martedì 25 aprile 2017

Alitalia, una storia infinita

Alitalia,
i lavoratori, chiamati ad esprimersi con il referendum, hanno detto NO al preaccordo per il salvataggio.
Il "no" al preaccordo per il salvataggio di Alitalia ha vinto nettamente, affermandosi con 6.816 voti, contro 3.206 sì, vale a dire con il 67%.

E sembra una nota giusta e gistificabilissima se andiamo indietro nel tempo e rivediamo le agevolazioni statali elargite dai governi per favorire il risanamento e il rilancio della compagnia di bandiera.

Per Gentiloni e compagni hanno espresso rammarico e sconcerto per l'esito del referendum. È, secondo i ministri del governo Gentiloni, un risultato che mette a rischio la ricapitalizzazione della compagnia.

Una storia già vista e pagata da noi contribuenti e dai lavoratori ma non dalla dirigenza.
A osservare attentamente il piano bocciato dai lavoratori ma accettato e consigliato da sindacati e governo non c'è menzione alla dirigenza che avrebbe dovuto salvare l'azienda già dai tempi di Berlusconi.

È la sintesi delle politiche attuali, asservite alle lobby di potere, che guardano con occhi attenti agli interessi economici di una certa elite lasciando alla deriva gli anonimi popolani che andranno a gonfiare le fila dei nuovi poveri.

C'è qualcosa che non funziona nella società. La rotta che segna i destini della gente comune è senzaltro sbagliata. I pensierosi timonieri se ne saranno accorti?

lunedì 24 aprile 2017

La risposta irriverente dei writer


Errata corrige col riporto e l'aggiunta. E la libertà d'espressione creativa. Sulle orme sociali e politiche dei tazebau di orientale memoria.

L'irriverente goliardia si anima sui cartelloni pubblicitari della politica lo spray degli sconosciuti lascia segni indelebili che oltrepassano la serietà degli uomini e delle donne immortalati in pose accattivanti. I pensieri iniziali, frutto di operosi rimandi ai classici della letteratura, prestano il fianco alla satira scanzonata dei writer.

Il riso fa buon sangue! I ragazzi sono il sale della terra. Riescono a buttare giù pantagruelici giri e dotte locuzioni con una semplicità disarmante.

Ho deciso! Da oggi posterò gl'interventi più sagaci e le risposte accattivanti che dovessi trovare sui manifesti elettorali. Di sicuro il materiale non mancherà 😅😅

Catanzaro, periferie e emarginazioni

"catanzaro, veduta del
quartiere corvo, ogg"i
A spasso nel quartiere Corvo.


Di come si vive e chi sono gli abitanti del quartiere abbiamo parlato ampiamente. Si è tentato di fare delle analisi mirate per risollevare il quartiere dall'apatia; porlo all'attenzione degli amministratori facendo anche delle considerazioni sulle problematiche che affliggono l'intera area.

Corvo, Pistoia, Aranceto e viale Isonzo. Tutti afflitti da isolamento culturale, consequenziale alla disattenzione civica delle istituzioni preposte all'inserimento sociale delle realtà emarginate, assurgono agli onori della cronaca per fatti inquietanti che certamente nessuno vorrebbe.

Di tanto in tanto i fuochi d'artificio rispondono sornioni alle operazioni di polizia. E i media enfatizzano lo smantellamento momentaneo dei ladruncoli di auto che chiedono il pizzo per ridare le macchine rubate ai rispettivi proprietari. Si dice, dell'intera area, che sia anche una piazza di spaccio. Vi sono stati agguati e morti.
Molte di queste notizie sono ignorate da alcuni residenti. Anziani e casalinghe vengono a conoscenza dei misfatti mentre fanno la spesa o chiacchierano davanti alla chiesa.

Le notizie sono spesso riportate con qualche aggiunta fantasiosa, non per cattiveria ma riempiendo i vuoti con le proprie paure o i sentito dire, tutti gli zingari e la maggior parte dei disoccupati diventano oggetto di nervosismo collettivo.

Anche aprire il portone al postino è un problema! D'altronde i furti negli appartamenti sono avvenuti!

Insomma!, inutile negarlo, i problemi ci sono! E forse è anche difficile risolverli. Ci vorrebbe una bacchetta magica.
Diverso è rendere accettabile il cammino verso i pochi negozi. Andare in chiesa. Passeggiare.

E se si provvedesse a far pulire i marciapiedi nascosti dalle erbacce infestanti con squadre formate da persone che percepiscono i sussidi sociali?

Come dite, è diffcile? non ci sono i fondi? Non c'è una struttura adeguata che possa organizzare il tutto?

Mah... piuttosto che fare saltare in aria, come dice Fiorita, i palazzi svuotati dalle forze dell'ordine, dalla sinistra che fa cultura sarebbe stato bello assistere ad una analisi degna della sinistra che lavora per i deboli e gli emarginati.

domenica 23 aprile 2017

Catanzaro, la gaffe di Fiorita

Corvo come Scampia?


Un po' forte come assioma! Anche se i problemi comuni dei quartieri periferici degradati dall'incuria politica e dalla indolenza di chi ci abita rendono invivibili i luoghi citati, nel sentire il candidato a sindaco di Catanzaro, Fiorita, affermare di volere fare saltare i palazzi sfitti per evitare il degrado, mi s'izau u pilorciu.
Affanculo le teorie dell'inclusione care alla vecchia scuola della sinistra. Faffanculo anche la cultura della difesa dei reietti e della loro gestione ideologica che fondava le basi sulla conoscenza del diverso, del diritto alla casa, allo studio e al lavoro!

Come può affermare, il prof., di abbattere le case popolari libere? Adesso, la casa, è diventata il problema principale del degrado di una periferia dimenticata dalla politica e tenuta fuori dagli interessi degli imprenditori che hanno governato fin ora dietro le quinte la città?

È una misera costatazione! Altro che populismo spicciolo!
Nel mio piccolo, penso che, invece, si dovrebbero costruire le infrastrutture che mancano ma che sono state promesse negli anni passati, a partire da quando il quartiere è nato.

Prendiamo ad esempio il quartiere tufolo di Crotone. È sorto all'incirca nello stesso periodo storico. Ma non è affatto un dormitorio! Con i problemi che ha, Crotone, nel quartiere ci sono le infrastrutture che rendono viva la comunità; l'ufficio postale, le farmacie, bar, pasticcerie, piccoli e grandi centri commerciali; c'è, per questi insediamenti, quello che si definisce vitalità, movimento di merci e gente!

Mi s'izau u pilorciu! E sì, i brividi hanno reso la mia pelle ruvida mentre il cervello andava in fumo.
Che Dio ce la mandi buona...

è tardi, meglio dormire. Domani è un altro giorno... prepariamoci a sentire altre corbellerie

sabato 22 aprile 2017

alla scoperta di linkedin

Palo Alto, California. È lì la sede del social professionale denominato linkedin che spopola nel web e abbatte i confini geografici.
mario iannino "plastiche essenze" coll. privata.

Da qualche tempo ricevo email di amici e conoscenti ma anche di perfetti sconosciuti che vogliono stare in contatto con me. E siccome gli interessi culturali sembrano essere comuni anche tra gli sconosciuti decido di entrare a far parte della piattaforma sociale.

Rispondo e compilo quanto mi richiede la email inviatami da un caro amico su linkedin, tralasciando, però, alcune notizie che ritengo superflue.
La classica mail di benvenuto mi suggerisce di entrare. Apro le varie schede e dopo la valutazione del profilo, che sembra essere efficace e avanzata, mi collega agli amici ed ai conoscenti virtuali.

La vetrina è selettiva ma, a primo acchito, pare che l'interesse prioritario della piattaforma sia quello di accogliere e far iscrivere quanti più utenti possibili attraverso gli indirizzi mail e i numeri di telefono in rubrica. Per fare ciò, Linkedin chiede l'autorizzazione di gestire alcune operazioni del mio tablet. Involontariamente do l'ok.

Ritengo doveroso, perciò, scusarmi con quanti, risultando nella mia mailing list, abbiano ricevuto, l'invito in automatico. E nel contempo ringrazio quanti, appassionati dagli stessi interessi culturali e artistici, vogliono interagire e dialogare mediante i linguaggi evoluti dell'intelletto racchiusi in un gesto, uno strappo e nelle cromie essenziali che danno vita ai sogni.

venerdì 21 aprile 2017

Ad Umberto.

Il  sorriso, la simpatia, il coraggio,
le mani delicate, la perfezione, colui che sapeva far stare chiunque a proprio agio,
la serietà, la professionalità, un uomo completo ,
la sensibilità e gli occhi buoni e profondi.
Questo è per tutti Umberto,
al presente e al futuro,
per i suoi cari,
la sua Emanuela,
il suo compagno di vita,
i suoi amici,
persino i suoi conoscenti.
Addirittura alle viziate come me
Sono riuscite a dar sicurezza le sue mani e
La sua competenza.
Nelle mani degli altri no,
ma Umberto sì, ha le mani da  Dio
sa bene ciò che fa, è attento e premuroso.
Insegna e sa insegnare il suo lavoro,
il fare gruppo, l’armonia e la sincronia
e la delicatezza delle sue apprendiste.
Quei sorrisi e divertimenti sani
Che profumano di inno alla vita.
E lasciatemi dire che,
Catanzaro ce l’avrà sempre Umberto Fratto.
Sarà nella gioia di chi sa fare onestamente
Il suo lavoro
nei suoi cari,
nella sua Emanuela,
nel suo compagno di vita,
nei suoi amici,
persino nei suoi conoscenti.
Umberto vive.

mercoledì 19 aprile 2017

Vortici Senti-Mentali

Molte delle persone che ho perso
Sono morte con una parte di me
Che non le voleva lasciare.
Svuotata e riempita come un vaso
Che trabocca gocce di troppo
Troppe volte avvelenate e insieme
Benedette troppo tardi.
Sono l’esasperazione di ciò
Che non fu mai e non avrebbe mai
Potuto essere altrimenti.
La costanza di chi sa ostinarsi
E rompere in mille pezzi quel vaso
E volerlo ricomporre cocciutamente.
Il capogiro di chi non sa cosa fare
E quello dell’ubriaco che ci ride su.
La questione è la prospettiva,
la leggerezza,
Come l’aria o il vento incessante,
lasciarsi trasportare o trascinarsi.
È un po’ come dire:
Senza base scordatevi le altezze.
Rischiate le vertigini.
E cadete nella valle sperduta
Del  vuoto.

sabato 15 aprile 2017

Fake, bufale e cattiverie. Rimediamo!

Contro il superficiale dominio dell'ovvio. Dovremmo, per evitare guai seri, impegnarci tutti e approfondire ciò che accade davanti a noi. Analizzare bene e pacatamente le notizie. Tutte le notizie anche quelle di origine istituzionalmente considerate corrette. E perciò attendibili.

Non è la prima volta e non sarà l'ultima che una o più bufale, bugie costruite ad arte o superficiali fake, così diciamo adesso sul web, tanto per scherzare e ammazzare il tempo, rovinino la giornata a persone che non meritano di essere additate.

I personaggi pubblici sono presi di mira con una certa dose di sadismo. Anche i conoscenti o i vicini di casa, odiosi per banalissimi motivi, diventano lo zimbello delle piazze mediatiche. Gli spalatori di fango si nascondono dietro nickname e false identità per non farsi riconoscere.

Le bufale sembra siano diventate il male, il passatempo preferito degli stupidi assurti a rango di opinion leader in una qualche piattaforma mediatica o sui media.

Le notizie succulente non mancano. Ad ogni cervello il suo tarlo.
In politica. Nella cultura. In società ogni attimo è toccato dalla superficiale o attenta cattiveria di chi può “scrivere o divulgare facilmente” notizie pruriginose.

Ovviamente, e superficialmente, le azioni che possono determinare cambiamenti epocali rivolte a interi popoli e nazioni passano in secondo piano.

L'esperimento atomico del nord corea. Gli sceriffi del mondo. Il malessere sociale. Le vecchie e le nuove povertà. Le super bombe sganciate indiscriminatamente ( qualcuno si è chiesto se eliminano davvero i cattivi?). In una parola: i delitti contro l'umanità non sono degni della nostra indignazione. Sarà perché ci hanno dato molti diversivi e un bel giochino che ci fa sentire prime donne?

di sicuro non è colpa della presunta libertà o della democrazia liquida.

venerdì 14 aprile 2017

Rip, quando il dolore è insopportabile

Quel suo sorriso pacato, ad un attimo dalla morte assistita, e i suoi occhi sereni. Le sue parole e gli auguri di serena vita a noi che npon abbiamo lontanamente coscienza delle sue sofferenze ce l'ho ancora dentro.
Le sue parole e i gesti pacati frullano nei miei pensieri e inducono a chiedere: perché è dovuto andare a Basilea e pagare novemila euro per porre fine alle sue sofferenze? Perchè ha dovuto soffrire così tanto fino ad oggi?

Non è il primo e non sarà l'ultimo a decidere di andare incontro alla morte in maniera dolce.
Lo capisco!
Capisco che arrivati al limite della sopportazione umana l'unica soluzione è l'autanasia.
Ho avuto lo stesso impeto nei confronti del mio cane quando ogni possibile cura sembrava risultare ininfluente.

Il nome non conta e neanche l'appartenenza politica. Conta che alcune persone abbiano preso a cuore il problema posto da Davide. Conta che abbiano rastrellato in rete le risorse adeguate per portarlo in Svizzera nonostante possano passare guai in Italia con la magistratura vista l'illegalità dell'operazione. Da noi non è tollerata l'eutanasia...

buon riposo a quanti sono stati costretti, dalle malattie incurabili, a porre fine al loro dolore e decidere liberamente l'etremo attimo.

E mentre c'è chi combatte guerre che minano da dentro il proprio corpo e non vede altra via di scampo se non l'autanasia, c'è chi decide di uccidere persone in perfetta salute fisica e psichica in nome del dio denaro e degli affari connessia alle fabbriche delle armi. Azione resa legale dalle insulse decisioni di capi di stato discutibili.

Rip. Quando il dolore è insopportabile e la vita non è degna di essere vissuta

giovedì 13 aprile 2017

Come spillare soldi con la musica: TicketOne e secondary ticketing.

Concerti con-certi giri.
I concerti rappresentano per noi giovani un buon mix tra relax, divertimento ed euforia.
Certo, quando si ha la possibilità di parteciparvi a prezzi non maggiorati.
L’Antitrust ha previsto multe da 1,7 milioni di euro per il secondary ticketing; un milione di sanzione alla sola TickeOne.
Altre multe a Seatwave, Viagogo, Mywayticket e Ticketbis.
Veramente molti i concerti coinvolti in questo doppio gioco di affari in cui i biglietti durarono solo pochi istanti nella piattaforma di TicketOne, per essere poi rivenduti sul circuito secondario delle rivendite rincarate il doppio e il triplo.
Ciò  per il concerto dei One Direction, Ed Sheeran, Foo Fighters, Red Hot Chili Peppers, Bruce Springsteen, Adele, Coldplay, U2, David Gilmour.
Piccola rivincita per i fans: l’Antitrust nel verificare le eventuali violazioni del Codice del Consumo in tali maxi- concerti ne ha ravvisato carattere illecito ed estorsivo.
L’attenzione si è spostata prima di tutte le piattaforme su TicketOne che nasce nel 2002 per la vendita di biglietti a prezzi fissati dai promoters per conto dell’artista, costituendo il mercato primario dei ticket.
E’ risultato che TicketOne, in quanto tenuto ad adottare forme antibagarinaggio, non ha invece adottato efficaci misure dirette a contrastare l’acquisto di biglietti attraverso procedure automatizzate, né regole per limitare gli acquisti di plurimi biglietti, né ha effettuato controlli ex-post diretti ad annullare acquisti plurimi.
Attenzione che si sposta poi ovviamente sui principali operatori del secondary ticketing (mercato secondario di biglietti che ha spostato online la compravendita di biglietti che un tempo si faceva fuori dai palazzetti degli eventi).
A Seatwave, Viagogo, Mywayticket e Ticketbis sono state rivolte contestazioni circa la "carente o intempestiva informazione in ordine a diversi elementi essenziali di cui il consumatore ha bisogno per assumere una decisione consapevole di acquisto".
Agli acquirenti, infatti, non venivano forniti prezzo originario, collocazione dell’evento e garanzie in caso di annullamento del concerto.
L’antitrust ha irrogato agli stessi, sanzioni pari ad oltre settecentomila euro.

mercoledì 12 aprile 2017

Catanzaro, lordoni aore12

Inutile prendersela con chi ci governa quando noi siamo peggio degli animali che cagano dappertutto!
Da quando a Catanzaro c'è la raccolta differenziata gl'incivili si sentono furbi, lasciano i rifiuti domestici per strada fottendosene degli altri.
Si sentono ganzi!, quando spargono le buste piene di monnezza indifferenziata nelle piazzole d'emergenza subito fuori la città?
Ecco, nonostante io non ami le punizioni perché credo nella cultura autoeducativa dei singoli, penso che farebbe bene il sindaco o il direttore dell'anas, per i tratti di competenza, ad installare telecamere e multare salatamente gl'indisciplinati menefreghisti che abbandonano selvaggiamente i loro escrementi casarecci.

Sia ben chiaro!, non è solo una questione di civiltà che impone la pulizia delle strade e dell'ambiente! È, principalmente, una questione di sicurezza. Sicurezza per chi viaggia e si trova all'improvviso davanti la macchina una busta nera voluminosa, piena di chissà quante schifezze. Sicurezza e tutela dell'ambiente. ...

Forse, nella loro misera testolina, a questi lordoni, non passa minimamente il pensiero che il vento e la pioggia, trasportando il lordume depositato ai bordi della carreggiata, possa causare incidenti mortali.
Non c'è nessuna scusante. La verità è che sono privi di coscienza. Non gliene fotte niente! non gliene frega niente dei danni che procurano alle persone e all'ambiente.
Ai bordi della strada c'è di tutto: copertoni consumati, vecchi vestiti e coperte, scarti di cucina, lattine, bottiglie.

A nu parmu do culu meu duva cogghjia cogghjia! pensa il lordone mentre lascia il suo sudicio pacco in eredità. Ecco, non mi dispiacerebbe affatto se le autorità preposte rintracciassero gl'incivili e consegnassero loro scope, ramazze, bidoni e pale per differenziare i rifiuti e conferirli nei centri di raccolta a loro spese.


martedì 11 aprile 2017

Se il cane è costipato, che fare?


Fecaloma:

fe·ca·lò·ma/ sostantivo maschile
  1. Ammasso di feci, duro e voluminoso, che si forma per stitichezza negli ultimi tratti dell'intestino crasso, provocandone talvolta l'occlusione.
Origine: Der. di fecale, col suff. -oma.
Di bisogno virtù! Adesso conosco anche questo termine, purtroppo! L'occlusione interessa sia gli umani che gli animali. Quando siamo colpiti noi, esseri “pensanti e parlanti” ci rechiamo dal medico. Esponiamo i sintomi e con una bella purga poniamo rimedio all'occlusione intestinale.
È quando capita ai nostri amici domestici che il problema si fa drammatico! Cane o gatto ne soffrono. E se si interviene nell'immediatezza somministrando le giuste dosi di “ammorbidenti” fecali, la soluzione non tarda a farsi notare.
Quali sono gli effetti dell'occlusione?
La stitichezza assoluta può essere causata dalla cattiva alimentazione o dall'ingestione di cibo e/o oggetti non conformi.
Ma veniamo a noi:
Non è la prima volta che il mio cane sgranocchia un bell'osso. Però questa volta se l'è vista brutta. All'atto della defecazione mi guardava con occhi supplichevoli ed emetteva dei suoni inconsueti.
 Che fare?
Anzitutto interfacciarsi con il veterinario. Ed è quello che ho fatto!
La prescrizione di abbondanti clisteri e purghe a base di olio di vasellina pura e una buona idratazione hanno sortito, in sintesi, l'effetto desiderato dopo quattro giorni. e dopo avere consultato più di un veterinario. La nostra apprensione è stata enorme. Abbiamo temuto di doverlo sottoporre ad intervento chirurgico. Invece, ringraziando il cielo, si è sbloccato.
Quanti non hanno esperienze affettive con gli amici a quattro zampe, non immaginano il dolore emotivo dei componenti della famiglia “adottiva”. In pochi istanti rivivono gli attimi più belli: l'arrivo a casa del pccolo batuffolo; la biancheria smangiucchiata, le pantofole divorate, i palloni ingeriti; le coperte sbrindellate...
Si, va be', anch'io prima di avere un cane pensavo: quanta esagerazione per un animale!
Adesso, invece, fa parte integrante della famiglia e non mi stupisco più quando qualcuno dice ai cuccioli “ vieni da papà, oppure, bello di mamma come stai?”.
È vero! Sono gli unici esseri viventi che Non deludono mai! Magari fanno un po' incazzare quando sono insistenti. Quando pretendono di uscire. Quando sono in calore. Ma meglio vederli smaniosi e esuberanti piuttosto che depressi e ammalati.






sabato 8 aprile 2017

Trump, Putin e gli interessi di Stato

Il lavoro concettuale degli artisti è stimolante.
 La "bretella rotta di Donald", opera polimaterica del maestro Mario Iannino, che prendo in prestito dall'autore perché sembra in sintonia con quanto espongo di seguito, è un continuo susseguirsi di citazioni. I percorsi dei maestri contemporanei sono inequivocabilmente presenti nella società.
Il taglio di Fontana, le lacerazioni e le combustioni di Burri, l'impacchettamento di Christo e le sovrapposizioni/conservate sottopelle, care alla semiotica ricerca di Iannino, riportano i pensieri ai fatti  accaduti in questi giorni.
Quanto è avvenuto in Siria e le motivazioni che hanno spinto i capi di Stato coinvolti nella vicenda sono presenti, a mio parere, nella forma metaforica del linguaggio visivo. cosicché, l'opera, tra le pregnanti operazioni culturali insite, apre una dialettica nuova rispetto a quanto udito letto e visto.

Quando finisce il concetto di "interesse di Stato" e il conflitto d'interesse? Perché Trump bombarda vecchi angar in cui vi sono solo rottami?


La guerra è sempre una cosa sporca e brutta. Se, poi, le vittime delle bombe e della cattiveria umana sono degli innocenti, la definizione da attribuire ai carnefici non è paragonabile al regno animale. Le bestie uccidono per nutrirsi. È l'istinto che le porta a cacciare. Ma l'uomo no! Lui è dotato di raziocinio e intelligenza. L'uomo uccide per motivi biechi.
L'uomo ha fatto delle leggi a tutela della sacralità della vita dei bambini, delle donne e degli anziani.

Tanto per intenderci!

L'avidità dei ditttatori è, in quest'ottica, un'attività famelica fine a sé stessa e ai gruppi di potere economico che li appoggiano.
Non è tempo degli imperatori sciocchi che si lasciano abbindolare da astuti consiglieri. Re che si lasciano “cucire” addosso panni inesistenti e vanno in giro nudi.

Oggi il re non è nudo. Ha bretelle pregiate per tenere su i pantaloni e nascondere le pudenda.
Capita, a volte, che col tempo, le bretelle, si consumino. A quel punto l'incidente è prossimo!

Se i calzoni cadono è colpa della propria cazzonaggine! Inutile arrampicarsi sugli specchi.

L'america di trump è in linea con la russia di putin?
Fanno finta di litigare?
Chissà? I missili sulla Siria sono un dato innegabile e possono essere un deterrente bellico. Un atto estremo a difesa dei bambini sopravvissuti alla pazzia dei guerrafondai che insanguinano la Siria da troppo tempo?
Riposino in pace gl'innocenti che sono morti e che i media hanno mostrato al mondo.

Non saprei.

Alcuni pensano che sia un escamotage. Un tatticismo dovuto per quanti credono alla lite tra i due.

Donald che, in campagna elettorale aveva detto di non volere fare lo sceriffo della terra e che avrebbe messo davanti a tutto l'interesse degli amenicani, adesso s'indigna e sembra ricalcare le orme dei predecessori inquanto a sicurezza internazionale.

E Putin?


martedì 4 aprile 2017

Cerca l'infinito

U troppu bbonu è fissa! L'eufemismo dialettale rende bene l'idea: chi è troppo buono è spesso scambiato per un fesso!
Dall'altra parte ci sono troppi, moltissimi furbi, che s'incazzano ad ogni folata di vento contrario ai loro pensieri e cavalcano velocemente le paure del popolino. Gli schemi si ripetono uguali. L'immigrato. Il diverso. Il reietto. L'incolto. E chi, per mestiere, mendica, non si pone il problema più di tanto. L'importante è tirare a campare. E poi,

C'è chi mendica favori e chi chiede l'elemosina davanti ai supermercati. C'è chi pretende la mancia per custodire illegalmente la macchina lasciata per qualche minuto in divieto di sosta. E c'è chi fa proseliti da educanda in pubblico mentre nel privato è pragmatico fino alla nausea.

Così va il mondo. E forse proprio per questi motivi che rimaniamo tenacemente ancorati ai bisogni terreni. Sogniamo, ognuno per la cultura che possiede, i cinque minuti di notorietà, la notizia che diventa virale sul web e inorgoglisce gli stupidi per le prodezze pubblicate e condivise sui social.

Potrei continuare. E elencare le cazzate del momento che ci distolgono dalla concretezza esistenziale e tengono sotto i macigni dell'ego i valori etici. Ma sarebbe un esercizio inutile: nel tempo dell'apparire, l'essere è ridicolizzato dagli stupidi.
Ma tu non accontentarti! Cerca l'infinito

lunedì 3 aprile 2017

Cambia il vento o vendiamo fumo?

L'insediamento “forzato” nell'area di germaneto è servito dai mezzi pubblici e privati. Il bus cittadino fa diversi percorsi: Catanzaro viale de Filippis, Corvo, Catanzaro Lido e viceversa.

Università e cittadella regionale sono serviti!
Il parcheggio della cittadella ha persino l'area per ricaricare le macchine elettriche. Al momento esistono solo le indicazioni verticali con tanto di scritta e scudi gialli agganciati ai pali che dovrebbero allocare le prese nonché le strisce verdi sull'asfalto.
"parcheggio verde"

È impossibile, però, raggiungere in sicurezza le varie aree, distanti l'un l'altra, a piedi. I marciapiedi non esistono. Anche se una insegna nei pressi della rotatoria, all'uscita della Magna Graecia, indica un percosro pedonale che dovrebbe portare alla libreria universitaria, al bar e al ristoro per qualche panino veloce.

L'area sembra attenzionata. Da qualche mese i mezzi meccanici hanno tracciato solchi e gli operai interrato tubi per il gas. Le lottizzazioni sono pronte. L'argilla è urbanizzata.

Questa volta “catanzaro 3” non fallirà com'è avvenuto con “catanzaro 2” agli inizi degli anni '80 dove erano previsti centri commerciali, uffici pubblici, farmacia, banca, giardini, marciappiedi puliti e... ma adesso siamo in campagna elettorale e qualcosina si muove. Almeno a parole.

Chi dice o vuole,in buona fede, cambiare il mondo, inizi a modificare la propria visione. Pensi che gli altri siamo tutti, nessuno escluso. E le opere pubbliche sono patrimonio comune. Saltare da un carro all'altro e far finta di cambiare vestito non è sinonimo di cambiamento vero. il vento della politica sana spazza via la cattiva e cambia esclusivamente se, diciamolo in dialetto,
U ventu cangia daveru  quandu nc'è onestà intellettuala.
Dalle esigenze elementari nascono le grandi passioni.

sabato 1 aprile 2017

Toghe Rosso Sangue: La storia si fa teatro.

Uno spettacolo assolutamente da non perdere: 
Toghe Rosso Sangue,Roma 8 e 9 Aprile al Teatro Sala Vignoli
12 Aprile, Roma al Teatro Argentina.
18 Maggio, Lamezia Terme (Cz) al Teatro Grandinetti.

“La vita e la morte dei magistrati italiani assassinati nel nome della giustizia”.
Toghe Rosso Sangue nasce dalla voglia di ricordare, “fare memoria” e fare teatro su una parte della storia italiana che spesso viene messa da parte per verità scomode sulla storia della mafia italiana. La scena ricalca gli ultimi 25 anni di storia,dal 1969 al 1994.

Storia che vede protagonisti 27 magistrati tutti colpevoli di servire lo stato, vittime volutamente cancellate dalla memoria collettiva.
Per molti magistrati, l’esercizio delle loro funzioni ha significato lo scippo sia del loro impegno quanto la loro cancellazione dal processo di “rivoluzione” della Repubblica Italiana.
Così, la morte della giustizia e la giustizia nella morte tracciano una linea rossa, rosso sangue, che crea un blocco nella storia dell’Italia.
Dagli errori giudiziari verso il singolo cittadino ai processi sommari dei Nuclei Armati Rivoluzionari, dal Padrino di Coppola e Brando alla Magliana di Placido e Scamarcio, dalle micce corte di Prima Linea a Via D’Amelio,dalla terra di Calabria alle vendette delle ‘ndrine, dalle stragi di Stato allo stato di scomparso di Adinolfi.

Da qui il progetto Toghe Rosso Sangue: la storia che si fa teatro.
Quattro voci che senza alcuna valutazione politica nonché senza condanne, fermamente inviano un omaggio a uomini morti nell’espletamento del proprio dovere.

Uno spettacolo di Francesco Marino 

scritto da Giacomo Carbone 

ispirato da Paride Leporace

 con Francesco Polizzi, Emanuela Valiante, Diego Migeni, Sebastiano Gavasso 

con il patrocinio dell’ANM – Associazione Nazionale Magistrati.



Ulteriori rimandi:



lunedì 27 marzo 2017

Stress? NO! Grazie. Se V'i(n)spira.

Se V’i(n)spira.

Quante volte avete sentito dire “semplice come respirare”?
Vi assicuro che in periodi di stress, più persone di quante crediate soffrono dei cosiddetti attacchi di panico.
Bene, così semplice respirare in questi casi non è poiché chi li prova percepisce difficoltà respiratorie date il più delle volte dall’accumulo “pensieri+stress” che generano una sorta di impotenza data dagli ostacoli grossi come macigni del quotidiano.
Ora, senza indagare più di tanto in ambito psicoterapeutico poiché so solo qualcosa di cultura generale ma in vita mia non ho intrapreso tali studi, mi soffermerò sulla libertà che bisogna, che è necessario costruirsi al fine da superare il problema.
Molte persone ragionano per schemi di vita e cercano di imporli agli altri, ma è necessario capire che non c’è nulla di sbagliato in ciò che si è.
E’ liberta di essere appunto sé stessi. Ho sentito molte persone dirmi spesso ultimamente “Manu, ho tachicardia e respiro a fatica”, in periodi di estrema pressione.
Vi posso dire che spesso chi ne soffre somatizza e scarica successivamente la repressione dei sentimenti così.
Non c’è niente di più necessario che rilassarsi, mettersi una mano sull’addome, inspirare fino a sentire la pancia piena e piano piano espirare l’aria dalla bocca.
Necessario altresì  è non vergognarsene perché tutti passiamo periodi neri che possono sconvolgere le nostre vite ma ciò rappresenta un importante punto di partenza dal quale riallacciare l’equilibrio psico-fisico. Non è possibile vivere l’estate se prima non trascorre l’inverno, e il sole arriva statene certi!

sabato 18 marzo 2017

Dedicato a Massimiliano il parco dei frutti antichi

Una storia, tante storie qualunque.
catanzaro, corvo, parco giochi

A settembre trasloco. Me ne torno a marina. Ho trovato una casa arredata. Per me e mia moglie va più che bene...

Ha resistito pochi mesi il mio amico. In effetti questo è un quartiere dormitorio. Non ha attrattive. Anzi, qualcuna c'è: il palazzetto dello sport! E poi, ci sarebbero le cicorie e le lumache nei periodi giusti. I finocchietti selvatici, che in gergo chiamiamo “ fhinocchji e timpha”, ottimi per fare la pasta e ceci.
Ma non tutti si dedicano a simili sport estremi. Come dicevamo è un quartiere dormitorio, ma io, ormai, sto bene qui. È tranquillo. Privo da inquinamento acustico, se prescindiamo dal cinguettio degli uccelli a dall'ululato del vento, ha ampi spazi urbani, posti per parcheggiare, giocare a pallone e fare lunghe passeggiate, è il sogno di quanti amano la quiete e l'aria salubre.

Verde ce n'é a volontà. L'erba cresce e abbonda persino sui marciapiedi e gli alberi li modella il vento forte che non manca mai. Da qualche giorno, però, c'è un inconsueto movimento: una squadra composta da uomini fa buche lungo la strada e pianta alberi.

Anche in un'altra area, inselvatichitasi negli anni, c'è fermento. Vengo a sapere che è opera di un gruppo di ragazzi del quartiere. Si sono messi a piantare alberi da frutto e bordure autoctone dopo avere arato e pulito ben bene le aiuole. Ad uno degli ingressi è installato un pannello in legno. Non so cosa vi è sotto il cellophane. So di sicuro che domenica 19 marzo alle ore 11 sarà inaugurato il “parco dei frutti antichi” per ricordare un ragazzo scomparso a soli 26 anni a causa di una malattia rara. Un ragazzone buono d'animo che per sua volontà ha donato gli organi e, domani, si dice che, ci sarà la presenza di una rappresentanza dell'associazione italiana donatori organi con un banchetto per sensibilizzare la cittadinanza alla donazione postuma.

Il quartiere corvo, nella periferia sud di Catanzaro, si dota di un parco in cui continueranno a trovare il loro habitat naturale gli alberi dei frutti di un tempo passato e, tra essi, mi piace pensare di vedere scorazzare anche gli amici dell'uomo, i cani come Aron, un labrador mite sempre al fianco di Massimiliano Mancini a cui è dedicata l'area verde

Per adesso, dal quartiere corvo di catanzaro, è tutto. Domani avremo ulteriori dettagli.

lunedì 13 marzo 2017

GIOMAN ai microfoni di Altrove UMG WEB RADIO

15 marzo intervista online a Gioman (UMG WEB RADIO)

Dopodomani, mercoledì 15 alle ore 14:00, Altrove (programma radiofonico dell'umg web radio), avrà il piacere di ospitare Gioman & Kissusenti. 

Per chi non lo conoscesse ancora: "GIOMAN, nome d’arte di Giovanni Morelli, è un artista italiano, nato in Calabria, a Catanzaro, impegnato nel campo della musica reggae/dancehall. Noto per le esibizioni live insieme al fratello KILLACAT e per essere uno dei fondatori della crew KISSUSENTI, da anni attiva e nota a livello nazionale come una delle prime e più importanti del meridione. GIOMAN si dedica con passione all’ascolto della musica reggae sin dall’età di 15 anni, intraprendendo successivamente la prima e vera attività di promozione di questo movimento musicale nel territorio calabrese. Nel 1994 si trasferisce nella città di Bologna dove accompagna lo studio con la frequentazione delle prime dancehall, e fatto ritorno nella sua terra d’origine, nel 1998 inaugura la stagione delle primissime dancehall calabresi insieme al compagno di viaggio Johnny C. Assieme fondano una crew chiamata NICE TIME che in poco tempo diventerà meglio conosciuta col nome di KISSUSENTI CREW, con l' arrivo nella crew di Docta P. e in seguito Razzo. Dal 2000 in poi inizia ad esibirsi come sing-jay insieme al fratello KILLACAT.[...]"

Come seguirci: Se siete registrati su Faceboook cercate la pagina Altrove (https://www.facebook.com/altroveumgwebradio/?fref=ts ). Su tale pagina orientativamente alle 14:00 pubblicheremo il link dal sito Spreaker dove potrete cliccare per ascoltare  online le chiacchiere che faremo con Gioman. Se non avete facebook collegatevi al sito www.spreaker.com e cercate "umg web radio" (dovreste trovarci facilmente anche così)

Vi ricordo che oggi pomeriggio alle 14:00 esce il nuovo pezzo di Gioman "Certi Tizi". Potrete ascoltare il singolo anche sulla sua pagina Facebook (https://www.facebook.com/GIOMAN-127299670638281/

 Stay tuned!


mercoledì 8 marzo 2017

Nella tela del ragno

Numerazioni speciali?
No, grazie! (quando è possibile), perché
...chi ha pensato e realizzato il sistema di numeri telefonici speciali non ha tenuto in conto il benessere di chi è costretto a chiamare le aziende che erogano servizi ma al guadagno di chi gestisce tutto il sistema e se ne serve.
Guai ai malcapitati che cadono nella tela del ragno...

Alitalia è una delle aziende che in un attimo prosciuga il credito dei cellulari e gonfia la bolletta del fisso dato che le chiamate ai numeri speciali esulano dalle offerte dei gestori telefonici coi quali si è abbonati. Infatti la voce registrata che parte in automatico spiega le tariffe al minuto da fisso e da cellulare che saranno addebitate se si continua nella conversazione. Purtroppo chi è costretto deve per forza continuare, aspettare che qualcuno si liberi e dipendere dall'operatore del call center che gestisce il servizio.

L'operatore, con lentezza esasperante, pone domande e a volte si trincera dietro la clausola della privacy. Chiede informazioni. E infine, guarda caso, la carta di credito non è contemplata nel circuito... conclusione: 20€ spesi senza concludere niente! Meno male! Perché se l'operazione fosse andata a buon fine avrei speso: 35€ di penale dovuta al cambio volo più il sovrapprezzo per l'integrazione nella nuova fascia oraria per un totale di 92€.
Ora capisco perché Alitalia non può reggere il passo.

mercoledì 22 febbraio 2017

Sx, PD con le ali spezzate

UNA QUESTIONE DI LANA CAPRINA.


Dopo tanto girovagare attorno agli alti idelai della sinistra alcuni dirigenti del pd si sono accorti che Matteo Renzi governa il partito in modo personalistico non in linea coi criteri socialisti che dovrebbero ispirare ogni azione dell'enorme macchina politica rinata ciclicamente dalle ceneri marxiste che di volta in volta venivano sparse dai palchi sulle teste degli idealisti creduloni.

C'è un'enorme platea che ancora crede nei valori della sinistra! Valori solidi più della roccia che sono sinonimi di uguaglianza e solidarietà tra le persone. E forse solo a questa gente interessa conoscere l'esito dell'attuale guerriglia interna al partito.

Tra saltimbanchi e mimi, giocolieri e illusionisti, si è aperto il sipario.
Renzi è partito alla volta dell'America. È andato nella Silicon Valley per carpire qualche segreto. Capire e portare in Italia idee innovative che hanno fatto di questa regione sperduta la capitale del web.
Renzi fisicamente non è al dibattito. Bersani non si capisce che vuole fare, anzi no!, non rinnova la tessera e afferma che se la sinistra soccombe va a prendere personalmente uno per uno i colpevoli del fallimento.
D'alema si è detto fuori. Prodi è allarmato. Emiliano si candida perché vuole contare e muovere dall'interno le sue battaglie. Cuperlo e gli altri fanno l'occhiolino e sbirciano nel “campo” a sinistra di Pisapia.
Mentre Napolitano esprime un concetto chiaro: l'importante che non si tocchi il governo!
Gentiloni deve continuare l'azione programmata affinché l'Italia abbia credibilità nei mercati.

Il vaso di Pandora sta per rompersi. Cosa apparirà agli occhi dei miseri mortali?

giovedì 9 febbraio 2017

Calabria, parcheggio rosa

È tempo di fake. Notizie false che servono per depistare le menti e pilotarle a favore di chi detiene il potere. Da sempre alcuni giornalisti e editori sono al servizio di chi paga bene i silenzi e le omissioni. Niente di nuovo quindi. Ma pare che solo adesso qualcuno se ne sia accorto.
cz, cittadella regione calabria

D'accordo! Il web è pieno di inutili idioti che condividono le notizie affini alle loro posizioni culturali e ideologiche. Alcune di queste notizie sono palesemente false ma va bene ugualmente se utili allo scopo e fare perdere i nemici sotterrandoli sotto quintali di merda mediatica.

I guastatori godono!

C'è chi sostiene la caccia al diverso. La pancia governa i deboli. La solidarietà, parola desueta e incomprensibile se rapportata ai bisogni reali di certe fasce messe ai margini dalle politiche sbagliate che guardano all'economia come unica panacea sociale, necessita di nuove forze rappresentative.

È raro trovare segnali di bon ton per le vie delle città o nei posti di lavoro. Ognuno pensa alla propria pancia. Al proprio benessere!

Eppure, stamane è bastato un semplice cartello posto nel parcheggio della cittadella regionale per ravvivare in me la speranza. Una semplice segnaletica verticale su fondo rosa che recita così: “parcheggio ROSA, un gesto di cortesia. C'è una mamma in attesa e questo posto è per lei”.


domenica 22 gennaio 2017

Cuore e cervello contro la crisi dei valori

Se la paura prende il sopravvento.


courtesy M. Iannino



Il dopo è tardivo. Inutile fare la conta. Quando il “capo” è al potere gli slogan e le marce sono niente rispetto alla forza che gli è stata conferita dalle leggi democratiche. Rimane solo l'allerta. Stare in guardia per evitare l'inverosimile, la sovversione delle leggi democratiche. L'oscurantismo. La schiavitù! Perché l'inizio del mandato non fa sperare niente di buono!!!

La prima firma cancella la riforma sanitaria di un Presidente che ha guardato con umanità le persone bisognose. L'eliminazione della legge sanitaria toglie tutele e garanzie ai meno abbienti.

È questo che vuole la più grande democrazia mondiale?
I numeri di ieri dicono di no! Da Washington al resto del mondo civile sono esplose spontanee contestazioni. Le piazze si sono affollate. Donne e uomini hanno urlato contro l'arrogante imperatore non tanto per il suo fare perentorio ma per come sta dimostrando di volere governare.

In Europa c'è chi sta saltando in un campo minato analogo.
C'è chi grida al fallimento dell'euro. Chi vuole gettare a mare la civiltà dell'accoglienza sfruttando le paure e le incertezze della precarietà sociale.

Serve, per evitare il peggio, che le menti propositive diano il meglio. È necessario attuare politiche solidali affinché l'altro, il diverso, perché proveniente da terre lontane e con culture diverse, non si senta tale. La diversità è ricchezza se incanalata propositivamente.

Diamo spazio ai sogni. Capovolgiamo gli interessi personali che escludono i deboli. Rivisitiamo concetti oscurantisti. Portiamo la luce della ragione nei cuori disorientati e allo sbando, prigionieri delle equazioni imposte dal disumano mercato globale fin ora conosciuto.

A chi serve il pareggio di bilancio? L'austerità? Quando la gente muore di stenti e fame?

sabato 21 gennaio 2017

110 e lode

 Con bacio sulle guanciotte e applauso

 

Quando mia nonna racconta della sua infanzia sembra di vivere in una favola...
 Coi racconti di mia nonna è come vivere in una favola. Ogni sua parola è poesia d'altri tempi, una favola intinta di nostalgia per il tempo passato che la sua saggezza trasforma positivamente per vivere al meglio il presente.

Nonna parla di una materia che studiava a scuola: economia domestica.
patate e peperoni in pastasfoglia

L'economia domestica, in sintesi, spiegava l'arte e le tecniche per utilizzare al meglio i beni di prima necessità, dagli indumenti agli alimenti. Niente poteva essere sprecato e men che meno il pane raffermo, le code delle cipolle, i rizomi degli ortaggi e quant'altro. I vestiti e le scarpe passavano dai fratelli grandi ai piccoli. Gli arredi erano beni da conservare e valorizzare insieme alla casa.
 Ma parliamo dell'alimentazione, dei prodotti che servivano e servono per mantenere in buona forma il corpo.

Le motivazioni si possono intuire. All'epoca non c'erano molti fornai che impastavano e vendevano pane e briosce o taralli e pizzelline come avviene oggi.
A quei tempi il pane si faceva in casa. Quasi tutte le case erano dotate di forno a legna e chi non possedeva questa comodità chiedeva soccorso alla parente o alla comare.

sabato 14 gennaio 2017

Al pub sconto del 20% per gli studenti

Tortuga Guinness Pub, agevolazioni per gli studenti.


Tortuga Guinness Pub,
situato in via Lungomare, 155-159, Marina di Catanzaro, è un locale che propone birra superlativa, panini eccellenti e pizze a regola d’arte (e molto altro ancora).
Ho avuto modo di costatarlo personalmente.
Gli studenti universitari che si recano al Tortuga, portando con se fototessera e copia del libretto universitario, saranno agevolati con una “tessera sconto” del 20% sulle cene!
Lo sconto è valido sia per le cene presso il Tortuga Guinness Pub, sopracitato, che per quelle consumate presso il Tortuga City Firm, situato a Catanzaro in via De Grazia, 8/10.
E’, a mio avviso, un ottima proposta per gli studenti fuori sede e non, che, usufruendo di questa valida proposta, possono gustare un’ottima cena risparmiando qualche soldino.

venerdì 13 gennaio 2017

Storie sadomaso

Eccomi ancora una volta a fare la parte del grillo parlante.
Lontano da me enfatizzare concetti populisti a tutti i costi ma se la politica non interviene seriamente sui meccanismi che condizionano la vita reale, altro che baratro, si aprirà una voragine d'incomprensione inumana tra le persone.

mercoledì 11 gennaio 2017

Da Trump a Grillo

Nel salotto di Bianca.


Quando la politica è lontana dai problemi reali delle persone il caos regna sovrano.

Vince chi ha il callo più spesso e il pelo sullo stomaco folto. Ha gioco facile chi sbraita contro qualcuno. Ha la meglio chi grida con arroganza e apre la caccia alle streghe.

Gli esempi non mancano, nel bene e nel male i media li divulgano:

A) Trump intende cambiare la legge sanitaria voluta da Obama per i suoi alti costi e imporre un alto dazio alle aziende che hanno spostato la produzione in Messico ma intendono restare nel mercato USA coi loro prodotti.

B) Michele Placido si commuove davanti alle parole di una giovane mamma, dipendente di Almaviva, pronta a sacrificare la propria dignità e percepire di meno mensilmente pur di potere mantenere il figlioletto di 4 anni.
Placido risponde alle domande di Bianca Berlinguer con voce rotta mentre la Camusso, non fa una piega.
Che Susanna sappia dominare meglio dell'attore e regista Michele Placido l'emotività?
Può darsi. La sindacalista ci vive quotidianamente coi e nei drammi dei lavoratori, ma usa anche lei i voucher tanto biasimati.

C) Grillo, dopo il flop europeo torna sui suoi passi e perde qualche pezzo. Ad alcuni europarlamentari pentastellati non è piaciuto l'azzardo politico. Dopo il no dei liberali torna con Farange e qualcuno dei suoi se ne va dal gruppo. Qualcuno dice che è una questione di soldi...
Potere o soldi che si accumulano con l'arroganza decisionale sulla pelle degli schiavi costretti ad accettare le briciole pur di sopravvivere nonostante la passione di alcuni intellettuali che denunciano soprusi e incongruenze di certe decisioni.


martedì 10 gennaio 2017

Preferisco il benessere collettivo

Alcuni scrittori, giornalisti e opinionisti cavalcano l'onda del malcontento comune e attizzano gli scandali della politica che governa le cose comuni per assicurarsi che cresca la fama e, di conseguenza, il loro conto in banca.


È gioco facile gettare due righe o impostare un romanzo “verità” sulle mafie, le collusioni, i poteri forti. Meno facile è portare avanti inchieste con onestà intellettuale e far sì che il lavoro svolto giovi alla società intera.

Mafia capitale. Il sacco di Roma. Le scelte della politica dimostratesi nel tempo enormi errori ai danni dei deboli sono elementi su cui riflettere pacatamente. Sviscerare fatti e prove concrete. Pro e contro con animo scevro da condizionamenti partigiani.

giovedì 5 gennaio 2017

Davanti casa di Quirino

Davanti casa di Quirino.



Vi sono altri punti di riferimento chiari come la chiesa, il macellaio e persino il mio vecchio studio eppure la prima cosa che è venuta alla mente è la casa di Quirino. Un appartamento in cooperativa edilizia costruita in economia popolare a tasso agevolato ed a società indivisa.
È uno di quei palazzoni sorti agli inizi degli anni ottanta a sud di Catanzaro in una zona di campagna: un terreno argilloso coltivato a ulivi e ortaggi, destinato, dal piano regolatore cittadino, a zona di edilizia popolare.

Il nuovo quartiere avrebbe dovuto essere la Catanzaro due, nome preso in prestito da qualche politico di allora dalla più conosciuta zona del nord: la Milano due di Berlusconi.

Le cooperative erano costituite per lo più dai vari organismi legati alle realtà consociative sindacali e politiche, nonché da privati cittadini che inseguivano il sogno della casa di proprietà a prezzi accessibili.

Fu qui che scoprì il lato privato del “compagno” Quirino. Prima, un sindacalista conosciuto in cgil, dirigente stimato e in seguito un politico indipendente di sinistra eletto nelle fila del pci per la politica regionale della Calabria.

martedì 3 gennaio 2017

Francesco, faro d'amore

Siamo passati dalla torcia al gas, dalla lampadina a incandescenza all'illuminazione led. Eh sì, il mondo è cambiato grazie all'ingegno umano.

Quanto, l'evoluzione tecnologica ha liberato l'uomo dalla schiavitù della fatica e in che percentuale lo ha reso libero dal lavoro usurante?
La società ha trovato benefici dall'avvento dei robot in fabbrica e il loro utilizzo nelle occasioni pericolose?
Parrebbe di no!

Il poco lavoro rimasto è diventato ricatto sociale, chimera per i più e nuovo schiavismo.

La teoria del lavoro robotizzato non ha portato dignità e benessere, come si pensava. Non ha dato tempo libero da impegnare nella cultura e nella solidarietà. (…)

le migrazioni forzate e rese improrogabili dalla miseria e dalla fame dei popoli marginalizzati dalla povertà tecnologica e dallo sfruttamento dell'uomo sull'uomo rappresentano la negazione intellettuale di quanti la determinano e di quanti girano la testa dall'altra parte anziché indignarsi schierandosi dalla parte dei deboli e degli sfruttati.

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