Visualizzazione dei post da luglio, 2025
di Franco Cimino LE STRADE DELLA CITTÀ, LA FINE DELLA FESTA. LA MORTE CHE NON SCANDALIZZA. E LE LACRIME COLLETTIVE GIÀ ASCIUTTE Mentre la Madonna di Porto Salvo tornava dal suo mare, scendendo al porto, che anche Lei attende da settant’anni, alla sua Sua casa, la chiesa in piazza Anita Garibaldi, alla notizia della tragica morte di un uomo di trentacinque anni e di sua figlia di nove,
Diciamo in Calabria: Mentra u mmedicu studijia u malatu s’ind’a và! E cioè: mentre il medico studia il paziente muore! Però, abbiamo la primogenitura dell’informatizzazione sanitaria!
Oggi ho visto una Lucia Goracc i visibilmente tesa. Non era come al solito sui campi devastati dalla furia di Israele ma, probabilmente, in un balcone dello stabile dov’è ospitata la troupe. E mentre parlava, il suono di un clacson disturbava il suo racconto.
Possibile che per curarsi si debba necessariamente andate oltre i confini regionali?
LA VERGOGNA DI GAZA E L’IPOCRISIA DEI POTENTI VERI E FALSI, GIGANTI E NANI DI MORALITÀ Mentre l’uomo della “pace in ventiquattr’ore”, candidato al Nobel dall’uomo della guerra, gioca a Golf nelle sue ricche ed esclusive proprietà in Scozia, il suo amico Netanyahu, l’uomo che lo vuole a quel Nobel, continua a gettare bombe sulle città già rase al suolo e sulle terre già distrutte e bruciate di Gaza.
di Franco Cimino LA MIA FESTA DELLA MADONNA E MARA. E ti verrò a trovare ancora una volta, Madonnina mia, Madonna del mare. Domani, festa tradizionale di Maria di Porto Salvo. Verrò. Come tutti gli anni della mia ormai non breve vita.
La disumana azione del governo Netanyahu, dei suoi sostenitori dentro e oltre i confini israeliti, ricade sulla coscienza del Popolo Ebreo. Tutto!
"immagine concepita con AI" Come al solito, quando accade qualcosa nel nostro organismo ci allarmiamo e cerchiamo risposte. L’errore da evitare consiste nel non chiedere a “internet” e men che meno agli amici perché, come ha simpaticamente asserito l’urologo che mi ha visitato, sono i peggiori nemici.
Impensabile che un presidente degli usa fomentasse l’odio.
"REPORTAGE DA GAZA: denuncia: crimini di guerra: autore, ©mario iannino" La pittura, o meglio, la narrazione visiva artistica pop nasce e amplifica il flusso delle notizie mediatiche.
Nel banco frigo di una pasticceria ho visto una torta con su scritto: 50 ho vinto io.
Mani che implorano. Pietiscono un boccone. Mani che raccattano rimasugli e avanzi di cibo rimasti sulla lamiera dei banchi alimentari dell’unica organizzazione presente a Gaza. Sono visioni documentali dolorose. Non ammette occhi che possano documentare i crimini noti al mondo il macellaio Netanyahu.
100’. Mille. Un milione. Il numero uno seguito da tanti zeri sembra essere un numero che piace. È piaciuto a Garibaldi, a Berlusconi. E ora alla Meloni.
Ci vedevamo in via Luigi Rossi Finiti i compiti per casa, nel tardo pomeriggio, ci vedevamo in via Luigi Rossi, nella periferia a nord di Catanzaro con i compagni di scuola. Lì, nella campagna difronte al seminario S. pio X, il nuovo ospedale prendeva forma. Erano gli anni sessanta/settanta. Era il tempo dei primi amori. Degli sguardi lanciati da lontano. Era il tempo delle feste organizzate in casa tra coetanei e delle mamme attente, discrete gendarmi pronte a intervenire quando qualche burlone spegneva la luce mentre sul piatto del giradischi girava il fatidico lento.
"U morzeddhu nc’è sempa, specialmenta a matina mberzu i nova, massimu i decia. On c’è kkiù a zz'Angiulina e mancu a fregola però certi seppuru portara avanti a tradizziona. U morzeddhu u fhannu ancora sapuritu comun a vota. Bellu nzivatu ca pemma ti cacci u russu de labbra ammu t’ammogghji u serbiettu nto vinu e ma strichi.
Ritorno al passato. Dopo l’ubriacante sistema del mercato globale, gli acquisti on-line e i relativi passaggi doganali della merce più disparata ch’è possibile trovare e acquistare in internet pare sia giunto il momento di ritornare con i piedi per terra e magari ripristinare il concetto altamente sociale dell’economia circolare rurale.
di Franco Cimino LETTERA AL VESCOVO, PER SALVARE IN BELLEZZA E RICCHEZZA LA NOSTRA CITTÀ Eccellenza Rerendissima, Le scrivo alla vigilia della festa del Santo Patrono, che Lei, con saggezza ha finalmente riproposto alla sensibilità religiosa dei fedeli e all’attenzione laica dei cittadini.
A PROPOSITO DI MADE IN ITALY Ecco cosa ha detto il presidente del consorzio grana padano in merito ai dazi di trump: Stefano Berni, direttore generale del Consorzio Tutela Grana Padano, ha espresso una posizione molto critica riguardo ai dazi del 30% imposti da Donald Trump sui prodotti europei, definendoli un “atto di guerra economica”. Questi i punti salienti delle sue dichiarazioni:
"dematerializzazione 2025. autore: mario iannino" Ho chiesto all’Intelligenza Artificiale di farmi capire la tattica di Trump, ecco la sua analisi intervallata dalla visione di quanti guardano ad un mondo migliore possibile. Lo so, qualcuno storcerà il muso considerandole idee utopiste, ma come disse qualcuno: l’uomo è fatto di sogni. Perciò, tentiamo di ripercorrere insieme gli eventi accaduti negli ultimi tempi caratterizzati da caos mediatico e rumors vari:
Malattie croniche, disagio e indolenza. Non saprei dire come sono organizzate le ore lavorative degli addetti all’erogazione die servizi asp relativi alle prescrizioni degli ausilii utili alle persone affette da malattie cronicizzate.
LIBERTA’. RESISTENZA. CIBO. Nelle tradizioni culturali e sociali dei popoli. Mangiare, bere e vivere in pace in Italia sono concetti acquisiti. Talmente acquisiti che difficilmente pensiamo ai bambini trucidati dalla fame e dalla povertà; peggio ancora dalla bestiale e crudele azione della destra israelita guidata dal macellaio Netanyahu.
I dazi di Trump . Questo il tema del momento che catalizza le attenzioni di tutti. Se però andiamo ad analizzare il sistema, tutto sommato potremmo guardare al bicchiere mezzo pieno. Mi spiego:
A proposito di sanità. Tra burocrazie e famelicità sparse ... Se pensiamo che fino a qualche anno addietro tutti , ma proprio tutti avevamo la possibilità di curarci ed essere all’occorrenza “ricoverati in ospedale” per gli accertamenti del caso. Una questione squisitamente sociale voluta dalla nostra bellissima Carta della Costituzione e messa in atto dalla volontà politica della tanto bistrattata prima repubblica.
Tra le parole e i fatti: 1234…15. Quindici persone in attesa davanti alla porta dello studio medico prima di me. Anche qui, vige la teoria che fa partire anzitempo le persone dai luoghi di partenza o ritorno dalla villeggiatura. E come di consueto in parecchi hanno, abbiamo, tentato le famigerate partenze intelligenti.
"Il seguente testo è stato generato con l’ausilio di un’intelligenza artificiale (IA) che ha risposto a domande specifiche in relazione al tema trattato, alle notizie accertate ed estrapolate da siti web attendibili ". "dematerializzazione dell'opera. ©m.iannino2025" Mario Iannino e l’affascinante ricerca sulla “poetica della visione”: La Poetica della Visione; Visione e Linguaggio.
L’aria è fresca. Approfitto per fare due passi. Il quartiere sonnecchia e molti motori sono spenti. Stanotte non c’è stato bisogno di accendere i climatizzatori. È bastato tenere gli infissi aperti per dormire. Faccio le scale a piedi. Esco per strada e sento quasi dei brividi di freddo. M’incammino. In lontananza una striscia di cemento delimita la strada dal marciapiede. È la nuova pista ciclabile!
WARHOL, ROTELLA, SCHIFANO E ALTRI "a Warhol" Ho chiesto all’AI se Warhol fosse stato davvero un innovatore, ecco la risposta: Assolutamente sì, Andy Warhol fu un innovatore radicale che ha rivoluzionato il concetto stesso di arte nel XX secolo perché ha ridefinito l’arte. L’ha tolta dal piedistallo colto e l’ha proposta come prodotto di massa.
"narrazione di una scena d'amore. by mario iannino©" Una giovane mamma allatta il neonato al seno sulla spiaggia di Calabria. Quanta poesia c’è in un’azione così naturale qual è quella di una madre che ciba il proprio pargoletto?
" Lui è il gatto io la volpe siamo in società di noi ti puoi fidar! " canta Edoardo Bennato. Oggi il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha formalmente nominato Donald Trump per il Premio Nobel per la Pace.
LE GUERRE CHE NON CESSERANNO, LA TREGUA CHE NON ARRIVA, IL TEMPO CHE SU DI ESSE PASSA CON DOLORE E SANGUE. LA CANDIDATURA DI TRUMP AL NOBEL PER LA PACE Di Franco Cimino La guerra sta per finire. La guerra finirà. E presto. Lo dice il nuovo padrone del mondo, il capo di quella nazione che del mondo, tra errori e contraddizioni, è stata però la guida. Anche attenta e “illuminata“.
Terzo giorno di mare. È un’oasi di tranquillità, lo spicchio di spiaggia. Solitaria nelle prime ore del giorno, dalle sette alle nove, e poi, man mano si popola di persone, perlopiù anziane. Stamane, però, qualcosa d’insolito è accaduto, anzi più di una.
Paragonare una faina a una personalità politica è un esercizio curioso e un po’ provocatorio — ma anche stimolante! La faina è astuta, elusiva, notturna, capace di infilarsi ovunque e di colpire con precisione. In senso metaforico, queste qualità possono ricordare certi politici noti per la loro abilità strategica, discrezione operativa e capacità di muoversi agilmente tra le pieghe del potere. 😇
di Franco Cimino LA DRAMMATICA LETTERA DI GIANNI ALEMANNO TRA IPOCRISIA E DISUMANITÀ DI MOLTI Condivido pienamente la lettera che Gianni Alemanno , ex ministro della Repubblica, ex sindaco di Roma, ex parlamentare, militante sempre attivo della destra ideologica e storica, ha scritto ai presidenti dei due rami del Parlamento.
Ci eravamo lasciati con un beneaugurante: ”a presto…”.
Ti alzi, indossi il tuo miglior sorriso e vai, incontro al nuovo giorno. Qualcuno prepara la moka, ancora insonnolito, si lascia sfuggire uno sbadiglio mentre ravana capelli e qualcos’altro.
Meno armi all’ucraina. Dice Trump. Perché? L’interrogativo nasce spontaneo vista la natura pragmatica attenta alle leggi di mercato del tycoon. Trump sta facendo un brutto gioco sulla pelle dei deboli. Deboli in tutto! Deboli intellettualmente, ricchi di materie prime che hanno soppiantato il petrolio e poveri perché soggiogati e fagocitati dai tantissimi scaltri uomini d’affari.
ANTONIO CANTISANI, IL PRETE E IL VESCOVO, A QUATTRO ANNI DALLA MORTE Ieri sono stati quattro anni dalla scomparsa di Antonio Cantisani, il Vescovo-Prete che ha servito con rigore di fede e dirittura morale la Chiesa, che Lui chiamava “la mia sposa”. Che bel prete e che bel Vescovo è stato Antonio,! Un Vescovo, che ha lasciato un’impronta indelebile non solo nelle due diocesi di Catanzaro e Squillace, ma in tutta la Chiesa di Roma.
Dazi. Trump: potrei aumentarli oppure no. Così è se vi pare, tanto comando io! Vediamo, a secondo dell’umore alzo o abbasso i dazi a chi mi pare.
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.