Calabria, promoter ancora sul piede di guerra

courtesy m. iannino Ancora una volta si additano i responsabili regionali dei settori che hanno firmato la graduatoria del bando pubblicato dall'assessorato alla cultura guidato da MarioCaligiuri . A loro si imputa l'assenza, nei rispettivi curricula, di adeguati studi formali nel campo della musica e degli eventi in essere. Non c'è che dire! Ottima osservazione da parte di chi contesta la graduatoria e dei giornalai che appoggiano gli “imprenditori dello spettacolo” rimasti, momentaneamente, fuori. Ma quando mai si è visto che un cultore dell'arte, sempreché vogliamo inserire sotto questa etichetta i vari modi d'espressione quali la musica, la fotografia, la pittura, il cinema etc etc etc, debba per forza possedere un titolo specifico? La cronaca, ma prima ancora la storia, insegna che i più grandi artisti, quelli che hanno cambiato il mondo sono delle “teste calde fuori dal comune”; persone sopra le righe che riescono a vedere mondi, universi, galas...