Nell'ottobre del 2016, per i tipi di
Mondadori libri, vedeva la luce “Padrini e padroni” di Gratteri e
Nicaso.
Il libro è un documento storico e
traccia, ad iniziare dal terremoto che devastò Calabria e Sicilia
nel 1908, il lungo e incessante cammino delle organizzazioni
malavitose interessate ai fondi statali e comunitari destinati alla
ricostruzione dei Reggio Calabria e Messina.
Le altre tappe con medesime azioni
della 'ndrangheta attraverso prestanome, collusi e personaggi delle
istituzioni compiacenti, li riviviamo nel 2009 con il terremoto
dell'Aquila, in Abruzzo.
Nel 2012 in Emilia Romagna.
Nella tratta della tav Torino-
Chivasso.
Insomma il Bel Paese, da nord a sud,
vive momenti oscuri.
Tra corruzione, infiltrazione criminale
nelle istituzioni, legami coi poteri forti occulti, logge deviate
segrete e non, la geografia criminale tracciata dal procuratore
Gratteri e dallo storico Nicaso non dà un bel quadretto all'Italia e
svilisce anche le persone perbene.
I lupi si avventano famelici sulle
attività dove fiutano guadagni esorbitanti. Nello sport con partite
truccate e scommesse clandestine. Nelle slot machine e negli appalti
pubblici. E, ovviamente nella sanità! Ma, l'incompiuta per eccellenza
è l'autostrada del sole. Da Salerno in giù i lavori non finiscono
mai. L'opera iniziata nel 1966 non è mai ultimata.
Un quadro disarmante! non c'è che dire.
Sarà che anche il cronista di “Die
welt”, autore delle pesanti accuse nei confronti dell'Italia, avrà
letto il libro di Gratteri e Nicaso?
Se è così sono giustificati in parte
dalla loro ignoranza funzionale giacché non conoscono fino in fondo
gli italiani onesti che sono una grandissima maggioranza.
Oppure, potrebbe trattarsi di becero
livore nazionalista?
Comunque stiano le cose alla base della
notizia c'è tanta superficialità e disinformazione che in momenti
come questi fanno male all'Europa intera. E dimostrano di non avere fiducia nelle istituzioni sane del Paese.
Europa che per restare unita e lavorare
per il bene comune di tutte le bandiere aderenti al concetto di unità
europea deve necessariamente dimostrare solidarietà e magnanimità
verso i popoli più esposti alla pandemia e alle lobby di mercato economico.
La giustizia, nei vari gradi e corpi,
farà il resto! Vigilerà, insieme alla politica sana, affinché i
fondi vadano nelle direzioni giuste.
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