Quando sinistra era sinonimo di cultura.
Il camionista proseguì in direzione Pescara dopo avermi fatto scendere nei pressi dello svincolo del raccordo anulare alle porte di Roma.
Un caro amico, ricordo, mi esortò:
“devi salire subito. Antonello è tornato. Sta pochi giorni e poi
riparte.”. E così feci.
Conclusa la giornata lavorativa,
caricai sulla mia 500 una decina di dipinti, impacchettati a mo' di
valigia con lo spago e incurante della stanchezza mi avventurai alla
volta di Roma.
Le tele erano pesanti. E passo dopo
passo, la corda che teneva insieme le tele mi segava le dita.