L'uomo oculato non aspetta che sia lo spirito di conservazione a dare input per la sopravvivenza della specie ma lo anticipa preparandone i presupposti.
Gli animali marcano il loro territorio
con i loro odori per segnalare ai potenziali rivali che quello è
territorio di caccia riservato. E gli uomini, tornando all'animale
più intelligente del creato, non potendo pisciare attorno ai loro,
chiamiamoli genericamente, “interessi”, s'inventano le caste, gli
albi, le professioni, i club, i partiti.
Ma non tutti rientrano nei sistemi
associativi appena enunciati. Vuoi per motivi di natura personale o
perché indesiderati dal sistema associativo in quanto ritenuti
pericolosi per il sistema.
L'uomo non si limita a progettare forme
associative più o meno solidali nei confronti del resto
dell'umanità. Espande la sua creatività e la mette in pratica per
alleviare tensioni e fatiche.
Inventa la ruota. Conserva il fuoco.
Inventa motori. Perfeziona leggi. Istruisce discipline.
Inventa tante piccole cose che lo
aiutano a stare meglio e comprende che i particolari sono importanti
per qualsiasi “invenzione” come la valvola di sfiato.
Nelle pentole a pressione, nelle
macchinette per il caffè come in tutte le macchine che lavorano a
vapore, se si ottura o funziona male la valvola di sfiato e non si
arresta subito il lavoro la macchina scoppia.
Su per giù come succede nella società
civile.
Quando il popolo è eccessivamente
“incazzato” se non trova rimedi al malessere esplode.
Il compito della politica e delle
associazioni dovrebbe evitare che ciò accadesse. Dovrebbe saper
governare e ascoltare il popolo. Farlo evolvere culturalmente e non
trattarlo in funzione del PIL, dello SPREAD, e di ogni altra
invenzione economica finanziaria che crea disuguaglianze mortali.
Negli ultimi decenni la politica non ha
saputo governare gli eventi. Inutile stracciarsi le vesti adesso.
Gridare al populismo e qualunquismo.
La demagogia è arma di tutti. Sta
dentro e fuori le istituzioni.
Grillo è la valvola di sfogo della
gente che non ce la fa più a sopportare le disparità sociali
costruite dalle confraternite di cui sopra.
Il fenomeno Grillo è la conseguenza
dei cattivi governi.
Governanti sordi alle grida di chi ha
fame e chiede pane ma ben attenti e glorificare con cavalierati al
merito del lavoro chi in nome del lavoro ha fatto scempio di diritti
e doveri e mortificato donne uomini e ambiente.
Lo tenga ben in mente questo Napolitano
all'atto della costituzione dell'imminente Governo.
Da un ex comunista ci si aspetta equità sociale! E non la nascita di una nuova valvola di sfogo per salvare
quel che resta dalle macerie prodotte da una classe dirigente che si
è dimostrata inadeguata.
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