l'ultimo chiodo
L'ultimo chiodo.
Tornò alla carica a più riprese
l'uccellino. Le tentò tutte. Saltellò dalla testa ai piedi. Poi
ritornò sul palmo della mano è cercò di estrarre il grosso chiodo
che la teneva fissata al legno. Il sangue, parzialmente coagulato,
sporcò le sue bianche piume. Ma non diede peso. Gonfiò le ali e il
petto, triplicò le forze. Puntò le zampette nel palmo facendo
attenzione a non toccare la carne viva ma senza risultato; ogni
sforzo risultò vano e non gli rimase che volare via per mettersi al
riparo. Qualcuno con in mano una tenaglia agitò l'aria, si avvicinò
cupo, s'inginocchiò e estrasse l'ultimo chiodo. L'uomo liberato fu
adagiato nel lenzuolo e avvolto. L'uccellino volò via sporco di
rosso sangue. Da quel giorno, per ricordare la misericordia
dimostrata verso chi soffriva, l'uccellino prese il nome di
pettirosso.
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.
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