vibo valentia, manifestazione per il lavoro |
Su questa vicenda sono disposto ad andare davanti all' Aia, (corte internazionale di giustizia) dice Mario Oliverio a Vibo Valentia. Me ne assumo la responsabilità!
Così si esprime il presidente della
Giunta regionale Mario Oliverio, nel corso dell'incontro con i
lavoratori dell'ente intermedio, l'ex amm.ne provinciale, alla
presenza dell'assessore regionale al Lavoro Carlo Guccione e del
prefetto di Vibo Giovanni Bruno.
Sono in tutto 380 i dipendenti che da
giorni stanno attuando un forte protesta per chiedere il pagamento
delle quattro spettanze arretrate e che, insieme ai lavoratori delle
aziende Gam, Marenostro, Infocontact e Italcementi, hanno installato
dei tendoni in piazza municipio a simboleggiare la grave situazione
occupazionale in atto nel Vibonese. , e sono lo specchio della Calabria.
Sblocca il turn over negli ospedali di Reggio, Cosenza e Catanzaro per 100 addetti alla sanità per dare ossigeno ai gravi problemi che si sono accumulati e apre il cantiere dell'ospedale di Vibo Valentia per ammodernarlo secondo i criteri voluti dalle recenti disposizioni.
Sblocca il turn over negli ospedali di Reggio, Cosenza e Catanzaro per 100 addetti alla sanità per dare ossigeno ai gravi problemi che si sono accumulati e apre il cantiere dell'ospedale di Vibo Valentia per ammodernarlo secondo i criteri voluti dalle recenti disposizioni.
Mario Oliverio commuove per la veemenza
che mette nell'esternare i sentimenti suoi e di quanti hanno a cuore
le sorti della Calabria. La sua forza sta nel dire con fermezza
quello che pensa e cosa può fare per togliere dagli affanni l'ente
regione. È deciso! Non intende sottostare alle logiche fallimentari
fin qui adoperate che hanno provocato voragini inimmaginabili nel
bilancio regionale.
Fa bene a non accettare le decisioni
calate da Roma, quindi Renzi o chi per lui. Basta con le nomine
ministeriali di emeriti conosciuti che hanno fatto del male alla
nazione e alla Calabria.
Lui dice “ci metto la faccia. Se
sbaglio, sbaglio io. Voglio essere io a prendere le decisioni per una
terra che conosco e scommettere sul futuro di chi governo...”.
Le sfide che deve affrontare sono molte
e dai mille volti. Deve fare attenzione. Ma anche se dovesse
sbagliare, il posto e il compito dei calabresi onesti è di stare al
suo fianco, sorreggerlo moralmente perché se passa inutilmente anche
questo momento, per la Calabria non ci sarà futuro.
Vai presidente! Fatti sentire e rendici
partecipi delle sfide che incontri. Noi saremo al tuo fianco.
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