Don Achille ha concluso il suo cammino tra noi
Pensieri, che rendono omaggio al ministero di don Achille con sincerità nel giorno della sua dipartita:
In memoria di don Achille: un pastore che ha camminato con noi
Le brutte notizie arrivano in ogni forma, e oggi ne è giunta
una che mi ha colpito nel profondo: la morte di don Achille, parroco del Corvo.
Non è solo la scomparsa di un sacerdote, ma la fine di una presenza che ha
accompagnato silenziosamente la mia vita e quella del nostro quartiere.
Don Achille è stato una figura che, per certi aspetti, posso
dire sia cresciuta con me. Lo ricordo giovane, accanto a don Giorgio, nella
chiesa di San Pio X a Catanzaro, la mia parrocchia d’origine. Erano gli anni
dei pomeriggi all’oratorio, dei campi estivi in Sila, delle prime esperienze di
comunità. Il giovane “don” era un prete ante litteram: moderno, capace di
dialogare con i ragazzi, di ascoltare senza giudicare, di essere guida senza
imporsi.
Nel tempo, la sua presenza ha continuato a intrecciarsi con
la mia vita. È stato accanto a me nel giorno del mio matrimonio, ha battezzato
i miei figli — il primo in clinica, gli altri nella parrocchia Santa Famiglia
al Corvo — e ha celebrato con loro la comunione e la cresima. Sempre presente,
sempre discreto.
Da parte mia, non sono mai stato vicino alla vita
parrocchiale. Mi definisco un laico critico, spesso distante dalla pratica
religiosa, all’opposto di mia moglie. Eppure, proprio per questo, ho sempre
apprezzato la capacità di don Achille di essere pastore anche per chi non
sedeva nei banchi della chiesa. Era risoluto quando serviva, “castigatore” per
alcuni, ma sempre attento alla vita del quartiere, ai suoi giovani, alle sue
fragilità.
La sua morte mi rattrista non solo per ciò che rappresentava
come sacerdote, ma per ciò che ha significato come uomo: una presenza costante,
un volto familiare, una voce che ha saputo parlare anche a chi, come me, ha
percorso strade diverse.
Oggi lo saluto con gratitudine. Per la sua dedizione, per la
sua umanità, per aver camminato con noi — a volte davanti, a volte accanto, a
volte dietro — ma sempre con il cuore aperto.

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