Cam di Casoria, l'arte brucia
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| antonio manfredi davanti al cam e all'opera che brucia |
E mentre la nazione intera lancia
esasperate invocazioni di aiuto i dirigenti nazionali continuano a
guardarsi l'ombelico.
Nessuno pare abbia preso sul serio le
parole di Antonio Manfredi e del suo staff come non hanno preso sul
serio i tanti cittadini che si sono suicidati per problemi economici.
Le sacralità alte dell'essere umano si
immolano ai feticci innalzati dal pensiero blasfemo di quattro
farabutti che governano l'economia e posto l'utile al di sopra della
cultura e della vita.
Bruciare la sintesi creativa è
bruciare l'idea della vita e della bellezza in sé.
Bruciare un'opera è annientare il
pensiero! Eliminare il cordone ombelicale che lega la sensibilità
all'essere; l'umano al divino!
Ma cosa ne possono sapere le persone
intrise di materia, coperte di fango, protese e genuflettersi
esclusivamente al potere dei soldi?
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.
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