L'uomo è un animale programmato più
che dalla sua cultura dai suoi bisogni e pur di mantenere il
benessere raggiunto è capace, in sintesi, di vendere l'anima al
diavolo.
I fatti recenti lo dimostrano,
purtroppo, ancora una volta.
Cosa pensare quando intere nazioni
costruiscono barriere per limitare la libertà degli altri che,
secondo il misero pensiero dominante, potrebbero minacciarne la
presunta tranquillità economica? E che dire dei mercanti di morte?
Non fa differenza se fanno affari vendendo sogni di rinascite su
altri territori o vendono armi, droga, documenti, commerciano derrate
alimentari infette, distraggono fondi destinati ai bisognosi,
violentano donne inermi e bambini.
Sono sempre e comunque assassini in
cravatta e doppiopetto che nascondono i loschi affari dietro una
parvenza di perbenismo.
courtesy M. Iannino "l'altra Europa" |
L'Europa, gli stati uniti d'Europa si
chiudono a riccio davanti alla diaspora del secolo e l'Italia, che
diventa passaggio obbligato dei popoli in fuga attraverso il
Mediterraneo dalle guerre e dai tiranni africani, litiga sulla legge
per le coppie di fatto e per dare dignità giuridica a lesbiche e
gay.
Intanto chi è ricco e potente non ne
ha bisogno! Prende la scorciatoia dell'utero in affitto all'estero,
dove non è fuorilegge, che poi, perché in Italia lo hanno reso
fuorilegge questo modo di procreare?
Il discorso si farebbe troppo lungo e
ci porterebbe lontano. Specialmente se scantoniamo nella volontà di
“possedere” un figlio proprio, in affido, o con modi differenti
come se fosse un cagnolino da compagnia. Ma se proprio si è così
altruisti e amorevoli perché non andare negli orfanotrofi e nei
centri di raccolta dei profughi e si adottano famiglie intere?
I politici italiani sono dei grandi
tessitori di lana caprina. Urlano, fanno finta di azzuffarsi,
promettono e si tirano indietro. Offrono soluzioni. Propongono l'uomo
giusto al posto giusto ma non emerge mai una donna o un uomo
indipententi e con una sincera autonomia dai poteri forti. E questo
aspetto non è correlato solo alla sfera politica. È contaminata la
cultura e i relativi incarichi determinati dal mondo dello spettacolo
e della moda. Si può considerare casuale il percorso che accomuna i
direttori delle più grandi manifestazioni fieristiche dell'arte
figurativa?
La potenza delle lobby decide anche i
leader politici. Altro che servizio! La politica non è per i popoli.
Le leggi fatte da questi politici sono simili alle case costruite in Abruzzo per i terremotati bisognosi che cadono a pezzi
immediatamente dopo la parata inaugurale.
L'esasperazione gioca scherzi
imprevedibili nei luoghi della sofferenza e del bisogno, si fa rabbia
violenta. Ma non è questo il motivo che deve far riflettere per
migliorare le menti europee. Non deve essere la paura ma la
solidarietà a vincere e formare l'Europa e gli europei dal pensiero
positivo.
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