente che fa favori e pretende favori dentro e fuori le istituzioni. La cosiddetta mafia dei colletti bianchi. Questo fa paura! Ma andiamo per ordine. ...
Nella scala dei bisogni e dei valori ai primi posti, per la stragrande maggioranza, c'è la valorizzazione estetica del corpo, il benessere fisico, il godimento e, negli ultimi gradini, un po' di cultura e bellezza interiore quando la cultura stessa non è trattata come un fattore snob che eleva dalla massa. Il cibo, quale mero strumento di sostentamento, lascia il passo allo stuzzichino. È di moda l'apericena: un aperitivo composto da tanti piccoli spiluccamenti che sostituisce la cena. Oppure il frullatone con gelato e poi di corsa a stordirsi in discoteca come atto conclusivo sublime del piacere edonistico. L'estetica del corpo è in crescente considerazione e le strutture termali, le spa, godono della massima attenzione di un alto numero di persone in continua crescita.
E funzionava l'assistenza sociale. La sede centrale dell'inam (l'istituto nazionale assicurazione contro le malattie) è ancora lì, nel centro storico di Catanzaro. La cassa mutua, come si diceva una volta, erogava servizi sanitari ai cittadini e risolveva i problemi di piccola entità, il più delle volte, nell'immediatezza, subito dopo gli esami di routine fatti nei laboratori annessi e prescritti dai medici. storica sede INAM, via Acri, Catanzaro La specialistica in offerta era semplice: otorinolaringoiatria. Quindi orecchio naso e gola. E poi, ostetricia, ginecologia. Andrologia. Oculistica. Ortopedia. Toglievano anche il gesso e prescrivevano i forni da fare nella stessa struttura di via Acri per accelerare e migliorare la calcificazione delle fratture ossee. Fu lì che m'ingessarono un braccio e feci la prima conoscenza della struttura medica. Ma il dato traumatico non fu questo. Bensì un altro:
Bangladesh, il dramma di un Paese povero La causa che genera i mali peggiori si chiama profitto. È per profitto che si organizzano gli attentati terroristici camuffati da religiosità oltranzista. È per profitto che si organizzano gli esodi di massa. I viaggi della speranza che iniziano dall'Africa sono sempre e comunque fruttuosi per chi li organizza e li gestisce. Mediamente un viaggio costa sui 15,20mila euro. E chi non ha i soldi per pagarselo è usato come fonte per pezzi di ricambi umani. Chi non paga per intero il viaggio è ucciso! Gli espianti di organi venduti clandestinamente movimentano giri di affari inimmaginabili. Cifre da capogiro fanno muovere e aumentano la cupidigia umana. In Africa e nel resto del mondo! Le drammatiche notizie che giungono dal Bangladesh scaturiscono anch'esse dall'assurda teoria affaristica dei mercanti, e, forse, dalla deprecabile teorizzazione oltranzista opposta. Analoga a quella vissuta in Italia negli anni di p...
Le bugie della politica. E le nostre inconfessate colpe "Anano, specchio della falsa inclusione sociale" A memoria d'uomo chi governa, per necessità o per opportunismi di vario genere, ha sempre tentato di nascondere la verità ai popoli. E, Le mezze verità si trasformano in mancata credibilità e fiducia nei confronti dei leader. Da voci indipendenti si sente dire che le crisi attuali dipendono dagli egoismi individuali e collettive amplificati dalle paure che le nuove povertà assommate alle vecchie e storiche povertà dei popoli affamati in nome del progresso. Contrariamente alle notizie diffuse dagli organi manovrati dal sistema che enfatizzano le piccole vittorie dei piccoli uomini allorché la spuntano su qualche straccio di decreto o piccola prebenda concessa dalla Merkel.
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.