polimaterico 60x80, ©by mario iannino 2011 |
sabato 26 novembre 2011
giovedì 24 novembre 2011
cose che nessuno mi dirà mai
Cosechenessunomidiràmai.
- Perchè la politica continua a fantasticare sul sesso degli angeli mentre sulla terra una pisciatina un pochetto più robusta scatena il finimondo?
- Chi paga i membri del nuovo governo tecnico Monti che ingrossa le fila e i costi della politica?
- Nella manovra economica di Monti è previsto il taglio dei parlamentari?
- Perché è chiamata rendita il possesso della casa anche quando non produce ricchezza ma genera spese di manutenzione ordinaria e straordinaria?
- Perché non si possono detrarre le spese del meccanico, elettricista, idraulico, benzinaio, utenze domestiche, abbigliamento e cura della persona?
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eccellente apertura mentale. volo. osservo. medito. rido
mercoledì 23 novembre 2011
Pioggia? quando l'ovvio è sottovalutato
D'inverno è normale che piova! E anche
se in alcuni paesi è definita la stagione delle piogge in Italia è
vista come un catastrofico imprevisto. La pioggia, secondo la psicosi
corrente, non porta alla melanconia creativa come accadeva ai poeti
del secolo scorso e non è neanche utile alla natura ma induce ansia e terrore nella gente.
Dopo gli ultimi drammatici avvenimenti
le paure, motivate dagli smottamenti e dai fenomeni alluvionali che hanno provocato morti e disagi,
contagiano l'opinione pubblica. Il terrore attaglia già alle prime
gocce e non giova a nessuno ricordare che le responsabilità sono
distribuite tra quei
cittadini che compiono opere edilizie senza tenere in giusto conto
l'ambiente e gli urbanisti che non prevedono il naturale deflusso
delle acque.
Inutile parlare di cementificazione selvaggia; si deve, piuttosto, ricorrere ai ripari, fare proseliti a favore dell'equilibrio ambientale, ricordare la sacralità che permeava l'animo umano, fino a qualche decennio addietro, che induceva a rispettare madre terra e i fenomeni atmosferici che la rendono fertile.
Inutile parlare di cementificazione selvaggia; si deve, piuttosto, ricorrere ai ripari, fare proseliti a favore dell'equilibrio ambientale, ricordare la sacralità che permeava l'animo umano, fino a qualche decennio addietro, che induceva a rispettare madre terra e i fenomeni atmosferici che la rendono fertile.
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In sintesi, il blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo; analizzarne pacatamente le criticità così da poterle migliorare per sfatare quel deleterio luogo comune che nell'immaginario collettivo lega la Calabria alla ‘ndrangheta e al malaffare.
maltempo, scuole chiuse a Catanzaro
Quiete dopo la tempesta. Non piove più.
Il cielo è sgombro. Le strade, a tratti, sono impraticabili a
causa
dell'acqua che ha trasportato fango, sterpi, buste della spazzatura,
rami e da qualche buca perché l'asfalto è saltato. Questa notte è
scoppiato il finimondo. Un finimondo moderato rispetto a Genova ma
sempre un finimondo che ha preoccupato e allertato tutti. L'acqua
piovana si è infiltrata nelle condotte fognarie della città
capoluogo e forse questo fenomeno ha influito sul disagio attuale che
lascia senza acqua potabile le case.
Catanzaro, Corvo, sacchetti della spazzatura navigano a vista |
Per fare un po' la conta dei danni
ricordiamo il deragliamento del treno tra Feroleto e Marcellinara che
ha prodotto un grande spavento ma con pochi feriti; l'allagamento di
alcuni locali dell'università Magna Graecia in località Germaneto e
alcuni bassi del quartiere marinaro.
A parte la mancanza dell'acqua nelle
utenze domestiche, ringraziando il buon Dio, sembra non ci siano
altri disagi per la popolazione.
Ieri sera, in prefettura, Wanda Ferro,
presidente della provincia di Catanzaro, Michele Traversa, sindaco
del capoluogo e il prefetto Rapucci , visti i disagi hanno deciso di
chiudere le scuole di ogni ordine e grado delle zone interessate al
nubifragio.
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martedì 22 novembre 2011
120.000 euro per illuminare corso Mazzini
120mila € alla
società “Catanzaro Servizi” per le luminarie natalizie;
90mila€ per
l'installazione di un ascensore oleodinamico nella scuola elementare
Aldisio;
131mila€ per un
impianto fotovoltaico sulla scuola elementare Murano di Catanzaro
lido.
Totale:341milaeuro.
Ora, non si vuole
sindacare sull'entità della spesa per le illuminazioni, anche se
onestamente 120.000,00 euro spesi per un lasso di tempo così
limitato e in un momento di crisi come quello attuale qualche
interrogativo lo fa nascere, meglio invece la spesa per l'ascensore
(90.000€) o per l'impianto fotovoltaico (131.000,00€); comunque
tutti lavori sacrosanti! Ma considerando l'entità dei soldi
impegnati si presuppone,appunto, solidità economica; allora come mai
Sorical l'altro giorno ha ridotto del 60% l'erogazione dell'acqua ai
cittadini per mancato pagamento delle bollette da parte del comune? E
perché i cumuli di sacchetti aumenta attorno i cassonetti della
spazzatura?
Che l'effimero
abbia preso il sopravvento sulle necessità reali dei cittadini
secondo un'antica concezione mentale politica?
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malaffare lottizzazioni diseducazione
raccolta in differenziata |
Loro rubano e sono socialmente pericolosi ... e noi?
Dal carcere
gl'inquisiti fanno i nomi dei politici che hanno governato il
malaffare in Enav. Secondo le notizie apparse sul Corriere della
Sera, Tommaso di Lernia insieme a Pugliesi hanno portato 200mila euro
al tesoriere dell'udc Giuseppe Naro che ha chiamato in causa molti
altri parlamentari e membri di governo. Sempre sul corriere si legge:
“Tutti i partiti partecipavano alla spartizione delle nomine in
Enav e Finmeccanica. Anche i Comunisti italiani sono riusciti a
ottenere un consigliere. Ma quando si è trattato di distribuire
affari e favori, la parte del leone l'avrebbero fatta Udc, An e Forza
Italia. Gli imprenditori che volevano ottenere i lavori consegnavano
i soldi ai manager e questi li giravano ai politici, talvolta
riuscendo a ottenere una robusta «cresta». Ma nei verbali di
interrogatorio e negli altri atti processuali dell'inchiesta che ha
portato agli arresti l'amministratore delegato Guido Pugliesi e due
manager ci sono pure i finanziamenti non dichiarati, le società
segnalate dai parlamentari e agevolate per ottenere l'assegnazione
delle commesse, i ministri che avrebbero ottenuto il via libera
nell'assegnare i posti di dirigenza.”
Niente di nuovo
quindi, tutta storia conosciuta come l'affare sui rifiuti urbani
dimostratosi uguale in ogni angolo della penisola. Gli ingenti
guadagni che ruotavano e continuano a oliare i meccanismi montati
intorno alla cremagliera a forma di torta della monnezza hanno
contaminato tutti indistintamente. E noi, dal basso cosa abbiamo
fatto? Niente, anzi abbiamo accentuato il disagio scaricando
elettrodomestici e rifiuti definiti speciali per la pericolosità
d'inquinamento ambientale come gomme di auto o pile esauste,
televisori e elettrodomestici rotti, salvo poi lamentarci e inveire
contro la cattiva politica... ma non è che alla fine noi siamo il
prodotto della stessa idea sociale?
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lunedì 21 novembre 2011
stipendi da nababbi e pensioni da fame
Sui social network gira una foto
inquietante visti i tempi grami che la maggior parte della
popolazione italiana e mondiale è costretta a vivere e mentre,
appunto la maggioranza delle famiglie è sulla soglia della povertà,
questa foto mostra un signore in giacca e cravatta che pare dica “io
prendo 456.733,00€ all'anno!
Il signore in questione è l'ad dell'agenzia delle entrate, ovvero Equitalia che senza pensarci su due volte manda cartelle esattoriali da infarto. Ora, per carità, Equitalia fa il suo lavoro in sintonia con le leggi dello Stato, ma dico, cosa giustifica uno stipendio simile? E non mi riferisco solo a lui, ma penso anche agli alti dirigenti della fiat che dopo avere preso soldi a iosa dallo Stato italiano e quindi da noi decide di rompere con i lavoratori che hanno fatto la storia della fabbrica torinese e con il resto d'Italia per andare a curare gli interessi economici e commerciali dell'azienda in America. Penso anche ai dirigenti, senza dubbio onesti, che non vivono i morsi della fame e non sanno cosa significa il freddo...
Il signore in questione è l'ad dell'agenzia delle entrate, ovvero Equitalia che senza pensarci su due volte manda cartelle esattoriali da infarto. Ora, per carità, Equitalia fa il suo lavoro in sintonia con le leggi dello Stato, ma dico, cosa giustifica uno stipendio simile? E non mi riferisco solo a lui, ma penso anche agli alti dirigenti della fiat che dopo avere preso soldi a iosa dallo Stato italiano e quindi da noi decide di rompere con i lavoratori che hanno fatto la storia della fabbrica torinese e con il resto d'Italia per andare a curare gli interessi economici e commerciali dell'azienda in America. Penso anche ai dirigenti, senza dubbio onesti, che non vivono i morsi della fame e non sanno cosa significa il freddo...
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coinvolgente medley live dei Vasco rocknroll show
Voglio parlare di emozioni che nascono
in determinati momenti che, sorrette da professionalità impeccabili,
si trasformano in passioni liberatorie. Sto parlando di musica! La
musica dei Vasco Rocknrollshow Tribute band che continua a far
innamorare quanti partecipano ai loro concerti. Venerdì sono stati
invitati in un noto locale di Girifalco in provincia di Catanzaro e
hanno mandato in visibilio i presenti. Lo dimostrano le innumerevoli
fotografie e i video postati sulla loro pagina di facebook dai fans.
Impossibile quindi pensare ad un
innamoramento temporaneo da parte mia (non nascondo di averlo pensato
dopo aver assistito al loro concerto di Gagliano). Come sempre,
coinvolgenti nelle loro performance, i sei ragazzi catanzaresi hanno
dato il meglio, tra ritmo sudore e fumi si è scritta un'altra serata
di ottima musica rock. D'altronde lo avevano promesso! “"Vogliamo
tornare in scena per offrire qualcosa in più a tutte le persone che
ormai ci seguono di concerto in concerto - hanno spiegato i sei
componenti della band - e portare in scena uno spettacolo
musicale ancora più coinvolgente".”
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domenica 20 novembre 2011
Catanzaro senza acqua ma con tanta spazzatura
emergenza rifiuti a catanzaro |
I primi effetti iniziano a vedersi!
Dopo la truffa arriva la beffa per i cittadini catanzaresi distratti
ma non troppo perché da un bel po' di tempo le voci correvano di
bocca in bocca e qualcuno parlava di rifiuti speciali interrati sotto
la spazzatura domestica; camion che arrivavano da fuori per sversare
non si sa cosa. Così, dopo il percolato prodotto dall'incuria
gestionale delle discariche è arrivato il turno delle strade
cittadine a sopportare l'accumulo e il fetore delle buste colme di
tutto e di più.
A completare i disagi ci pensa Sorical, l'impresa partecipata che gestisce gli acquedotti calabresi, che per riscuotere dai comuni morosi le quote dovute taglia l'acqua ai cittadini.
ma non si era detto che l'acqua è un bene comune e che nessuno deve lucrarci sopra? non si era fatto anche un referendum contro la privatizzazione dell'acqua?
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sabato 19 novembre 2011
a teatro con i Vecchi Giovani
Tra Catanzaro centro e Marina, antico nome del quartiere marinaro della città del quale i “marinoti”
andavano fieri, oggi trasformato in Catanzaro Lido, fino agli anni
'80 c'era una enorme distesa argillosa coltivata a uliveti ma che
dava sostentamento agli abitanti del quartiere Santa Maria perché
ricca di verdura selvatica come la cicoria e anche ottimo sito per la
riproduzione naturale delle lumache. Un tempo, negli anni 60 quando ancora sulla
targa d'accesso al paese c'era la dicitura “Santa Maria di
Zarapoti” gli abitanti del quartiere Santa Maria di Catanzaro
vendevano per strada i prodotti della terra e da qui il nomignolo di
“vermiturari” affibbiato dai catanzaresi per indicare l'usanza
territoriale dei raccoglitori di lumache, dette, in vernacolo, “vermituri”.
Negli anni ottanta, appunto, la zona
rurale tra Santa Maria e Lido è stravolta dalla cementificazione. Il comune decide col
piano regolatore di assegnare alle cooperative edilizie l'intera
area. Nascono le cooperative “Calabria, Co.pa.ca, Cassa edile” e
molte altre, tutte composte da coppie giovani in cerca della prima
casa.
All'epoca il fango rappresentava un problema serio in inverno per le famiglie pioniere costrette a insediarsi. Ma si era ragazzi, e l'entusiasmo giovanile imponeva di trovare la soluzione, se costretti ad avventurarsi con la pioggia per strada s'inforcavano buste di plastica per salvaguardare scarpe e pantaloni e via!...
All'epoca il fango rappresentava un problema serio in inverno per le famiglie pioniere costrette a insediarsi. Ma si era ragazzi, e l'entusiasmo giovanile imponeva di trovare la soluzione, se costretti ad avventurarsi con la pioggia per strada s'inforcavano buste di plastica per salvaguardare scarpe e pantaloni e via!...
Oggi, ovviamente, non è così! le strade sono asfaltate ed è sorto un parco giochi per bambini, anche se alcuni problemi inerenti l'urbanizzazione permangono. Ma non è questo il tema che intendo trattare. Le riminiscenze sono sorte spontanee conseguenzialmente ad un episodio recentissimo, grazie al quale ho ripercorso a ritroso l'esperienza descritta e ciò lo devo ai vecchi
giovani! Chi sono i vecchi giovani? Sono “ragazzi della mia età”
dalla fisionomia familiare, d'altronde in una piccola città di
provincia, bene o male, ci s'incontra. Questi ragazzi abitano a Corvo
e hanno la passione per il teatro. Ma andiamo per ordine:
come tutte le sere, il mio amico Vasco
mi porta a spasso. Il suo percorso è quasi sempre lo stesso e quando
qualcosa di diverso muta fino ad innovare lo spazio, la sua curiosità lo spinge a esplorare ogni angolo per comprendere i cambiamenti e capire se la novità è buona o cattiva, come quando si mise ad abbaiare difronte ad una gigantografia pubblicitaria attaccata oltre gli spazi assegnati alla comunicazione visiva. Questa volta un treppiedi da pittore con
su una locandina e una maschera appesa sbarra la strada. Vasco non abbaia, ci
gira attorno; annusa e tira verso l'ingresso. Lo seguo. Entriamo e siamo
accolti affabilmente da Maurizio Gemelli, direttore artistico
dell'associazione culturale “Vecchi Giovani”, il quale mi rende
edotto delle finalità associative.
In breve: è un'associazione composta da persone che amano il teatro e si danno da fare nel quartiere da circa vent'anni interessando e invogliando giovani e meno giovani all'arte della recitazione.
I locali sono accoglienti e ben divisi: c'è la sala palco con posti a sedere, il laboratorio per le scenografie e la sala dove nascono le idee da portare in scena.
Ora sono aperte le iscrizioni per i corsi di teatro dirette da appassionati attori catanzaresi per i bambini e, come dice l'intestazione stessa, anche per i Vecchi Giovani che vogliono cimentarsi a calcare le scene.
In breve: è un'associazione composta da persone che amano il teatro e si danno da fare nel quartiere da circa vent'anni interessando e invogliando giovani e meno giovani all'arte della recitazione.
I locali sono accoglienti e ben divisi: c'è la sala palco con posti a sedere, il laboratorio per le scenografie e la sala dove nascono le idee da portare in scena.
Ora sono aperte le iscrizioni per i corsi di teatro dirette da appassionati attori catanzaresi per i bambini e, come dice l'intestazione stessa, anche per i Vecchi Giovani che vogliono cimentarsi a calcare le scene.
11 arresti a Reggio Calabria
Avvocati, commercialisti e prestanomi
sono, secondo Giuseppe Pignatone, procuratore di Reggio Calabria, gli
esponenti della “borghesia mafiosa” che hanno contaminato la
gestione comunale della “multiservizi” reggina, adesso agli
arresti: il commercialista xxxxxo, sua moglie, l’avvocato
xxxxx, sua sorella xxxxxx e suo
cognato, il commercialista xxxe i prestanomi della cosca xx i fratelli xxx e i figli di quest’ultimo, i
gemelli xxx i fratellixxxx. E
ancora i boss xxx.
Il nome del governatore della Calabria,
Giuseppe Scopelliti, non appare mai nelle 228 pagine dell’ordinanza
di custodia cautelare che ha portato agli undici arresti, non in una
intercettazione, non in un interrogatorio. È il suo «modello
Reggio» a finire sul banco degli imputati e dimostrarsi, perciò,
fallimentare perché da sindaco della città non ha vigilato sul
passaggio delle quote azionarie dall’Ingest Facility Spa (100%
Fiat), mandataria capogruppo dell’Ati che deteneva il 49% del
pacchetto azionario di «Multiservizi». Nel 2006, l’Ingest è
uscita dalla partecipata e la sua quota è stata rilevata da
imprenditori privati che a loro volta hanno ceduto il 33% del 49% ai
Rechichi, prestanomi dei Tegano. secondo gli inquirenti.
A questo punto e col senno del poi, c'è
da chiedersi se un solo uomo, anche se politicamente illuminato, può
governare simili ragnatele in una realtà fortemente contaminata da
interessi economico malavitosi oppure c'è la necessità del coinvolgimento democratico dei cittadini a tutela del bene comune.
ps: gli omissis sono stati determinati dalla legge europea sulla privacy
ps: gli omissis sono stati determinati dalla legge europea sulla privacy
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venerdì 18 novembre 2011
un'estate fa
In questa slide immagini trattate e assemblate da
Mario Iannino per Arte E Società. Tutti i diritti sono riservati.
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rifiuti: sono di Venezia i vertici dell'azienda inquisita in Calabria
Si dice che gl'imprenditori non
investono in Calabria per paura della 'ndrangheta. Si dice anche che
i calabresi siano tutti malandrini e qualche noto giovane scrittore
rafforza la dose descrivendo cassetti pieni di pistole piuttosto che
forchette nell'incipit di un fatto di cronaca accaduto in un paesino
dell'entroterra calabrese per futili motivi; gli stessi motivi che
armano la mano degli iracondi in ogni angolo del mondo.
Eppure, nonostante la realtà smentiscaquesti luoghi comuni propagandati dai media, nulla cambia nelle
mentalità e nelle azioni della classe dirigente locale e nazionale.
Di fatto l'assedio dei luoghi di potere
continua ad essere guidato dai soliti faccendieri, in politica, nella
cultura e negli affari. Come spiegare altrimenti lo scandalo dei
rifiuti che vede indagati e incarcerati i vertici della società che
gestiva l'impianto di gestione situato in località Alli? Undici
persone coinvolte! Con a capo
"il re della mondezza" Stefano Gavioli, amministratore di
diverse società che gestiva fino a ieri decine di discariche in
tutta la penisola, tra Veneto, Calabria, Sardegna, Campania, Emilia
Romagna, Puglia e anche quella dell'Aquila, incassando milioni e
milioni di euro senza mai pagare un euro di tasse.
Non mancano gli esponenti della politica come l'attuale assessore
regionale all'ambiente, già ex sub commissario, Francesco Pugliano e
il commissario straordinario per l'emergenza ex generale Melandri per
il quale la Procura della Repubblica ha chiesto l'interdizione dalla
carica.
Insomma
è una cordata di manager che scende dal nord, quello buono che
fatica, enfatizzato da Calderoli & C. a fare man bassa delle
risorse economiche calabresi senza dare in cambio quanto dovuto in
termini di tasse e, peggio, strumenti efficaci per la tutela
dell'ambiente e dei cittadini che, per sommo dispiacere del noto
giovane scrittore, non hanno i cassetti pieni di pistole al posto
delle forchette.
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mercoledì 16 novembre 2011
il bacio dei patriarchi nella campagna benetton
Shoccare per vendere! Questo è il filo
conduttore della macchina pubblicitaria del terzo millennio. Un filo
che apre senza ombra di dubbio visibilità mediatica e attenzioni
morbose a qualsiasi prodotto.
Ieri una ragazzina di 24 anni,
affermata pornodiva americana, rompe gli indugi, qualora ne avesse
avuti, e dopo essere stata protagonista infoiata d'innumerevoli film
hard dice di volersi cimentare in tivù con un programma per bambini
e raccontare fiabe.
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lunedì 14 novembre 2011
è tempo di fare silenzio!
Mentre il prof. Mario Monti infittisce
gli incontri e pare abbaia allargato anche ai politici la
rappresentanza del nuovo governo, i partiti per bocca dei loro
massimi esponenti iniziano a giocare impavidamente al politichese.
Cicchitto dice la sua versione dei fatti sul nuovo esecutivo e sulle
azioni da intraprendere; Bossi riprende a farneticare e riapre al
parlamento del nord; lo spread risale e il listino milanese mette a
segno un +5%.
Nel caos generato dalla classe politica
arraffona e inconcludente, la figura carismatica del Presidente
Giorgio Napolitano si leva alta e invita tutti alla coesione per
traghettare il Paese fuori dalle sacche di povertà che questa classe
dirigente inetta ha causato. Purtroppo, secondo le notizie diramate
dai mass media, pare che ancora molti falsi condottieri continuino a
cimentarsi nei giochetti di potere per arraffare qualche voto nel
tentativo di riacciuffare gli scontenti anche a costo di sfasciare il
lavoro del Presidente Napolitano e di Monti.
È chiaro! I fantocci della politica
non vogliono perdere la faccia ed essere scalzati da un governo
tecnico composto da professionisti seri ( ma a proposito: chi paga le
new entry? Fino ad ora si è detto che si deve dare un taglio alla
spesa della politica ma se le notizie sono vere ci saranno 12 esperti
esterni a comporre il nuovo governo. E se il Prof. Monti facesse la
cresta a tutti i parlamentari e senatori per recuperare le mensilità
dei nuovi ministri prestati alla politica temporaneamente?).
Adesso è tempo di fare silenzio!
Aspettare che il nuovo esecutivo esponga il piano anticrisi così
come se lo aspettano i cittadini perbene che pensano al plurale,
quindi ai più deboli e ai meno abbienti e non a tutelare e rafforzare gli interessi delle lobby.
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venerdì 11 novembre 2011
Empatia
che
penetra il bossolo della solitudine,
il tuo
sorriso!
La tua
parola è musica lieve
che
bussa dolcemente,
si fa
spazio,
libera
mente e corpo.
Con Te
nuovi
Universi.
Nuove terre da coltivare.
Con Te
Nuovi
pascoli d'amore
lo
spazio del mondo
ormai
purificato.
Con
Te!
nell'era dell'Acquario.
nell'era dell'Acquario.
davvero è tutta colpa di Berlusconi?
Dopo il voto sulla manovra economica
che ha indotto Berlusconi a salire le scale del Quirinale e
promettere le dimissioni, niente è cambiato di fatto in Italia. La
classe politica che ha mal governato e ingrossato nel tempo il debito
pubblico continua a gestire il potere, alzare la voce e imporre
decisioni settarie. L'opinione pubblica mondiale guarda incredula
all'affaire Italia, alla sua classe dirigente e si chiede come mai i
cittadini ancora sopportano simili azioni.
dal canto suo, l'Economist britannico pubblica in copertina una stampa impietosa da festino romano (tema ampiamente sviluppato nei baccanali dai pittori del barocco) per significare disappunto e
humour tra classicismo pittorico e contemporaneità dei costumi, elementi che
hanno trascinato Berlusconi lungo la via del declino.
Ma davvero è tutta colpa di Berlusconi e del suo stile di vita? Sia ben chiaro: certamente un leader deve essere più attento all'immagine pubblica, essere Guida indiscussa ed esempio per tutti. ...e se mister B fosse solo la punta di un iceberg semisommerso che non naviga a vista ma segue rotte prestabilite?
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giovedì 10 novembre 2011
la profezia di Silvio: qualcuno mi tradirà
l'ultima cena |
troppo forte come satira! non ce l'ho fatta a resistere alla tentazione e l'ho presa in prestito. non so chi sia l'autore della fotografia che rivisita l'ultima cena di Emmaus, comunque deve essere davvero un tipo molto creativo, simpatico! della stessa simpatia di Benigni e Crozza e come loro riesce a farci ridere, nonostante la realtà politica e sociale che uomini e donne pubbliche impongono al paese.
"Qualcuno tra di voi mi tradirà"... ma si potrebbe anche parafrasare come un "bunga bunga d'altri tempi" dove le barzellette si raccontavano davanti ad un buon bicchiere di vino.
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eccellente apertura mentale. volo. osservo. medito. rido
da Berlusconi a Monti, ma chi paga?
È un bollettino di guerra quello
diramato dall'ANSA in merito a quanto scrive la banca centrale
europea che verte completamente sulla salvaguardia economica delle
banche per garantire stabilità all'€ e ai mercati.
Capitale economico contro valore umano,
si legge esplicitamente nel messaggio che l'UE manda all'Italia e al
nascente governo Monti.
I primi no si fanno sentire con toni
forti e annunciano battaglie contro il cambio strategico ma
inefficace del governo. La domanda corrente è: chi dovrà pagare la crisi? I
grandi capitali, quindi i ricchi o quelli che hanno pagato fin ora,
vale a dire la classe media che sta scivolando verso una nuova
povertà?
Le metafore in politica si accavallano: cambia il
macellaio (Berlusconi/Monti) ma la macelleria sociale rimane la
stessa!
In effetti la manovra rimane sconosciuta ai cittadini e persino ai parlamentari. Unico dato certo e allarmante, ribadito da tutti in Europa e in Italia: l'Italia non è la Grecia!
In effetti la manovra rimane sconosciuta ai cittadini e persino ai parlamentari. Unico dato certo e allarmante, ribadito da tutti in Europa e in Italia: l'Italia non è la Grecia!
Questo dato tranquillizza quanti in Italia guardano con apprensione i sacrifici imposti al
popolo greco da una economia mondiale ladrona fatta da imbroglioni e
lestofanti?
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mercoledì 9 novembre 2011
cosa non si vede in tivvù
Materiale per la Littizzetto.
Questa ci mancava! Dopo la pubblicità
sugli assorbenti per gli incontinenti, le dentiere che ballano, i
nani che scappano dai giardini per colpa delle fosse biologiche, gli
odori ascellari, i peli superflui ecc ecc ecco che i “creativi”
ci regalano due belle toppe corpose di saliva. Una si spiattella nel
lavabo striata di rosso l'altra invece bella schiumosa densa morbida
sana!
Una persona distratta penserà che il
primo sputo sia di qualcuno che avrà ingerito dello sciroppo
d'amarena oppure avrà mangiato un mon chéri e comunque non è il
meglio dell'eleganza vedere due bombe prodotte dalle cellule salivari
spiattellarsi sotto i propri occhi nell'intervallo pubblicitario di
Ballarò dove eminenti politici, studiosi della comunicazione
volgarmente detti giornalisti, professori e associati discutono su un
tema caldo come le dimissioni del cavaliere. Dimissioni postume, che
in funzione del rumore mediatico prodotto dai giornali di parte forse
tra qualche giorno saranno dimenticate persino da chi le ha fatte.
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eccellente apertura mentale. volo. osservo. medito. rido
martedì 8 novembre 2011
col Divino Senso della Creazione
rendez vous- prodotto © |
Avrei preferito scrivere di arte, cioè
di tutte quelle azioni che avvicinano il fare l'umano all'Essere
Sublime Divino; quindi parlare dei giochi creativi che impegnano la
parte speciale della mente e sfociano nelle forme espressive definite
pittura, scultura, assemblaggi, video/installazioni, land art, body
art ma anche scrittura, recitazione, musica. Insomma di quel fenomeno
creativo che fa sbocciare dal nulla mondi differenti narranti, che
analizzano, sondano, sfidano idee e materie conosciute fino a dare
loro nuova veste estetica, il tutto, non per il puro piacere
epidermico o estetico di chi opera ma per un'intima prorompente
esigenza esistenziale.
Purtroppo, fatti contingenti, hanno
distolto la mia attenzione da questo impegno anche perché,
tralasciando le provocazioni urlate dai mass media per illuminare
qualche dinosauro, ben poche sono state le manifestazioni o gli
eventi degni di nota per quanto concerne la sfera dei linguaggi
artistici in Calabria e nel resto d'Italia.
Quanto detto, non è una rinuncia e
quindi non scrivere e parlare di poetica della visione; tutt'altro!
Aspetto fiducioso le performance dei giovani artisti appassionati
di musica, letteratura, arti visive, teatro e nuovi media.
Berlusconi: 11 deputati responsabili astenuti, il governo è sotto
Ormai è chiaro! La maggioranza di
governo non c'è più. Si è sfaldata alla camera davanti al voto sul
rendiconto: 308 sì; 321 astenuti e Berlusconi che spulcia i
tabulati per vedere coi suoi occhi i nomi degli 11 traditori. Ma si
possono davvero definire traditori gli undici deputati dell'area
centrodestra che si sono astenuti? Forse questa volta sarebbe il caso
di definirli “Responsabili” per davvero.
A questo punto solo il Presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano ha la possibilità dettata dalla Carta
Costituzionale per far desistere Berlusconi
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Silvio sfascia tutto
Pare che il cavaliere abbia detto ai
suoi fidi: non mi dimetto! Nessun passo indietro! Voglio guardare in
faccia i nominati mentre si fa la chiama per il voto di fiducia alla
camera! Voglio vedere chi avrà il coraggio di tradirmi! … dopo
tutto quello che ho dovuto fare per loro, e anche un pochino per me,
sarebbe il colmo se non riuscissimo a portare a casa quest'altro
gettone. Non sono mica bruscolini, è pur sempre un vitalizio di
circa 4000€! voglio proprio vedere chi ci sputa sopra a 4000€!
povero cavaliere, tradito dal suo
stesso esercito non per nobili principi come salvare la Patria, di
quella se ne fottono visti i precedenti e gli attuali provvedimenti
adottati, è abbandonato miseramente perché non garantisce più le
vittorie e come ogni generale caduto in disgrazia è messo da parte.
Peccato! Tutto sommato non è un cattivo soggetto, se si tralascia di
ricordare l'utilizzo improprio dei poteri dello Stato e la mancanza
di eleganza istituzionale anche dei suoi ministri sarebbe un ottimo
cabarettista.
Giustamente è risentito, povero
Silvio! Dopo tutto quello che ha fatto (per i suoi amici) essere
trattato a pesci in faccia non è piacevole. D'altronde ha persino
dimenticato che stava al governo per tutelare una Nazione intera e
non per un pugno di accoliti pronti a fare quadrato attorno a lui dietro lauta
ricompensa. Ora se lascia solo per il gusto di vendicarsi nessuno può biasimarlo, tanto a lui 4000€ in più non cambiano la vita.
Forza Silvio sfascia tutto!
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In sintesi, il blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo; analizzarne pacatamente le criticità così da poterle migliorare per sfatare quel deleterio luogo comune che nell'immaginario collettivo lega la Calabria alla ‘ndrangheta e al malaffare.
lunedì 7 novembre 2011
Berlusconi i peones o un parlamento pulito?
C'è un paese in ginocchio; martoriato
dal maltempo e oltragiato da quelli che dovrebbero essere i servi del
popolo. Va bene! La poraola servi non è elegante, ma da questo a
sentirsi padroni delle vite altrui ce ne vuole. Ci vuole anzitutto
una bella faccia tosta. Ci vuole gente col pelo sullo stomaco se
nonostante i problemi noti anzicchè pensare a risolverli, i
deputati, si cimentano a giocare al mercante in fiera a compare
vacche, scambiare galline e assegnare posti nel futuro assetto
parlamentare.
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sabato 5 novembre 2011
in Italia si sta bene! parola di Silvio
così titola un noto quotidiano nazionale |
Questa
è la prova schiacciante che ci sono due italie. Una opulenta
assediata da pochi; l'altra che tira la giornata a fatica e arriva a
sera tra incertezze e stenti!
“È
ora di pranzo, il Cavaliere è a Cannes e afferma che in Italia «non
si sente qualcosa che possa assomigliare a una grande crisi». Per
Berlusconi la causa dell'impoverimento delle famiglie italiane risale
«al cambio lira-euro». Mentre l'attacco in corso al debito italiano
«è una moda passeggera». Insomma, a detta del Cavaliere, non c'è
tanto da preoccuparsi: «Mi sembra che in Italia non si avverta una
forte crisi - sono le sue parole -. La vita in Italia è la vita di
un Paese benestante. I consumi non sono diminuiti, i ristoranti sono
pieni, per gli aerei si riesce a fatica a prenotare un posto».
Qualcuno torna a chiedergli se intende farsi da parte. E lui esclama:
«Nessuno può fare a meno di me». Ci sarà allora da preoccuparsi
per la fuga dei parlamentari del Pdl? No, Berlusconi replica secco:
«Sono certo che gli scontenti torneranno sulle loro posizioni».”
Non
è questo che i cittadini chiedono, caro Silvio! È ora che tu e il
tuo seguito la smettiate di sorridere e dire scemenze.
Pensate
piuttosto al bene dell'Italia! Quell'Italia che sta male e aveva
risposto in te la speranza del cambiamento. Non si può vivere
perennemente tra slogan e frasi fatte. Per te sarà semplice, tanto
non hai problemi e neanche quelli del tuo partito ne hanno. Se questo
ti sta bene continua pure, tanto una volta sola si fotte la vecchia.
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giovedì 3 novembre 2011
Italia in svendita?
Siamo nel bel mezzo della tempesta e
ancora non si conoscono le misure che il governo intende adottare per
fare uscire l'Italia dal guado.
I tatticismi si sprecano negli schieramenti politici di destra centro e sinistra mentre assistiamo inermi ad una serie di notizie che si smentiscono minuto dopo minuto l'una con l'altra a seconda della testata che la manda in giro.
Da alcune notizie apparse su Libero pare che le misure siano nuovamente gettate sulle spalle dei cittadini come un prelievo forzoso tipo quello imposto da Amato nel '92 con il 6/°° sui depositi bancari salvaguardando così i grandi capitali e i veri evasori che tanto contribuiscono alle miserie dei cittadini. Altri capitoli vertono sulle dismissioni del patrimonio pubblico, abolizioni delle agevolazioni fiscali e la tanto sbandierata “semplificazione delle normative”.
I tatticismi si sprecano negli schieramenti politici di destra centro e sinistra mentre assistiamo inermi ad una serie di notizie che si smentiscono minuto dopo minuto l'una con l'altra a seconda della testata che la manda in giro.
Da alcune notizie apparse su Libero pare che le misure siano nuovamente gettate sulle spalle dei cittadini come un prelievo forzoso tipo quello imposto da Amato nel '92 con il 6/°° sui depositi bancari salvaguardando così i grandi capitali e i veri evasori che tanto contribuiscono alle miserie dei cittadini. Altri capitoli vertono sulle dismissioni del patrimonio pubblico, abolizioni delle agevolazioni fiscali e la tanto sbandierata “semplificazione delle normative”.
Nel frattempo il Presidente Napolitano
chiede responsabilità al Parlamento e alle forze politiche affinché
si esca dalla crisi e si diano risposte concrete agli Italiani e
all'Europa. Ma pare che la maggioranza sia sorda da quest'orecchio e
voglia fare tutto da sola, quindi non c'è da preoccuparsi o
indignarsi in seguito se i nostri figli non avranno in eredità il
patrimonio dello Stato che se ben gestito può da solo fruttare una
finanziaria. il braccio di ferro non è mai servito a niente! Questo
governo se ama davvero il nostro paese deve coinvolgere le menti sane
e programmare manovre eque per tutti.
Buon lavoro!
In sintesi, il blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo; analizzarne pacatamente le criticità così da poterle migliorare per sfatare quel deleterio luogo comune che nell'immaginario collettivo lega la Calabria alla ‘ndrangheta e al malaffare.
martedì 1 novembre 2011
scassare la casta, e poi?
tema della prima puntata di Santoro |
Siamo nel bel mezzo della tempesta e ancora non si conoscono le misure che il governo intende adottare per fare uscire l'Italia dal guado. I tatticismi si sprecano negli schieramenti politici di destra centro e sinistra mentre assistiamo inermi ad una serie di notizie che si smentiscono minuto dopo minuto l'una con l'altra a seconda della testata che la manda in giro. Da alcune notizie apparse su Libero pare che le misure siano nuovamente gettate sulle spalle dei cittadini come un prelievo forzoso tipo quello imposto da Amato nel '92 con il 6/°° sui depositi bancari salvaguardando così i grandi capitali e i veri evasori che tanto contribuiscono alle miserie dei cittadini. Altri capitoli vertono sulle dismissioni del patrimonio pubblico, abolizioni delle agevolazioni fiscali e la tanto sbandierata “semplificazione delle normative”.
Nel frattempo il Presidente Napolitano chiede responsabilità al Parlamento e alle forze politiche affinché si esca dalla crisi e si diano risposte concrete agli Italiani e all'Europa. Ma pare che la maggioranza sia sorda da quest'orecchio e voglia fare tutto da sola, quindi non c'è da preoccuparsi o indignarsi in seguito se i nostri figli non avranno in eredità il patrimonio dello Stato che se ben gestito può da solo fruttare una finanziaria. il braccio di ferro non è mai servito a niente! Questo governo se ama davvero il nostro paese deve coinvolgere le menti sane e programmare manovre eque per tutti.
Buon lavoro!
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libertà d'espressione e new media
Il linguaggio della strada, quello
parlato quotidianamente dalla gente comune senza tanti peli sulla
lingua è entrato con naturalezza a far parte del lessico televisivo
e giornalistico.
Alcuni lo usano per suscitare curiosità e quindi attrarre l'attenzione del pubblico verso il prodotto così da aumentare la visione o l'ascolto, visto che dallo share si determina il successo del programma, dell'inchiesta e persino di un semplice articolo scritto per la carta stampata o il web. E nonostante la cosa si ripeta da molto tempo ancora riesce a sorprendermi. Passi per i blog e il web in genere vista la velocità del mezzo stesso ma la carta stampata, quella proprio no! Perché? Perché è la forma corretta del lessico nazionale che dà sostanza e aiuta, abitua o disabitua i lettori a interloquire. E una buona elementare scrittura aiuta sempre: licenze poetiche, metafore e ripetizioni rafforzative che solitamente i programmi di scrittura sottolineano come errori, sono importanti nella stesura dei concetti purché non ridondanti.
Alcuni lo usano per suscitare curiosità e quindi attrarre l'attenzione del pubblico verso il prodotto così da aumentare la visione o l'ascolto, visto che dallo share si determina il successo del programma, dell'inchiesta e persino di un semplice articolo scritto per la carta stampata o il web. E nonostante la cosa si ripeta da molto tempo ancora riesce a sorprendermi. Passi per i blog e il web in genere vista la velocità del mezzo stesso ma la carta stampata, quella proprio no! Perché? Perché è la forma corretta del lessico nazionale che dà sostanza e aiuta, abitua o disabitua i lettori a interloquire. E una buona elementare scrittura aiuta sempre: licenze poetiche, metafore e ripetizioni rafforzative che solitamente i programmi di scrittura sottolineano come errori, sono importanti nella stesura dei concetti purché non ridondanti.
Ma ormai le nostre menti sono ubriacate
dalla pubblicità d'effetto e le attenzioni della maggior parte di
noi sono attratte dall'effimero contemporaneo. Quindi, ecco servita
una bella parolaccia, una frase che rimanda ad altro con i doppi
sensi che si sprecano e vanno a stuzzicare le fantasie. Insomma, vuoi
acchiappare i disillusi della politica: prenditela con i politici!,
ti sta sulle scatole qualcuno? Gioca sui doppi sensi! T'interessa una
platea colta? Usa un linguaggio ricercato, elegante... ma se vuoi
acchiappare la massa insoddisfatta che assomma tutte le categorie c'è
solo una strada da percorrere e per questa ci sono gli esperti della
comunicazione.
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OCTOBER ROCK Vasco Rock'nRoll Show tribute band
live Vasco Rock'nRoll Show Tribute Band
GLI SPARI SOPRA
OCTOBER ROCK CATANZARO GAGLIANO
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lunedì 31 ottobre 2011
oktober rock live vascorock'nroll show
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la nostra relazione: quando la passione porta lontano
La nostra relazione. Ragionamento
semiserio sulle note di una canzonetta rock.
E mentre in Italia si litiga per le
leadership qualcosa di veramente nuovo agita come sempre le
coscienze dei giovani.
Si dice che siano i giovani ad avere il
coraggio di picconare il sistema, non quelli che vestono panni
giovanili, frequentano pub e discoteche ma con lo sguardo rivolto al
sistema affaristico consolidato da poteri forti e dai nomi
camaleontici.
Alcuni sanno mimetizzarsi bene, forti
dell'età anagrafica agitano le acque, cavalcano idee suggerite da
qualche vecchio regista nascosto e rottamano di qua e di là mentre i
dirigenti nazionali distraggono la collettività con false inchieste
e programmi mediatici degni delle discariche per i rifiuti speciali.
Sembra che il sistema sociale attuale
sia programmato dai furbi per i furbi.
Anche se la sensazione è che alla fine
siamo tutti dei grandi furbacchioni impegnati a difendere interessi
personali; a zittire giornalisti e voci discordanti scomode, in
realtà i giovani si sono scocciati di assistere ai talk show della
politica di parte, falsa e inconcludente.
Chi contesta il sistema solitamente lo
fa perché vorrebbe che fosse migliore e avesse rispetto per quanti
sono tenuti ai margini della povertà materiale e culturale da una
élite egoista.
Sembrerà strano, ma questi pensieri
aleggiano nell'aria sulle note di una canzone di Vasco. Una
canzoncina all'apparenza banale che parla di una relazione
sentimentale rabberciata e ambigua. Una storia intima che per osmosi
penetra i campi del sociale e della politica.
Allora che ben venga Vasco e chi si
ispira alla sua musica provocatrice di assiomi, massacratrice di
luoghi comuni, ironica, popolare, rock.
Complimenti ai sei giovani che formano
la VascoRocknRollShow TributeBand e sanno regalare emozioni vitalità
e passione agli ospiti dei loro concerti.
Anche questo è made in Calabria
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domenica 30 ottobre 2011
cosa vuoi da me, vascoRnRS tribute band
UN GRANDE SHOW
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grande Band la VascoRocknrollShow
GRANDE BAND LA VASCOROCK'N'ROLLSHOW!
L'area anfiteatro è situata sul pendio
a ovest del paese e si arriva agevolmente dalla strada che
circumnaviga il centro storico. Qui è allestito un palco attrezzato
per gli eventi musicali e ieri sera lo hanno calcato con passione tre
band calabresi che si rifanno ad artisti o gruppi famosi come i Pink
Floyd, Ligabue e i bravissimi che tributano un omaggio meritato al
grande Vasco Rossi, menestrello rock, poeta e “filosofo popolare”
italiano.
I VascoRock'n'RollShhow sono stati
davvero grandi e all'altezza del tributo al rocker di Zocca. Grande
professionalità che associata a passione per la musica rock diventano i
punti di forza della spettacolare band. Ogni singolo
componente è padrone dello strumento; la musica non ripete
pedissequamente gli spartiti del Vasco nazionale ma è riveduta e
personalizzata secondo le esigenze artistiche di ogni elemento. Basi rielaborate, eseguite con estrema maestria e disinvoltura,accompagnano una voce rock degna del grande Vasco.
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sabato 29 ottobre 2011
trasparenza e redditi dei politici calabresi
Furbizia giornalistica.
5000€ Mancini junior, 4€ Zappalà,
Adamo non pervenuto, queste grosso modo le notizie colte su un
quotidiano locale in merito ad un'inchiesta giornalistica sulla
trasparenza economica dei consiglieri regionali della Calabria e di
Scopelliti, da sempre impegnato in politica, quindi, dal reddito
tracciabilissimo e delle sue azioni mediaset.
Non c'è dubbio che notizie simili
incuriosiscono e fanno nascere un'infinità di considerazioni più o
meno benevoli nei confronti di chi governa la politica e quindi il
sociale.
La conclusione logica per quanti
versano in condizioni economiche poco allegre o disastrate è ovvia,
la si sente continuamente.
Ma quanti di noi possono ritenersi
casti e puri? Chi non ha mai dato il proprio voto all'amico di turno
con la speranza di sistemare i propri problemi piuttosto che prendere
in considerazione l'uomo candidato prescindendo dalla sua estrazione
politica e valutando le capacità culturali e umane di chi si
appresta a governare per cinque anni persone e risorse del
territorio?
Non è facendo i conti in tasca alla
gente che si risolve il malcostume della politica, se è questa
l'intenzione dell'inchiesta sulla trasparenza basata sulla
dichiarazione dei redditi dei consiglieri della Calabria. Anche
perché molti nomi sono notissimi ai calabresi.
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venerdì 28 ottobre 2011
arroganza democratica
L'eterna lotta tra il bene e il male
continua. In campo c'è la sopravvivenza dei corpi, della democrazia
offuscata dalle lusinghe e dalle ambiguità della politica che fanno
leva sulle paure dei singoli.
Il governo non è credibile. La classe
dirigente tutta non è credibile!
Le forze si affrontano nelle piazze.
Schierati l'uno di fronte all'altro,
colmi di paura, uomini e donne di varia estrazione sociale urlano il
loro dissenso.
Poliziotti e gente comune; lavoratori;
studenti; disoccupati senza futuro marciano. Scandiscono slogan.
Cantano. Il ritmo cadenzato dei manganelli si fa cattivo.
Il fumo dei lacrimogeni rende ardua la
marcia dei contestatori, li avvolge.
Manganelli, bandiere al vento gettate e
calpestate. Rivoli di sangue su volti terrorizzati.
Lacrime e sangue per i cittadini che
credono nell'uguaglianza, nella democrazia e nel diritto al lavoro
che dovrebbe emanciparli dalle sudditanze.
Diritto ad una esistenza dignitosa!
Questo chiede il popolo ad un governante vanesio e sordo sceso in
campo per tutelare gli interessi suoi e della compagine affaristica
che fa quadrato attorno alla sua persona.
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giovedì 27 ottobre 2011
incidenti che lasciano il segno
Fa davvero bene vedere tantissima gente
sconosciuta, circa 25/30mila, queste le stime giornalistiche, al
funerale di un ragazzo morto durante il lavoro. Un lavoro un po'
speciale che se sei davvero bravo guadagni tantissimo in denaro e ti
fa uscire dall'anonimato, e lui, Sic c'è riuscito tant'è che ci
sono voluti due mega schermi per trasmettere la cerimonia nel piccolo
paese del ragazzo deceduto durante il lavoro e accontentare così i
curiosi accorsi da tutt'Italia. Persino la moto ha avuto un posto di
riguardo in chiesa, affianco alla bara. Televisioni, giornali
cartacei e web hanno fatto a gara per testimoniare l'evento.
Personalmente ho avuto un fremito di
raccapriccio quando ho visto in tv la scena dell'impatto sull'asfalto
della pista tra le due moto che sopraggiungevano e il corpo inanimato del motociclista caduto per motivi imprecisati. Ho sofferto insieme al padre quando l'ho visto piangere.
Perdere un figlio è un dramma che
segna tutta la vita a chi è sopravvissuto e non conta se la
cerimonia è stata seguita da migliaia di persone. Per i genitori la
folla non conta. Non servono i palloncini, i segni d'affetto dei
fans, i mega schermi, le attestazioni degli sponsor quando la luce
dei propri occhi si spegne.
Ancora una volta il dramma è stato
servito. I mass media ligi al dovere hanno puntato impietosamente i
riflettori e sbirciato nelle ferite private, hanno raccontato le vite semisconosciute dei familiari del personaggio famoso che domani dovranno fare i conti con un peso nel cuore in più.
Ciao Marco! Ciao a tutti i ragazzi che perdono la vita a vent'anni, ai padri di famiglia che muoiono lavorando senza protezioni adeguate perché precari e alle vittime del maltempo perché qualcuno non ha saputo tutelare l'ambiente e l'incolumità dei cittadini.
Ciao Marco! Ciao a tutti i ragazzi che perdono la vita a vent'anni, ai padri di famiglia che muoiono lavorando senza protezioni adeguate perché precari e alle vittime del maltempo perché qualcuno non ha saputo tutelare l'ambiente e l'incolumità dei cittadini.
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lettera all'UE
La lettera.
15, 16 fogli scritti bene diventano un
passe pour tout irresistibile. Una chiave d'acceso universale che ha
la forza di far rivedere concetti ostici e trasformarli in positività
anche in chi li osteggia ideologicamente perché crede nel bene
comune e non solo nel benessere dei privilegiati.
Comunque la si dica, difatti è un
siluro bello grosso che penetra i deretani popolani ma scansa quelli
dominanti il provvedimento che il governo ha presentato all'Unione
Europea per mantenere buoni i mercati azionari. Eppure non è
trapelato niente di nuovo se non le solite affermazioni sulle
pensioni o sulla libertà degli imprenditori di licenziare i
dipendenti, misure che fin ora non sono piaciute a Bruxelles, alle forze sociali e anche alla cei.
Le decisioni presentate dovrebbero far
tremare di paura e di sdegno i governi e e i cittadini saggi, invece
no! tranquillizzano i mercati, la borsa e i grandi capitali. sembra
che le recenti rivolte in medio oriente non abbiano toccato
assolutamente le coscienze opulente degli europei e americani che
continuano a salvare le banche e quella finanza che ha prodotto lo
sfascio economico e sociale mondiale.
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martedì 25 ottobre 2011
sala giunta griffata Mendini
la sala della giunta provinciale di Catanzaro curata da Mendini |
Non so se prima di iniziare i lavori per il restauro della sala giunta nel “palazzo di vetro” dell'amministrazione provinciale di Catanzaro ci sia stato un bando pubblico oppure no. L'unico dato certo è che da un po' di tempo a questa parte assistiamo inermi all'invasione dei soliti noti: Artisti, designer, tecnici, esperti di varia natura provenienti per lo più dal “nord” espongono e fanno affari con l'amministrazione pubblica catanzarese.
Le auto celebrazioni si sprecano a prescindere dalla valenza artistica o culturale dell'operazione inaugurata in barba agli operatori locali. Dimenticati, di fatto gli artisti calabresi sono tenuti fuori dai giochi.
Ma in una situazione di ristrettezze economiche come quelle attuali, essendo la provincia un ente territoriale nella possibilità di spendere dei soldi pubblici, non sarebbe stato corretto da parte di chi gestisce politicamente e economicamente i progetti, prevedere, non per una questione meramente campanilista ma per gratificare le professionalità delle arti e della cultura esistenti in loco con esperienze più che trentennali, anche l'impiego di noi artisti catanzaresi?
presentazione alla cittadinanza della sala giunta rivisitata da Mendini |
ARTE made in Calabria
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lunedì 24 ottobre 2011
made in Calabria
in questa slide angoli della Calabria, Paesaggi, Arte, Storia, eventi Musicali, Oktoberfest e la passione della VascoRock'nRollShow TributeBand sul palco di Soverato
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ami davvero il tuo paese?
AMI DAVVERO IL TUO PAESE?
Opporcocazzo!
Non ci avevo ancora pensato oggi và!
A dire il vero stavo pensando a come guadagnare qualche euro e come fare per tirare la giornata. Penso a come far vivere dignitosamente la mia famiglia, anche perché al mio Paese dovrebbero pensarci i grandi cervelloni che lo dirigono.
Quei cervelloni che allungano l'età pensionabile anche a chi non ha un lavoro; grandi capitani d'impresa prestati alla politica scesi in campo per coltivare interessi poco chiari agli italiani. Dirigenti che non vogliono aiutare chi sta male socialmente ma li prendono per il culo con manifesti inneggianti all'amore.
Opporcocazzo!
Non ci avevo ancora pensato oggi và!
A dire il vero stavo pensando a come guadagnare qualche euro e come fare per tirare la giornata. Penso a come far vivere dignitosamente la mia famiglia, anche perché al mio Paese dovrebbero pensarci i grandi cervelloni che lo dirigono.
Quei cervelloni che allungano l'età pensionabile anche a chi non ha un lavoro; grandi capitani d'impresa prestati alla politica scesi in campo per coltivare interessi poco chiari agli italiani. Dirigenti che non vogliono aiutare chi sta male socialmente ma li prendono per il culo con manifesti inneggianti all'amore.
Oggi mi sono davvero incazzato davanti
al manifesto 3x6 esposto sulla rotatoria di una strada d'accesso a
Catanzaro. Ma poi ho pensato: o hanno un ufficio stampa all'estero
che non sa cosa sta succedendo in Italia perché non vedono la tv non
comprano giornali e non hanno connessioni internet oppure hanno una
faccia talmente tosta che non gliene frega un cazzo della realtà del
paese e continuano a raccontare una bella favola.
A questi individui dico: io amo davvero il mio Paese, perciò rispetto il territorio, le coste, i fiumi, i laghi, la gente che passa o approda, la storia, l'arte, la cultura e persino la gente che governa indegnamente ma non sopporto chi racconta balle e prende per il culo il popolo. … basta con la pubblicità ingannevole: Amare vuol dire condividere gioie e dolori, bene e male. Quindi, giro la domanda alla casta dirigenziale: amate davvero il nostro paese? se la risposta è sì, allora, facciamo sacrifici comuni, condividiamo tagli alle pensioni e ai vitalizi arraffati in politica, eliminiamo i privilegi e gratifichiamo le professionalità, i meriti: aiutiamo chi sta peggio di noi!
A questi individui dico: io amo davvero il mio Paese, perciò rispetto il territorio, le coste, i fiumi, i laghi, la gente che passa o approda, la storia, l'arte, la cultura e persino la gente che governa indegnamente ma non sopporto chi racconta balle e prende per il culo il popolo. … basta con la pubblicità ingannevole: Amare vuol dire condividere gioie e dolori, bene e male. Quindi, giro la domanda alla casta dirigenziale: amate davvero il nostro paese? se la risposta è sì, allora, facciamo sacrifici comuni, condividiamo tagli alle pensioni e ai vitalizi arraffati in politica, eliminiamo i privilegi e gratifichiamo le professionalità, i meriti: aiutiamo chi sta peggio di noi!
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In sintesi, il blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo; analizzarne pacatamente le criticità così da poterle migliorare per sfatare quel deleterio luogo comune che nell'immaginario collettivo lega la Calabria alla ‘ndrangheta e al malaffare.
domenica 23 ottobre 2011
artisti in cerca di notorietà attenzione!
Molta gente sa pescare bene nel sottobosco della cultura visiva. Pseudo critici d'arte, galleristi, mercanti e collezionisti adescano quanti, resi euforici dei risultati ottenuti e convinti delle loro potenzialità artistiche, pensano di sfondare nel campo dell'arte; diventare famosi e guadagnare tanti soldi che non guastano mai! Gente che invade giornali, televisioni e anche il web. Ogni istante nasce un nuovo sito con relativo staff di dottori e profilo sui maggiori social forum. Dottori della visone artistica che non fanno niente gratis. Ogni rigo o attimo del loro prezioso tempo deve, in qualche modo, essere remunerato.
Da giovane credevo che l'Arte, la Cultura in genere fosse esente da simili fameliche espansioni umane. Credevo nell'arte emancipatrice; nella forza del suo linguaggio e nella libertà. Ma mi sono sbagliato! I signori di cui sopra sfruttano le ingenuità e concedono attenzioni solo a condizione che vi sia un guadagno sicuro per loro.
Il mio personale invito a quanti amano dipingere è di non lasciarsi tentare dai nani e saltimbanchi che di volta in volta appaiono nei mass media. Continuate a dipingere, a giocare creativamente per voi stessi. Confrontate i vostri lavori con chi ama il gioco creativo per migliorare se stesso ed eventualmente, se capita l'opportunità, con una platea più vasta. E abbiate chiara l'idea che il mecenate illuminato non esiste! E neanche il colpo di culo. Esiste solo l'affare! E le lobby... perciò fate attenzione alle lusinghe anche sul web, specie agli “amici” che bloccano i commenti dissonanti ma fanno incetta di contatti per implementare gli affari.
Stamattina ho eliminato uno di questi contatti.
no tav: il governo ascolti chi dissente
Così titolano i giornali di oggi e
danno notizie in merito alla manifestazione dei no tav, vale a dire
la protesta degli abitanti della Val Susa in risposta all'inutile
sventramento di una montagna che comporta, secondo studi tecnici
pubblicati e messi a disposizione della classe dirigente politica che
vuole a tutti i costi l'alta velocità, lo sconvolgimento
dell'ecosistema in tutta la Valle.
I governi che si sono avvicendati, da
Prodi a Berlusconi, piuttosto che spiegare i motivi per i quali
sostengono il progetto europeo suffragando le tesi con studi di
fattibilità sicuri dal punto di vista scientifico così da
tranquillizzare gli abitanti della Val Susa, inviano le forze
dell'ordine a fronteggiare la protesta pacifica e democratica di
quanti temono per la salute degli abitanti e per lo stravolgimento
territoriale che comporterà, per forza di cose, l'impoverimento
della regione.
È ora che chi governa stia al servizio
del popolo; lo ascolti e non lo opprima!
Chi governa è moralmente responsabile di quanto accade e non basta urlare al lupo al lupo per esorcizzare i tumulti. Una classe dirigente all'altezza della situazione si compoprta in maniera responsabile: ascolta chi dissente ed eventualmente, se le argomentazioni sono circostanziate da studi inconfutabili, fa un passo indietro!
Chi governa è moralmente responsabile di quanto accade e non basta urlare al lupo al lupo per esorcizzare i tumulti. Una classe dirigente all'altezza della situazione si compoprta in maniera responsabile: ascolta chi dissente ed eventualmente, se le argomentazioni sono circostanziate da studi inconfutabili, fa un passo indietro!
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sabato 22 ottobre 2011
Pannella e la politica delle tre carte
La politica delle tre carte dei
radicali italiani.
Avevo accantonato l'intenzione di
pronunciarmi sulla questione spinosa di Pannella e i suoi.
Intenzionalmente volevo evitare di parlare della cena a palazzo
Grazioli con Berlusconi Alfano e
Letta, per non dare importanza a questioni che ritengo politicamente scorrette, anche se, nelle trame dei rapporti strategici, le cene di lavoro sono usanze consolidate tra vertici di partito, impresari e dirigenti. In una situazione politica rabberciata e con i cittadini sull'orlo di una crisi di nervi, ben documentata, non si può pensare di portare avanti i propri piani, anche se giusti per certi versi, davanti a un piatto di pastasciutta o caviale. Per presentare proposte politiche c'è un luogo preposto: il Parlameto!
Letta, per non dare importanza a questioni che ritengo politicamente scorrette, anche se, nelle trame dei rapporti strategici, le cene di lavoro sono usanze consolidate tra vertici di partito, impresari e dirigenti. In una situazione politica rabberciata e con i cittadini sull'orlo di una crisi di nervi, ben documentata, non si può pensare di portare avanti i propri piani, anche se giusti per certi versi, davanti a un piatto di pastasciutta o caviale. Per presentare proposte politiche c'è un luogo preposto: il Parlameto!
Il parlamento, la camera dei deputati è
il luogo consacrato dal Popolo della Repubblica Italia, dove si
dibatte e si espongono i concetti per il bene nazionale, presentare
proposte e leggiferare in funzione del bene comune.
Se i cittadini hanno esaurito la
pazienza e non delegano più è proprio a giochetti simili. Giochetti
strategici di gente che della politica ha fatto cattivo mestiere e lascia intendere che non ci sono diritti ma concessioni fatte da chi detiene il potere temporale.
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venerdì 21 ottobre 2011
gheddafi: epilogo di un dittatore
Libia: epilogo di una dittatura durata 42 anni!
La fine di ogni regime ottenuta con la violenza non può essere idilliaca per chi ha governato e nel caso della Libia che stava sotto il giogo di un despota paranoico e megalomane non poteva essere da meno.
Per Gheddafi e i suoi è giunta la fine. Eliminati fisicamente, trucidati dalla stessa violenza che il regime del colonnello usava nei confronti dei dissidenti, contrariamente ai programmi che si era fatto il rais e cioè morire da martire, una nuova pagina politica si apre in medio oriente. Qualcuno pensa che da oggi in poi sarà peggio perché la Libia cadrà in mano agli integralisti ma dimentica la fine che Gheddafi riservava ai suoi nemici, probabilmente gli stessi che chiamava “ratti da sterminare” durante la rivoluzione che lo ha spodestato.
La fine di ogni regime ottenuta con la violenza non può essere idilliaca per chi ha governato e nel caso della Libia che stava sotto il giogo di un despota paranoico e megalomane non poteva essere da meno.
Per Gheddafi e i suoi è giunta la fine. Eliminati fisicamente, trucidati dalla stessa violenza che il regime del colonnello usava nei confronti dei dissidenti, contrariamente ai programmi che si era fatto il rais e cioè morire da martire, una nuova pagina politica si apre in medio oriente. Qualcuno pensa che da oggi in poi sarà peggio perché la Libia cadrà in mano agli integralisti ma dimentica la fine che Gheddafi riservava ai suoi nemici, probabilmente gli stessi che chiamava “ratti da sterminare” durante la rivoluzione che lo ha spodestato.
Questo non giustifica la violenza o la guerra e le ritorsioni sui vinti. E neanche le prese di posizioni giornalistiche che tendono a fuorviare le menti.
Gheddafi non è stato “assassinato” come titola polemicamente
“Il Giornale” di oggi! Gheddafi è andato incontro al suo destino. Un destino
che diventa, purtroppo, l’epilogo naturale dei despoti che hanno seminato odio
e violenza mentre tengono per loro gli agi del potere.
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giovedì 20 ottobre 2011
la vasco rocknrolshow tributeband a Soverato e Gagliano
Continuano gli impegni musicali dei nostri amici “vascolizzati”.
La Vasco rock’n’roll Tribute Band sarà sul palco di Soverato
il 22 ottobre, mentre il 29 lo show si sposta ad allietare la piazza di
Gagliano, quartiere catanzarese di antiche tradizioni.
La band, forte della passione per la musica rock e per la
professionalità dei componenti, ha riscosso entusiastici consensi testimoniati dal
coinvolgimento e dall’enfasi di quanti si sono lasciati rapire dalle canzoni
del Blasco rivisitate da Massimiliano Iannino, Gianluca Rossiello, Francesco
Merante, Davide Andrea Fera, Raffaele Posca, Christian Muccari.
La valenza del gruppo, senz’altro, anche qui, farà esplodere
i fans che, secondo le stime, invaderanno le piazze di Soverato e Gagliano di
Catanzaro.
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eccellente apertura mentale. volo. osservo. medito. rido
Scopelliti: -feste e +sociale!
Quando si parla di disagio!
Su via Lucrezia della Valle davanti all’assessorato al
lavoro della regione Calabria una cinquantina di persone silenziose sono ferme ai margini della strada.. Su entrambe le corsie gli
striscioni appesi ai guard rail parlano per loro, le scritte in rosso urlano il disagio e la rabbia per il mancato diritto al lavoro: 250 famiglie sul lastrico! Scopelliti – feste + sociale! 50
operatori in cassa integrazione! Insomma un’altra manifestazione per la perdita
del lavoro.
Sono gli operatori sanitari di strutture private che operano con persone con disabilità; persone ammalate che se private dell’assistenza adeguata rischiano grosso perché non autosufficienti.
Sono gli operatori sanitari di strutture private che operano con persone con disabilità; persone ammalate che se private dell’assistenza adeguata rischiano grosso perché non autosufficienti.
Dal canto loro, gli operatori, denunciano da diverso tempo l’abbandono
del welfare nelle politiche sociali e nell’agenda politica regionale.
Lo stato sociale, per l’attuale governo regionale, è un
problema di bilancio come lo è la sanità! Salvo poi spendere allegramente
milioni per le feste reggine o per la gara di miss Italia nel mondo sempre, vedi caso a
Reggio Calabria…
Nel frattempo 50 operatori sono messi in cassa integrazione
per mancanza di soldi e insolvenze regionali.
“I dipendenti di Fondazione Betania, si legge in una nota, insieme ai lavoratori di altre strutture sociosanitarie della provincia di Catanzaro manifestano per rivendicare un'adeguata attenzione degli organismi preposti e l'erogazione degli stipendi maturati, perchè senza reddito da mesi con le famiglie da mantenere, nel contesto generale, denunciano veri drammi familiari. Per questo chiedono risposte precise alle Aziende, all'assessorato regionale alla salute e alle politiche sociali con assunzioni di responsabilità serie. Basta coi rimpalli!”
Questa la situazione a Catanzaro, sul fronte lavoro e, cosa di non poco conto, l'assistenza ai più deboli.
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caso Reggio, pdl solidale con Scopelliti
Sul caso Scopelliti, come al solito, la politica tira fuori
il meglio di sé. Gli esponenti del pdl esprimono la totale fiducia e
solidarietà al compagno di partito e giù a dire un sacco di parole inutili
speso contraddittorie. Fermo restando che la parola finale debba essere quella
dei magistrati che stanno indagando sul caso Reggio Calabria, forse sarebbe
bene che prima di esternare, i politici, facessero attenzione a quello che
dicono perché dicono l’esatto contrario alle persone attente:
“«Al Presidente della giunta
regionale Giuseppe Scopelliti esprimo la mia più totale solidarietà personale e
del Pdl Calabrese». Lo afferma in una nota il sottosegretario all'Economia e
Finanze e vice coordinatore vicario del Pdl calabrese, Sen. Antonio Gentile.
«L'avviso di garanzia -
aggiunge - che oggi gli è stato notificato è solo un atto dovuto, rispetto
all'indagine sul caso Fallara. Sono certo che Scopelliti distintosi per correttezza
e competenza politica chiarirà la sua posizione e dimostrerà la sua più totale
estraneità alla vicenda». «Scopelliti - prosegue Gentile - in quest'anno e
mezzo di legislatura regionale si è contraddistinto per una politica di rigore
e di risanamento proprio nel settore della Sanità, pertanto questa vicenda non
interromperà il lungo e difficile lavoro che lo attende per risanare una
Regione come la Calabria
afflitta da antichi problemi».(ANSA).”
“Correttezza e competenza politica”. Ridicolo, per non dire
allarmante! Ormai il danno c’è e su questo non ci piove! Ma, c’è da chiedersi:
una persona che abbia competenza politica sarebbe stato così ingenuo e
superficiale, o avrebbe chiamato tutti i componenti dello staff per rendiconti
giornalieri sui lavori con le relative pezze giustificative? Senza contare che
la maggior parte delle persone che hanno assistito Scopelliti al comune di
Reggio ora si trovano al suo seguito in regione.
Con questo non esprimo nessun giudizio sull’operato di
Scopelliti sindaco. Dico solo che le parole hanno un significato e un peso
specifico non indifferente.
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