giovedì 24 novembre 2011

cose che nessuno mi dirà mai

Cosechenessunomidiràmai.


  1. Perchè la politica continua a fantasticare sul sesso degli angeli mentre sulla terra una pisciatina un pochetto più robusta scatena il finimondo?
  2. Chi paga i membri del nuovo governo tecnico Monti che ingrossa le fila e i costi della politica?
  3. Nella manovra economica di Monti è previsto il taglio dei parlamentari?
  4. Perché è chiamata rendita il possesso della casa anche quando non produce ricchezza ma genera spese di manutenzione ordinaria e straordinaria?
  5. Perché non si possono detrarre le spese del meccanico, elettricista, idraulico, benzinaio, utenze domestiche, abbigliamento e cura della persona?

mercoledì 23 novembre 2011

Pioggia? quando l'ovvio è sottovalutato

D'inverno è normale che piova! E anche se in alcuni paesi è definita la stagione delle piogge in Italia è vista come un catastrofico imprevisto. La pioggia, secondo la psicosi corrente, non porta alla melanconia creativa come accadeva ai poeti del secolo scorso e non è neanche utile alla natura ma induce ansia e terrore nella gente.

Dopo gli ultimi drammatici avvenimenti le paure, motivate dagli smottamenti e dai fenomeni alluvionali che hanno provocato morti e disagi, contagiano l'opinione pubblica. Il terrore attaglia già alle prime gocce e non giova a nessuno ricordare che le responsabilità sono distribuite tra quei cittadini che compiono opere edilizie senza tenere in giusto conto l'ambiente e gli urbanisti che non prevedono il naturale deflusso delle acque.
Inutile parlare di cementificazione selvaggia; si deve, piuttosto, ricorrere ai ripari, fare proseliti a favore dell'equilibrio ambientale, ricordare la sacralità che permeava l'animo umano, fino a qualche decennio addietro, che induceva a rispettare madre terra e i fenomeni atmosferici che la rendono fertile.


maltempo, scuole chiuse a Catanzaro

Quiete dopo la tempesta. Non piove più. Il cielo è sgombro. Le strade, a tratti, sono impraticabili a
Catanzaro, Corvo,
sacchetti della spazzatura navigano a vista
causa dell'acqua che ha trasportato fango, sterpi, buste della spazzatura, rami e da qualche buca perché l'asfalto è saltato. Questa notte è scoppiato il finimondo. Un finimondo moderato rispetto a Genova ma sempre un finimondo che ha preoccupato e allertato tutti. L'acqua piovana si è infiltrata nelle condotte fognarie della città capoluogo e forse questo fenomeno ha influito sul disagio attuale che lascia senza acqua potabile le case.
Per fare un po' la conta dei danni ricordiamo il deragliamento del treno tra Feroleto e Marcellinara che ha prodotto un grande spavento ma con pochi feriti; l'allagamento di alcuni locali dell'università Magna Graecia in località Germaneto e alcuni bassi del quartiere marinaro.
A parte la mancanza dell'acqua nelle utenze domestiche, ringraziando il buon Dio, sembra non ci siano altri disagi per la popolazione.
Ieri sera, in prefettura, Wanda Ferro, presidente della provincia di Catanzaro, Michele Traversa, sindaco del capoluogo e il prefetto Rapucci , visti i disagi hanno deciso di chiudere le scuole di ogni ordine e grado delle zone interessate al nubifragio.

martedì 22 novembre 2011

120.000 euro per illuminare corso Mazzini

A spulciare nel sito del comune di Catanzaro si ha la sensazione che l'amministrazione sia ricca o quantomeno che non ha problemi di liquidità visti i progetti approvati:
120mila € alla società “Catanzaro Servizi” per le luminarie natalizie;
90mila€ per l'installazione di un ascensore oleodinamico nella scuola elementare Aldisio;
131mila€ per un impianto fotovoltaico sulla scuola elementare Murano di Catanzaro lido.
Totale:341milaeuro.
Ora, non si vuole sindacare sull'entità della spesa per le illuminazioni, anche se onestamente 120.000,00 euro spesi per un lasso di tempo così limitato e in un momento di crisi come quello attuale qualche interrogativo lo fa nascere, meglio invece la spesa per l'ascensore (90.000€) o per l'impianto fotovoltaico (131.000,00€); comunque tutti lavori sacrosanti! Ma considerando l'entità dei soldi impegnati si presuppone,appunto, solidità economica; allora come mai Sorical l'altro giorno ha ridotto del 60% l'erogazione dell'acqua ai cittadini per mancato pagamento delle bollette da parte del comune? E perché i cumuli di sacchetti aumenta attorno i cassonetti della spazzatura?
Che l'effimero abbia preso il sopravvento sulle necessità reali dei cittadini secondo un'antica concezione mentale politica?

malaffare lottizzazioni diseducazione

aore12blog
raccolta in differenziata

Loro rubano e sono socialmente pericolosi ... e noi?


Dal carcere gl'inquisiti fanno i nomi dei politici che hanno governato il malaffare in Enav. Secondo le notizie apparse sul Corriere della Sera, Tommaso di Lernia insieme a Pugliesi hanno portato 200mila euro al tesoriere dell'udc Giuseppe Naro che ha chiamato in causa molti altri parlamentari e membri di governo. Sempre sul corriere si legge: “Tutti i partiti partecipavano alla spartizione delle nomine in Enav e Finmeccanica. Anche i Comunisti italiani sono riusciti a ottenere un consigliere. Ma quando si è trattato di distribuire affari e favori, la parte del leone l'avrebbero fatta Udc, An e Forza Italia. Gli imprenditori che volevano ottenere i lavori consegnavano i soldi ai manager e questi li giravano ai politici, talvolta riuscendo a ottenere una robusta «cresta». Ma nei verbali di interrogatorio e negli altri atti processuali dell'inchiesta che ha portato agli arresti l'amministratore delegato Guido Pugliesi e due manager ci sono pure i finanziamenti non dichiarati, le società segnalate dai parlamentari e agevolate per ottenere l'assegnazione delle commesse, i ministri che avrebbero ottenuto il via libera nell'assegnare i posti di dirigenza.”
Niente di nuovo quindi, tutta storia conosciuta come l'affare sui rifiuti urbani dimostratosi uguale in ogni angolo della penisola. Gli ingenti guadagni che ruotavano e continuano a oliare i meccanismi montati intorno alla cremagliera a forma di torta della monnezza hanno contaminato tutti indistintamente. E noi, dal basso cosa abbiamo fatto? Niente, anzi abbiamo accentuato il disagio scaricando elettrodomestici e rifiuti definiti speciali per la pericolosità d'inquinamento ambientale come gomme di auto o pile esauste, televisori e elettrodomestici rotti, salvo poi lamentarci e inveire contro la cattiva politica... ma non è che alla fine noi siamo il prodotto della stessa idea sociale?

lunedì 21 novembre 2011

stipendi da nababbi e pensioni da fame

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Sui social network gira una foto inquietante visti i tempi grami che la maggior parte della popolazione italiana e mondiale è costretta a vivere e mentre, appunto la maggioranza delle famiglie è sulla soglia della povertà, questa foto mostra un signore in giacca e cravatta che pare dica “io prendo 456.733,00€ all'anno!

Il signore in questione è l'ad dell'agenzia delle entrate, ovvero Equitalia che senza pensarci su due volte manda cartelle esattoriali da infarto. Ora, per carità, Equitalia fa il suo lavoro in sintonia con le leggi dello Stato, ma dico, cosa giustifica uno stipendio simile? E non mi riferisco solo a lui, ma penso anche agli alti dirigenti della fiat che dopo avere preso soldi a iosa dallo Stato italiano e quindi da noi decide di rompere con i lavoratori che hanno fatto la storia della fabbrica torinese e con il resto d'Italia per andare a curare gli interessi economici e commerciali dell'azienda in America. Penso anche ai dirigenti, senza dubbio onesti, che non vivono i morsi della fame e non sanno cosa significa il freddo... 

coinvolgente medley live dei Vasco rocknroll show

Voglio parlare di emozioni che nascono in determinati momenti che, sorrette da professionalità impeccabili, si trasformano in passioni liberatorie. Sto parlando di musica! La musica dei Vasco Rocknrollshow Tribute band che continua a far innamorare quanti partecipano ai loro concerti. Venerdì sono stati invitati in un noto locale di Girifalco in provincia di Catanzaro e hanno mandato in visibilio i presenti. Lo dimostrano le innumerevoli fotografie e i video postati sulla loro pagina di facebook dai fans.
Impossibile quindi pensare ad un innamoramento temporaneo da parte mia (non nascondo di averlo pensato dopo aver assistito al loro concerto di Gagliano). Come sempre, coinvolgenti nelle loro performance, i sei ragazzi catanzaresi hanno dato il meglio, tra ritmo sudore e fumi si è scritta un'altra serata di ottima musica rock. D'altronde lo avevano promesso! “"Vogliamo tornare in scena per offrire qualcosa in più a tutte le persone che ormai ci seguono di concerto in concerto - hanno spiegato i sei componenti della band - e portare in scena uno spettacolo musicale ancora più coinvolgente".”

domenica 20 novembre 2011

Catanzaro senza acqua ma con tanta spazzatura

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emergenza rifiuti a catanzaro
I primi effetti iniziano a vedersi! Dopo la truffa arriva la beffa per i cittadini catanzaresi distratti ma non troppo perché da un bel po' di tempo le voci correvano di bocca in bocca e qualcuno parlava di rifiuti speciali interrati sotto la spazzatura domestica; camion che arrivavano da fuori per sversare non si sa cosa. Così, dopo il percolato prodotto dall'incuria gestionale delle discariche è arrivato il turno delle strade cittadine a sopportare l'accumulo e il fetore delle buste colme di tutto e di più.

A completare i disagi ci pensa Sorical, l'impresa partecipata che gestisce gli acquedotti calabresi, che per riscuotere dai comuni morosi le quote dovute taglia l'acqua ai cittadini.
ma non si era detto che l'acqua è un bene comune e che nessuno deve lucrarci sopra? non si era fatto anche un referendum contro la privatizzazione dell'acqua?

sabato 19 novembre 2011

a teatro con i Vecchi Giovani

Tra Catanzaro centro e Marina, antico nome del quartiere marinaro della città del quale i “marinoti” andavano fieri, oggi trasformato in Catanzaro Lido, fino agli anni '80 c'era una enorme distesa argillosa coltivata a uliveti ma che dava sostentamento agli abitanti del quartiere Santa Maria perché ricca di verdura selvatica come la cicoria e anche ottimo sito per la riproduzione naturale delle lumache. Un tempo, negli anni 60 quando ancora sulla targa d'accesso al paese c'era la dicitura “Santa Maria di Zarapoti” gli abitanti del quartiere Santa Maria di Catanzaro vendevano per strada i prodotti della terra e da qui il nomignolo di “vermiturari” affibbiato dai catanzaresi per indicare l'usanza territoriale dei raccoglitori di lumache, dette, in vernacolo, “vermituri”.

Negli anni ottanta, appunto, la zona rurale tra Santa Maria e Lido è stravolta dalla cementificazione. Il comune decide col piano regolatore di assegnare alle cooperative edilizie l'intera area. Nascono le cooperative “Calabria, Co.pa.ca, Cassa edile” e molte altre, tutte composte da coppie giovani in cerca della prima casa.
All'epoca il fango rappresentava un problema serio in inverno per le famiglie pioniere costrette a insediarsi. Ma si era ragazzi, e l'entusiasmo giovanile imponeva di trovare la soluzione, se costretti ad avventurarsi con la pioggia per strada s'inforcavano buste di plastica per salvaguardare scarpe e pantaloni e via!...
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Oggi, ovviamente, non è così! le strade sono asfaltate ed è sorto un parco giochi per bambini, anche se alcuni problemi inerenti l'urbanizzazione permangono. Ma non è questo il tema che intendo trattare. Le riminiscenze sono sorte spontanee conseguenzialmente ad un episodio recentissimo, grazie al quale ho ripercorso a ritroso l'esperienza descritta e ciò lo devo ai vecchi giovani! Chi sono i vecchi giovani? Sono “ragazzi della mia età” dalla fisionomia familiare, d'altronde in una piccola città di provincia, bene o male, ci s'incontra. Questi ragazzi abitano a Corvo e hanno la passione per il teatro. Ma andiamo per ordine:
come tutte le sere, il mio amico Vasco mi porta a spasso. Il suo percorso è quasi sempre lo stesso e quando qualcosa di diverso muta fino ad innovare lo spazio, la sua curiosità lo spinge a esplorare ogni angolo per comprendere i cambiamenti e capire se la novità è buona o cattiva, come quando si mise ad abbaiare difronte ad una gigantografia pubblicitaria attaccata oltre gli spazi assegnati alla comunicazione visiva. Questa volta un treppiedi da pittore con su una locandina e una maschera appesa sbarra la strada. Vasco non abbaia, ci gira attorno; annusa e tira verso l'ingresso. Lo seguo. Entriamo e siamo accolti affabilmente da Maurizio Gemelli, direttore artistico dell'associazione culturale “Vecchi Giovani”, il quale mi rende edotto delle finalità associative.
In breve: è un'associazione composta da persone che amano il teatro e si danno da fare nel quartiere da circa vent'anni interessando e invogliando giovani e meno giovani all'arte della recitazione.
I locali sono accoglienti e ben divisi: c'è la sala palco con posti a sedere, il laboratorio per le scenografie e la sala dove nascono le idee da portare in scena.
Ora sono aperte le iscrizioni per i corsi di teatro dirette da appassionati attori catanzaresi per i bambini e, come dice l'intestazione stessa, anche per i Vecchi Giovani che vogliono cimentarsi a calcare le scene.


11 arresti a Reggio Calabria

Avvocati, commercialisti e prestanomi sono, secondo Giuseppe Pignatone, procuratore di Reggio Calabria, gli esponenti della “borghesia mafiosa” che hanno contaminato la gestione comunale della “multiservizi” reggina, adesso agli arresti: il commercialista xxxxxo, sua moglie, l’avvocato xxxxx, sua sorella xxxxxx e suo cognato, il commercialista xxxe i prestanomi della cosca xx i fratelli xxx e i figli di quest’ultimo, i gemelli xxx i fratellixxxx. E ancora i boss xxx. 
Il nome del governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti, non appare mai nelle 228 pagine dell’ordinanza di custodia cautelare che ha portato agli undici arresti, non in una intercettazione, non in un interrogatorio. È il suo «modello Reggio» a finire sul banco degli imputati e dimostrarsi, perciò, fallimentare perché da sindaco della città non ha vigilato sul passaggio delle quote azionarie dall’Ingest Facility Spa (100% Fiat), mandataria capogruppo dell’Ati che deteneva il 49% del pacchetto azionario di «Multiservizi». Nel 2006, l’Ingest è uscita dalla partecipata e la sua quota è stata rilevata da imprenditori privati che a loro volta hanno ceduto il 33% del 49% ai Rechichi, prestanomi dei Tegano. secondo gli inquirenti.

A questo punto e col senno del poi, c'è da chiedersi se un solo uomo, anche se politicamente illuminato, può governare simili ragnatele in una realtà fortemente contaminata da interessi economico malavitosi oppure c'è la necessità del coinvolgimento democratico dei cittadini a tutela del bene comune.

ps: gli omissis sono stati determinati dalla legge europea sulla privacy

venerdì 18 novembre 2011

un'estate fa



In questa slide immagini trattate e assemblate da Mario Iannino per Arte E Società. Tutti i diritti sono riservati.


rifiuti: sono di Venezia i vertici dell'azienda inquisita in Calabria

Si dice che gl'imprenditori non investono in Calabria per paura della 'ndrangheta. Si dice anche che i calabresi siano tutti malandrini e qualche noto giovane scrittore rafforza la dose descrivendo cassetti pieni di pistole piuttosto che forchette nell'incipit di un fatto di cronaca accaduto in un paesino dell'entroterra calabrese per futili motivi; gli stessi motivi che armano la mano degli iracondi in ogni angolo del mondo.

Eppure, nonostante la realtà smentiscaquesti luoghi comuni propagandati dai media, nulla cambia nelle mentalità e nelle azioni della classe dirigente locale e nazionale.
Di fatto l'assedio dei luoghi di potere continua ad essere guidato dai soliti faccendieri, in politica, nella cultura e negli affari. Come spiegare altrimenti lo scandalo dei rifiuti che vede indagati e incarcerati i vertici della società che gestiva l'impianto di gestione situato in località Alli? Undici persone coinvolte! Con a capo "il re della mondezza" Stefano Gavioli, amministratore di diverse società che gestiva fino a ieri decine di discariche in tutta la penisola, tra Veneto, Calabria, Sardegna, Campania, Emilia Romagna, Puglia e anche quella dell'Aquila, incassando milioni e milioni di euro senza mai pagare un euro di tasse. Non mancano gli esponenti della politica come l'attuale assessore regionale all'ambiente, già ex sub commissario, Francesco Pugliano e il commissario straordinario per l'emergenza ex generale Melandri per il quale la Procura della Repubblica ha chiesto l'interdizione dalla carica.
Insomma è una cordata di manager che scende dal nord, quello buono che fatica, enfatizzato da Calderoli & C. a fare man bassa delle risorse economiche calabresi senza dare in cambio quanto dovuto in termini di tasse e, peggio, strumenti efficaci per la tutela dell'ambiente e dei cittadini che, per sommo dispiacere del noto giovane scrittore, non hanno i cassetti pieni di pistole al posto delle forchette. 

mercoledì 16 novembre 2011

il bacio dei patriarchi nella campagna benetton

Il bacio dei patriarchi.

Shoccare per vendere! Questo è il filo conduttore della macchina pubblicitaria del terzo millennio. Un filo che apre senza ombra di dubbio visibilità mediatica e attenzioni morbose a qualsiasi prodotto.
Ieri una ragazzina di 24 anni, affermata pornodiva americana, rompe gli indugi, qualora ne avesse avuti, e dopo essere stata protagonista infoiata d'innumerevoli film hard dice di volersi cimentare in tivù con un programma per bambini e raccontare fiabe.

Oggi la Benetton lancia una campagna ambigua, quasi un ossimoro che ha per titolo “contro l'odio”. Fotografie ritoccate impietosamente che oltre a offendere il comune senso del pudore mortificano le intelligenze di tutti e rischiano di scatenare azioni legali da parte degli interessati, inconsapevoli attori di una burla senza tempo, ritratti in pose sconce mentre si baciano in bocca. È chiaramente una provocazione!, ma c'è davvero bisogno di simili provocazioni per attrarre l'attenzione della gente su argomenti così delicati come l'amore universale? Oppure è una misera messinscena per guadagnare soldi dissacrando senza scrupoli religioni attraverso il coinvolgimento delle alte cariche religiose, o la politica e gli statisti?, personalità senz'altro colmi d'amore per l'altro, i diversi, i deboli, che mai si sognerebbero di manifestare con atteggiamenti simili il non-odio perché convinti della vacuità del messaggio! (sarebbe bastato vedere i personaggi tendere le mani, ma probabilmente nessuno si sarebbe interessato al caso, non ci sarebbe stato rumore e la campagna non avrebbe avuto successo.)

lunedì 14 novembre 2011

è tempo di fare silenzio!

Mentre il prof. Mario Monti infittisce gli incontri e pare abbaia allargato anche ai politici la rappresentanza del nuovo governo, i partiti per bocca dei loro massimi esponenti iniziano a giocare impavidamente al politichese. Cicchitto dice la sua versione dei fatti sul nuovo esecutivo e sulle azioni da intraprendere; Bossi riprende a farneticare e riapre al parlamento del nord; lo spread risale e il listino milanese mette a segno un +5%.

Nel caos generato dalla classe politica arraffona e inconcludente, la figura carismatica del Presidente Giorgio Napolitano si leva alta e invita tutti alla coesione per traghettare il Paese fuori dalle sacche di povertà che questa classe dirigente inetta ha causato. Purtroppo, secondo le notizie diramate dai mass media, pare che ancora molti falsi condottieri continuino a cimentarsi nei giochetti di potere per arraffare qualche voto nel tentativo di riacciuffare gli scontenti anche a costo di sfasciare il lavoro del Presidente Napolitano e di Monti.

È chiaro! I fantocci della politica non vogliono perdere la faccia ed essere scalzati da un governo tecnico composto da professionisti seri ( ma a proposito: chi paga le new entry? Fino ad ora si è detto che si deve dare un taglio alla spesa della politica ma se le notizie sono vere ci saranno 12 esperti esterni a comporre il nuovo governo. E se il Prof. Monti facesse la cresta a tutti i parlamentari e senatori per recuperare le mensilità dei nuovi ministri prestati alla politica temporaneamente?).

Adesso è tempo di fare silenzio! Aspettare che il nuovo esecutivo esponga il piano anticrisi così come se lo aspettano i cittadini perbene che pensano al plurale, quindi ai più deboli e ai meno abbienti e non a tutelare e rafforzare gli interessi delle lobby.

venerdì 11 novembre 2011

Empatia

È un pungiglione
che penetra il bossolo della solitudine,
il tuo sorriso!
La tua parola è musica lieve
che bussa dolcemente,
si fa spazio,
libera mente e corpo.
Con Te
nuovi Universi.
Nuove terre da coltivare.

Con Te
Nuovi pascoli d'amore
lo spazio del mondo
ormai purificato.
Con Te!
nell'era dell'Acquario.

davvero è tutta colpa di Berlusconi?

Dopo il voto sulla manovra economica che ha indotto Berlusconi a salire le scale del Quirinale e promettere le dimissioni, niente è cambiato di fatto in Italia. La classe politica che ha mal governato e ingrossato nel tempo il debito pubblico continua a gestire il potere, alzare la voce e imporre decisioni settarie. L'opinione pubblica mondiale guarda incredula all'affaire Italia, alla sua classe dirigente e si chiede come mai i cittadini ancora sopportano simili azioni.
dal canto suo, l'Economist britannico pubblica in copertina una stampa impietosa da festino romano (tema ampiamente sviluppato nei baccanali dai pittori del barocco) per significare disappunto e humour tra classicismo pittorico e contemporaneità dei costumi, elementi che hanno trascinato Berlusconi lungo la via del declino.
Ma davvero è tutta colpa di Berlusconi e del suo stile di vita? Sia ben chiaro: certamente un leader deve essere più attento all'immagine pubblica, essere Guida indiscussa ed esempio per tutti. ...e se mister B fosse solo la punta di un iceberg semisommerso che non naviga a vista ma segue rotte prestabilite?

giovedì 10 novembre 2011

la profezia di Silvio: qualcuno mi tradirà

l'ultima cena

troppo forte come satira! non ce l'ho fatta a resistere alla tentazione e l'ho presa in prestito. non so chi sia l'autore della fotografia che rivisita l'ultima cena di Emmaus, comunque deve essere davvero un tipo molto creativo, simpatico! della stessa simpatia di Benigni e Crozza e come loro riesce a farci ridere, nonostante la realtà politica e sociale che uomini e donne pubbliche impongono al paese.
"Qualcuno tra di voi mi tradirà"... ma si potrebbe anche parafrasare come un "bunga bunga d'altri tempi" dove le barzellette si raccontavano davanti ad un buon bicchiere di vino.

da Berlusconi a Monti, ma chi paga?

È un bollettino di guerra quello diramato dall'ANSA in merito a quanto scrive la banca centrale europea che verte completamente sulla salvaguardia economica delle banche per garantire stabilità all'€ e ai mercati.
Capitale economico contro valore umano, si legge esplicitamente nel messaggio che l'UE manda all'Italia e al nascente governo Monti.
I primi no si fanno sentire con toni forti e annunciano battaglie contro il cambio strategico ma inefficace del governo. La domanda corrente è: chi dovrà pagare la crisi? I grandi capitali, quindi i ricchi o quelli che hanno pagato fin ora, vale a dire la classe media che sta scivolando verso una nuova povertà?
Le metafore in politica si accavallano: cambia il macellaio (Berlusconi/Monti) ma la macelleria sociale rimane la stessa!
In effetti la manovra rimane sconosciuta ai cittadini e persino ai parlamentari. Unico dato certo e allarmante, ribadito da tutti in Europa e in Italia: l'Italia non è la Grecia!
Questo dato tranquillizza quanti in Italia guardano con apprensione i sacrifici imposti al popolo greco da una economia mondiale ladrona fatta da imbroglioni e lestofanti?


mercoledì 9 novembre 2011

cosa non si vede in tivvù

Materiale per la Littizzetto.

Questa ci mancava! Dopo la pubblicità sugli assorbenti per gli incontinenti, le dentiere che ballano, i nani che scappano dai giardini per colpa delle fosse biologiche, gli odori ascellari, i peli superflui ecc ecc ecco che i “creativi” ci regalano due belle toppe corpose di saliva. Una si spiattella nel lavabo striata di rosso l'altra invece bella schiumosa densa morbida sana!
Una persona distratta penserà che il primo sputo sia di qualcuno che avrà ingerito dello sciroppo d'amarena oppure avrà mangiato un mon chéri e comunque non è il meglio dell'eleganza vedere due bombe prodotte dalle cellule salivari spiattellarsi sotto i propri occhi nell'intervallo pubblicitario di Ballarò dove eminenti politici, studiosi della comunicazione volgarmente detti giornalisti, professori e associati discutono su un tema caldo come le dimissioni del cavaliere. Dimissioni postume, che in funzione del rumore mediatico prodotto dai giornali di parte forse tra qualche giorno saranno dimenticate persino da chi le ha fatte.

martedì 8 novembre 2011

col Divino Senso della Creazione

courtesy arch.M.Iannino
rendez vous- prodotto ©
Avrei preferito scrivere di arte, cioè di tutte quelle azioni che avvicinano il fare l'umano all'Essere Sublime Divino; quindi parlare dei giochi creativi che impegnano la parte speciale della mente e sfociano nelle forme espressive definite pittura, scultura, assemblaggi, video/installazioni, land art, body art ma anche scrittura, recitazione, musica. Insomma di quel fenomeno creativo che fa sbocciare dal nulla mondi differenti narranti, che analizzano, sondano, sfidano idee e materie conosciute fino a dare loro nuova veste estetica, il tutto, non per il puro piacere epidermico o estetico di chi opera ma per un'intima prorompente esigenza esistenziale.
Purtroppo, fatti contingenti, hanno distolto la mia attenzione da questo impegno anche perché, tralasciando le provocazioni urlate dai mass media per illuminare qualche dinosauro, ben poche sono state le manifestazioni o gli eventi degni di nota per quanto concerne la sfera dei linguaggi artistici in Calabria e nel resto d'Italia.
Quanto detto, non è una rinuncia e quindi non scrivere e parlare di poetica della visione; tutt'altro! Aspetto fiducioso le performance dei giovani artisti appassionati di musica, letteratura, arti visive, teatro e nuovi media.

Berlusconi: 11 deputati responsabili astenuti, il governo è sotto

Ormai è chiaro! La maggioranza di governo non c'è più. Si è sfaldata alla camera davanti al voto sul rendiconto: 308 sì; 321 astenuti e Berlusconi che spulcia i tabulati per vedere coi suoi occhi i nomi degli 11 traditori. Ma si possono davvero definire traditori gli undici deputati dell'area centrodestra che si sono astenuti? Forse questa volta sarebbe il caso di definirli “Responsabili” per davvero.
A questo punto solo il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha la possibilità dettata dalla Carta Costituzionale per far desistere Berlusconi 

Silvio sfascia tutto

Pare che il cavaliere abbia detto ai suoi fidi: non mi dimetto! Nessun passo indietro! Voglio guardare in faccia i nominati mentre si fa la chiama per il voto di fiducia alla camera! Voglio vedere chi avrà il coraggio di tradirmi! … dopo tutto quello che ho dovuto fare per loro, e anche un pochino per me, sarebbe il colmo se non riuscissimo a portare a casa quest'altro gettone. Non sono mica bruscolini, è pur sempre un vitalizio di circa 4000€! voglio proprio vedere chi ci sputa sopra a 4000€!

povero cavaliere, tradito dal suo stesso esercito non per nobili principi come salvare la Patria, di quella se ne fottono visti i precedenti e gli attuali provvedimenti adottati, è abbandonato miseramente perché non garantisce più le vittorie e come ogni generale caduto in disgrazia è messo da parte. Peccato! Tutto sommato non è un cattivo soggetto, se si tralascia di ricordare l'utilizzo improprio dei poteri dello Stato e la mancanza di eleganza istituzionale anche dei suoi ministri sarebbe un ottimo cabarettista.

Giustamente è risentito, povero Silvio! Dopo tutto quello che ha fatto (per i suoi amici) essere trattato a pesci in faccia non è piacevole. D'altronde ha persino dimenticato che stava al governo per tutelare una Nazione intera e non per un pugno di accoliti pronti a fare quadrato attorno a lui dietro lauta ricompensa. Ora se lascia solo per il gusto di vendicarsi nessuno può biasimarlo, tanto a lui 4000€ in più non cambiano la vita. 
Forza Silvio sfascia tutto!

lunedì 7 novembre 2011

Berlusconi i peones o un parlamento pulito?

C'è un paese in ginocchio; martoriato dal maltempo e oltragiato da quelli che dovrebbero essere i servi del popolo. Va bene! La poraola servi non è elegante, ma da questo a sentirsi padroni delle vite altrui ce ne vuole. Ci vuole anzitutto una bella faccia tosta. Ci vuole gente col pelo sullo stomaco se nonostante i problemi noti anzicchè pensare a risolverli, i deputati, si cimentano a giocare al mercante in fiera a compare vacche, scambiare galline e assegnare posti nel futuro assetto parlamentare.

sabato 5 novembre 2011

in Italia si sta bene! parola di Silvio

così titola un noto quotidiano nazionale

Questa è la prova schiacciante che ci sono due italie. Una opulenta assediata da pochi; l'altra che tira la giornata a fatica e arriva a sera tra incertezze e stenti!

È ora di pranzo, il Cavaliere è a Cannes e afferma che in Italia «non si sente qualcosa che possa assomigliare a una grande crisi». Per Berlusconi la causa dell'impoverimento delle famiglie italiane risale «al cambio lira-euro». Mentre l'attacco in corso al debito italiano «è una moda passeggera». Insomma, a detta del Cavaliere, non c'è tanto da preoccuparsi: «Mi sembra che in Italia non si avverta una forte crisi - sono le sue parole -. La vita in Italia è la vita di un Paese benestante. I consumi non sono diminuiti, i ristoranti sono pieni, per gli aerei si riesce a fatica a prenotare un posto». Qualcuno torna a chiedergli se intende farsi da parte. E lui esclama: «Nessuno può fare a meno di me». Ci sarà allora da preoccuparsi per la fuga dei parlamentari del Pdl? No, Berlusconi replica secco: «Sono certo che gli scontenti torneranno sulle loro posizioni».”

Non è questo che i cittadini chiedono, caro Silvio! È ora che tu e il tuo seguito la smettiate di sorridere e dire scemenze.
Pensate piuttosto al bene dell'Italia! Quell'Italia che sta male e aveva risposto in te la speranza del cambiamento. Non si può vivere perennemente tra slogan e frasi fatte. Per te sarà semplice, tanto non hai problemi e neanche quelli del tuo partito ne hanno. Se questo ti sta bene continua pure, tanto una volta sola si fotte la vecchia.

giovedì 3 novembre 2011

Italia in svendita?

Siamo nel bel mezzo della tempesta e ancora non si conoscono le misure che il governo intende adottare per fare uscire l'Italia dal guado.

I tatticismi si sprecano negli schieramenti politici di destra centro e sinistra mentre assistiamo inermi ad una serie di notizie che si smentiscono minuto dopo minuto l'una con l'altra a seconda della testata che la manda in giro.

Da alcune notizie apparse su Libero pare che le misure siano nuovamente gettate sulle spalle dei cittadini come un prelievo forzoso tipo quello imposto da Amato nel '92 con il 6/°° sui depositi bancari salvaguardando così i grandi capitali e i veri evasori che tanto contribuiscono alle miserie dei cittadini. Altri capitoli vertono sulle dismissioni del patrimonio pubblico, abolizioni delle agevolazioni fiscali e la tanto sbandierata “semplificazione delle normative”.

Nel frattempo il Presidente Napolitano chiede responsabilità al Parlamento e alle forze politiche affinché si esca dalla crisi e si diano risposte concrete agli Italiani e all'Europa. Ma pare che la maggioranza sia sorda da quest'orecchio e voglia fare tutto da sola, quindi non c'è da preoccuparsi o indignarsi in seguito se i nostri figli non avranno in eredità il patrimonio dello Stato che se ben gestito può da solo fruttare una finanziaria. il braccio di ferro non è mai servito a niente! Questo governo se ama davvero il nostro paese deve coinvolgere le menti sane e programmare manovre eque per tutti.
Buon lavoro!

martedì 1 novembre 2011

scassare la casta, e poi?

aore12blog
tema della prima puntata di Santoro
Siamo nel bel mezzo della tempesta e ancora non si conoscono le misure che il governo intende adottare per fare uscire l'Italia dal guado. I tatticismi si sprecano negli schieramenti politici di destra centro e sinistra mentre assistiamo inermi ad una serie di notizie che si smentiscono minuto dopo minuto l'una con l'altra a seconda della testata che la manda in giro. Da alcune notizie apparse su Libero pare che le misure siano nuovamente gettate sulle spalle dei cittadini come un prelievo forzoso tipo quello imposto da Amato nel '92 con il 6/°° sui depositi bancari salvaguardando così i grandi capitali e i veri evasori che tanto contribuiscono alle miserie dei cittadini. Altri capitoli vertono sulle dismissioni del patrimonio pubblico, abolizioni delle agevolazioni fiscali e la tanto sbandierata “semplificazione delle normative”.
Nel frattempo il Presidente Napolitano chiede responsabilità al Parlamento e alle forze politiche affinché si esca dalla crisi e si diano risposte concrete agli Italiani e all'Europa. Ma pare che la maggioranza sia sorda da quest'orecchio e voglia fare tutto da sola, quindi non c'è da preoccuparsi o indignarsi in seguito se i nostri figli non avranno in eredità il patrimonio dello Stato che se ben gestito può da solo fruttare una finanziaria. il braccio di ferro non è mai servito a niente! Questo governo se ama davvero il nostro paese deve coinvolgere le menti sane e programmare manovre eque per tutti.
Buon lavoro!

libertà d'espressione e new media

Il linguaggio della strada, quello parlato quotidianamente dalla gente comune senza tanti peli sulla lingua è entrato con naturalezza a far parte del lessico televisivo e giornalistico.

Alcuni lo usano per suscitare curiosità e quindi attrarre l'attenzione del pubblico verso il prodotto così da aumentare la visione o l'ascolto, visto che dallo share si determina il successo del programma, dell'inchiesta e persino di un semplice articolo scritto per la carta stampata o il web. E nonostante la cosa si ripeta da molto tempo ancora riesce a sorprendermi. Passi per i blog e il web in genere vista la velocità del mezzo stesso ma la carta stampata, quella proprio no! Perché? Perché è la forma corretta del lessico nazionale che dà sostanza e aiuta, abitua o disabitua i lettori a interloquire. E una buona elementare scrittura aiuta sempre: licenze poetiche, metafore e ripetizioni rafforzative che solitamente i programmi di scrittura sottolineano come errori, sono importanti nella stesura dei concetti purché non ridondanti.

Ma ormai le nostre menti sono ubriacate dalla pubblicità d'effetto e le attenzioni della maggior parte di noi sono attratte dall'effimero contemporaneo. Quindi, ecco servita una bella parolaccia, una frase che rimanda ad altro con i doppi sensi che si sprecano e vanno a stuzzicare le fantasie. Insomma, vuoi acchiappare i disillusi della politica: prenditela con i politici!, ti sta sulle scatole qualcuno? Gioca sui doppi sensi! T'interessa una platea colta? Usa un linguaggio ricercato, elegante... ma se vuoi acchiappare la massa insoddisfatta che assomma tutte le categorie c'è solo una strada da percorrere e per questa ci sono gli esperti della comunicazione.

OCTOBER ROCK Vasco Rock'nRoll Show tribute band


live Vasco Rock'nRoll Show Tribute Band

GLI SPARI SOPRA

OCTOBER ROCK CATANZARO GAGLIANO

lunedì 31 ottobre 2011

oktober rock live vascorock'nroll show


CATANZARO, GAGLIANO, OKTOBER ROCK

VASCO ROCK'N ROLL SHOW TRIBUTE BAND

la nostra relazione: quando la passione porta lontano

La nostra relazione. Ragionamento semiserio sulle note di una canzonetta rock.

E mentre in Italia si litiga per le leadership qualcosa di veramente nuovo agita come sempre le coscienze dei giovani.
Si dice che siano i giovani ad avere il coraggio di picconare il sistema, non quelli che vestono panni giovanili, frequentano pub e discoteche ma con lo sguardo rivolto al sistema affaristico consolidato da poteri forti e dai nomi camaleontici.
Alcuni sanno mimetizzarsi bene, forti dell'età anagrafica agitano le acque, cavalcano idee suggerite da qualche vecchio regista nascosto e rottamano di qua e di là mentre i dirigenti nazionali distraggono la collettività con false inchieste e programmi mediatici degni delle discariche per i rifiuti speciali.
Sembra che il sistema sociale attuale sia programmato dai furbi per i furbi.
Anche se la sensazione è che alla fine siamo tutti dei grandi furbacchioni impegnati a difendere interessi personali; a zittire giornalisti e voci discordanti scomode, in realtà i giovani si sono scocciati di assistere ai talk show della politica di parte, falsa e inconcludente.
Chi contesta il sistema solitamente lo fa perché vorrebbe che fosse migliore e avesse rispetto per quanti sono tenuti ai margini della povertà materiale e culturale da una élite egoista.

Sembrerà strano, ma questi pensieri aleggiano nell'aria sulle note di una canzone di Vasco. Una canzoncina all'apparenza banale che parla di una relazione sentimentale rabberciata e ambigua. Una storia intima che per osmosi penetra i campi del sociale e della politica.

Qualcuno ha detto che i fumetti e le canzoni popolari sono una forma minore di arte, avallando così quei concetti astrusi che relegano la cultura nell'olimpo inavvicinabile dei mostri sacri dell'arte o dei serissimi dottorati istituzionali, dimenticando la cosa più importante per la crescita interiore di ogni essere, cioè, che forma alla vita la vita stessa! E quando una canzone popolare, un disegno elementare, il gesto spontaneo di un passante riescono a innescare una catena reattiva di emozioni, beh, non c'è dubbio: è arte!

Allora che ben venga Vasco e chi si ispira alla sua musica provocatrice di assiomi, massacratrice di luoghi comuni, ironica, popolare, rock.
Complimenti ai sei giovani che formano la VascoRocknRollShow TributeBand e sanno regalare emozioni vitalità e passione agli ospiti dei loro concerti.
Anche questo è made in Calabria

domenica 30 ottobre 2011

cosa vuoi da me, vascoRnRS tribute band


UN GRANDE SHOW

grande Band la VascoRocknrollShow

 GRANDE BAND LA VASCOROCK'N'ROLLSHOW!


L'area anfiteatro è situata sul pendio a ovest del paese e si arriva agevolmente dalla strada che circumnaviga il centro storico. Qui è allestito un palco attrezzato per gli eventi musicali e ieri sera lo hanno calcato con passione tre band calabresi che si rifanno ad artisti o gruppi famosi come i Pink Floyd, Ligabue e i bravissimi che tributano un omaggio meritato al grande Vasco Rossi, menestrello rock, poeta e “filosofo popolare” italiano.
I VascoRock'n'RollShhow sono stati davvero grandi e all'altezza del tributo al rocker di Zocca. Grande professionalità che associata a passione per la musica rock diventano i punti di forza della spettacolare band. Ogni singolo componente è padrone dello strumento; la musica non ripete pedissequamente gli spartiti del Vasco nazionale ma è riveduta e personalizzata secondo le esigenze artistiche di ogni elemento. Basi rielaborate, eseguite con estrema maestria e disinvoltura,accompagnano una voce rock degna del grande Vasco.


sabato 29 ottobre 2011

trasparenza e redditi dei politici calabresi

Furbizia giornalistica.

5000€ Mancini junior, 4€ Zappalà, Adamo non pervenuto, queste grosso modo le notizie colte su un quotidiano locale in merito ad un'inchiesta giornalistica sulla trasparenza economica dei consiglieri regionali della Calabria e di Scopelliti, da sempre impegnato in politica, quindi, dal reddito tracciabilissimo e delle sue azioni mediaset.
Non c'è dubbio che notizie simili incuriosiscono e fanno nascere un'infinità di considerazioni più o meno benevoli nei confronti di chi governa la politica e quindi il sociale.
La conclusione logica per quanti versano in condizioni economiche poco allegre o disastrate è ovvia, la si sente continuamente.

Ma quanti di noi possono ritenersi casti e puri? Chi non ha mai dato il proprio voto all'amico di turno con la speranza di sistemare i propri problemi piuttosto che prendere in considerazione l'uomo candidato prescindendo dalla sua estrazione politica e valutando le capacità culturali e umane di chi si appresta a governare per cinque anni persone e risorse del territorio?

Non è facendo i conti in tasca alla gente che si risolve il malcostume della politica, se è questa l'intenzione dell'inchiesta sulla trasparenza basata sulla dichiarazione dei redditi dei consiglieri della Calabria. Anche perché molti nomi sono notissimi ai calabresi.

venerdì 28 ottobre 2011

arroganza democratica

L'eterna lotta tra il bene e il male continua. In campo c'è la sopravvivenza dei corpi, della democrazia offuscata dalle lusinghe e dalle ambiguità della politica che fanno leva sulle paure dei singoli.
Il governo non è credibile. La classe dirigente tutta non è credibile!

Le forze si affrontano nelle piazze.
Schierati l'uno di fronte all'altro, colmi di paura, uomini e donne di varia estrazione sociale urlano il loro dissenso.
Poliziotti e gente comune; lavoratori; studenti; disoccupati senza futuro marciano. Scandiscono slogan. Cantano. Il ritmo cadenzato dei manganelli si fa cattivo.

Il fumo dei lacrimogeni rende ardua la marcia dei contestatori, li avvolge.
Manganelli, bandiere al vento gettate e calpestate. Rivoli di sangue su volti terrorizzati.
Lacrime e sangue per i cittadini che credono nell'uguaglianza, nella democrazia e nel diritto al lavoro che dovrebbe emanciparli dalle sudditanze.
Diritto ad una esistenza dignitosa! Questo chiede il popolo ad un governante vanesio e sordo sceso in campo per tutelare gli interessi suoi e della compagine affaristica che fa quadrato attorno alla sua persona.

giovedì 27 ottobre 2011

incidenti che lasciano il segno

Fa davvero bene vedere tantissima gente sconosciuta, circa 25/30mila, queste le stime giornalistiche, al funerale di un ragazzo morto durante il lavoro. Un lavoro un po' speciale che se sei davvero bravo guadagni tantissimo in denaro e ti fa uscire dall'anonimato, e lui, Sic c'è riuscito tant'è che ci sono voluti due mega schermi per trasmettere la cerimonia nel piccolo paese del ragazzo deceduto durante il lavoro e accontentare così i curiosi accorsi da tutt'Italia. Persino la moto ha avuto un posto di riguardo in chiesa, affianco alla bara. Televisioni, giornali cartacei e web hanno fatto a gara per testimoniare l'evento.

Personalmente ho avuto un fremito di raccapriccio quando ho visto in tv la scena dell'impatto sull'asfalto della pista tra le due moto che sopraggiungevano e il corpo inanimato del motociclista caduto per motivi imprecisati. Ho sofferto insieme al padre quando l'ho visto piangere.
Perdere un figlio è un dramma che segna tutta la vita a chi è sopravvissuto e non conta se la cerimonia è stata seguita da migliaia di persone. Per i genitori la folla non conta. Non servono i palloncini, i segni d'affetto dei fans, i mega schermi, le attestazioni degli sponsor quando la luce dei propri occhi si spegne.
Ancora una volta il dramma è stato servito. I mass media ligi al dovere hanno puntato impietosamente i riflettori e sbirciato nelle ferite private, hanno raccontato le vite semisconosciute dei familiari del personaggio famoso che domani dovranno fare i conti con un peso nel cuore in più.

Ciao Marco! Ciao a tutti i ragazzi che perdono la vita a vent'anni, ai padri di famiglia che muoiono lavorando senza protezioni adeguate perché precari e alle vittime del maltempo perché qualcuno non ha saputo tutelare l'ambiente e l'incolumità dei cittadini.

lettera all'UE

La lettera.

15, 16 fogli scritti bene diventano un passe pour tout irresistibile. Una chiave d'acceso universale che ha la forza di far rivedere concetti ostici e trasformarli in positività anche in chi li osteggia ideologicamente perché crede nel bene comune e non solo nel benessere dei privilegiati.
Comunque la si dica, difatti è un siluro bello grosso che penetra i deretani popolani ma scansa quelli dominanti il provvedimento che il governo ha presentato all'Unione Europea per mantenere buoni i mercati azionari. Eppure non è trapelato niente di nuovo se non le solite affermazioni sulle pensioni o sulla libertà degli imprenditori di licenziare i dipendenti, misure che fin ora non sono piaciute a Bruxelles, alle forze sociali e anche alla cei.


Le decisioni presentate dovrebbero far tremare di paura e di sdegno i governi e e i cittadini saggi, invece no! tranquillizzano i mercati, la borsa e i grandi capitali. sembra che le recenti rivolte in medio oriente non abbiano toccato assolutamente le coscienze opulente degli europei e americani che continuano a salvare le banche e quella finanza che ha prodotto lo sfascio economico e sociale mondiale.

martedì 25 ottobre 2011

sala giunta griffata Mendini

aore12blog
la sala della giunta provinciale di Catanzaro curata da Mendini
Non so se prima di iniziare i lavori per il restauro della sala giunta nel “palazzo di vetro” dell'amministrazione provinciale di Catanzaro ci sia stato un bando pubblico oppure no. L'unico dato certo è che da un po' di tempo a questa parte assistiamo inermi all'invasione dei soliti noti: Artisti, designer, tecnici, esperti di varia natura provenienti per lo più dal “nord” espongono e fanno affari con l'amministrazione pubblica catanzarese.

Le auto celebrazioni si sprecano a prescindere dalla valenza artistica o culturale dell'operazione inaugurata in barba agli operatori locali. Dimenticati, di fatto gli artisti calabresi sono tenuti fuori dai giochi.

Ma in una situazione di ristrettezze economiche come quelle attuali, essendo la provincia un ente territoriale nella possibilità di spendere dei soldi pubblici, non sarebbe stato corretto da parte di chi gestisce politicamente e economicamente i progetti, prevedere, non per una questione meramente campanilista ma per gratificare le professionalità delle arti e della cultura esistenti in loco con esperienze più che trentennali, anche l'impiego di noi artisti catanzaresi?

presentazione alla cittadinanza della sala giunta rivisitata da Mendini 

ARTE made in Calabria

anche questa è Calabria:

lunedì 24 ottobre 2011

made in Calabria



in questa slide angoli della Calabria, Paesaggi, Arte, Storia, eventi Musicali, Oktoberfest e la passione della VascoRock'nRollShow TributeBand sul palco di Soverato

ami davvero il tuo paese?

AMI DAVVERO IL TUO PAESE?
Opporcocazzo!
Non ci avevo ancora pensato oggi và!

A dire il vero stavo pensando a come guadagnare qualche euro e come fare per tirare la giornata. Penso a come far vivere dignitosamente la mia famiglia, anche perché al mio Paese dovrebbero pensarci i grandi cervelloni che lo dirigono.

Quei cervelloni che allungano l'età pensionabile anche a chi non ha un lavoro; grandi capitani d'impresa prestati alla politica scesi in campo per coltivare interessi poco chiari agli italiani. Dirigenti che non vogliono aiutare chi sta male socialmente ma li prendono per il culo con manifesti inneggianti all'amore.

Oggi mi sono davvero incazzato davanti al manifesto 3x6 esposto sulla rotatoria di una strada d'accesso a Catanzaro. Ma poi ho pensato: o hanno un ufficio stampa all'estero che non sa cosa sta succedendo in Italia perché non vedono la tv non comprano giornali e non hanno connessioni internet oppure hanno una faccia talmente tosta che non gliene frega un cazzo della realtà del paese e continuano a raccontare una bella favola.

A questi individui dico: io amo davvero il mio Paese, perciò rispetto il territorio, le coste, i fiumi, i laghi, la gente che passa o approda, la storia, l'arte, la cultura e persino la gente che governa indegnamente ma non sopporto chi racconta balle e prende per il culo il popolo. … basta con la pubblicità ingannevole: Amare vuol dire condividere gioie e dolori, bene e male. Quindi, giro la domanda alla casta dirigenziale: amate davvero il nostro paese? se la risposta è sì, allora, facciamo sacrifici comuni, condividiamo tagli alle pensioni e ai vitalizi arraffati in politica, eliminiamo i privilegi e gratifichiamo le professionalità, i meriti: aiutiamo chi sta peggio di noi!

domenica 23 ottobre 2011

artisti in cerca di notorietà attenzione!

Molta gente sa pescare bene nel sottobosco della cultura visiva. Pseudo critici d'arte, galleristi, mercanti e collezionisti adescano quanti, resi euforici dei risultati ottenuti e convinti delle loro potenzialità artistiche, pensano di sfondare nel campo dell'arte; diventare famosi e guadagnare tanti soldi che non guastano mai! Gente che invade giornali, televisioni e anche il web. Ogni istante nasce un nuovo sito con relativo staff di dottori e profilo sui maggiori social forum. Dottori della visone artistica che non fanno niente gratis. Ogni rigo o attimo del loro prezioso tempo deve, in qualche modo, essere remunerato.

Da giovane credevo che l'Arte, la Cultura in genere fosse esente da simili fameliche espansioni umane. Credevo nell'arte emancipatrice; nella forza del suo linguaggio e nella libertà. Ma mi sono sbagliato! I signori di cui sopra sfruttano le ingenuità e concedono attenzioni solo a condizione che vi sia un guadagno sicuro per loro.

Il mio personale invito a quanti amano dipingere è di non lasciarsi tentare dai nani e saltimbanchi che di volta in volta appaiono nei mass media. Continuate a dipingere, a giocare creativamente per voi stessi. Confrontate i vostri lavori con chi ama il gioco creativo per migliorare se stesso ed eventualmente, se capita l'opportunità, con una platea più vasta. E abbiate chiara l'idea che il mecenate illuminato non esiste! E neanche il colpo di culo. Esiste solo l'affare! E le lobby... perciò fate attenzione alle lusinghe anche sul web, specie agli “amici” che bloccano i commenti dissonanti ma fanno incetta di contatti per implementare gli affari.
Stamattina ho eliminato uno di questi contatti.


no tav: il governo ascolti chi dissente

Così titolano i giornali di oggi e danno notizie in merito alla manifestazione dei no tav, vale a dire la protesta degli abitanti della Val Susa in risposta all'inutile sventramento di una montagna che comporta, secondo studi tecnici pubblicati e messi a disposizione della classe dirigente politica che vuole a tutti i costi l'alta velocità, lo sconvolgimento dell'ecosistema in tutta la Valle.

I governi che si sono avvicendati, da Prodi a Berlusconi, piuttosto che spiegare i motivi per i quali sostengono il progetto europeo suffragando le tesi con studi di fattibilità sicuri dal punto di vista scientifico così da tranquillizzare gli abitanti della Val Susa, inviano le forze dell'ordine a fronteggiare la protesta pacifica e democratica di quanti temono per la salute degli abitanti e per lo stravolgimento territoriale che comporterà, per forza di cose, l'impoverimento della regione.

È ora che chi governa stia al servizio del popolo; lo ascolti e non lo opprima!

Chi governa è moralmente responsabile di quanto accade e non basta urlare al lupo al lupo per esorcizzare i tumulti. Una classe dirigente all'altezza della situazione si compoprta in maniera responsabile: ascolta chi dissente ed eventualmente, se le argomentazioni sono circostanziate da studi inconfutabili, fa un passo indietro!





sabato 22 ottobre 2011

Pannella e la politica delle tre carte


La politica delle tre carte dei radicali italiani.

Avevo accantonato l'intenzione di pronunciarmi sulla questione spinosa di Pannella e i suoi. Intenzionalmente volevo evitare di parlare della cena a palazzo Grazioli con Berlusconi Alfano e
Letta, per non dare importanza a questioni che ritengo politicamente scorrette, anche se, nelle trame dei rapporti strategici, le cene di lavoro sono usanze consolidate tra vertici di partito, impresari e dirigenti. In una situazione politica rabberciata e con i cittadini sull'orlo di una crisi di nervi, ben documentata, non si può pensare di portare avanti i propri piani, anche se giusti per certi versi, davanti a un piatto di pastasciutta o caviale. Per presentare proposte politiche c'è un luogo preposto: il Parlameto!

Il parlamento, la camera dei deputati è il luogo consacrato dal Popolo della Repubblica Italia, dove si dibatte e si espongono i concetti per il bene nazionale, presentare proposte e leggiferare in funzione del bene comune.
Se i cittadini hanno esaurito la pazienza e non delegano più è proprio a giochetti simili. Giochetti strategici di gente che della politica ha fatto cattivo mestiere e lascia intendere che non ci sono diritti ma concessioni fatte da chi detiene il potere temporale.



venerdì 21 ottobre 2011

gheddafi: epilogo di un dittatore

Libia: epilogo di una dittatura durata 42 anni!

La fine di ogni regime ottenuta con la violenza non può essere idilliaca per chi ha governato e nel caso della Libia che stava sotto il giogo di un despota paranoico e megalomane non poteva essere da meno.

Per Gheddafi e i suoi è giunta la fine. Eliminati fisicamente, trucidati dalla stessa violenza che il regime del colonnello usava nei confronti dei dissidenti, contrariamente ai programmi che si era fatto il rais e cioè morire da martire,  una nuova pagina politica si apre in medio oriente. Qualcuno pensa che da oggi in poi sarà peggio perché la Libia cadrà in mano agli integralisti ma dimentica la fine che Gheddafi riservava ai suoi nemici, probabilmente gli stessi che chiamava “ratti da sterminare” durante la rivoluzione che lo ha spodestato.

Questo non giustifica la violenza o la guerra e le ritorsioni sui vinti. E neanche le prese di posizioni giornalistiche che tendono a fuorviare le menti.
Gheddafi non è stato “assassinato” come titola polemicamente “Il Giornale” di oggi! Gheddafi è andato incontro al suo destino. Un destino che diventa, purtroppo, l’epilogo naturale dei despoti che hanno seminato odio e violenza mentre tengono per loro gli agi del potere.

giovedì 20 ottobre 2011

la vasco rocknrolshow tributeband a Soverato e Gagliano


Continuano gli impegni musicali dei nostri amici “vascolizzati”.
La Vasco rock’n’roll Tribute Band sarà sul palco di Soverato il 22 ottobre, mentre il 29 lo show si sposta ad allietare la piazza di Gagliano, quartiere catanzarese di antiche tradizioni.
La band, forte della passione per la musica rock e per la professionalità dei componenti, ha riscosso entusiastici consensi testimoniati dal coinvolgimento e dall’enfasi di quanti si sono lasciati rapire dalle canzoni del Blasco rivisitate da Massimiliano Iannino, Gianluca Rossiello, Francesco Merante, Davide Andrea Fera, Raffaele Posca, Christian Muccari.
La valenza del gruppo, senz’altro, anche qui, farà esplodere i fans che, secondo le stime, invaderanno le piazze di Soverato e Gagliano di Catanzaro.


Scopelliti: -feste e +sociale!


Quando si parla di disagio!
Su via Lucrezia della Valle davanti all’assessorato al lavoro della regione Calabria una cinquantina di persone silenziose sono ferme ai margini della strada.. Su entrambe le corsie gli striscioni appesi ai guard rail parlano per loro, le scritte in rosso urlano il disagio e la rabbia per il mancato diritto al lavoro: 250 famiglie sul lastrico! Scopelliti – feste + sociale! 50 operatori in cassa integrazione! Insomma un’altra manifestazione per la perdita del lavoro.
Sono gli operatori sanitari di strutture private che operano con persone con disabilità; persone ammalate che se private dell’assistenza adeguata rischiano grosso perché non autosufficienti.
Dal canto loro, gli operatori, denunciano da diverso tempo l’abbandono del welfare nelle politiche sociali e nell’agenda politica regionale.
Lo stato sociale, per l’attuale governo regionale, è un problema di bilancio come lo è la sanità! Salvo poi spendere allegramente milioni per le feste reggine o per la gara di miss Italia nel mondo sempre, vedi caso a Reggio Calabria…
Nel frattempo 50 operatori sono messi in cassa integrazione per mancanza di soldi e insolvenze regionali.

“I dipendenti di Fondazione Betania, si legge in una nota, insieme ai lavoratori di altre strutture sociosanitarie della provincia di Catanzaro manifestano per rivendicare un'adeguata attenzione degli organismi preposti e l'erogazione degli stipendi maturati, perchè senza reddito da mesi con le famiglie da mantenere, nel contesto generale, denunciano veri drammi familiari. Per questo chiedono risposte precise alle Aziende, all'assessorato regionale alla salute e alle politiche sociali con assunzioni di responsabilità serie. Basta coi rimpalli!”
Questa la situazione a Catanzaro, sul fronte lavoro e, cosa di non poco conto, l'assistenza ai più deboli.

caso Reggio, pdl solidale con Scopelliti

Sul caso Scopelliti, come al solito, la politica tira fuori il meglio di sé. Gli esponenti del pdl esprimono la totale fiducia e solidarietà al compagno di partito e giù a dire un sacco di parole inutili speso contraddittorie. Fermo restando che la parola finale debba essere quella dei magistrati che stanno indagando sul caso Reggio Calabria, forse sarebbe bene che prima di esternare, i politici, facessero attenzione a quello che dicono perché dicono l’esatto contrario alle persone attente:

“«Al Presidente della giunta regionale Giuseppe Scopelliti esprimo la mia più totale solidarietà personale e del Pdl Calabrese». Lo afferma in una nota il sottosegretario all'Economia e Finanze e vice coordinatore vicario del Pdl calabrese, Sen. Antonio Gentile.
«L'avviso di garanzia - aggiunge - che oggi gli è stato notificato è solo un atto dovuto, rispetto all'indagine sul caso Fallara. Sono certo che Scopelliti distintosi per correttezza e competenza politica chiarirà la sua posizione e dimostrerà la sua più totale estraneità alla vicenda». «Scopelliti - prosegue Gentile - in quest'anno e mezzo di legislatura regionale si è contraddistinto per una politica di rigore e di risanamento proprio nel settore della Sanità, pertanto questa vicenda non interromperà il lungo e difficile lavoro che lo attende per risanare una Regione come la Calabria afflitta da antichi problemi».(ANSA).”

“Correttezza e competenza politica”. Ridicolo, per non dire allarmante! Ormai il danno c’è e su questo non ci piove! Ma, c’è da chiedersi: una persona che abbia competenza politica sarebbe stato così ingenuo e superficiale, o avrebbe chiamato tutti i componenti dello staff per rendiconti giornalieri sui lavori con le relative pezze giustificative? Senza contare che la maggior parte delle persone che hanno assistito Scopelliti al comune di Reggio ora si trovano al suo seguito in regione.
Con questo non esprimo nessun giudizio sull’operato di Scopelliti sindaco. Dico solo che le parole hanno un significato e un peso specifico non indifferente.

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