Aspettando la buona sorte.
Sempreché esistesse davvero, la buona sorte è la panacea dei deboli. Quanti nascondono la testa sotto la sabbia, imitando gli struzzi quando avvertono pericoli e nell'attesa che passi, sono di fatto sostenitori del tiriamo a campare!
Attendisti e attendiste non sono categorie coniate adesso e neppure possibilità certe di promesse fatte in campagne elettorali. Anche se l'attendibilità si basa su motivi suffragati dalle circostanze possibiliste suffragate da possibilità quasi sicure di potere attuare un progetto, attendere onestà intellettuale in certi ambiti è mera illusione.
È quasi una corbelleria credere che la prossima ondata di maltempo non faccia danni ed è una certezza che il ponte sullo stretto non si farà!
Salvini ha trionfalmente diramato una notizia che se letta e analizzata per quella che è conferma che ancora si è in alto mare nella stesura del progetto di fattibilità nonostante le ingenti risorse pubbliche erose fino ad oggi dai vari comitati d'affari che ruotano attorno al progetto.
Vorrei con tutto il cuore che ciò non fosse accaduto e che la costruzione si faccia davvero tra due anni, cioè dal momento in cui l'Italia sarà in grado di presentare un progetto di fattibilità all'Europa e che questa lo finanzi. Ma, appunto, siamo ancora nella fase delle intenzioni, dei proclami elettorali di un governo che nei pochi giorni di gestione ha accumulato figurine.
Addossare le colpe agli altri è semplice!
È riduttivo parlare e puntare il dito contro gli abusivi che hanno eroso il suolo costruendo selvaggiamente Brutalizzando il suolo e ostruendo le vie del deflusso naturale alle acque piovane.
Eppure l'ingegno umano ha saputo bonificare terreni malsani e melmosi. Ha saputo imbrigliare le forze della natura costruendo manufatti antisismici per la pubblica utilità e privata. Studiato e eretto edifici alti fino a solleticare le nuvole.
E poi che facciamo? Abbandoniamo l'elemento primario che sta alla base della corretta manutenzione nel rispetto, appunto, di quella forza naturale imbrigliata!
La regimentazione delle acque, per gli amministratori sembra essere un di più, una manutenzione secondaria da fare con una certa disinvoltura. Una attività che può essere rimandata perché non fruttuosa politicamente. È più opportuno, per gli amministratori miopi, dirottare le scarse finanze economiche sull'attuazione di progetti che toccano la pancia e entusiasmano i cittadini dei selfie. Organizzare eventi scialarecci, sagre,e parate folkloristiche perché danno visibilità effimere e raccolgono like.
Intanto aspettando la prossima ondata rivolgiamo gli occhi al cielo sperando nell'intervento di qualcuno preposto alla gestione e manutenzione dei pluviali o, più realisticamente, imbracciare vanga e rastrelli per un salutare fai da te?
Tranquilli. Anche per il fai date necessitano i permessi.
Nessun commento:
Posta un commento
LA PAROLA AI LETTORI.
I commenti sono abilitati per chiunque passa da qui, si sofferma, legge e vuole lasciare un contributo all'autore del post.
ATTENZIONE! Chi commenta i post del blog è responsabile di quanto scrive. Pertanto non è prevista nessuna moderazione o censura ai commenti salvo evidenti illiceità.