Largo ai giovani!
Ho sempre creduto nei giovani, nella
loro voglia di cambiare il mondo e nella visione, forse romantica, di
abbattere vecchi schemi mentali. Ma vedo che i giovani di oggi sono
disincantati. Non amano i sogni! Né vestono panni rivoluzionari.
Sono ragazzi concreti! Cresciuti razionalmente dalle scuole di
partito. Gli stessi ,i partiti, che hanno dimostrato sprezzo della
Politica e sottomesso i militanti a logiche ben consolidate nelle
strutture in cui militano.
Per quanto concerne la realtà
catanzarese già qualche legislatura addietro una nuova formazione
civica composta completamente da giovani entrava nella disputa per la
scalata municipale: Catanzaro nel cuore. Ma col tempo, anche i
giovani, sono cresciuti e le cose che prima contestavano sono
diventate norma anche per loro. Demagogia e populismo per tappare gli
occhi ai concittadini che li hanno votati e sotterfugi politici nelle
commissioni e nelle sedute del consiglio comunale per portare a
termine progetti discutibili per la tutela del bene comune.
Oggi esplode il caso dei finanziamentipubblici ai partiti e l'unico che si schiera apertamente a favore dei
contribuenti e del welfare, suggerendo di non pagare la rata residua
dellle politiche 2008 e versarla nelle politiche sociali a
disposizione della Fornero, è Di Pietro.
Ovviamente IdV non è il solo partito a
contestare il modo anomalo del rimborso ai partiti, anche SeL, i
grillini 5 stelle, Crozza e una larghissima parte di italiani. E i
dirigenti chiamati a risolvere l'anomalia che fanno? Si trincerano
dietro l'antipolitica e lo spauracchi dei partiti asserviti ai ricchi
o alle lobby che hanno i soldi per finanziarli.
In questa farsa il nostro giovane
Scalzo che fa? Va a Roma, incontra Bersani e gli dice che vuole
rompere con la vecchia politica...
Salvatore!, consentimi: ti voglio bene
e voglio bene a tutti i giovani, perciò auspico davvero la fantasia
dei giovani al potere ma credo che questa tua scelta non sia la più
appropriata.
È ora di rompere i vecchi schemi,
metterli da parte definitivamente e suddividere equamente i
sacrifici. Per troppo tempo i partiti hanno pianto miseria e ora
vengono fuori imperi inimmaginabili, immobili, conti correnti nei
paradisi fiscali, assicurazioni, finte onlus.... incarichi nelle
commissioni, nelle imprese pubbliche, Rai, ospedali etc.
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