venerdì 30 maggio 2025

Sulla vanagloria

 

"il vanesio, generato con AI"

La vanagloria. 

Gli effetti dell'esposizione selvaggia associata all'uso dei mass-media si sono evoluti e, gli stati, da giochini innocenti tra conoscenti, hanno intrapreso strade a senso unico, sconnesse e pericolose che conducono ad un unico traguardo: la sovraesposizione patologica egocentrically.

A tal proposito, un giorno, il maestro chiese all’allievo che lamentava di non essere compreso dalla critica e dai suoi paesani, e quindi di non essere tenuto nella giusta considerazione:

Perché questo cruccio?

Cosa ti spinge a pretendere riconoscimenti e cercare di essere in vista? Perché vuoi essere riconosciuto e ammirato per il lavoro che fai? Va bene, sai dipingere e anche scolpire. Hai imparato bene le tecniche del mestiere. Sai modellare la creta e esegui ritratti somiglianti. Tutte attività superate! Solo la creatività avrà sempre una marcia in più rispetto ai tecnicismi dacché superabili e sostituibili dall’avvento dell’intelligenza artificiale. Le nuove frontiere della figurazione applicate alla tradizionale idea dell’arte vincono sul lavoro artigianale dell’uomo ma non sulla sua creatività. La fantasia e l’inventiva fanno la differenza tra l’essere umano e la macchina ch’è il prodotto dell’ingegno antropico composto da materia grigia volta a realizzare attrezzi idonei per migliorare la fatica e dare sollievo ai fruitori. Ma la macchina è una macchina. Priva di empatia e tantomeno modestia.

La modestia è alla base del servizio che la vita ha assegnato ad ognuno di noi. Da non confondere con la mediocrità dei finti e servizievoli lacchè, soggetti da smascherare e mettere al bando, perché con la falsa modestia, e molti sorrisi mascherano la povertà interiore millantando virtù irraggiungibili. Troppi sono i falsi miti. E moltissimi sono quelli che si sentono “artisti”.

E, se tu dici di essere un artista, e pensi di essere un creativo, devi pensare all’utilità del tuo lavoro.

Devi porti delle domande:

Esso  è utile alla collettività? Come posso servire positivamente e alimentare i flussi vitali e divenire energia positiva cosmica?

Ci sono infinità di interrogativi da porsi e porre. La risposta è dentro di te. Più che apparire devi Essere! Essere foriero propositivo di bellezza interiore, principalmente, e non estetica. L’esteriorità della bellezza è questione soggettiva.

Il compito sensibile dei creativi è alimentare l’equilibrio interiore, riattizzare la fiammella interiore che apporta e spinge all’empatia e alla solidarietà tra le persone.

Sappi che la bellezza si costruisce non attraverso effetti strabilianti ma con qualcosa di estremamente semplice: l’amore! E quando serve, anche con la tensione emotiva forte accumulata dagli eventi cruenti e messi a nudo per denunciare i crimini contro l’umanità! magari con l’uso di elementi semplici, immagini presi in prestito dai mass-media rimaneggiati e rivisti con le tecniche del mestiere per conferire potenza espressiva alle tematiche e per eseguire al meglio ciò che hai in animo.

Ripeto:

Ricorda sempre di non cadere nell’errore della superficialità. Abbi sempre davanti la lumachella di Trilussa quando casualmente s’inerpicò sull’obelisco e vide la sua bava luccicare al sole.

In pittura si è detto tutto! Non è citando la storia e neppure mettendosi nella scia dei maestri, imitare la loro opera che fa assurgere a grande artista. La persona degna d’ammirazione è colei che involontariamente espande magnetismi e dona serenamente il proprio pensiero.

Non sono le luci dei mass-media, la pubblicità e il chiacchiericcio che elevano la persona, i media creano personaggi. Questo sì! Ma appena escono dal fascio luminoso dei proiettori, cadono nel cono d’ombra del dimenticatoio e lentamente si spengono consumati nelle loro miserie.

L’intelletto, l’animo umano non è merce esposta nelle vetrine e sui banchetti del mercato. La cultura della sensibilità è arte è vita! Vivi serenamente la tua e lascia da parte i venditori di fumo.

Sulla presunzione e l’inconsistenza del pensiero vanesio ti parlerò in seguito.

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