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Silenzio! Facciamo silenzio e ascoltiamo il passato. Ricordiamo le scelte di chi ha governato e di chi è stato all'opposizione ed ha consentito i tagli alla viabilità nazionale i tagli alla sanità le privatizzazioni e la vendita dei beni demaniali. La situazione emergenziale del momento non è figlia del covid19. La chiusura delle attività che possono incrementare i contagi e l'isolamento interpersonale è un'esigenza dettata dalle scelte assassine imposte nel passato dalle classi dirigenti. Scelte operate dalla politica in funzione dell'economia nazionale che guardava alla ricchezza privata supportata dalle lobby che bivaccavano e condizionavano il transatlantico. Ora siamo in un cul de sac. E per salvare il salvabile è necessario chiudere le porte di casa. Lavorare da remoto e studiare da remoto. Sempreché si ha la disponibilità economica per risiedere in una casa super connessa. Una casa servita da banda ultra veloce in cui ogni componente familiare ha a ...
Quarantena e gli appuntamenti che saltano. Di sicuro dopo non sarà più la stessa cosa. A pandemia domata molte abitudini non saranno più tali. Quotidianità e abitudini saranno condizionati dallo stile di vita imposto dalla pandemia che sembra non dovere finire mai. Tra fase uno, due e chissà quante altre, ci siamo trovati nella necessità di rivedere molte azioni inerenti la quotidianità compreso date, appuntamenti istituzionali e privati, impegni di lavoro e studi. Molte realtà sono cambiate. Le attività quali lo smart working o lavoro agile, ormai svolte da casa e le lauree a distanza discusse in videoconferenza, di punto in bianco sono le novità divenute quotidianità da quando siamo stati costretti a rivoluzionare gli assetti sociali. Abbiamo dovuto "isolare", scorporare dal contesto sociale cui eravamo abituati, isolandoci per decreto, quelle attività aggreganti. Insomma, lezioni e lavoro decentrato per chi se lo può permettere, è un ordine. Tra le tant...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.