Ricordate la figura del medico condotto? Quel signore anziano? Quello che ti auscultava il cuore e le spalle? Quello paziente e disponibile che si prendeva cura di te e della tua famiglia in ogni momento della giornata, festività comprese?
Ben. Non esiste! E forse i vostri ricordi sono soltanto un sogno o sono stati indotti dalla visione di qualche vecchio film in bianco e nero.
Chi non ha mai avuto una risposta tipo: “Oggi è prefestivo. Lo studio è chiuso!”. Oppure: “L'orario dello studio è da lunedì a venerdì dalle ore ...”.
Deontologia? Giuramento d'Ippocrate?
Astrazioni privi di sostanza. Il lavoro del medico non è inteso come una missione. È un mestiere come tanti altri.
Professionisti non votati al "sacrificio" che proteggono il loro tempo libero frapponendo tra loro e i pazienti filtri tecnologici.
Frustranti applicazioni che ricordano sempre di più la deriva dei contatti umani ormai desueti.
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