L'ingenuità e la fiducia malriposta sono due facce della
stessa medaglia:
da un lato, la capacità di vedere il bene nelle persone e di credere nelle loro intenzioni; dall'altro, il rischio di essere traditi, delusi o manipolati.
L'ingenuità e la fiducia malriposta sono due facce della
stessa medaglia:
da un lato, la capacità di vedere il bene nelle persone e di credere nelle loro intenzioni; dall'altro, il rischio di essere traditi, delusi o manipolati.
"il vanesio, generato con AI" |
La vanagloria.
Gli effetti dell'esposizione selvaggia associata all'uso dei mass-media si sono evoluti e, gli stati, da giochini innocenti tra conoscenti, hanno intrapreso strade a senso unico, sconnesse e pericolose che conducono ad un unico traguardo: la sovraesposizione patologica egocentrically.
La cornacchia e il pavone .
“Krrrrrr sei bello bello bello ripetè la cornacchia. Il pavone, inorgoglito rispose al suo gracchiare in sintonia con la sua natura e come da copione:
Aprì la bellissima coda e le piume vibrarono. I suoi innumerevoli occhi verdi dalle sfumature blu ammiccarono civettuole al gracchiare della cornacchia che sempre più incalzante ripeté: sei unico, bello bellissimo. Solo tu hai grazia …”.
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"Ph digit, m.iannino" |
Femminicidio= violenza estrema usata dal maschio sulle
femmine. Questo in sintesi il concetto che passa nella testa di quanti
ascoltano le notizie inerenti agli eventi menzionati nelle cronache. E in
funzione a tali equazioni, grossolanamente, si assiste alla separazione netta
tra gli schieramenti composti da maschi e femmine. Raramente si sente parlare di
parità tra i sessi. Amore e comprensione tra la donna e l’uomo, in
funzione che ogni uomo nasce dal grembo di una donna.
Quale genitore non fantastica sul futuro dei figli? In
Calabria, per esempio, c’è, tra le varie opzioni immaginabili, oltre alla
carriera e alla buona salute, la cultura del mattone. Ovvero, i genitori
pensano di lasciare una casa, specialmente se in famiglia ci sono figlie
femmine come regalo supremo. E anche se negli ultimi tempi i costumi sociali
hanno preso pieghe differenti rispetto a qualche anno addietro la mentalità
tarda a modificarsi.
È come essere costretti a mangiare con i porci, con tutto il riguardo per i maiali allevati per un fine nobile. E a proposito di pranzi e cene, qualcuno è trasceso rovinosamente per il resto del mondo civile ma non per i commensali presenti che gli hanno battuto pure le mani tra sorrisi e sghignazzi.
Per I calabresi l’ospitalità è un sentimento atavico imprescindibile, un valore che accompagna la crescita collettiva e cementa, nell’accezione ampia del termine, la sacralità dei rapporti interpersonali di antica data tra amici e consanguinei. Eleva i rapporti umani consolidati e apre a nuove conoscenze con naturalezza.
di mario iannino
C'era una volta. Così iniziano le favole. Oggi, però, voglio parlare di uno spaccato di vita reale, non romanzata, forse un po', quel tanto che basta per riandare con la mente indietro nel tempo. Un'era non giurassica e neppure molto lontana, quando i valori, prima che sacramenti impartiti dagli officianti e dalle leggi, erano questioni morali cresciuti e alimentati con il latte materno. E le azioni, gravidi d'empatia forgiavano le menti di sentimenti sentiti quotidianamente. Esempi Granitici. Tenacemente vividi. Sentinelle che sapevano come squarciare le ragnatele intessute dal tarlo dubbioso e passare oltre. Camminare insieme, mano nella mano per alimentare la fiaccola e dissipare le ombre scaturite dalle inconsistenti gelosie patologiche che minano l'unione tra due persone e indiriźare i propri passi verso l'altare coerente dell'eterno: finché morte non separi, e anche oltre, rendendo l'unione un evento unico e indissolubile.
Ecco, la storia che segue è testimonianza di una unione singolare ma non unica per le generazioni di quei tempi.
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"Nodi indissolubili. t.m. m.iannino" |
Una storia d’amore desueta per i tempi che viviamo. Appunto! Una favola
d’altri tempi, potremmo dire. Un’esperienza intima non sbandierata e messa a
nudo sui social senza ritegno, enfatizzata per magnificare rapporti di qualche
mese e, bene che vada, di qualche anno.
Propriu a l'iniziu da scinduta de'bbarrakki, praticamenta, a lu barrakkuna, * duva mò fhiciaru a scinduteddha ppè i machini, na vota nc'eranu tri o quattru scaluni e ddàh si mintìa unu kku nu katu e nu panaru ku ficundiani e dintra.
Avia i jiriti cu i caddhi tosti e i spini on nci facianu 'mbresca. Cu na manu ngguantava i fichiniani e nte l'atra avia u curteddhu. I tagghiava de' punti. Fhacia na spaccazza e na parta all'atra e u sphilava sanu sanu. 'Nci u porgìa a li perzuni: te mbuccatillu, è ducia!, provalu comu chissi on d'hai provatu mai. Tè mangia ca si on ti piacia u paghi u stesso. Mangiativi u gelatu ... decialiri, sulu decialiri ...
Gelatiii, arrivaru i gialati decialiri una, veniti, mangiativi u gialatu… mangiati ca cu kissi 'on buddhati
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"il tempo è un battito d'ali. ©m.iannino" |
Ora legale. Eccoci di nuovo alle prese con i “problemi
connessi al cambio dell’orario estivo”, chi ha orologi elettronici tarati
similmente agli smartphone non deve fare nessun esercizio meccanico, le lancette
scatteranno in avanti di una ora automaticamente
nell’ultima domenica di marzo e si porteranno indietro nell’ultima domenica di
ottobre 2025 tra le 2 e le tre di notte. mentre, chi possiede meccanismi manuali
deve armarsi di pazienza e spostare le lancette degli orologi tra la notte si
sabato e domenica nei mesi di marzo e
ottobre , come già detto.
Ma a chi e perché è venuto in mente questo esercizio, per
certuni, fastidioso?
L ’ora legale fu introdotta per la prima volta nel corso del 1900 in quasi tutti i
Paesi occidentali.
In Italia il cambio dell’ora venne introdotto nel 1965.
Allora la fase estiva durava 4 mesi, e fu esteso nel 1980. L’obiettivo mirava a
favorire l’utilizzo della luce naturale e ridurre così i consumi per
l’illuminazione.
L’idea di sfruttare meglio la luce era nata molto tempo
prima.
Nel 1784 Benjamin Franklin introdusse questa pratica per costringere
la popolazione a svegliarsi prima e risparmiare sulle candele. Poi, alla fine
dell’800 un entomologo neozelandese pensò per la prima volta di “ingannare” il
tempo, spostando in avanti le lancette dell’orologio. La sua idea divenne
infine concreta nel 1916 in Inghilterra, quando il British Summer Time sancì la
nascita dell’ora legale in estate.
Dal 1996 Nell’Unione Europea tutti i paesi adottano lo
stesso calendario per l'ora legale.
In effetti, anche se a qualcuno causa qualche malessere, il
passaggio all’ora legale, secondo le stime degli osservatori preposti, pare
faccia risparmiare energia elettrica.
I calcoli, fatti Terna, il gestore nazionale della rete di
trasmissione elettrica avvalora la tesi.
Secondo la società, nei sette mesi di ora legale il sistema
elettrico italiano ha risparmiato 370 milioni di kWh di elettricità, una
quantità pari ai consumi annuali di circa 140.000 famiglie.
Evitare consumi elettrici significa anche fare bene
all’ambiente, e difatti l’ora legale ha permesso di evitare 180.000 tonnellate
di emissioni di CO2 in atmosfera.
Sempre secondo Terna, dal 2004 al 2023 l’ora legale ha evitato consumi
per 11,3 miliardi di kWh, equivalenti a circa 2,1 miliardi di euro di risparmio
economico per i cittadini.
I vantaggi dell’ora legale hanno spinto qualcuno a pensare
che sarebbe meglio estenderla a tutto l’anno, anche per evitare la scomodità
del doppio cambio.
Nel 2018 la Commissione Europea aveva avanzato una proposta
ufficiale per abolire la doppia ora avviando anche una consultazione pubblica
tra i cittadini e adottarla tutto l’anno, lasciando alla discrezionalità dei
singoli Paesi la decisione.
Decisione mai presa!
Troppi e enormi problemi gravano sulle nostre teste. Volenti o nolenti siamo interessati in prima persona. Dobbiamo rispondere alla deriva sociale voluta e imposta dai despoti dell'alta finanza che governano anche le democrazie.
La scritta compare tra i disegni che li illustrano e gli altri indirizzi a cui fa capo il cassonetto della raccolta. Onlus. C’è scritto. Che tradotto significa: opera benefica. Quindi si presuppone una certa dignità anche in chi deposita vestiti, borse, scarpe e anche oggetti utili alla prima infanzia quali passeggini porta enfant e quant’altro. Anche giocattoli e libri. Onlus: organizzazione senza scopo di lucro di utilità sociale…
Pare che la natura abbia cancellato l'inverno. Il tempo degli straccioni, poveri e malvestiti non esiste più.
E negli armadi, alleggeriti dagli ingombranti paltò di mezzo tempo, gli abiti leggeri soddisfano i primi tiepidi freddi del cambio stagione.
“Chjiovha Giuva’ cogghjia i fherri ca ppe’ oja fhinimmi e
fhatigara jamma ja’ cca scapulamu…”.
Con calma, sono abituati ai cambiamenti repentini del tempo, muratori, giardinieri e operai impegnati nei lavori esterni, mettono al riparo gli attrezzi e si rifugiano nei capanni.
“Hai smontato i pezzi della tua vita e li hai rimontati
giusti, in sintonia con il tuo modo di intendere i rapporti e le relazioni
umane”.
L’epilogo come incipit ma senza rivelare, adesso si usa il termine “spoilerare” la trama e men che meno anticipare il finale del film.
Sì! Un tempo si riteneva che le cose di casa dovessero
durare una vita; accompagnare i possessori del bene per un lungo tragitto. Dovevano
essere di qualità oltre che belle!
Posso dire: "furbità" in senso dispregiativo per descrivere nell'immediato la meschinità umana anche se imposta da incarniti bisogni?
L'essere bieco è il frutto della contemporaneità virtuale che impone l'abito buono addosso agli immondi?
Sì perché la furbizia indotta dalle miserie è un'azione deleteria rispetto alla scaltrezza. L'essere scaltro sa come togliersi d'impaccio senza danneggiare il prossimo contrariamente a chi, in spregio alle altrui necessità, imbruttito dai bisogni arraffa quanto può dalle tasche dei vicini!
La vita forgia le menti. E se ai bambini è impartita una certa lezione e si comportano di conseguenza, i grandi, quelli che dovrebbero essere maturi detentori degli insegnamenti comportamentali, forgiati dai bisogni quotidiani li disattendono.
C’era una volta la fotografia.
La transizione tra analogico e digitale è stata una
mutazione consapevole nei costumi e nelle comunicazioni?
Chi ha una certa età ricorda la macchina fotografica manuale e semiautomatica. Il rituale del rullino, il flash, l’esposizione, il soggetto, lo sviluppo in camera oscura e la stampa.
Che si mettessero l'animo in pace quanti confidano che la bellezza salverà il mondo! Giacché dietro ogni progetto o proposta di “bene comune” si nascondono trappole tese ad accrescere ricchezze ed ego personali è difficile sperare nella bontà fine a sé.
La scogliera di Cassiodoro è situata tra i comuni di Stalettì e Montauro, nel golfo di Squillace. L’affaccio sul mare è spettacolare! ...