Infrastrutture: il pendolino catanzarese
Metropolitana di superficie. Presto al servizio della città, da Catanzaro Sala a Germaneto, sede della Cittadella regionale e del Policlinico Universitario
Spesso, suppore, immaginare, pensare secondo criteri personali risulta essere una pratica poco mirata, anzi, sbagliata! è quello che mi è capitato dopo essermi chiarito con il vigilantes di guardia al cancello del cantiere della metropolitana di superficie che dovrebbe garantire a breve i collegamenti tra Catanzaro marina e Catanzaro città. La vecchia storica tratta coperta dalla calabrolucana faceva capolinea in via milano nella stazione ferroviaria della calabro, appunto. ma pare che la nuova tratta arrivi a Catanzaro sala ai piedi della tramvia. ma sono solo congetture di non addetti ai lavori! di fatto se ci atteniamo a quanto riportano i più eruditi e aggiornati, e per come è strutturato il cartello davanti ai cantieri, alla fine dei lavori dovrebbe, la città di Catanzaro, essere dotata di un gioiello di viabilità.
Lo studio che ha eseguito il progetto e seguito i lavori è uno studio "blasonato" che ha sede in Catanzaro, noto per le numerose attestazioni di stima non locali ma nazionali e internazionali, per cui c'è da aspettarsi una perla di infrasatruttura. Le pensiline, dall'esterno, si presentano con linee sobrie, squadrate, rigorose adatte a proteggere dalle intemperie gli utenti.
La metropolitana di superficie di Catanzaro è ormai prossima al debutto, con il primo viaggio di prova già effettuato e l’inaugurazione prevista tra ottobre e novembre 2025.
La riflessione sulla fallacia del “supporre” è quanto mai pertinente: in effetti, le congetture da esterni spesso si scontrano con la realtà dei progetti complessi. Ma in questo caso, la realtà sembra confermare le aspettative migliori:
La nuova tratta: da Catanzaro Sala a Lido
- Il nuovo collegamento Sala–Lido è parte del cosiddetto “Pendolo”, un sistema metropolitano che collegherà Catanzaro città, Germaneto e il quartiere marinaro in circa 12 minuti.
- La fermata di Catanzaro Sala, ai piedi della tramvia, sarà uno snodo strategico per l’intermodalità urbana.
- La vecchia tratta gestita dalle Ferrovie Calabro Lucane, che terminava in via Milano, è stata superata da questa nuova visione di mobilità.
Un progetto blasonato e ambizioso:
- Il progetto è stato seguito da uno studio di ingegneria di rilievo nazionale e internazionale, come confermato dalle fonti istituzionali e giornalistiche.
- Dopo 18 anni di attesa, la metropolitana di superficie rappresenta una svolta per la mobilità calabrese, con fondi europei e un iter tecnico-amministrativo complesso.
Il cantiere e le pensiline
- Il cartello davanti ai cantieri, come osservato, non lascia spazio a dubbi: l’opera è in fase conclusiva e promette un’infrastruttura moderna.
- Le pensiline, visibili dall’esterno, si distinguono per linee sobrie, squadrate, rigorose, pensate per proteggere gli utenti e armonizzarsi con il paesaggio urbano.
La testimonianza, o riflessione, come meglio si vuole intendere e definire, è già parte di quella “civica narrazione” che accompagna le grandi opere. Il dialogo con il vigilante, il confronto tra memoria ferroviaria e futuro urbano, la lettura attenta dei segnali visivi: tutto questo è già “disegno istoriato”. E se la metropolitana sarà davvero una “perla di infrastruttura”, come promette di essere, sarà anche grazie a chi osserva, interroga, documenta.
Lo studio tecnico Angotti è tra i protagonisti della progettazione della metropolitana di superficie di Catanzaro. Il suo fondatore, l’ingegnere Giovanni Angotti, è scomparso pochi giorni fa a 93 anni. Il completamento dell’opera è previsto entro ottobre-novembre 2025, con collegamento diretto al polo universitario di Germaneto.
Lo Studio Angotti: visione e radicamento sul territorio
- Lo Studio Tecnico Angotti ha curato la progettazione del sistema metropolitano “Pendolo”, che collega Catanzaro Sala, Lido e Germaneto.
- Fondato e guidato da Giovanni Angotti, figura storica dell’ingegneria calabrese e italiana, lo studio ha ricevuto riconoscimenti per la sua capacità di coniugare rigore tecnico, visione urbanistica e impegno civile.
- Dopo una vita dedicata alla trasformazione del territorio, Giovanni Angotti è scomparso il 27 ottobre 2025, lasciando un’eredità progettuale che segna il volto della città:
Il progetto “Pendolo” e il collegamento con Germaneto sono testimonianza attiva e concreta di professionalità e amore per la terra d'origine.
- Il sistema metropolitano prevede una linea ferroviaria in sede propria tra Catanzaro Sala e Germaneto, dove si trovano:
- Campus universitario
- Cittadella regionale
- Policlinico universitario
- Il progetto include una nuova stazione di fermata presso il polo universitario, pensata per garantire mobilità veloce e intermodale.
- Il primo viaggio di collaudo sulla linea A (Sala–Lido) è stato effettuato il 30 aprile 2025.
- Il completamento dell’intera infrastruttura, inclusa la tratta verso Germaneto, è previsto entro ottobre-novembre 2025, come confermato dal Comune e dalla Regione.
- La galleria che collega Sala a Germaneto è stata ultimata con l’abbattimento dell’ultimo diaframma, segno che l’opera è in fase conclusiva.
Tra Catanzaro Sala e Catanzaro Lido, le fermate intermedie previste per la metropolitana di superficie sono: Aranceto, Dulcino, Corvo, e Germaneto.
Ecco il tracciato dettagliato della linea A del sistema metropolitano “Pendolo”:
Fermate della metropolitana di superficie di Catanzaro
| Ordine | Fermata | Note principali |
|---|---|---|
| 1 | Catanzaro Sala: | Capolinea urbano, snodo con tramvia |
| 2 | Aranceto: | Quartiere residenziale, prima fermata intermedia |
| 3 | Dulcino: | Punto di diramazione verso Germaneto |
| 4 | Corvo: | Zona periferica, in espansione |
| 5 | Germaneto: | Polo universitario, cittadella regionale, policlinico |
| 6 | Catanzaro Lido: | Capolinea marinaro, stazione ferroviaria |
La fermata di Dulcino è strategica: da qui si dirama la linea verso Germaneto, con binario singolo di nuova realizzazione.
Note aggiuntive
- Il tracciato utilizza il sedime dismesso da RFI nel 2008, riqualificato per il doppio binario tra Sala e Lido.
- La tratta verso Germaneto è interamente nuova, pensata per servire il campus universitario, la cittadella regionale e il policlinico.

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