Visualizzazione dei post da luglio, 2021
Il risveglio della natura. Il richiamo delle origini rinnegate. Gli ormoni esplodono. E la voglia di agire impone azioni immediate. Non è solo il caldo estivo a sollecitare sogni e far sì che si realizzino le aspettative covate e coccolate in ognuno di noi nel limbo dei divieti e delle chiusure pandemiche. I sogni se lasciati nei cassetti sedimentano e producono muffe. Grigie stratificazioni che oscillano verso l'oblìo e tacitano le tensioni giovanili. Sogni dimenticati ammantati dalla fuliggine del tempo avvolti tra la polvere dei rimpianti ingigantiti dai se, dai ma, e degli innumerevoli però messi a puntellare e giustificare senza poi tanta convinzione il mancato avverarsi che comunque, come spesso accade, impongono variabili indipendenti a volte stravolgenti per ciò che s'intende “il razionale fluire flusso della quotidiana esistenza”. In sintesi i sogni nella maggior parte di casi sono considerati i maggiori nemici della creatività in una società improntata sulla pi...
COSA NON SI FA PER UNA POLTRONA: La discesa in campo di Wanda. Anche il centro destra che si presentava compatto ha le sue beghe da gestire. Occhiuto deve vedersela con Wanda Ferro nelle prossime elezioni regionali calabresi. Dalle notizie diramate si comprende ( per lo meno io capisco) che la decisione della leader di fratelli d'italia Georgia Melon i nasce dal malcontento sulla spartizione delle cosiddette poltrone di potere che vanno dalle nomine rai quindi nazionali fino ad arrivare alle locali regionali. E se Berlusconi non rispetta una spartizione equa che dia potere agli alleati perché attenersi al patto politico di candidare uniti un uomo che è espressione del cavaliere? Questo dice in sintesi Georgia che tira dalle scuderie la cavalla Wanda e la mette in pista. È solo una gara di muscoli lubrificati da ideologie o c'è ben altro? Sembrerebbe di sì! E le frasi che vertono sull'amore per la politica sull'attaccamento alla propria terra e alle opportunit...
Il caldo opprime. Ma le lezioni gratuite degli “illuminati” dotati di pochissima lungimiranza opprimono, anzi annichiliscono di più delle congetture ambientali personalizzate da pochezza di pensiero e conoscenza. “...lassalu accussì u vidanu tutti!”. Lascialo così lo vedono tutti! Grida l'addetto della SIECO al collega preposto alla raccolta dei rifiuti solidi urbani porta a porta. Senz'altro si è perso un passaggio! Meno male che non siamo sommersi dai rifiuti e che il problema dei cassonetti rovesciati a terra sono dovuti alla fame dei cinghiali e che il conferimento nei carrellati, anche se di diverso colore per indicarne lo smaltimento è minimo, imputabile per lo più all'incapacità di intendere di una piccola parte dei residenti affetti da demenza senile o altro, ma sentire lezioni di civiltà da chi è comandato alla raccolta dei rifiuti è davvero deprimente! Sbaglierò. Ma secondo una semplice disamina dei fatti credo che gli addetti alla raccolta debbano astenersi ...
Se dopo un anno e mezzo, quasi due, i cervelloni della politica europea e italiana non sono ancora riusciti a arginare la pandemia dovrebbero dimettersi oppure andare a Lourdes e pregare piuttosto che imporre veti e chiusure delegittimando così la libertà dei singoli imponendo il pass verde o come caxxo lo vogliono definire: di fatto è una limitazione della libertà degna delle peggiori dittature. Orwe l aveva visto giusto! Ha solo sbagliato l'anno ma d'altronde lui aveva semplicemente post-posto il secolo a lui contemporaneo. Ma, a parte questo piccolissimo dettaglio, il resto della lungimirante narrazione si sta avverando! Altro punto dolente della beffarda analisi imposta dalla classe dirigente è che mi trova d'accordo con Salvini e con la Meloni per la prima volta! Assurdo! Due personaggi della destra che si mettono a tutela della libertà dei cittadini e che dicono NO!, alla coartante mossa del passaporto sanitario. È il caso di fare della disobbedienza civile un att...
Dopo vari tentativi, veti incrociati e litigi, le grandi menti della sinistra decidono di affidare l'incarico della disfatta a una donna, una ricercatrice che ha impiegato il suo tempo ad approfondire gli studi scientifici inerenti la degenerazione neurovegetativa che affligge l'umana transumanza. Una signora calabrese che si è vista fare lo sgambetto e fatto chiudere il centro di ricerche lametino a causa del taglio dei fondi regionali operato dalla !politica calabrese e nazionale”. Può essere questo un buon biglietto da visita che accomuna e mette insieme il variegato mondo della sinistra? Prestare e prestarsi alla politica dopo essere stati trombati dalla politica stessa ed essere stati esautorati dalla gioia del proprio lavoro impone qualche riflessione. Anzitutto la passione delle proprie idee e l'abnegazione, gli studi, le notti e i giorni che si susseguono dietro il fuoco e alla ricerca della conoscenza scientifica per squarciare gli enigmi strutturali dei genoma...
Regionali calabresi 2021. Tra disinformazione e vecchi cliché si consumano strategie politiche prive di pathos. C'è molta confusione da quando sono definitivamente crollate le idee strettamente collegate alle ideologie partigiane dei partiti. Persino il pensiero individuale è venuto a mancare nell'agone dell'impegno sociale che un tempo attraeva i nomi noti della cultura. Adesso ci si imbatte facilmente in scambi personalistici trasversali igienizzati dalle sovrastrutture di pensiero tanto temuti e combattuti nella vecchia e un po' stimata politica che ha fatto crescere ma in modo calmierato i territori. La superficialità ha preso possesso degli ambiti mentali della quasi totalità di uomini e donne incollate ai device, ultimo traguardo dell'edonismo spicciolo che regala attimi di vanità. E tra una notizia e l'altra si mescolano nomi di probabili candidature che non corrispondono alle immagini trasmesse sullo schermo della tv. La svista è lampante per chi c...
Il mio nome è Alie u, ho 26 anni e vengo dal Gambia. La mia è una famiglia che non sta né bene né male. Mio padre è un agricoltore e ha due mogli. Io sono figlio della prima moglie e ho 8 fratelli. Poi ho altri sette fratelli della seconda moglie di mio padre. Il mio sogno era di venire in Italia e studiare medicina. Per questo a 18 anni ho intrapreso il viaggio. Devo dire che sono stato fortunato! Ho incontrato persone buone che mi hanno aiutato in cambio di lavoro e mi hanno fatto arrivare in Libia. In Libia si sta bene. Con 5€ campi dignitosamente e puoi permetterti una macchina e la benzina. Entrare in Libia è facile. Uscirne è difficile! E una volta lì tornare indietro è impossibile. Rischi la vita sotto i proiettili dei soldati bambini a guardia dei confini. E se sono qui intero con tutti gli arti a posto e non sono deformato è una fortuna! Questo mi confida Alì. E il tuo sogno? Gli chiedo. Difficile realizzarlo, in Italia devi studiare bene la lingua. (…). parlami del tuo v...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.