Anno scolastico e stagione estiva, il parere del prof Pino Nisticò

Quarantena e gli appuntamenti che saltano.


Di sicuro dopo non sarà più la stessa cosa. A pandemia domata molte abitudini non saranno più tali.

Quotidianità e abitudini saranno condizionati dallo stile di vita imposto dalla pandemia che sembra non dovere finire mai. Tra fase uno, due e chissà quante altre, ci siamo trovati nella necessità di rivedere molte azioni inerenti la quotidianità compreso date, appuntamenti istituzionali e privati, impegni di lavoro e studi. Molte realtà sono cambiate.
Le attività quali lo smart working o lavoro agile, ormai svolte da casa e le lauree a distanza discusse in videoconferenza, di punto in bianco sono le novità divenute quotidianità da quando siamo stati costretti a rivoluzionare gli assetti sociali. Abbiamo dovuto "isolare", scorporare dal contesto sociale cui eravamo abituati, isolandoci per decreto, quelle attività aggreganti.
Insomma, lezioni e lavoro decentrato per chi se lo può permettere, è un ordine.

Tra le tante scadenze, lezioni e esami scolastici di ogni ordine e grado, nonché universitari, riveduti e corretti con decreto ministeriale ad hoc, la pubblica istruzione cambia sistema a firma di Lucia Azzolina, ministro del dicastero, il mondo della scuola cambia di colpo e si adegua alla necessità impellente.

Tra esami a distanza e percorsi scolastici inusuali gli studenti i professori e le famiglie si sono, ci siamo, trovati davanti all'incognita “istruzione”. Alcuni di noi, privi di strumenti adeguati per lo studio a distanza o per il lavoro e comunque alle prese con approcci didattici nuovi si sono, ci siamo dovuti attrezzare adeguatamente per superare il gap tecnologico. Software e hardware, connessione a larga banda sono diventati familiari come non mai.

E se per determinate esigenze, i nuovi media, si sono dimostrati ottimi alleati per altri, in quelli, per intenderci, viceversa dove è obbligatoria la presenza fisica di maestranze per curare l'ambiente, rendere accogliente i luoghi preposti e vocati al turismo, il lavoro manuale è inderogabile e non può essere sostituito da un computer o da una applicazione.

Lo ha capito bene e lo ha spiegato il prof. Pino Nisticò. Farmacologo e docente Universitario di fama internazionale.

Il prof. Nisticò è d'accordo coi piani di studio dettati dalla Azzolina. D'altronde i professori interni degli istituti, università compresa, conoscono gli alunni, la loro preparazione e quindi sono in grado di fare obiettivamente valutazioni mirate e in sintonia con i percorsi didattici degli studenti.

Quindi esami a distanza ed eventualmente si concede qualche credito che dovrà essere recuperato in seguito, Al momento la tele didattica aiuta nel superare le assenze dalla scuola fisica. Comunque è un aspetto da approfondire per valutare e risolvere le criticità.

La decisione ministeriale pone fine allo stress che da circa due mesi affligge studenti e famiglie con figli impegnati negli studi. Sì, la pandemia non deve penalizzare le famiglie né tanto meno causare incertezza nelle imprese turistiche impegnate nella manutenzione degli stabilimenti balneari che, per la Calabria sono da ritenersi un tesoro.
Il prof. Pino Nisticò plaude alla decisione di Jole Santelli:
Ripristinare i lidi balneari, con le dovute cautele, è un segnale positivo e l'auspicio certo che in estate potremo tornare in spiaggia, ma anche in montagna, in Sila, Aspromonte e serre e godere del nostro meraviglioso clima.

Sì, è saggio non riaprire le scuole per quest'anno! “di chi sarebbe la responsabilità, ove mai si decidesse di riaprire rapidamente le scuole di un eventuale contagio a catena tra studenti, genitori, familiari e amici?”.

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Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria. Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati. Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni. Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante. Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale. Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise. Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza. Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare. Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola. Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.

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