L'Olanda non è un paradiso fiscale, ha semplicemente un sistema fiscale allettante con meno codicilli amministrativi per questo molte delle imprese italiane in buona salute e buonissimi portafogli hanno trasferito lì le sedi fiscali e amministrativi. Questo giochino legale alleggerisce le casse dello Stato Italia di parecchi milioni di euro.
Il flusso di denaro che passa per il paese dei tulipani da parte di aziende internazionali è di circa 4,500 miliardi di euro all’anno, di cui 30 da parte dell’Italia, che vi ha domiciliato nomi del calibro di Enel, Exor, Ferrari, Mediaset e altre. Le aziende italiane con sede in Olanda rappresentano importanti firme del Made in Italy.
Alcune stime quantificano in 10 miliardi di euro la somma che entra al fisco olandese ogni anno da parte di aziende europee lì residenti.
Grandi nomi del Made in Italy che devono la loro fortuna anche agli appoggi politici degli anni passati e alle strategie in materia del lavoro e dell'occupazione, ogni anno, con la delocalizzazione, eludono al fisco nazionale 6,5 miliardi di euro. Le tasse sulla produzione rimangono, però, nelle sedi di lavoro dislocate sul territorio di tutto il mondo e nelle sedi centrali restano solo quei soggetti che gestiscono le società.
Le aziende con sede in Olanda fruiscono di benefici allettanti e trovano vantaggi per quanto concerne lo snellimento delle pratiche burocratiche, facilità nell'intraprendere nuove alleanze e migliorare le possibilità di sviluppo aziendali.
Le aziende ex Made in Italy con questo stratagemma legalizzato aggirano le difficoltà burocratiche e nel contempo invogliano gli investitori a prenderne parte poiché i dividendi non subiscono alte imposizioni fiscali come previsto in Italia dalle leggi sul fisco.
Ma è così difficile studiare una legge che reggimenti le contribuzioni in modo equo per tutti gli Stati dell'Unione Europea?
Giorgia, non sprecare tempo col reddito di cittadinanza. Da lì trai pochissime risorse! Il malloppo grosso sta lì nei giochini delle aziende scappate in Olanda tra plusvalori & amenità simili che sfuggono alle leggi dello Stato Italiano.
Nessun commento:
Posta un commento
LA PAROLA AI LETTORI.
I commenti sono abilitati per chiunque passa da qui, si sofferma, legge e vuole lasciare un contributo all'autore del post.
ATTENZIONE! Chi commenta i post del blog è responsabile di quanto scrive. Pertanto non è prevista nessuna moderazione o censura ai commenti salvo evidenti illiceità.