"Lui è il gatto io la volpe siamo in società di noi ti puoi fidar!" canta Edoardo Bennato.
Oggi il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha formalmente nominato Donald Trump per il Premio Nobel per la Pace.
"Lui è il gatto io la volpe siamo in società di noi ti puoi fidar!" canta Edoardo Bennato.
Oggi il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha formalmente nominato Donald Trump per il Premio Nobel per la Pace.
Meno armi all’ucraina. Dice Trump. Perché?
L’interrogativo nasce spontaneo vista la natura pragmatica
attenta alle leggi di mercato del tycoon.
Trump sta facendo un brutto gioco sulla pelle dei deboli. Deboli in tutto! Deboli intellettualmente, ricchi di materie prime che hanno soppiantato il petrolio e poveri perché soggiogati e fagocitati dai tantissimi scaltri uomini d’affari.
Così è se vi pare, tanto comando io! Vediamo, a secondo dell’umore alzo o abbasso i dazi a chi mi pare.
Facciamo il punto:
Il termine "dittatura degli ayatollah" si riferisce al regime teocratico instaurato in Iran dopo la rivoluzione del 1979, guidata dall'ayatollah Ruhollah Khomeini. Da allora, il potere supremo è detenuto dalla Guida Suprema, una figura religiosa sciita che esercita un controllo esteso su politica, giustizia, esercito e media.
Salviamo il MOndo dall'avidità, dall'idolatria, dalla misoginia, dai dogmi e dalle dottrine oscurantiste seminatrici di morte.
“U voi chjiama cornutu u ciucciu”.
Il bue chiama cornuti l'asino. Da noi diciamo così quando qualcuno accusa un altro delle proprie pecche e proietta la cattiveria perpetrata sugli innocenti con disonestà intellettuale confidando nell'indolenza collettiva.
Deescalescijon, (de-escalation) dicono con aspetto contrito i leader in tv. Che dovrebbe significare una sorta di freno a mano, una marcia indietro contro l’azione bellicista in generale. Che però nasconde una sorta di sudditanza nei confronti dei potenti della terra.
Non trovo le parole.
Davanti al niente esistenziale alimentato d'arrogante potere muscolare sui deboli c’è poco da dire. Si rimane annichiliti! Ed è inutile lo sdegno.
Che c’entrano gli ebrei, la loro drammatica storia che li ha fatti peregrinare per la Terra in cerca della propria, per farne patria e nazione? Che c’entra l’olocausto, cui sono stati sottoposti dalla dittatura nazifascista e da quei due folli e criminali che l’hanno rappresentata? Che c’entrano i sei milioni di morti nei lager nazisti e in quei forni crematori, che ne hanno fatto polvere scura al vento? Che c’entra l’orrore che è stato compiuto contro di loro e con la complicità di tanti di noi, che ci siamo addolorati solo quando di quei milioni ne abbiamo visto tornare scheletriti soltanto un centinaio?
Trump, Netanyahu e Putin: Un Triangolo di Potere
Nel panorama geopolitico contemporaneo, pochi leader hanno influenzato le dinamiche internazionali quanto Donald Trump, Benjamin Netanyahu e Vladimir Putin. Ognuno di loro ha lasciato un'impronta indelebile sulla politica globale, spesso intrecciando i propri interessi in modi che hanno ridefinito le relazioni internazionali.
La morte violenta è destabilizzante sempre. Specialmente quando a perdere il dono della vita, sono bambini innocenti e ragazzi inermi con l’orizzonte negli occhi pieni di sogni e fiduciosi sul futuro.
Lo sterminio prosegue. Sembra un film proiettato nelle case della gente seduta comodamente davanti al piatto fumante e lontana dalla schifosa sorte toccata agli abitanti della Palestina.
Una fiction reale girata in presa diretta in
cui, a differenza dei format studiati per stuzzicare i pruriti dei guardoni, bambini
e persone inermi colpevoli di essere nati lì muoiono innocenti.
E CHE BELLA PACE STANNO PREPARANDO SULLA SPARTIZIONE DEL MONDO E LE ROVINE DI CITTÀ E NAZIONI!
di Franco Cimino
Dopo 15 mesi di nefandezze pare che inizi il tempo della
ricostruzione nei territori distrutti dalla follia supportata dalla volontà di
vendetta per l’eccidio del 7 ottobre del governo israelita in carica.
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"maschere, bozzetto su cartoncino" |
Che cosa avrebbe fatto Picasso davanti allo scempio che, per onestà intellettuale, è da definire mattanza per opera del macellaio operante nella striscia di Gaza e zone limitrofe? Quali altre esternazioni indignazioni e preghiere verso un Dio che sembra non vedere l’inumana questione in Medio Oriente? Quante lacrime, ancora, di genitori inermi davanti ai corpicini morti per il freddo di questi giorni e quelli sotterrati dalle macerie dalle bombe israelite?
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" ©iannino2024-come foglie in balìa del vento- biro rossa su cartoncino" |
Indignarsi non costa nulla!
Davanti ai crimini di guerra l’indignazione è un sentimento di poco conto. Chi impone l’uso delle armi al proprio esercito e scarica grappoli di morte dal cielo diffondendo terrore e distruzione sugli inermi è degno di un solo appellativo: assassino. Perché Bombardare scuole, ospedali e luoghi di culto cinicamente per cercare di colpire i guerriglieri della fazione opposta è una barbarie indegna! Punto!
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"bombe su noi- ©iannino2024" |
Oltre 40mila i morti
da ottobre ad oggi in Gaza rasa al suolo
dalla rabbia di quanti stanno dietro a Netanyahu. Quella rabbia esplosa in reazione
allo scempio dei terroristi alla strage più grande di cui si ha notizia finora compiuta
sabato 7 ottobre del 2023 all’alba
da Hamas al festival Supernova, un
rave party organizzato nel sud di Israele. Per ore i miliziani di Hamas hanno
inseguito a bordo di jeep, moto e pickup le persone che cercavano di fuggire o
nascondersi.
Belve dalle fauci
insanguinate! Quanti muovono gli eserciti guidati dalla cecità sulla gente
inerme.
In oltre 300 giorni dall’inizio dei massacri su Gaza si stimano in oltre quarantamila i morti decimati dai bombardamenti israeliti.
La scogliera di Cassiodoro è situata tra i comuni di Stalettì e Montauro, nel golfo di Squillace. L’affaccio sul mare è spettacolare! ...