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sabato 22 marzo 2025

In Calabria l'ospite è sacro

 Ospitalità. Accoglienza. 

Per I calabresi l’ospitalità è un sentimento atavico imprescindibile, un valore che accompagna la crescita collettiva e cementa, nell’accezione ampia del termine, la sacralità dei rapporti interpersonali di antica data tra amici e consanguinei. Eleva i rapporti umani consolidati e apre a nuove conoscenze con naturalezza.


lunedì 17 marzo 2025

Un amore d'altri tempi

di mario iannino 

 C'era una volta. Così iniziano le favole. Oggi, però, voglio parlare di uno spaccato di vita reale, non romanzata, forse un po', quel tanto che basta per riandare con la mente indietro nel tempo.  Un'era non giurassica e neppure molto lontana, quando i valori, prima che sacramenti impartiti dagli officianti e dalle leggi, erano questioni morali cresciuti e alimentati con il latte materno. E le azioni, gravidi d'empatia forgiavano le menti di sentimenti sentiti quotidianamente. Esempi Granitici. Tenacemente vividi. Sentinelle che sapevano come squarciare le ragnatele intessute dal tarlo dubbioso e passare oltre. Camminare insieme, mano nella mano per alimentare la fiaccola e dissipare le ombre scaturite dalle inconsistenti gelosie patologiche che minano l'unione tra due persone e indiriźare i propri passi verso l'altare coerente dell'eterno: finché morte non separi, e anche oltre, rendendo l'unione un evento unico e indissolubile. 

Ecco, la storia che segue è testimonianza di una unione singolare ma non unica per le generazioni di quei tempi. 


"Nodi indissolubili. t.m. m.iannino" 

Una storia d’amore desueta per i tempi che viviamo. Appunto! Una favola d’altri tempi, potremmo dire. Un’esperienza intima non sbandierata e messa a nudo sui social senza ritegno, enfatizzata per magnificare rapporti di qualche mese e, bene che vada, di qualche anno.

domenica 16 marzo 2025

U gelatu

 Propriu a l'iniziu da scinduta de'bbarrakki, praticamenta,  a lu barrakkuna, * duva mò fhiciaru a scinduteddha ppè i machini, na vota nc'eranu tri o quattru scaluni e ddàh si mintìa unu kku nu katu e nu panaru ku ficundiani e dintra.

Avia i jiriti cu i caddhi tosti e i spini on nci facianu 'mbresca. Cu na manu ngguantava i fichiniani e nte l'atra avia u curteddhu. I tagghiava de' punti. Fhacia na spaccazza e na parta all'atra e u sphilava sanu sanu. 'Nci u porgìa a li perzuni: te mbuccatillu, è ducia!, provalu comu chissi on d'hai provatu mai. Tè mangia ca si on ti piacia u paghi u stesso. Mangiativi u gelatu ... decialiri, sulu decialiri ...

Gelatiii, arrivaru i gialati decialiri una, veniti, mangiativi u gialatu… mangiati ca cu kissi 'on buddhati 


venerdì 14 marzo 2025

Ora legale 2025

 E' tempo di cambiare. spostiamo le lancette avanti di un'ora nell'ultimo weekend di marzo, dalle 2 alle 3, tra la notte di sabato 29 e domenica 30.

"il tempo è un battito d'ali. ©m.iannino"


Ora legale. Eccoci di nuovo alle prese con i “problemi connessi al cambio dell’orario estivo”, chi ha orologi elettronici tarati similmente agli smartphone non deve fare nessun esercizio meccanico, le lancette  scatteranno in avanti di una ora automaticamente nell’ultima domenica di marzo e si porteranno indietro nell’ultima domenica di ottobre 2025 tra le 2 e le tre di notte. mentre, chi possiede meccanismi manuali deve armarsi di pazienza e spostare le lancette degli orologi tra la notte si sabato e domenica nei  mesi di marzo e ottobre , come già detto.

Ma a chi e perché è venuto in mente questo esercizio, per certuni, fastidioso?

L ’ora legale fu introdotta per la prima volta nel corso del 1900 in quasi tutti i Paesi occidentali.

In Italia il cambio dell’ora venne introdotto nel 1965. Allora la fase estiva durava 4 mesi, e fu esteso nel 1980. L’obiettivo mirava a favorire l’utilizzo della luce naturale e ridurre così i consumi per l’illuminazione.

L’idea di sfruttare meglio la luce era nata molto tempo prima.

Nel 1784 Benjamin Franklin introdusse questa pratica per costringere la popolazione a svegliarsi prima e risparmiare sulle candele. Poi, alla fine dell’800 un entomologo neozelandese pensò per la prima volta di “ingannare” il tempo, spostando in avanti le lancette dell’orologio. La sua idea divenne infine concreta nel 1916 in Inghilterra, quando il British Summer Time sancì la nascita dell’ora legale in estate.

Dal 1996 Nell’Unione Europea tutti i paesi adottano lo stesso calendario per l'ora legale.

In effetti, anche se a qualcuno causa qualche malessere, il passaggio all’ora legale, secondo le stime degli osservatori preposti, pare faccia risparmiare energia elettrica.

I calcoli, fatti Terna, il gestore nazionale della rete di trasmissione elettrica avvalora la tesi.

Secondo la società, nei sette mesi di ora legale il sistema elettrico italiano ha risparmiato 370 milioni di kWh di elettricità, una quantità pari ai consumi annuali di circa 140.000 famiglie.

Evitare consumi elettrici significa anche fare bene all’ambiente, e difatti l’ora legale ha permesso di evitare 180.000 tonnellate di emissioni di CO2 in atmosfera.   Sempre secondo Terna, dal 2004 al 2023 l’ora legale ha evitato consumi per 11,3 miliardi di kWh, equivalenti a circa 2,1 miliardi di euro di risparmio economico per i cittadini.

I vantaggi dell’ora legale hanno spinto qualcuno a pensare che sarebbe meglio estenderla a tutto l’anno, anche per evitare la scomodità del doppio cambio.

Nel 2018 la Commissione Europea aveva avanzato una proposta ufficiale per abolire la doppia ora avviando anche una consultazione pubblica tra i cittadini e adottarla tutto l’anno, lasciando alla discrezionalità dei singoli Paesi la decisione.

Decisione mai presa!

mercoledì 12 febbraio 2025

Dipendenze

 Sanremo. Distrazione di massa. 

Troppi e enormi problemi gravano sulle nostre teste.  Volenti o nolenti siamo interessati in prima persona. Dobbiamo rispondere alla deriva sociale voluta e imposta dai despoti dell'alta finanza che governano anche le democrazie. 

lunedì 16 dicembre 2024

Raccolte per i bisognosi


 



Donazione, baratto, profitto?

Raccolta indumenti usati.

La scritta compare tra i disegni che li illustrano e gli altri indirizzi a cui fa capo il cassonetto della raccolta. Onlus. C’è scritto. Che tradotto significa: opera benefica. Quindi si presuppone una certa dignità anche in chi deposita vestiti, borse, scarpe e anche oggetti utili alla prima infanzia quali passeggini porta enfant e quant’altro. Anche giocattoli e libri. Onlus: organizzazione senza scopo di lucro di utilità sociale…

giovedì 10 ottobre 2024

Costumi, credenze, rifuggi

 


Pare che la natura abbia cancellato l'inverno. Il tempo degli straccioni, poveri e malvestiti non esiste più.

E negli armadi, alleggeriti dagli ingombranti paltò di mezzo tempo, gli abiti leggeri soddisfano i primi tiepidi freddi del cambio stagione.

sabato 5 ottobre 2024

Maltempo in Calabria

 Il maltempo si sposta a sud. Anche la Calabria deve fare i conti con la mancata manutenzione dei corsi d'acqua. 


“Chjiovha Giuva’ cogghjia i fherri ca ppe’ oja fhinimmi e fhatigara jamma ja’ cca scapulamu…”.

Con calma, sono abituati ai cambiamenti repentini del tempo, muratori, giardinieri e operai impegnati nei lavori esterni, mettono al riparo gli attrezzi e si rifugiano nei capanni.

venerdì 27 settembre 2024

Il vuoto. opera prima di G. Carpanzano

 





“Hai smontato i pezzi della tua vita e li hai rimontati giusti, in sintonia con il tuo modo di intendere i rapporti e le relazioni umane”.

L’epilogo come incipit ma senza rivelare, adesso si usa il termine “spoilerare” la trama e men che meno anticipare il finale del film.

lunedì 16 settembre 2024

Il corredo nuziale

 

Considerazioni di una casalinga.

Abbiamo queste asciugamani da una vita eppure sembrano nuove! Come comprate ieri. A dire il vero quelle che compriamo adesso sono un velo, uno straccetto che puoi usare poche volte.

Sì! Un tempo si riteneva che le cose di casa dovessero durare una vita; accompagnare i possessori del bene per un lungo tragitto. Dovevano essere di qualità oltre che belle!


mercoledì 28 agosto 2024

Ingenuità e furbità

 

Ingenuità e scaltrezza.

Posso dire: "furbità" in senso dispregiativo per descrivere nell'immediato la meschinità umana anche se imposta da incarniti bisogni? 

L'essere bieco è il frutto della contemporaneità virtuale che impone l'abito buono addosso agli immondi?

Sì perché la furbizia indotta dalle miserie è un'azione deleteria rispetto alla scaltrezza. L'essere scaltro sa come togliersi d'impaccio senza danneggiare il prossimo contrariamente a chi, in spregio alle altrui necessità, imbruttito dai bisogni arraffa quanto può dalle tasche dei vicini!

La vita forgia le menti. E se ai bambini è impartita una certa lezione e si comportano di conseguenza, i grandi, quelli che dovrebbero essere maturi detentori degli insegnamenti comportamentali, forgiati dai bisogni quotidiani li disattendono.

martedì 30 luglio 2024

Inquinamento visivo e sovraesposizioni d'immagini inutili

 


C’era una volta la fotografia.

La transizione tra analogico e digitale è stata una mutazione consapevole nei costumi e nelle comunicazioni?

Chi ha una certa età ricorda la macchina fotografica manuale e semiautomatica. Il rituale del rullino, il flash, l’esposizione, il soggetto, lo sviluppo in camera oscura e la stampa.

martedì 9 gennaio 2024

La fiaccola della querelle

 


Finché il genere umano rincorrerà feticci sarà immune dagli effetti della  vera bellezza. 

Che si mettessero l'animo in pace quanti confidano che la bellezza salverà il mondo! Giacché dietro ogni progetto o proposta di “bene comune” si nascondono trappole tese ad accrescere ricchezze ed ego personali è difficile sperare nella bontà fine a sé.

venerdì 18 agosto 2023

Senza rete, a spasso per sagre e sottoboschi culturali

 

Estate. Tempo di mare, sole, montagna e … sagre.



Dagli anni sessanta in poi l'estate è sinonimo di tempo libero e vacanze. Chi va al mare e chi in montagna per ricaricare le pile e preparare corpo e mente ad affrontare un nuovo anno di lavoro intenso. Molti tornano al paese natio. Il fenomeno dei migranti di ritorno a casa e nei territori che hanno accompagnato i primi passi e visto crescere è stata, negli anni della post-industrializzazione, un'onda comune per quasi tutto il sud Italia e può essere considerato il periodo d'oro per molti piccoli centri calabresi. 

La spiegazione è semplice!, 

La campagna non bastava più per soddisfare le nuove esigenze suggerite dal nascente consumismo.

Gli spot pubblicitari invitavano al consumo di nuovi prodotti, costosi e non reperibili in loco; chi non ha sentito parlare in famiglia della commercializzazione a cambiali della televisione e del grammofono, della lavatrice e del frigorifero tra una canzone e l'altra irradiata dalla voce gracchiante delle radio a valvole? e chi non ha visto almeno un parente mettere i pochi indumenti nella valigia di cartone assicurata con tanto di spago e cartellino abbracciare parenti e amici prima di salire sul postale?

martedì 20 giugno 2023

Facili prede

 Ambiente e natura

Viaggio temporale tra i ricordi.

L'evoluzione scientifica e tecnologica non è cattiva, spesso siamo noi a farne un cattivo uso.



Non ci siamo lasciati prendere la mano dal consumismo; ce lo hanno imposto lentamente. E, noi, l'abbiamo accolto a braccia aperte attratti dalle novità perché comode e accattivanti, ci siamo lasciati sedurre. Lentamente, attraverso la televisione e le altre forme di comunicazione, le grandi aziende hanno veicolato scientificamente i nuovi prodotti industriali. Li hanno enfatizzati fino a farceli ritenere necessari: non più una semplice carta igienica adatta all'uopo ma un prodotto speciale, decorato, profumato lungo un tot piani di morbidezza. A tal proposito, non so voi, ma io, ricordo le scarrozzate in campagna e le scorpacciate di fichi appena staccati dall'albero, spellati, dolci, che andavano giù 'na meraviglia. E poi, immancabilmente … splasch, avveniva la naturale biologica trasformazione. Non c'erano i bagni in campagna e la carta igienica neanche sapevamo cosa fosse. Semmai qualche felce e una sciacquata nel ruscello. E poi nuovamente a sgambettare.

mercoledì 8 marzo 2023

Crotone, i familiari delle vittime contestano le decisioni del governo

 

“Rimpatriate i nostri morti nei luoghi d'origine ”. Questa la richiesta dei familiari dei naufraghi morti e allineati nelle bare adagiate nel palazzetto dello sport di Crotone trasformato per l'occasione in sala mortuaria.

La decisione delle istituzioni italiane di trasferire e tumulare nel cimitero musulmano bolognese le salme consegnate dal mare non trova consensi tra i parenti accorsi a Crotone per l'estremo saluto e il riconoscimento dei familiari vittime dell'immane tragedia.

mercoledì 23 novembre 2022

Alcune strade si imboccano malgrado noi

 Destini o scelte?

Qualcuno ha detto che il viaggio è nella testa. Si può viaggiare anche rimanendo fermi. Immaginare luoghi e persone. Paesaggi e storia affini ai luoghi o al proprio modo d'essere ma quando si intraprendono viaggi coi relativi ambagi derivanti dalle nuove situazioni fisiche e ambientali qualcosa cambia dentro la testa.

Sempre più spesso si assiste allo spopolamento demografico di certe regioni del sud a favore delle più performanti regioni del nord e anche del centro Italia. Ragazze e ragazzi che per motivi di studio si son dovuti spostare dalle rispettive sedi una volta acclimatati nella nuova realtà sociale lentamente recidono le originarie radici. Il lavoro li assorbe completamente e fanno propri usi e dizione della residenza adottiva. D'altronde come biasimarli!



giovedì 3 novembre 2022

Pregiudizi e maldicenze, le armi dei miseri mietono vittime innocenti

 


Gabbie mentali.

I pregiudizi sono duri a morire. Per interesse privato o altro, quando si tessono vestiti addosso alle persone rimangono incollati sulla pelle e ogni tentativo di rimuoverli risultano vani.

Il giudizio che ognuno si fa dell'altro è condizionato da una serie di fattori effimeri. La superficialità con cui viviamo i rapporti umani non ci induce a scavare a fondo. Comprendere davvero di quale pasta sia fatto l'interlocutore non è rilevante.

È utile o no ai bisogni momentanei? Serve alla “causa”? C'è onestà intellettuale in lui/lei? E le sue azioni, i suoi pensieri hanno salde fondamenta etiche?

Interrogativi che pochi si pongono prima di etichettare emarginare o esaltare chiunque.

L'opportunismo, caratteristica egocentrica dei vanesi che amano compiacere e compiacersi, domina e plasma le menti.

Apatiche trascorrono le ore nella speranza che qualcosa cambi nella struttura mentale della massa frivola e acefala che si irretisce con facilità davanti alle maschere indossate per l'occasione dai primi attori del grande palcoscenico mediatico.

Ma nonostante le cocenti ripetute delusioni credo ancora nella pacata riflessiva azione della quiete interiore dei Saggi.

giovedì 22 settembre 2022

Abusi e misfatti istituzionalizzati

 

Accadono cose impensabili oltre i confini occidentali.

Mahsa Amini uccisa a 22 anni per il velo indossato male: 

Le Fuoriusciva una ciocca di capelli e la "polizia morale" l'ha picchiata brutalmente e portata in cella!

Davanti a notizie simili si resta increduli non perché da noi le forze dell'ordine siano più "buone" e non usano la violenza ma per una questione di libertà individuale e autodeterminazione. 

Riteniamo che la libertà individuale non sia ritenuta libertinaggio oltraggioso che se ne fotte della comune morale anche quando espone parti del corpo ritenute "pudiche" o intime ma perché mostrare il volto e quindi il sorriso agli altri è naturale! è sinonimo di socialità. Punto!

Verrebbe da ricordare l'evangelico passo del “chi è senza peccato scagli la prima pietra”.

In certi ambienti sociali la sottomissione della donna è appannaggio maschilista rafforzato dalle volontà verticistiche politiche e religiose. È ignoranza! Sudditanza culturale del potere egemone.

Davanti alla soppressione di una vita non si può stare in silenzio.

Nelle civiltà evolute non vince mai la legge del più forte. Nelle democrazie vige la comprensione, il dialogo e l'accettazione dell'altro. E niente e nessuno può decidere chi deve vivere o morire.

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