La considerazione del Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, intervenuto a Mattino 5 per commentare quanto scritto nella circolare scolastica della dirigente del liceo scientifico Leonardo Da Vinci di Firenze, Annalisa Savino lascia perplessi!
La considerazione del Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, intervenuto a Mattino 5 per commentare quanto scritto nella circolare scolastica della dirigente del liceo scientifico Leonardo Da Vinci di Firenze, Annalisa Savino lascia perplessi!
La differenza sta, non tanto negli anni coi quali siamo abituati a misurare il tempo, ma, nel pensiero che le due scuole di alta formazione lasciano nella storia.
La Scuola di Atene, secondo le narrazioni figurali tramandate ai posteri dalla magia espressiva di Raffaello, è esaltazione dei lumi. È un continuum tra pensiero classico e moderno. È volontà di migliorare la società, bere alla fonte della saggezza dei grandi pensatori del passato, apprenderne le arti e farne sottili e insinuanti armi al servizio del pensiero costruttivo.
Si potrebbe, in estrema sintesi, dire che il postulato figurale di Raffaello non è mera esposizione di una scuola di pensiero ideale che mette al bando la materia, anche se la carnalità lascivia raffigurata nella parte sinistra dell'immenso affresco è posta in secondo piano sintetizzata dai bassorilievi quasi fosse un vecchio tempio greco. Raffaello esalta i valori della famiglia nello stesso piano figurale di destra, sotto la dea Minerva, dell'ipotetico tempio mentre esalta le figure centrali che rappresentano l'intelletto puro. La pura filosofia mentre indica le sfere superiori tra due ali che si aprono per fare spazio alla retorica dei due magnifici maestri del pensiero: Platone nelle sembianze di Leonardo da Vinci che regge il Timeo e solleva il dito verso l'alto a indicare Il Bene. Aristotele con le sembianze che sembrano essere quelle del maestro di prospettive Bastiano da Sangallo e tiene tra le mani l'Etica Nicomachea.
E poi giù, in basso la narrazione della ricerca razionale offre una rappresentazione delle sette arti liberali con in primo piano, da sinistra la grammatica, l'aritmetica e la musica, a destra geometria e astronomia, e in cima alla scalinata retorica e dialettica. Insomma tutto ciò che serve alla natura umana per progredire. Rinascere! Eravamo nel 1500 circa ...
la notizia di oggi è che l'Università di Hong Kong (Hku) ha fatto togliere, (censurato?) una scultura commemorativa testimone dell'oscurantismo di un sistema dispotico:
ha confermato che la statua che commemora le persone uccise dalle truppe cinesi in piazza Tiananmen a Pechino è stata smantellata e rimossa dopo 24 anni.
"La decisione sulla eliminazione della scultura è basata su una consulenza legale esterna e una valutazione del rischio per il migliore interesse dell'Università", ha affermato l'istituzione in un comunicato.
Peccato! Hong Kong è stato a lungo l'unico luogo in Cina dove è stata tollerata la commemorazione degli eventi di Tiananmen del 1989.
Ogni anno gli studenti dell'Hku pulivano la statua installata nel loro campus nel 1997 per onorare le vittime di quegli eventi.
Silenzio! Facciamo silenzio e ascoltiamo il passato. Ricordiamo le scelte di chi ha governato e di chi è stato all'opposizione ed ha consentito i tagli alla viabilità nazionale i tagli alla sanità le privatizzazioni e la vendita dei beni demaniali.
La situazione emergenziale del momento non è figlia del covid19.
La chiusura delle attività che possono incrementare i contagi e l'isolamento interpersonale è un'esigenza dettata dalle scelte assassine imposte nel passato dalle classi dirigenti.
Scelte operate dalla politica in funzione dell'economia nazionale che guardava alla ricchezza privata supportata dalle lobby che bivaccavano e condizionavano il transatlantico.
Ora siamo in un cul de sac. E per salvare il salvabile è necessario chiudere le porte di casa. Lavorare da remoto e studiare da remoto. Sempreché si ha la disponibilità economica per risiedere in una casa super connessa.
Una casa servita da banda ultra veloce in cui ogni componente familiare ha a disposizione un terminale idoneo alla videoconferenza.
Purtroppo non tutti hanno queste possibilità e anche se ormai quasi tutte le società di telefonia offrono per 10€ un pacchetto tutto compreso tra giga, telefonate e messaggini di certo non si può seguire una lezione su uno schermo di pochissimi centimetri quadrati.
Ho avuto modo di osservare la didattica a distanza in quest'ultima chiusura delle scuole cittadine a causa del contagio covid e posso assicurare che è stata un'esperienza devastante:
segnale a intermittenza, immagini e parole in sintonia con l'imminente illuminazione dell'albero di Natale e bambini che andavano in paranoia, altri annoiati che decidevano di spegnere la connessione. Link fantasmi e connessioni inesistenti affidate a personale che non è preparato per la didattica a distanza.
Ha ragione la Azzolina!
Le lezioni devono essere svolte in presenza! Lezioni frontali e contatto umano se pur distanziato e con le dovute precauzioni ma in aula!
E che questa emergenza rimanga impressa nella mente di tutti. Che sia maestra per le presenti e future decisioni quando si intende imporre , anzi, anteporre il profitto economico dei singoli e della nazione al benessere sociale.
Livia Turco, presidente PD |
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