Livia Turco, presidente PD |
Politano, Napolitano, Turco e il rispetto della politica
Dopo la Fornero anche Livia Turco
lascia trapelare pubblicamente la sua commozione provocata dalla
situazione in cui versa l'Italia. Una situazione difficile da capire
per la fascia medio bassa costretta a fare i conti con la recessione
e le nuove regole avallate dagli esponenti delle maggiori
organizzazioni politiche.
Per comprendere appieno determinate
scelte è necessario ricordare l'area libertina che ha accarezzato
tutti indistintamente, politici, clero, imprenditori, dirigenti,
dipendenti e liberi professionisti contadini compresi. Naturalmente
con i dovuti distinguo, come ricorda il Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano.
Stiamo vivendo un momento storico
difficile che, se confrontato alla fine della cosiddetta prima
repubblica, fa rabbrividire.
Anche allora caddero molti imperi
costruiti sulle macerie delle ideologie care al mondo dei lavoratori.
I partiti di sinistra che soffrirono
più degli altri per la transazione imposta dalle indagini sui fondi
illeciti ai partiti furono il PSI per le donazioni degli imprenditori
vicini al partito e il PCI accusato di ricevere soldi dal partito
comunista sovietico e dalle coop. Rosse.
Notizie destabilizzanti per gli
iscritti e i simpatizzanti che vedevano nel socialismo la soluzione
idonea per le diseguaglianze sociali imposte dal capitalismo.
Nei partiti vigeva una disciplina
ferrea e le periferie obbedivano alla segreteria centrale.
Catanzaro, piazza prefettura, Giorgio Napolitano e Franco Politano in un comizio dei primi anni '70 |
Franco Politano conosceva bene la
realtà calabrese e da uomo pragmatico qual era, confidenzialmente mi
disse: a volte vado a fare comizi in piazze apparentemente deserte;
ma non è così! La gente sta dietro alle finestre o nei bar fingendo distacco e quando parlo contro la 'ndrangheta gli
'ndranghetisti sono lì, in prima fila a battere le mani, annuire e
dire bravo è vero!
Nessun commento:
Posta un commento
LA PAROLA AI LETTORI.
I commenti sono abilitati per chiunque passa da qui, si sofferma, legge e vuole lasciare un contributo all'autore del post.
ATTENZIONE! Chi commenta i post del blog è responsabile di quanto scrive. Pertanto non è prevista nessuna moderazione o censura ai commenti salvo evidenti illiceità.