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giovedì 10 ottobre 2024

Costumi, credenze, rifuggi

 


Pare che la natura abbia cancellato l'inverno. Il tempo degli straccioni, poveri e malvestiti non esiste più.

E negli armadi, alleggeriti dagli ingombranti paltò di mezzo tempo, gli abiti leggeri soddisfano i primi tiepidi freddi del cambio stagione.

sabato 5 ottobre 2024

Maltempo in Calabria

 Il maltempo si sposta a sud. Anche la Calabria deve fare i conti con la mancata manutenzione dei corsi d'acqua. 


“Chjiovha Giuva’ cogghjia i fherri ca ppe’ oja fhinimmi e fhatigara jamma ja’ cca scapulamu…”.

Con calma, sono abituati ai cambiamenti repentini del tempo, muratori, giardinieri e operai impegnati nei lavori esterni, mettono al riparo gli attrezzi e si rifugiano nei capanni.

venerdì 27 settembre 2024

Il vuoto. opera prima di G. Carpanzano

 





“Hai smontato i pezzi della tua vita e li hai rimontati giusti, in sintonia con il tuo modo di intendere i rapporti e le relazioni umane”.

L’epilogo come incipit ma senza rivelare, adesso si usa il termine “spoilerare” la trama e men che meno anticipare il finale del film.

lunedì 16 settembre 2024

Il corredo nuziale

 

Considerazioni di una casalinga.

Abbiamo queste asciugamani da una vita eppure sembrano nuove! Come comprate ieri. A dire il vero quelle che compriamo adesso sono un velo, uno straccetto che puoi usare poche volte.

Sì! Un tempo si riteneva che le cose di casa dovessero durare una vita; accompagnare i possessori del bene per un lungo tragitto. Dovevano essere di qualità oltre che belle!


mercoledì 28 agosto 2024

Ingenuità e furbità

 

Ingenuità e scaltrezza.

Posso dire: "furbità" in senso dispregiativo per descrivere nell'immediato la meschinità umana anche se imposta da incarniti bisogni? 

L'essere bieco è il frutto della contemporaneità virtuale che impone l'abito buono addosso agli immondi?

Sì perché la furbizia indotta dalle miserie è un'azione deleteria rispetto alla scaltrezza. L'essere scaltro sa come togliersi d'impaccio senza danneggiare il prossimo contrariamente a chi, in spregio alle altrui necessità, imbruttito dai bisogni arraffa quanto può dalle tasche dei vicini!

La vita forgia le menti. E se ai bambini è impartita una certa lezione e si comportano di conseguenza, i grandi, quelli che dovrebbero essere maturi detentori degli insegnamenti comportamentali, forgiati dai bisogni quotidiani li disattendono.

martedì 30 luglio 2024

Inquinamento visivo e sovraesposizioni d'immagini inutili

 


C’era una volta la fotografia.

La transizione tra analogico e digitale è stata una mutazione consapevole nei costumi e nelle comunicazioni?

Chi ha una certa età ricorda la macchina fotografica manuale e semiautomatica. Il rituale del rullino, il flash, l’esposizione, il soggetto, lo sviluppo in camera oscura e la stampa.

martedì 9 gennaio 2024

La fiaccola della querelle

 


Finché il genere umano rincorrerà feticci sarà immune dagli effetti della  vera bellezza. 

Che si mettessero l'animo in pace quanti confidano che la bellezza salverà il mondo! Giacché dietro ogni progetto o proposta di “bene comune” si nascondono trappole tese ad accrescere ricchezze ed ego personali è difficile sperare nella bontà fine a sé.

venerdì 18 agosto 2023

Senza rete, a spasso per sagre e sottoboschi culturali

 

Estate. Tempo di mare, sole, montagna e … sagre.



Dagli anni sessanta in poi l'estate è sinonimo di tempo libero e vacanze. Chi va al mare e chi in montagna per ricaricare le pile e preparare corpo e mente ad affrontare un nuovo anno di lavoro intenso. Molti tornano al paese natio. Il fenomeno dei migranti di ritorno a casa e nei territori che hanno accompagnato i primi passi e visto crescere è stata, negli anni della post-industrializzazione, un'onda comune per quasi tutto il sud Italia e può essere considerato il periodo d'oro per molti piccoli centri calabresi. 

La spiegazione è semplice!, 

La campagna non bastava più per soddisfare le nuove esigenze suggerite dal nascente consumismo.

Gli spot pubblicitari invitavano al consumo di nuovi prodotti, costosi e non reperibili in loco; chi non ha sentito parlare in famiglia della commercializzazione a cambiali della televisione e del grammofono, della lavatrice e del frigorifero tra una canzone e l'altra irradiata dalla voce gracchiante delle radio a valvole? e chi non ha visto almeno un parente mettere i pochi indumenti nella valigia di cartone assicurata con tanto di spago e cartellino abbracciare parenti e amici prima di salire sul postale?

martedì 20 giugno 2023

Facili prede

 Ambiente e natura

Viaggio temporale tra i ricordi.

L'evoluzione scientifica e tecnologica non è cattiva, spesso siamo noi a farne un cattivo uso.



Non ci siamo lasciati prendere la mano dal consumismo; ce lo hanno imposto lentamente. E, noi, l'abbiamo accolto a braccia aperte attratti dalle novità perché comode e accattivanti, ci siamo lasciati sedurre. Lentamente, attraverso la televisione e le altre forme di comunicazione, le grandi aziende hanno veicolato scientificamente i nuovi prodotti industriali. Li hanno enfatizzati fino a farceli ritenere necessari: non più una semplice carta igienica adatta all'uopo ma un prodotto speciale, decorato, profumato lungo un tot piani di morbidezza. A tal proposito, non so voi, ma io, ricordo le scarrozzate in campagna e le scorpacciate di fichi appena staccati dall'albero, spellati, dolci, che andavano giù 'na meraviglia. E poi, immancabilmente … splasch, avveniva la naturale biologica trasformazione. Non c'erano i bagni in campagna e la carta igienica neanche sapevamo cosa fosse. Semmai qualche felce e una sciacquata nel ruscello. E poi nuovamente a sgambettare.

mercoledì 8 marzo 2023

Crotone, i familiari delle vittime contestano le decisioni del governo

 

“Rimpatriate i nostri morti nei luoghi d'origine ”. Questa la richiesta dei familiari dei naufraghi morti e allineati nelle bare adagiate nel palazzetto dello sport di Crotone trasformato per l'occasione in sala mortuaria.

La decisione delle istituzioni italiane di trasferire e tumulare nel cimitero musulmano bolognese le salme consegnate dal mare non trova consensi tra i parenti accorsi a Crotone per l'estremo saluto e il riconoscimento dei familiari vittime dell'immane tragedia.

mercoledì 23 novembre 2022

Alcune strade si imboccano malgrado noi

 Destini o scelte?

Qualcuno ha detto che il viaggio è nella testa. Si può viaggiare anche rimanendo fermi. Immaginare luoghi e persone. Paesaggi e storia affini ai luoghi o al proprio modo d'essere ma quando si intraprendono viaggi coi relativi ambagi derivanti dalle nuove situazioni fisiche e ambientali qualcosa cambia dentro la testa.

Sempre più spesso si assiste allo spopolamento demografico di certe regioni del sud a favore delle più performanti regioni del nord e anche del centro Italia. Ragazze e ragazzi che per motivi di studio si son dovuti spostare dalle rispettive sedi una volta acclimatati nella nuova realtà sociale lentamente recidono le originarie radici. Il lavoro li assorbe completamente e fanno propri usi e dizione della residenza adottiva. D'altronde come biasimarli!



giovedì 3 novembre 2022

Pregiudizi e maldicenze, le armi dei miseri mietono vittime innocenti

 


Gabbie mentali.

I pregiudizi sono duri a morire. Per interesse privato o altro, quando si tessono vestiti addosso alle persone rimangono incollati sulla pelle e ogni tentativo di rimuoverli risultano vani.

Il giudizio che ognuno si fa dell'altro è condizionato da una serie di fattori effimeri. La superficialità con cui viviamo i rapporti umani non ci induce a scavare a fondo. Comprendere davvero di quale pasta sia fatto l'interlocutore non è rilevante.

È utile o no ai bisogni momentanei? Serve alla “causa”? C'è onestà intellettuale in lui/lei? E le sue azioni, i suoi pensieri hanno salde fondamenta etiche?

Interrogativi che pochi si pongono prima di etichettare emarginare o esaltare chiunque.

L'opportunismo, caratteristica egocentrica dei vanesi che amano compiacere e compiacersi, domina e plasma le menti.

Apatiche trascorrono le ore nella speranza che qualcosa cambi nella struttura mentale della massa frivola e acefala che si irretisce con facilità davanti alle maschere indossate per l'occasione dai primi attori del grande palcoscenico mediatico.

Ma nonostante le cocenti ripetute delusioni credo ancora nella pacata riflessiva azione della quiete interiore dei Saggi.

giovedì 22 settembre 2022

Abusi e misfatti istituzionalizzati

 

Accadono cose impensabili oltre i confini occidentali.

Mahsa Amini uccisa a 22 anni per il velo indossato male: 

Le Fuoriusciva una ciocca di capelli e la "polizia morale" l'ha picchiata brutalmente e portata in cella!

Davanti a notizie simili si resta increduli non perché da noi le forze dell'ordine siano più "buone" e non usano la violenza ma per una questione di libertà individuale e autodeterminazione. 

Riteniamo che la libertà individuale non sia ritenuta libertinaggio oltraggioso che se ne fotte della comune morale anche quando espone parti del corpo ritenute "pudiche" o intime ma perché mostrare il volto e quindi il sorriso agli altri è naturale! è sinonimo di socialità. Punto!

Verrebbe da ricordare l'evangelico passo del “chi è senza peccato scagli la prima pietra”.

In certi ambienti sociali la sottomissione della donna è appannaggio maschilista rafforzato dalle volontà verticistiche politiche e religiose. È ignoranza! Sudditanza culturale del potere egemone.

Davanti alla soppressione di una vita non si può stare in silenzio.

Nelle civiltà evolute non vince mai la legge del più forte. Nelle democrazie vige la comprensione, il dialogo e l'accettazione dell'altro. E niente e nessuno può decidere chi deve vivere o morire.

venerdì 24 dicembre 2021

Natale nelle case dei calabresi

 

Nelle tradizioni culinarie delle feste natalizie il capretto è uno delle tante portate che imbandiscono le tavole calabresi.



Il caprettino di latte, cosi detto perché ancora non ha brucato l'erbetta, è definito anche “sbrigogna mugghijeri” per il caro prezzo e la misera resa in tavola.

Sbrigogna mugghjeri, letteralmente vuole significare la brutta figura cella padrona di casa che porta in tavola un piatto non abbondante da soddisfare le pance ma ottimo per i buongustai.

Cucinarlo è un'arte!

Non si butta quasi niente. Ma essendo tenerissimo, cucinato secondo un'antica ricetta che si tramanda da madre in figlia il risultato è da oscar e raggiunge sublimi traguardi per i palati esigenti.

La testa, “ a capureddha”, è guarnita con la mollichina di pane insaporita con pecorino grattugiato, prezzemolo e aglio e, messa nella teglia insieme al resto della carne del caprettino, si lascia rosolare prima sul fornello e poi messa in forno.

Mentre le parti molli quali il fegato, il cuore e i polmoni si cuociono a parte e con un procedimento alternativo che prende il nome di:

Morzello di coratella.

Si fa sbollentare il tutto e si tagliuzza a dadini. Si fa soffriggere uno spicchio d'aglio con basilico, prezzemolo. Si aggiunge la salsa di pomodoro; origano e una foglia di alloro. Chi ama il piccante aggiunge peperoncino.

Si serve nella pitta! Con un buon bicchiere di rosso secondo la tradizione calabrese.

mercoledì 8 dicembre 2021

L'Immacolata, appuntamento caro nella comunità di una volta

 

Dogmi a parte l'Immacolata per noi che siamo cresciuti secondo gli insegnamenti Cristiani è la festa che precede il santo Natale ed è il giorno in cui si fa l'albero in quasi tutte le case. Alcune famiglie preferiscono il presepe per ricordare e festeggiare la nascita del Salvatore. Altre addobbano l'albero e il presepe insieme.

Per noi bambini dell'altro ieri l'Immacolata non solo era il preludio di caldi giorni spensierati che vedeva parenti e amici attorno ai tavoli delle cucine e dei soggiorni immersi negli inconfondibili odori del Natale ma era principalmente la parte più attesa dell'anno.

Erano tempi in cui i desideri, semplici ma pressanti, prendevano forma. E sapevamo inventare favole. Costruire giochi effimeri che avevano brevi vite.

Storie d'avventura a bordo di navi di carta. ( e chi la vedeva all'epoca la carta, un foglio di giornale... materiale ritenuto sacro che gli si dava un valore aggiunto anche quando era inservibile per gli scopi iniziali.).

"Sogni- assemblaggio- coll. priv. M. Iannino"

Ecco. Giusto il tempo di godere delle fantasie trasformiste messe in campo dalla nostra fantasia:

Non aspettavamo regali hi-tech ( computer e telefonini non esistevano neppure nelle fantasie più fervide e rivoluzionarie e neanche le calcolatrici erano in cima ai nostri desideri ). speravamo in un buon cappotto, una giacca, un maglione, un pantalone di lana e un paio di scarpe nuove giacché quelle consunte passate di mano dai fratelli più grandi erano inservibili.

Guardavamo all'essenziale! Nelle stanze familiari, sotto la luce rossastra delle lampadine a incandescenza, immersi nell'odore di fritto tra le zeppole e all'agrodolce dei mandarini aspettavamo regali che sapevamo per certo sarebbero arrivati in relazione alle finanze familiari.

C'era ancora una realtà a misura d'uomo.


giovedì 31 dicembre 2020

Oltre i cancelli

 tra il bene e il male

Cosa sta succedendo?

C'è molta confusione. Tra emergenze pandemiche, economiche e crisi di identità sembra che la giusta via si sia smarrita.

Le comunicazioni di massa o mass-media come piace a qualcuno bombardano gli spazi di loro competenza con notizie allarmanti e a volte disumane come la tragica morte di innocenti vittime della pazzia omicida di squilibrati.

Non è da squilibrati togliere la dignità e quindi la credibilità alle persone! E certamente, una volta messa alla bando la persona, chiunque essa sia, non può essere risarcita con soldi o scuse pubbliche perché il danno d'immagine è stato abbondantemente consumato!

La delazione, come pure le “intercettazioni” strumentali estrapolate dal contesto in cui avvengono, si sono manifestate essere un'arma micidiale. Non servono studi approfonditissimi per comprenderlo. È sufficiente osservare gli eventi. Osservare le reazioni delle persone nei confronti di chi è additato dal sistema comunicativo e dalle inchieste giudiziarie o giornalistiche.

Il caso Tortora è il sintomatico ed eclatante ritratto del malcostume in cui versiamo. Non lo definisco “leggerezza” o superficiale indagine dei magistrati. Né i fautori del misfatto possono essere “scusati” e assolti per l'eccessiva mole di lavoro che i rispettivi uffici devono sopportare.

Ogni persona è un mondo a sé e pertanto una risorsa per la collettività. La diversità intellettuale dei singoli è fonte di ricchezza culturale per l'intera società.

Indubbiamente alcuni eventi fanno indignare! Ma, superato il primo momento, è necessario mettere a disposizione la moderazione; la corretta azione che ognuno è chiamato a fare consiste nel mettersi in gioco per la crescita democratica, fare la “cosa giusta”, meditare serenamente e con discernimento prendere atto degli errori; e, di conseguenza, attuare, in base alle possibilità individuali, le giuste misure per limitare danni peggiori per il benessere della collettività.

Così dovrebbe essere. Così auspicherei che fosse.

Quando matureremo la consapevolezza di ciò saremo liberi e non ci sarà più bisogno di eroi, arbitri, partigiani, fazioni

giovedì 24 dicembre 2020

l'insostenibile leggerezza dell'essere tra presente e passato

È il caos!

Non bastano le disgrazie impreviste e devastanti che cambiano i destini degli uomini. E neppure i lutti naturali per farci rivedere gli atteggiamenti stupidi che mettiamo in campo per approcciare le giornate. Nella maggior parte dei casi ci comportiamo come se la vita non dovesse finire mai. Al momento ci sentiamo immortali. Accumuliamo beni per assicurare il presente e il futuro. Ci preoccupiamo del benessere fisico ma non facciamo il benché minimo sforzo per coltivare i valori veri e essenziali dello stare bene con gli altri. Il cosiddetto bene psicofisico collettivo è spesso dissociato dalle priorità individuali. E poi, basta un niente per gettarci nell'angoscia causata dall'incertezza e dalla caducità imposta dagli eventi. Basta un virus sviluppatosi naturalmente o in vitro, sfuggito di mano alla sapienza umana per rimettere in gioco ogni certezza.

Dalla notte dei tempi le pandemie e ogni altro evento sovrumano sfugge al nostro volere ma, quello che è peggio, schifosamente peggio del disastro causato dall'ineluttabile a cui non dobbiamo arrenderci, è la feccia immonda che, sfuggita alla morsa degli eventi ma non alla attenta analisi degli onesti, lucra peggio degli avvoltoi che si avventano sui poveri resti degli esseri umani sfiancati dall'attuale irrazionale momento storico.

I personaggi in questione infettano il buono che c'è in ognuno di noi insinuando dubbi e pregiudizi. Seminano falsità!

Il riferimento è a quelle persone che lucrano cinicamente sulle disgrazie altrui approfittando dell'ignoranza dei semplici e vendono fumo a caro prezzo.

Penso al mondo della politica come a quello della cultura in generale.

Mondi differenti ma correlati. Realtà affollate da molteplici personalità dalle convinzioni spesso contrapposte suffragate da futili analisi fuorvianti.

E il momento storico attuale è la sintesi perfetta della volubilità umana. Le contraddizioni si sprecano. Incoerenze che dimostriamo persino nei desideri più insignificanti l'insoddisfazione che ci domina ogni istante. E Salvatore, un ambulante perennemente brillo, disinibito dal vino, ne aveva fatto il suo cavallo di battaglia.

"Patate e cipolle".

Ricordo che anni addietro, Salvatore da Decollatura, girava per le vie della città col suo motocarro. La scelta non era tanta. Proponeva una o al massimo due varietà di mercanzia. Era un personaggio! Che ininterrottamente gridava: “patati, cipolle. Cipolle patati. Ahjiu i patati e voliti i cipuddhj, ahjiu i cipuddhj e voliti i patati”.

mercoledì 11 novembre 2020

cinghiali in città

Caccia al cinghiale. (non col fucile).


Selvaggina grossa in città. Ieri sera intorno alle 20 e trenta si è fatto rivedere. Nel cortile/parcheggio tra macchine e bidoni della differenziata il nostro amico si è sfamato. Non ha usato troppo le buone maniere, d'altronde è cugino del maiale.


ph Maria Riccelli 

Quel cugino dal quale traiamo saporite provviste e che in alcune zone della Calabria ne hanno fatto prodotti di eccellenza.

La 'Ndujia di Spilinga e dintorni, capicolli pepati e dolci, salumi essiccati, guanciale, pancetta e prosciutti affumicati oggi sono leccornie mentre un tempo garantivano la sopravvivenza delle famiglie povere che, nonostante gli affanni riuscivano ad allevare il maiale e coltivare la terra.


Oggi gli allevamenti intensivi stanno producendo effetti collaterali all'ambiente devastando clima, qualità dell'aria, delle colture e, consequenzialmente, la vita.


Non è più una esigenza primaria nella catena alimentare ma un enorme giro d'affari.


E se pensassimo di regimentare il fenomeno seriamente per trarne un sostentamento intelligente?

Le possibilità intellettive e tecniche non mancano.


venerdì 10 luglio 2020

in volo con le restrizioni anticovid

In volo non importa per dove. La destinazione in questa narrazione è irrilevante per le considerazioni che si intendono evidenziare per capire quanto sia mutevole la decisione dei dirigenti quando c'è in ballo l'economia aziendale e quanto questa possa ripercuotersi nella società attraverso la filiera interessata.


La pandemia ci ha imposto regole ferree. Mascherine, distanziamento sociale, sanificazione. Queste le regole di base per evitare contagi.

Le precauzioni non bastano mai. E c'è chi si è lasciato prendere dalla psicosi. Sarà per questo che l'aereo è semivuoto? Davanti a me molti posti lo sono. Lo stuart fa spostare una coppia nella fila davanti perché dietro erano a contatto pur nel rispetto della normativa anti-covid.
Si siedono uno da una parte e l'altra dalla parte opposta. Occupano tre poltrone ciascuno.
Lui si toglie le scarpe e si stende. I pedalini sono grigi in sintonia con le poltrone.
Lei pure. Stende le gambe e le accavalla. Non ha calze ma le unghie smaltate con un bel rosso vivo.

questo è il viaggio di andata nel prossimo post proverò a descrivere il ritorno che è di ben altra natura


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