Gaza ecco la verità
Sembra proprio che alcuni lapsus – o meglio, dichiarazioni esplicite – stiano rivelando una visione sorprendentemente cinica del futuro di Gaza. Il ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich ha definito la Striscia di Gaza una vera e propria “miniera d’oro immobiliare”, parlando apertamente di piani di ricostruzione post-bellica che la trasformerebbero in un Eldorado per investimenti edilizi.
- Smotrich ha dichiarato che la demolizione è già stata fatta, e ora si tratta solo di costruire.
- Ha parlato di un “business plan” già pronto, redatto da esperti, e sulla scrivania del presidente Trump.
- L’idea è che Gaza possa “ripagarsi da sola” grazie agli investimenti immobiliari, con trattative già avviate con gli Stati Uniti.
La “Trump Gaza” e la visione utopica
- Circola persino un video generato con intelligenza artificiale che mostra una “Gaza Riviera”: grattacieli, piscine, resort di lusso sulle macerie.
- Il progetto, chiamato GREAT Trust, prevederebbe una gestione fiduciaria americana per 10 anni, con incentivi economici per i palestinesi che decidano di lasciare la Striscia.
Implicazioni etiche e politiche
- Queste affermazioni hanno sollevato forti critiche internazionali, con l’UE che ha imposto sanzioni a Smotrich e Ben Gvir.
- Si parla di sovranità, diritti umani, autodeterminazione e del rischio di trasformare una tragedia in un’opportunità speculativa.
Insomma, non è più solo una questione di lapsus: è una visione che sta prendendo forma, tra geopolitica, economia e propaganda.

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