Visualizzazione post con etichetta arte. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta arte. Mostra tutti i post

domenica 6 ottobre 2024

Arte: ricerca e stile di vita

 


1990-2024. 34 anni e sentirli tutti dopo avere visto la testimonianza impressa nella vecchia cassetta VHS recuperata da mia figlia Valentina.

Documentazione  catturata efficacemente, anche se in maniera empirica con il telefonino, testimonia percorsi culturali realizzati nel quinquennio (1985/1990). Ricerca semantica tradotta in opere polimateriche esposte nel salone dell’amministrazione provinciale di Catanzaro nel 1990.

venerdì 27 settembre 2024

Il vuoto. opera prima di G. Carpanzano

 





“Hai smontato i pezzi della tua vita e li hai rimontati giusti, in sintonia con il tuo modo di intendere i rapporti e le relazioni umane”.

L’epilogo come incipit ma senza rivelare, adesso si usa il termine “spoilerare” la trama e men che meno anticipare il finale del film.

mercoledì 25 settembre 2024

IL vuoto, film di Giovanni Carpanzano

 Su prime video, film d'autore: il vuoto.


Nell’immaginario collettivo il diverso è colui che non rientra nei canoni della comune morale. Non è solo una questione di orientamento sessuale o intellettualmente non allineato al comune senso del pudore.

Il diverso fa paura! È qualcosa di oscuro anche per la famiglia d’origine.

domenica 26 maggio 2024

Arte, La poetica di Iannino in ArteSpazio Catanzaro

 Dopo quasi trent'anni dall'ultima sua mostra, per onorare gli oltre cinquant'anni d'impegno nel campo della comunicazione visiva, Mario Iannino espone in Catanzaro nei locali della galleria Arte Spazio sita in viale Lucrezia della Vale al numero 72. Per l'occasione è in itinere l'allestimento di una esposizione di 62 opere polimateriche realizzate tra il 2015 e il 2024 e alcune immagini digitalizzate per denunciare il dramma della guerra e le brutali immani conseguenze cui sono costrette le vittime dei luoghi martoriati dal fuoco nemico. 

Nella narrazione visiva non poteva mancare il cenno storico ad uomini che con abnegazione hanno

lavorato per migliorare la società e il territorio calabrese: politici e imprenditori lungimiranti. 

L'invito è  per il 2 giugno alle ore 18,00.

lunedì 8 aprile 2024

Arte Spazio Fedhan Omar dal Libano in Italia

 


Finito l'amplesso ognuno ritorna in sé, si riappropria dell'area intima, impenetrabile nonostante l'interscambio emotivo consumato e si perde dietro le ali del non detto. Vicini, ancora odorosi dell'attimo fuggente appena colto ma lontani, gli amanti abbandonano i pensieri e cavalcano verso l'ignoto su sentieri differenti.

martedì 20 febbraio 2024

Lettera a un Gabbiano

 


Sei un qualunquista! Si diceva in maniera dispregiativa a chi pensava e curava solo i cazzi suoi.

Politicamente era un'accusa a quanti non avevano a cuore il buon andamento della comunità e, in senso più ampio, della società tutta e dei valori aggreganti che determinano l'importanza intellettuale dello stare insieme.

martedì 9 gennaio 2024

La fiaccola della querelle

 


Finché il genere umano rincorrerà feticci sarà immune dagli effetti della  vera bellezza. 

Che si mettessero l'animo in pace quanti confidano che la bellezza salverà il mondo! Giacché dietro ogni progetto o proposta di “bene comune” si nascondono trappole tese ad accrescere ricchezze ed ego personali è difficile sperare nella bontà fine a sé.

lunedì 6 novembre 2023

Narrazioni, grafie, gestualità

 

Dipingere, scrivere, narrare sono attività terapeutiche r/innovatrici, catartiche.

Non serve molto per essere in sintonia con la bellezza. Gli spiriti liberi da sovrastrutture intellettuali devianti hanno una stanza del tempo ovattato in cui i sogni prendono forme e espletate con onestà mentale estrema formulano nuovi modelli linguistici aperti a possibili dicotomie oppure no.

Creare è una concezione dell'anima. Un'esigenza!

Realtà liberate dagli ismi del momento che vivono il tempo storico contemporaneo lontane dai condizionamenti della società dei consumi e dalle “mode” imposte dal mercato dialogano sulle potenzialità dei modelli linguistici conosciuti per avventurarsi in mondi nuovi sulle orme lasciate sapientemente dai Maestri.

Perdersi nello stato di quiete catartica significa chiudere i canali ricettivi, zittire il mondo esterno dopo averne fatto il pieno. E dopo avere raccolto messaggi e notizie: Meditare.

Meditare non sui virtuosismi necessari per eseguire narrazioni accademiche, di quelle esiste una letteratura infinita, ma per conferire, alla maniera degli eterni bambini, una intelaiatura duttile ai messaggi dell'anima.

Dare corpo e fare nascere qualcosa che non esisteva prima dell'intervento creativo in armonia a quanto accennato è un'attività propositiva che necessita di umiltà.

Denudarsi, quindi, davanti alla nascente “creazione” per amore della bellezza e donarsi onestamente.


Il fare creativo è un atto catartico! e prima di cimentarsi nella scrittura o mettersi davanti ad un supporto qualsiasi per assemblare, costruire forme plastiche. Pitturare o tracciare un semplice bozzetto è bene porsi qualche interrogativo, domande semplici che aiutano nell'autoanalisi e predispongono lo spirito al lavoro creativo e chiedersi: perché lo faccio?

domenica 24 settembre 2023

Catanzaro. Una proposta di pace

 

Le notizie corrono.

Specialmente nelle realtà cittadine dove una routine consolidata e calendarizzata nell'agenda dell'amministrazione comunale avulsa da qualsiasi etichetta politica mette radici.


venerdì 18 agosto 2023

Senza rete, a spasso per sagre e sottoboschi culturali

 

Estate. Tempo di mare, sole, montagna e … sagre.



Dagli anni sessanta in poi l'estate è sinonimo di tempo libero e vacanze. Chi va al mare e chi in montagna per ricaricare le pile e preparare corpo e mente ad affrontare un nuovo anno di lavoro intenso. Molti tornano al paese natio. Il fenomeno dei migranti di ritorno a casa e nei territori che hanno accompagnato i primi passi e visto crescere è stata, negli anni della post-industrializzazione, un'onda comune per quasi tutto il sud Italia e può essere considerato il periodo d'oro per molti piccoli centri calabresi. 

La spiegazione è semplice!, 

La campagna non bastava più per soddisfare le nuove esigenze suggerite dal nascente consumismo.

Gli spot pubblicitari invitavano al consumo di nuovi prodotti, costosi e non reperibili in loco; chi non ha sentito parlare in famiglia della commercializzazione a cambiali della televisione e del grammofono, della lavatrice e del frigorifero tra una canzone e l'altra irradiata dalla voce gracchiante delle radio a valvole? e chi non ha visto almeno un parente mettere i pochi indumenti nella valigia di cartone assicurata con tanto di spago e cartellino abbracciare parenti e amici prima di salire sul postale?

domenica 8 gennaio 2023

Creatività, poesia e intelligenza artificiale

 


Impossibile fermare il tempo!

Pensare di poter ostacolare l'avanzata dell'intelligenza artificiale e le infinite possibilità d'influenza nelle variegate sfere delle azioni umane è come tentare di svuotare l'oceano con un secchiello.

D'altronde perché ostacolare la tecnica e le scienze?

Viviamo realtà scientifiche impensabili fino a qualche decennio addietro.

E, coadiuvate dalle applicazioni installate sui terminali divenuti imprescindibili, viviamo esperienze surreali.

L'IA (intelligenza artificiale) spopola nelle rappresentazioni narranti e annienta l'azione degli illustratori grafici, pubblicitari e quanti sono innamorati della figurazione illustrata.

lunedì 19 dicembre 2022

L'arte, la creatività è nella natura pulsante

 

“L'arte è un appello al quale troppi rispondono senza essere stati chiamati.”

Non è una frase che rispecchia il mio pensiero. Tutt'altro! Credo che la creatività e quindi l'Arte tutta sia prerogativa attiva di ogni essere vivente. Persino la natura regala forme concrete di creatività adattive.

È da qualche giorno vedo girare questa frase spocchiosa che sembra volere essere un monito. E in parte potrebbe esserlo viste le tante, eccessive, pubblicazioni inutili caldeggiate da amici e parenti con i like. Ma da questa sorta d'inquinamento visivo passare a rendere l'arte inarrivabile e relegarla in nicchie elitarie gestite dalle lobby ce ne vuole. Specialmente se a passare questo messaggio sono persone che hanno insegnato e sono state in contatto con le passioni di chi vive d'arte. Che siano poi presunzioni o realtà lasciamo che a decidere sia il tempo. Intanto ognuno “crea” impegnando le proprie energie nei modi che più ritiene opportuno.


domenica 11 dicembre 2022

Domotica, musica, società e ricerca

 


Dal prossimo aprile 2023 dovremo nuovamente cambiare tv oppure dotarci di decoder di ultima generazione. Le trasmissioni cambiano ancora una volta e se vogliamo vedere i canali televisivi dobbiamo dotarci di ricevitori idonei. La nuova tecnologia che si avvale del segnale digitale prevede più servizi in alta definizione via etere e/o connessi a internet. Per questo motivo serve una smart tv!

Ma davvero la tecnologia diventa esigenza che aiuta i comuni mortali?

Tentiamo di fare una sintesi: una persona qualsiasi che non è per niente interessata alle ultimissime diavolerie tecnologiche ha l'esigenza di impellente di dotarsi dei terminali in questione? E mi viene in mente mia nonna. Una donna d'altri tempi che guardava in tv le serie d'amore. Le telenovelas di Dallas con Sue Ellen, J.R. Ewing si ricevevano con il vecchio sistema a onde medie e media frequenza ed erano captate da radio e televisori a valvole e transistors soddisfacevano i bisogni di allora? Indubbiamente la qualità del segnale e delle offerte oggi è nettamente di gran lunga superiore ma...

Oggi le passioni diventano surrogati della evoluzione tecnologica e guai a non stargli dietro, rischi di essere antiquato, non adeguato e per niente al passo coi tempi. E questo non accade solo coi sistemi inerenti la comunicazione spicciola generalista. La telefonia è tra queste forme di comunicazione interattive volte sempre alla generazione successiva. Non fai in tempo di adeguare devices e mentalità che ti presentano una altra “g” che, se pur interattiva, comporta sempre qualche difficoltà.

venerdì 11 novembre 2022

La Calabria, Sgarbi e i bronzi

 

"animali fantstici!" ph dgt courtesy mario iannino.

Che questo attuale sia un governo cazzuto lo dimostrano i fatti concretizzatasi nei primissimi provvedimenti. Le donne e gli uomini al governo non intendono ragioni! Portano avanti i loro intendimenti con determinazione.

Sono persone muscolari!

E adesso è il momento di Sgarbi in veste di sottosegretario alla cultura e ai beni storici nazionali.

In visita al museo di Reggio Calabria alla presenza degli eroi greci ha detto la sua in merito ai viaggi dei bronzi rinvenuti 50anni fa nei fondali di Riace.

Sgarbi è convinto che i guerrieri debbano intraprendere una tournee mondiale come si addice alle rock star e ai personaggi pop.

Perché no? Ci può stare!

E visto che le azioni dell'uomo sono quasi sempre mosse da interessi e interscambi, la domanda nasce spontanea: qual è il ritorno per la storicamente depredata Calabria e i calabresi?

Ovviamente ci si aspetta una ricognizione tecnico-scientifica sulla possibilità dei bronzi di poter intraprendere lunghi e estenuanti viaggi, una sorta di minuzioso check up a garanzia della loro resistenza molecolare visto che nel museo reggino per mantenerli in buona salute si sono adottate tecniche sofisticate anche per l'areazione dei locali oltre che avere regimentato gli ingressi dei visitatori. Ma questo il sottosegretario Sgarbi l'avrà messo in agenda senz'altro!

Chissà, forse si prenderà in considerazione quanto suggerito all'epoca della presidenza Nisticò. E cioè di clonare i bronzi...

domenica 6 novembre 2022

Carlo Greco e Pambieri a Catanzaro, regia di Moni Ovadia

 

Avevo appena finito di scaricare gli ultimi quadri. Erano appoggiati con la faccia al muro, suddivisi per ordine di grandezza. Li osservavo e, nella mia testa, davo loro una collocazione sulle pareti della sala delle esposizioni del palazzo della provincia di Catanzaro.

Se la memoria non m'inganna eravamo alla fine degli anni 70. credo 1978/79, 1980 al massimo.

Per essere preciso potrei spulciare nel mio archivio, andare nel periodo temporale in questione e leggere la data nella documentazione inerente alle mostre di quegli anni, ma non è questo il punto su cui intendo soffermarmi. È del salto temporale in cui mi catapulta l'immagine della locandina che ho davanti che intendo parlare; dell'atmosfera di quegli anni. Dei sogni che accomunavano quelli della mia cerchia.


mercoledì 3 agosto 2022

Oltre la materia

 


L'attesa è stata più lunga rispetto alle previsioni. E dopo avere ricontrollato per l'ennesima volta la mail di conferma e avere chiesto in quale ordine fossi nella lista degli appuntamenti:

"Ci vuole almeno un'ora. Può accomodarsi in sala d'attesa. La chiameremo noi."

Mi sedetti.

E nella sala d'attesa, tra le persone in maschera anti-covid immersi nei propri pensieri, diventa quasi obbligatorio adottare la tecnica di Sherlock Holmes:

 Osservare è un'azione che aiuta a estraniarsi, far trascorrere il tempo e non pensare ai problemi che in quel preciso istante angosciano anche te:

Qualcuno aggiorna casa. Qualcun altro chiede consigli attraverso gli ormai naturali strumenti di comunicazione: i telefoni cellulari. E pensare che fino a qualche anno addietro le pareti ospitavano telefoni pubblici a gettone e la gente in attesa stava in rispettoso silenzio condizionata dal dolore del momento.

Non c'è molto da svagarsi in un ospedale salvo che osservare e studiare la gente, appunto. Valutarne le preoccupazioni e cercare di indovinare chi è il paziente e chi l'accompagnatore. Ma davanti a una barella con un ragazzo malconcio e una signora che lo abbraccia esortandolo ad avere coraggio c'è ben poco da supporre.

In fondo, tra le mura esterne oltre il groviglio di tubi e cavedi, un grande, gigantesco cerchio in ferro piantato tra il verde si staglia nello spazio e riporta la mante a pensieri più elevati.

Per gli esoterici il cerchio è il simbolo del “Tutto”. L'inizio e la fine.

E racchiude tempo e spazio, vita e morte. Sì la materia ha una scadenza! Inutile angosciarsi... ma davanti a una mamma che scoppia a piangere in silenzio non appena il figlio varca la porta del laboratorio ogni teoria cade. Si auto estingue. L'emotività tutta terrena e materialistica vince e allora cj si affida alla preghiera.

Oltre la finestra, tra il verde del parco della biodiversità, le opere sembrano suggerire altro.

Mauro Staccioli è morto nel 2018 mentre la sua opera rimane per quanti pensano, nei momenti di quiete, che l'arte sia un'azione umana immortale, e per quei pochi che credono convintamente che l'opera, il lavoro dell'artista, è messaggio d'amore che apre universi altrimenti inspiegabili all'umana concezione terrena di vite che nascono e muoiono banalmente.

Il cerchio della vita simboleggia altitudini che non provocano vertigini se raggiunte per gradi. Altezze conquistate semplicemente per il piacere intellettuale della conoscenza. Azioni, perciò, mondate dall'ego, purificate in sintonia dei piani astrali circondati di luce.

giovedì 6 gennaio 2022

Amori in agonia, confessioni salvifiche

 

Vai a puttane! Se ti va di finire. disse stizzita e si divincolò con decisione dall'abbraccio.


"Amanti. pittura: olio su tela. anno 1978. coll. privata."

Lui rimase di sasso.

La donna perentoriamente bloccò le avances dell'uomo. Le labbra di lui si bloccarono in una smorfia incredula. E nello stesso istante le mani smisero di accarezzarle la schiena snella.

Stavano insieme da un bel po', forse qualche decennio, ma per lui era ancora come la prima volta. Il fuoco della passione continuava ad ardere in lui ma non più in lei.

Altro che doccia fredda. Era stata una secchiata d'acqua gelata! Caduta all'improvviso sulle amorevoli attenzioni di un uomo ancora innamorato della propria donna.

Inutile ogni reazione. Pure le parole si erano annichilite davanti ad un rifiuto così categorico.

Superato il primo momento di smarrimento l'uomo farfugliò:

Puttane? Puttane? Perché mai! Meglio una sega. Sì preferisco una sega piuttosto che sprecare energie emotive tra la carne prezzolata di una puttana qualsiasi! Non è l'atto in sé che mi stimola. Sei tu! È il tuo modo di essere! lo sai bene: non è tanto il corpo che stimola l'eros ... ma vedo che ormai siamo su lunghezze differenti. Il mio pensiero il mio modo di essere e di sentirti è totalmente diverso dal tuo. Ti sei persa ... cerca di ripristinare quell'equilibrio mentale che ti rendeva unica ai miei occhi.

No decisamente non cerco una valvola di scarico per la mia libido. Voglio una donna che sia compagna di vita. Una femmina. Una mamma amorevole per i miei figli. Voglio te com'eri prima di questo assurdo tempo incerto caratterizzato dalla tensione trasmessa e ingigantita dalla pandemia che riesce a trasformare un banalissimo malanno in qualcosa di micidiale.

Voglio te amica mia. Te che sei stata compagna di vita e confidente. Te che sei stata sempre presente fino a qualche attimo fa... Perlomeno questo pensavo prima che esordissi con quel “vai a puttane!”.

Sono qui. Ti aspetto;  non so fino a quando. Tu non lasciare che la pazienza si trasformi in apatia e la comprensione in rassegnazione o sconfitta. Coraggio! Reagisci.

lunedì 3 gennaio 2022

Cartolina dal passato

 

Passate bene le feste? Questa è la domanda ricorrente che echeggia in questi giorni tra i passanti.

Nonostante che i luoghi d'incontro siano quasi deserti a causa della pericolosità del virus che ha caratterizzato gli ultimi due anni, la fobia del contagio, rafforzata della variante omicron, induce a una sorta di austerità obbligata.

Molti lavoratori hanno risentito per le chiusure forzate e l'economia sommersa più di tutto.

La bolla consumistica in cui ci siamo rifugiati si è sgonfiata e in qualche caso ha fatto ripensare a quando si stava peggio. A quando le scarse finanze e la presenza massiva dei media non condizionava ancora gli stili di vita delle famiglie.

In alcune generazioni è ancora viva la memoria dello spirito del S. Natale vissuto nelle comunità. Tra congiunti stretti, famiglie allargate composte da consanguinei, amici e vicinato.

Non c'erano molti prodotti di largo consumi e neppure troppi elettrodomestici nelle case : le macchine lavatrici di panni e stoviglie erano un lusso inimmaginabile e la televisione era inarrivabile per certe realtà familiari (forse queste assenze sono state la nostra forza).

Le donne avevano un ruolo importante! Governavano la casa in tutto e per tutto, loro era il compito di curare gli aspetti basilari della famiglia dalla pulizia quotidiana alla gestione delle scarne finanze. E , cosa importantissima: l'educazione dei figli.

Il calore degli affetti, nei giorni delle feste, si sentiva tutto e avvolgeva nel vestito nuovo, anche se dismesso e passato di mano dai fratelli più cresciuti, ognuno.

I sogni erano in sintonia con gli insegnamenti. 



C'era un'attenzione particolare nei confronti dei bisognosi e dei deboli. La comare o il compare non erano lasciati a trascorrere la vigilia in solitudine. “Dove mangiano tre mangiano quattro” dicevano le mamme nell'apparecchiare la tavola. E noi piccoli eravamo felici nel trovare regali utili: qualche paio di calze, guanti o cappellini e caramelline grandi quanto un bottone.

Assistere alla funzione religiosa era un rituale sentito durante il quale affidavamo all'Onnipotente sogni e desideri immediati e futuri.

Il problema dell'inquinamento ambientale era inimmaginabile per noi che ritenevamo una ricchezza anche un foglio di carta d'imballaggio. E le cartoline augurali erano traccia empatica; non oggetti ma affettuose appendici delle persone che le inviavano perciò le conservavamo nel cassetto degli affetti insieme ai sogni.

giovedì 23 dicembre 2021

Da Atene a Hong Kong

 Guardiamo al passato per una Scuola all'altezza dei tempi

Tra la scuola di Atene e l'università di Hong Kong c'è un abisso!

La differenza sta, non tanto negli anni coi quali siamo abituati a misurare il tempo, ma, nel pensiero che le due scuole di alta formazione lasciano nella storia.

La Scuola di Atene, secondo le narrazioni figurali tramandate ai posteri dalla magia espressiva di Raffaello, è esaltazione dei lumi. È un continuum tra pensiero classico e moderno. È volontà di migliorare la società, bere alla fonte della saggezza dei grandi pensatori del passato, apprenderne le arti e farne sottili e insinuanti armi al servizio del pensiero costruttivo.


Si potrebbe, in estrema sintesi, dire che il postulato figurale di Raffaello non è mera esposizione di una scuola di pensiero ideale che mette al bando la materia, anche se la carnalità lascivia raffigurata nella parte sinistra dell'immenso affresco è posta in secondo piano sintetizzata dai bassorilievi quasi fosse un vecchio tempio greco. Raffaello esalta i valori della famiglia nello stesso piano figurale di destra, sotto la dea Minerva, dell'ipotetico tempio mentre esalta le figure centrali che rappresentano l'intelletto puro. La pura filosofia mentre indica le sfere superiori tra due ali che si aprono per fare spazio alla retorica dei due magnifici maestri del pensiero: Platone nelle sembianze di Leonardo da Vinci che regge il Timeo e solleva il dito verso l'alto a indicare Il Bene. Aristotele con le sembianze che sembrano essere quelle del maestro di prospettive Bastiano da Sangallo e tiene tra le mani l'Etica Nicomachea.

E poi giù, in basso la narrazione della ricerca razionale offre una rappresentazione delle sette arti liberali con in primo piano, da sinistra la grammatica, l'aritmetica e la musica, a destra geometria e astronomia, e in cima alla scalinata retorica e dialettica. Insomma tutto ciò che serve alla natura umana per progredire. Rinascere! Eravamo nel 1500 circa ...

la notizia di oggi è che l'Università di Hong Kong (Hku) ha fatto togliere, (censurato?) una scultura commemorativa testimone dell'oscurantismo di un sistema dispotico:

ha confermato che la statua che commemora le persone uccise dalle truppe cinesi in piazza Tiananmen a Pechino è stata smantellata e rimossa dopo 24 anni.

"La decisione sulla eliminazione della scultura è basata su una consulenza legale esterna e una valutazione del rischio per il migliore interesse dell'Università", ha affermato l'istituzione in un comunicato.

Peccato! Hong Kong è stato a lungo l'unico luogo in Cina dove è stata tollerata la commemorazione degli eventi di Tiananmen del 1989.

Ogni anno gli studenti dell'Hku pulivano la statua installata nel loro campus nel 1997 per onorare le vittime di quegli eventi.

mercoledì 18 agosto 2021

Mario Loprete, pittore iperrealista

Avere l'affetto di un animale da compagnia significa anche saperlo alimentare, prendersene cura, essere, in una parola, pronti ad accudirlo e rispettarlo.

Ho avuto la compagnia di Vasco, un labrador monellissimo, ecco, per rendere chiaro il concetto di “monellissimo” e comprenderci con tutti e nello specifico con chi ha visto il film: io & marley, basta ripensare alle esuberanze del cane in questione e alle vicissitudini dei padroni per avere subito contezza della vivacità dell'amico a quattro zampe che mi ha fatto compagnia per 14 anni.

Durante le nostre passeggiate abbiamo socializzato e fatto nuove amicizie di animali e umani a seguito. Tra questi abbiamo incrociato Jack e la sua famiglia d'adozione: Mario Loprete e il figlio Franceso.

Mario mi chiede se dipingo. Lui è nuovo del quartiere.

Scambiamo considerazioni sulla poetica dell'arte e sulle varie forme espressive. Lui predilige la figurazione. Sfoglia la galleria del suo telefonino e mostra delle immagini apprezzabili dal punto di vista formale.

Riproduce una realtà visionaria e accosta l'immagine pittorica alla rappresentazione fotografica minuziosa, maniacale e al filone della pittura iper-realista. Nell'ultimo incontro, ahimè senza il mio Vasco ormai da qualche mese, mentre accarezzo Jack mi confida della sua imminente mostra e della presentazione critica, regalo di Francesco, il figlio che, come tutti noi ha sofferto delle restrizioni causate dalla pandemia da covid-sars19 :


Jack, Mario e Francesco Loprete

"Molta mestizia e sofferenza sono state suscitate da questo periodo di quarantena. Un’esperienza tragica e traumatica insieme, sotto innumerevoli punti di vista. Ma, quasi paradossalmente, in un frangente in cui, per necessità, noi tutti siamo stati costretti ad isolarci totalmente nella clausura delle nostre dimore, tali sentimenti negativi ci hanno accomunato, portandoci ad omologare diversi comportamenti e attività. Questa particolare serie rende omaggio ad uno dei principali elementi di svago che sono stati disponibili in questa nostra solitudine universale, capace di far dimenticare, seppur brevemente, gli assilli e la tensione della quotidianità. Attraverso le celebri figure dei B-Boys, molto care al pensiero dell’artista tanto da essere il filo conduttore dell’intera composizione, e un vivido rosso, che fa emergere una passione altresì dissimulata nell’animo, Mario Loprete immortala, con la sua innovativa e caratteristica alternativa materica basata sul cemento, Madama Musica.

La scelta di utilizzare solamente il rosso non è casuale .il primo colore dell'arcobaleno ,è il primo colore percepito dai bambini, è il primo a cui tutti i popoli hanno dato un nome, è il colore del cuore e dell'amore, del dinamismo e della vitalità, della passione e della sensualità, dell'autorità e della fierezza, della forza e della sicurezza, della fiducia nelle proprie forze e capacità.

Nell'arte paleocristiana si dipingevano di rosso gli arcangeli e i serafini, ed è questa la ragione primaria della scelta di Mario Loprete di utilizzare il rosso per rappresentare i soggetti, in modo che acquisissero un’aurea divina necessaria per accompagnarci durante questo terribile periodo storico.

I soggetti da soli non avrebbero avuto la giusta forza se non fossero stati rappresentati come graffiti su una base di cemento, elemento predominante nel progetto artistico di Mario Loprete".



Inviato da Libero Mail per iOS


Recensione critica di Francesco Loprete

sbirciando qua e là

sbirciando qua e là
notizie e curiosità
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress
AMBIENTE CULTURA TERRITORIO EVENTI e elogio della BELLEZZA ...appunti di viaggio... at 12 o'clock post in progress
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress

Post suggerito

Le seduzioni dell'arte

Mario Iannino, 2007, a scuola di seduzione C'è un universo abitato da più categorie di persone che lascia spazi a gestualità inusu...

a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto
a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress ... analisi e opinioni a confronto
a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto

Sulle tracce di Cassiodoro

Sulle tracce di Cassiodoro
Flussi e riflussi storici

SPAZIO ALLA CREATIVITA'

SPAZIO ALLA CREATIVITA'
La creatività è femmina

un pizzico di ... Sapore

Un pizzico di ---- cultura --- folklore --- storia --- a spasso tra i paesi della Calabria e non solo. ---Incontri a ore 12 Notizie & ...Eventi ...at 12 o'clock... Opinioni ... works in progress, analisi e opinioni a confronto
Itinerari gastronomici e cucina mediterranea

Cucina Calabrese

Cucina Calabrese
... di necessità virtù
a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto

post in progress

a ore 12 ...accade davanti ai nostri occhi e ne parliamo...at 12 o'clock post in progress
e-mail: arteesocieta@gmail.com
...OPINIONI A CONFRONTO ...

...OPINIONI A CONFRONTO ...

POST IN PROGRESS

Dai monti al mare in 15' tra natura e archeologia

A spasso tra i luoghi più belli e suggestivi della Calabria

Da un capo all'altro

Da un capo all'altro
Tra storia, miti e leggende

UN PONTE

UN PONTE
SULLA IR/REALTA'

Per raggiungere le tue mete consulta la mappa

ALLA SCOPERTA DELLA CALABRIA

ALLA SCOPERTA DELLA CALABRIA
PERCORSI SUGGERITI

Translate