Cosa si può postulare sulle ricorrenze religiose che non sia stato detto?
Ognuna delle ricorrenze ha un significato che ha a che fare con il cammino degli uomini; quindi gli usi e i costumi praticati nel tempo dalle diverse comunità.
Nella nostra comunità la Santa Pasqua è sinonimo di rinascita. Resurrezione del Cristo immolatosi per purificare i peccati terreni. Ecco, i peccati terreni! Non è forse uno dei peccati più gravi e intollerabili quello inflitto a un essere vivente quando gli si toglie il diritto alla vita e se ne causa la morte?
Non mi riferisco agli aborti, questa è, a mio avviso, una scelta individuale ascrivibile alla legge del libero arbitrio. Mi riferisco alla uccisione violenta. A quell'azione brutale e animalesca che guida i pensieri e la mano di mandanti e assassini di qualsiasi estrazione politica, mafiosa, criminale e, peggio ancora, alla violenza della sottocultura della politica. A quella forma che giustifica l'annientamento del proprio simile per cupidigia che non è necessariamente attraverso l'eliminazione fisica.
La delazione è una delle peggiori brutali e infamanti azioni che si possa concepire. Anche la fecondazione brutale; lo stupro è violenza contro l'umanità. E il ruolo sacro della donna.
La donna è procreatrice di vita. È madre. Moglie. Sorella. Figlia!
Il rispetto assoluto dell'altrui libertà è vita che rigenera; si fa passione. È amore!
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