"per le strade di Gaza è festa quando si ha del cibo" È davvero il caso di fare festa. Brindare a chi sta male e consolarci perché non è toccato a noi. Tra territori devastati dai bombardamenti e popoli che muoiono di fame per colpa di capipopolo determinati a imporre i propri voleri noi continuiamo a sonnecchiare apatici.
"natura. ©iannino, 2022" Camminava sommessa. Avvolta nel vancale, uno scialle di canapone bruno, la donna, con una ruga profonda simile ad un cretto che stentava a rimarginarsi e ben visibile sul volto affranto, stringeva a sé il bambino che la seguiva controvoglia. Il suo volto segnato dal sole e dal vento, gli stessi elementi che d’estate bruciano la terra e la rendono arida, era lo specchio della sua anima. Il suo volto, ricoperto da un intarsio dalle line frastagliate e profonde, appena appianato sugli zigomi lucenti la rendevano bella nonostante la pelle secca attaccata alle ossa ch’era un dato comune del piccolo centro rurale.
Lettera al Presidente della Repubblica Italiana, On.le Sergio Mattarella. Le esternazioni degli esponenti del governo Meloni nei confronti dei giudici che si sono attenuti alle leggi dell'Unione Europea assumono toni sconcertanti per quanti credono nella Costituzione della Repubblica democratica italiana.
“Dall'acqua, la vita…”. Lessi queste parole su un muro tantissimi anni fa. Non ricordo con precisione dove. Convenni, però , che nell’ordine naturale degli eventi climatici sia una verità inconfutabile.
Giorgia, ci sei? Il prodotto interno lordo è migliore al sud! ma davvero? Gli esponenti del governo meloni hanno la faccia tosta e non si vergognano di enfatizzare concetti simili. Beati i poveri (sob) Dopo l'elogia alla povertà del cognato della Giorgia nazionale che asseriva la bontà dell'alimentazione naturale priva di sofisticazioni e che i poveri hanno la fortuna di poter fare perché si coltivano le verdure negli orti, arrivano a ruota libera gli altri dell'allegra banda a sciorinare stronzate. E a furia di dirle ci credono! E quel che è peggio in molti abboccano all'esca.
Giorgia, nelle vesti di cappuccetto rosso e..., ma no. E' scrittura creativa: niente di vero nelle righe che seguono. Ogni riferimento è frutto della fantasia creativa, anche se... Hai visto mai un lupo cibarsi d’erba? Difficile andare contronatura. Eppure, leggenda vuole che tu sia figlia del popolo. E chi nasce in una famiglia costretta a fare i conti con la quotidiana necessità di strappare con i denti il necessario iniziando dalla colazione mattutina si presuppone che sappia coscientemente cosa significhi vivere di stenti o quasi.
Non per infierire, ma in Calabria il bel tempo tiene e c'è chi ancora fa il bagno a mare. L'ho invidiato, un po', stamane quando l'ho visto in mare. Stavo osservando i riflessi del sole sull'acqua e l'imbarcazione, in fondo, piccola piccola da scomparire all'orizzonte. Il mare era una tavola. E l'acqua liscia, invitante. Sì. Decisamente abbiamo una miniera ... "Marina di Catanzaro, cartolina"
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.