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Visualizzazione dei post con l'etichetta legalità

Rispetto, una parola desueta

 Italia, politica, società, Altro nervo scoperto: In Italia, come in molte democrazie in crisi di rappresentanza, si assiste a una degenerazione della politica: da strumento di servizio pubblico a terreno di conquista personale. Il potere non è più mezzo, ma fine. E quando la politica diventa proprietà privata, la democrazia si svuota. Vediamo alcuni punti chiave della riflessione che accomuna molti cittadini indignati:

Ostaggi in mare, con quale coscienza si blocca lo sbarco?

 “Abbiamo chiesto al governo italiano di dare velocemente soccorso!” Così risponde il governo tedesco agli sproloqui che si sentono in giro in merito alle navi delle ong cariche di migranti ancorate al largo delle coste italiane. Sui giochi di parole della politica spicciola si consumano i sogni di tanta povera gente costretta a intraprendere i viaggi della speranza. Non si vogliono trovare colpevoli, si chiede solo di porre fine al viaggio di donne, uomini e bambini partiti dall'Africa in cerca di una vita migliore. E se più di mille persone sono bloccate nelle 3 navi delle Ong molti di più si chiedono se “questo è un uomo... che vive o muore per un sì...”. La cieca crudeltà di uno sparuto gruppo che dovrebbe guidare le sorti del proprio popolo e prendersene cura condiziona e determina azioni nefaste di intere nazioni. Purtroppo i fatti recenti gridano forte e chiaro che non sono bastate le atrocità tramandate dalla storia per migliorare le menti e far sì che non si verific...

Delinquere non conviene!

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È determinato, Nicola Gratteri.    Tra le varie domande e risposte che riceve e dà alla giornalista Lucia Annunziata viene fuori un quadro semplice, quasi naif. Semplice ma non riduttivo dei costumi mentali della società contemporanea. Il suo modo schietto disarma chi lo ascolta e senza mezzi termini dice ciò che pensa: “Il problema corruzione nella magistratura c’è, possiamo parlare del 6-7 per cento. È grave, inimmaginabile, terribile. Noi guadagniamo bene. Io prendo 7.200 euro e si vive bene e non c’è lo stato di necessità. Io penso che sia un fatto di ingordigia. Il potere è avere incarichi o chiedere incarichi per amici degli amici”. Da Magistrato ragiona sui misfatti e applica le leggi scientificamente. Nicola Gratteri è convinto che si debba fare intendere in modo assoluto che delinquere non conviene! E l'inconvenienza si dimostra con la determinazione assoluta dell'applicazione delle leggi. Strumento a disposizione dei magistrati. Quindi in...

L'ira del padre

Assistere allo sfogo di un padre. Vederlo commuovere. La voce rotta dal pianto ma subito ricomposta. Suscita empatia. Solidarietà umana. E comprensione per tutto quello che ne consegue. Mi riferisco allo sfogo del conduttore televisivo “ art.21 della costituzione italiana ”. Lino Polimeni lancia accuse pesanti al sindaco della città e al consiglio tutto che ha mandato l'unico non indagato, Polimeni junior, in pasto nell'arena di Giletti . Giletti e i suoi ospiti hanno fatto il loro mestiere di giornalisti. E Marco ha risposto col piglio garantista di chi crede. Ha snocciolato numeri ma non ha potuto rispondere esaurientemente. In concreto non ha dato notizia della serietà con cui si effettuavano le commissioni e su quali problemi, nonché risoluzioni, dei cittadini, che sono diversi. Marco Polimeni ha cercato di difendere l'indifendibile nella trasmissione della 7. quasi sotto accusa, anche lui insieme ai 29 consiglieri indagati per “falso”, nella trasmiss...

Tutele negate

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 Appropriazioni o espropriazioni dei diritti? C'è chi innalza muri e tende reti per salvaguardare i confini nazionali e chi pianta pali nel terreno pubblico per tutelare intetessi privati. In generale, La proprietà privata toglie a molti, mortifica il principio sociale delle pari opportunità dell'ordine costituito in base ai principi dettati dalla democrazia e della libera circolazione dei popoli costretti a migrare in ambienti meno ostili e mossi dal principio fondamentale basato sull'autoconservazione individuale e dei congiunti in ossequio al diritto di potere  vivere una esistenza degna di chiamarsi VITA! Senza confini, gabbie materiali e schiavitù degeneranti. Questo per quanto concerne i grandi flussi migratori del momento. a prescindere dai mercanti di vite umane e da quanti nascondendosi dietro facciate pulite come le ONG lucrano sul male del secolo fomentando guerre e carestie.  E nel piccolo dei campanili? L'avidità è in agguato se approfitt...

Sfiducia dal basso a demagoghi e ciarlatani

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Il cittadino è come un pesce fuor d'acqua. Disarmato difronte all'arroganza dei cattivi politici che usano il politichese per farsene e fare una ragione di Stato. Il politichese basa la sua forza seduttiva e mistificatrice sull'ambiguità delle parole. Ogni cosa detta ha un suo immediato opposto. Qualcuno dice di tagliare i privilegi alla casta? Bene! Subito pronta la risposta che squilibra i cittadini e rimette in discussione le parti ! “È demagogia!”

Dirigenti pa infedeli, e lo spoil system?

Parlare dei problemi locali senza soffermarsi su quanto accade nel mondo in generale e nel particolare sulla strage di Nizza potrebbe sembrare un piangersi addosso di qualcuno che guarda solo ed esclusivamente al proprio ombelico. Potrebbe ma non è così! Ritengo che le rivoluzioni debbano partire principalmente dal proprio ombelico, dalle necessità. Anzi, prima ancora dalla propria testa. Dai bisogni primari quale la cultura che amplia la conoscenza e i saperi. Qualcuno ha detto che per cambiare in meglio la società e renderla attenta ai bisogni comuni non c'è bisogno di andare in guerra, uccidere chi la pensa diversamente dai “buoni”. Per cambiare il modello di vita sociale attuale che si è dimostrato inadatto si deve fare un'azione purificatrice ed eliminare le scorie tossiche ancorate all'ego, all'accumulo forsennato di beni che ci portiamo dentro forse perché posseduti da fame atavica.

Politica e depistaggi mentali

“dicci ca sì e futtatinda, tantu non cangia nenta...”. Dì di sì e non ti preoccupare, tanto non cambia niente. (dice un adagio catanzarese). ma come fai a non dire qualcosina in merito a quello che i media definiscono "l'asse" “Gratteri-Oliverio-Magorno”. Questi tre uomini delle istituzioni a vario titolo e sentimento parlano delle “nefandezze” che alcuni dirigenti regionali attuano da tempi immemorabili a danno dei calabresi onesti e, sempre secondo Gratteri, Oliverio e Magorno, pare che tutti i mali della Calabria li abbiano provocati loro. Può darsi che sia così. D'altronde Gratteri è credibile! È un uomo dello Stato che conosce benissimo l'animo e la cultura di una certa frangia umana che risiede in Calabria e anche fuori regione che ha le mani in pasta nei diversi settori economici e finanziari. Gente che fa favori e pretende favori dentro e fuori le istituzioni. La cosiddetta mafia dei colletti bianchi. Questo fa paura! Ma andiamo per ordine. ...

L'altra Europa

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L'uomo è un animale programmato più che dalla sua cultura dai suoi bisogni e pur di mantenere il benessere raggiunto è capace, in sintesi, di vendere l'anima al diavolo. I fatti recenti lo dimostrano, purtroppo, ancora una volta. Cosa pensare quando intere nazioni costruiscono barriere per limitare la libertà degli altri che, secondo il misero pensiero dominante, potrebbero minacciarne la presunta tranquillità economica? E che dire dei mercanti di morte? Non fa differenza se fanno affari vendendo sogni di rinascite su altri territori o vendono armi, droga, documenti, commerciano derrate alimentari infette, distraggono fondi destinati ai bisognosi, violentano donne inermi e bambini. Sono sempre e comunque assassini in cravatta e doppiopetto che nascondono i loschi affari dietro una parvenza di perbenismo. courtesy M. Iannino "l'altra Europa" L'Europa, gli stati uniti d'Europa si chiudono a riccio davanti alla diaspora del secolo e l'Ita...

Parcheggiatori abusivi, fenomeno ancora da risolvere

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Non so quali problematiche ci siano dietro il fenomeno dei posteggiatori abusivi che hanno invaso Catanzaro e la zona dell'ospedale civile “Pugliese-Ciaccio”. Sta di fatto che sono diventati padroni anche delle strade collaterali del quartiere catanzarese. Catanzaro, via G. Mattei, parcheggiatore abusivo 

Caso Berlusconi Ruby, in giustizia è fatta?

Berlusconi è stato assolto. La cassazione ha deciso che Ruby era, all'epoca dei fatti, maggiorenne e parente stretta di Mubarak e che, sempre Berlusconi, non ha approfittato del suo status telefonando alla questura per il rilascio di Ruby e farla affidare alla Minetti ? Dimenticando la satira mondiale che all'epoca dei fatti ebbe a disposizione tanto di quel materiale di fare ridere anche gli struzzi, potrei anche dire che mi sta bene! sì. Mi sta bene questa soluzione adottata dai giudici della cassazione milanese.

Accendere un'auto e attaccare targhe è facile

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Difficile è far evolvere la collettività dall'arretratezza culturale imposta dalle caste. Non passerelle ma lavoro come volano di cultura e legalità! Mi son sempre chiesto a che valgono i simboli, le manifestazioni di piazza e persino i salotti culturali, dove, per intenderci, si parla tanto di letteratura, poesia, pittura, un po' meno di scultura e sempre con la puzza sotto il naso si addita l'ignoranza collettiva ché non legge, non si documenta, non amplia gli orizzonti con un buon libro. In Calabria, per combattere la 'ndrangheta e il malaffare che si associa ai colletti bianchi e alla politica, c'è stato un pullulare di targhe affisse sui muri dei municipi regionali con tanto di scritta: “QUI LA 'NDRANGHETA NON ENTRA!” Come se bastasse una sana intenzione, uno slogan, per annullare gli effetti di un malcostume cresciuto negli anni. Non si è voluto capire che laddove la miseria taglia con l'accetta gli animi e fa morire d'indigenza la fame ...

cittadini attenti o ciarlieri amanti del gossip?

L'impoverimento economico, la miseri, la precarietà ci imbruttiscono. Nello stato di povertà, la sfiducia avvelena il clima sociale ed è facile incriminare chi, secondo un proprio modello di vita condizionato da precarietà e fame o da semplice innata vena polemica, vede nel benessere altrui il male, anche dove non c'è. Oggi nel web, un post ha raccolto le curiosità e l'indignazione dei navigatori che lo hanno letto. Anch'io, l'ho letto. Il post in questione evidenzia la proposta 02-606/2012 e il relativo decreto della regione Calabria n°6649 del 14 maggio 2012 inerente le spese di rappresentanza e la liquidazione delle fatture per un ammontare totale di € 5.555,50. Le fatture, intestate a organi di governo regionale, assessori, ufficio di gabinetto, presidente e vice, tutte provenienti da ristoranti, alberghi e bar, hanno suscitato facile sarcasmo e indignazione specie in chi deve saper inventare pranzo e cena con i pochi spiccioli disponibili. C...

mercato delle scommesse sport e gioco calcio

CALCIO MARCIO: LE SAGGE PAROLE DI MONTI solo chi è in malafede oppure ha interessi a che le cose non cambino può indignarsi o esprimere giudizi negativi nei confronti del prof. Mario Monti in merito allo scandalo del calcio scommesse. Cosa c'è di disdicevole in chi esprime ''profonda tristezza'' per la vicenda del calcio scommesse e nel contempo invita a ''guardare dentro noi stessi''? Il presidente del Consiglio coglie l'occasione e al termine del vertice intergovernativo italo-polacco, nella conferenza stampa, parla dello scandalo che ancora una volta scoppia nel mondo del calcio malato. ''E' così facile per i cittadini italiani non impegnati in attività politica come lo sono stato io e come tornerò ad esserlo, che sono la grande maggioranza, localizzare tutti i mali dell'Italia nella politica. E' un errore; ci sono gravi difetti nella politica ma in un Paese non esiste quella separatezza che a volte espo...

la fenice della politica rigenera mostri

Stesso tatticismo stesse facce in politica. Questo il nuovo che avanza. Gregari di ben noti personaggi politici che gestiscono i destini degli uomini e della terra occupano le platee di oratori che mettono la faccia per dare credito e consolidare castelli strapieni di demagogia inconcludente. Anche in Calabria è così! il giovane Salvatore Scalzo è tallonato da vicino da uno stuolo di facce note per avere ricoperto incarichi istituzionali e non fin dalla prima repubblica quando a far la voce del padrone era la DC. Gente incartapecorita che continua a governare la società nei modi consacrati dalla politica, che parla di legalità, lavoro, diritti, cultura, emancipazione e inserimento delle classi meno ambienti, solo per incantare i creduloni e mantenere il potere. Come spiegare altrimenti la soppressione della Consulta per la legalità dallo statuto regionale calabrese ad opera della giunta Loiero? La notizia, appresa stamane dall'editoriale di Paolo Pollichieni direttore del Corr...

la legge è uguale per tutti

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v.u. Cz, sanziona v.u. altro comune per sosta vietata (prossimità di curva) Quando è guerra, è guerra per tutti!, rispose la nonnetta della barzelletta al ragazzo che l'apostrofò sbalordito quando la vide in fila con le giovani donne. Ma nella realtà, e in tutt'altre situazioni, le persone ligie al dovere non fanno distinzioni e applicano la legge senza guardare in faccia nessuno. Perché la legge è uguale per tutti! E tutti siamo tenuti a rispettarla!

con Gratteri per una società migliore

Il procuratore antimafia di Reggio Calabria Nicola Gratteri, su Radio 24, definisce “politica del giorno dopo” la decisione di mandare i militari a Reggio per rispondere alla criminalità organizzata. "I militari sono una soluzione? No, assolutamente no, e' sempre la politica del giorno dopo a cui purtroppo i governi degli ultimi venti anni ci hanno abituato". "Bisognava prima coprire gli organici vuoti di migliaia di poliziotti, carabinieri e finanzieri - continua Gratteri -. Prima va fatto l'ordinario, poi se necessaria l'eccezionalità. E' anche una questione di costi. Se arrivano dei militari bisognerà provvedere alla logistica, all'aspetto amministrativo. Se invece trasferiamo stabilmente delle persone non dobbiamo pagare missioni o trasferte. Questi militari avranno bisogno di due mesi per imparare nomi e cognomi, il mese successivo inizieranno a lavorare e il mese dopo ancora saranno riassorbiti pian piano". Gratteri si è detto anche cont...

inquietante gaffe di Andreotti nel ricordo di G. Ambrosoli

L’inquietante gaffe di Andreotti. È raccapricciante sentire commenti che giustificano l’uccisione di un professionista serio. un omicidio commissionato dai poteri grigi per chiudere indagini dannose per la malafinanza organizzata. Un professionista che svolge il lavoro assegnatogli, per giunta da organismi statali, in maniera deontologicamente irreprensibile, senza guardare in faccia nessuno, valutando i fatti secondo i criteri legislativi in atto nello Stato italiano. Eppure, qualcuno, nel commentare dopo quasi 30 anni i fatti oscuri legati alla figura di Sindona, liquida con un motto romanesco l’uccisione di un uomo: “In termini romaneschi, se l'andava cercando”. Ma la cosa grave consiste nel fatto che a pronunciare queste parole, è un senatore a vita, un politico che ha governato l’Italia per moltissime legislature e che è stato all’ombra del potere da quando è nata la Repubblica: Giulio Andreotti! Il quale, dichiara, subito dopo, di essere stato frainteso. Come si può fr...

Benvenuti!

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Chi siamo

Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria. Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati. Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni. Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante. Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale. Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise. Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza. Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare. Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola. Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.

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