Libertà, emancipazione per Afghanistan e Iran:
SOLIDARIETA' ALLE DONNE VOLUTE E RESE SCHIAVE DAI REGIMI MASCHILISTI.
Ancora giunge una notizia che ha dell'incredibile!
Come può un essere umano degno di questo aggettivo violentare una bambina di 14 anni sol perché ha protestato contro il regime?
Può, la polizia morale degli ayatollah calpestare i diritti umani in nome di una dottrina manichea?
L'integralismo è di casa in Afganistan.
Il regime continua nella sua insana politica del terrore. Impicca i dissidenti. Tortura e violenta quanti cadono nelle loro grinfie.
La morale di questa dittatura è contro natura! Umilia l'essere donna! La vuole sottomessa! E guai a quante disobbediscono …
E mentre in altri Paesi si sublima l'essere donna, forse un po' eccessivamente ma ciò non conferisce alcuna licenza di soppressione a quante intendono la propria esistenza fuori dagli schemi, in Afghanistan e Iran la donna è ritenuta un essere inferiore. A loro sono preclusi gli studi universitari e i lavori di prestigio sociale. Il loro compito è essere schiave in casa asservite al padrone che le ha possedute per qualche capra o cammello ….
La disapprovazione parolaia di 5 minuti non serve! Le civiltà avanzate hanno il dovere di reagire e correre in aiuto laddove necessita aiuto. Nessuno, ovviamente, può sfondare le porte delle altrui dimore ma se si sentono urla di dolore non è neppure ammissibile che ci si volti dall'altra parte turando le orecchie.
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